In Camper ai Castelli della Baviera

Per questo ponte di Giugno io e il mio ragazzo abbiamo progettato una gita ai castelli di Ludwig II in Baviera, Neuschwanstein, Hohenswangau e Linderhof. Era da un po' che ci pensavo, da quando abbiamo il camper, perchè mi ha sempre affascinato quel palazzo da sogno che ha anche ispirato la Walt Disney. Siamo partiti venerdì sera dopo cena...
Scritto da: Vale2003
in camper ai castelli della baviera
Partenza il: 30/05/2008
Ritorno il: 02/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Per questo ponte di Giugno io e il mio ragazzo abbiamo progettato una gita ai castelli di Ludwig II in Baviera, Neuschwanstein, Hohenswangau e Linderhof. Era da un po’ che ci pensavo, da quando abbiamo il camper, perchè mi ha sempre affascinato quel palazzo da sogno che ha anche ispirato la Walt Disney.

Siamo partiti venerdì sera dopo cena entusiasti da Venezia, con l’idea di prendere l’autostrada per il Brennero e portarci il più vicino possibile al confine con l’Austria, in modo da avere poca strada al mattino. E infatti, dopo 3 ore circa di percorso, ci siamo fermati in una stazione di servizio vicino a Colle Isarco per il pernottamento. Al mattino colazione in Autogrill con brioche e cappuccino, contenti come 2 Pasque! A me piace moltissimo fare sosta nelle stazioni di servizio, mi dà proprio l’atmosfera del viaggio anche quando mi muovo poco da casa 🙂 Comunque ripartiamo e in 2 ore circa siamo già vicino a Fussen, in Germania. Durante il viaggio si incontrano pochi camper italiani, forse per questo week end molti avranno scelto mete balneari o altre città d’arte. Ci portiamo subito vicino ai Castelli Hohenswangau e Neuschwanstein e parcheggiamo nell’area riservata ai camper. Alla base dei castelli ci sono diversi negozietti di souvenir, chioschi e ristoranti. Facciamo i biglietti alle casse e ci dirigiamo al primo castello: ma abbiamo circa un’ora di tempo per l’entrata e così decidiamo di mangiare prima qualcosa. Il castello di Hohenswangau era l’abitazione dei genitori di Ludwig II ed è certamente meno appariscente all’esterno rispetto al castello di Ludwig II, ma con mia sorpresa molto più piacevole e discreto all’interno. Da Hohenswangau riscendiamo a valle e ci incamminiamo verso Neuschwanstein, la cartina presa alla biglietteria indica un percorso a piedi di circa 40-45 minuti, e inizia anche a piovere. In alternativa si può salire su una carrozza a cavalli oppure prendere il bus navetta, ma uno sguardo alla gente stipata in piedi nel pullman in attesa che parta mi fa decidere di andarci a piedi. Inoltre questi mezzi sono gestiti da compagnie private e perciò non garantiscono l’arrivo al castello in tempo per gli orari di entrata che ognuno ha assegnati nel ticket. La salita è dura e lunga, i cavalli impestano la strada, con la pioggia poi il percorso è proprio disagievole. Finalmente visitiamo Neschwanstein e rimaniamo stupiti dalla sontuosità barocca e esagerata delle stanze, ovviamente restiamo un po’ a bocca asciutta perchè il tour è breve. Ci rifacciamo con il video in inglese nella sala multimedia. Poi ci incamminiamo al ponte Marien Brucke, costruito su una gola con cascata e da cui si può vedere il castello. Torniamo ai negozietti alla base del castello, ormai sono quasi le 18:00 e dobbiamo ancora trovare un posto per la notte. Nel parcheggio del castello infatti è possibile rimanere fino alle 21:00. Andiamo a Fussen, seguiamo le indicazioni dei vari parcheggi e troviamo un posto vicino alla ferrovia. C’è un altro camper di italiani fermo e decidiamo di parcheggiare lì. La sera mi dispiace non fare una passeggiata per la città ma sono davvero molto stanca, così esce Mauro e basta. Però gli chiedo di poter visitare la piazza la mattina prima di partire. Domenica mattina è un po’ vuota, molti bar e negozi devono ancora aprire e non trovo neanche una gelateria aperta. Fussen è molto caratteristica e le casette in stile tirolese molto carine. Il bello di queste città è che sono a misura di persona e la periferia nei dintorni del centro è costituita di vie residenziali piene di verde e pace, e non da casermoni squallidi come altre cittadine altrettanto piccole. Ripartiamo verso il castello di Linderhof e sulla strada per Oberammergau costeggiamo il lago di Plansee, e decidiamo di sostarci per il pranzo, con le sedie pieghevoli in riva al lago, le birre e i panini. Qua e là, sulle rive opposte, si vedono altri giornalieri spaparanzati. E’ molto bello e c’è pace. Non come certi laghi della Carinzia, in cui non trovi un punto da cui accedere perchè tutti privati e a pagamento.

Arriviamo a Linderhof. Anche qui abbiamo un orario per entrare in base alla nazionalità. Il tour delle stanze è breve ma carino. Una volta fuori ci impegniamo nella visita del parco, un po’ difficoltosa nelle salite. Tra le attrazioni la casa marocchina e la grotta, fatta costruire da Ludwig per ascoltare in solitudine le opere di Wagner sulla sua barca a forma di cigno. Anche per la grotta c’è la fila, mentre all’interno è quasi vuota, così Mauro mi fa entrare dall’uscita, trascurata dai turisti e deserta. Non sarebbe giusto, ma gli addetti anche qui aspettano di far entrare tot gente possibilmente x nazionalità, nella folla così non ti godi neanche l’atmosfera, nel frattempo che aspetti magari ci sono 2 persone e basta.

La sera ci siamo diretti verso Oberammergau. Abbiamo appena fatto in tempo a notare le casette dipinte ma senza poterla visitare perchè non abbiamo trovato un parcheggio per camper. Così abbiamo deciso di andare a Garmisch. C’era l’indicazione per un parcheggio per camper che portava su in collina e ci siamo arrivati. Il poprietario ci ha detto che dovevamo registrarci al ristorante e pagare un ticket, ma era distante dal centro e così abbiamo deciso di cercare qualcos’altro in città. In un parcheggio abbiamo trovato un altro camper di italiani e ci siamo fermati là. La sera siamo usciti per una passeggiata e abbiamo anche mangiato un gelato. In Germania e Austria spesso nelle gelaterie parlano italiano. La mattina dopo siamo ripartiti e verso le cinque eravamo a casa. Non abbiamo trovato molto traffico. Consiglio gli autogrill Rosenberger, ce ne sono in vari paesi in Austria, dove abbiamo fatto colazione con succo d’arancia, latte macchiato e brioches al burro. Un viaggio bellissimo!



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