In Brasile… tranquilo, tudo bem

Viaggio di nozze di un mese tra San Paolo, Rio de Janeiro, Salvador de Bahia…
Scritto da: irenestefano.2012
in brasile... tranquilo, tudo bem
Partenza il: 15/12/2012
Ritorno il: 15/01/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Piuttosto che raccontare esattamente il nostro diario di viaggio ci piacerebbe dare qualche dritta a chi come noi si trova ad affrontare un viaggio in Brasile nel 2013!

Citiamo le tappe che abbiamo fatto in questo mese brasiliano per dare un’idea dei posti che abbiamo visto.

Non siamo riusciti a fare per mancanza di tempo l’amazonia, Jericoacoara, Florianopolis e un milione di altri posti che ci hanno detto essere fantastici. Potresti spendere mesi e mesi per visitare questo “continente” meraviglioso.

Iniziamo subito dalle cose che ci hanno più sorpreso, soprattutto dopo aver letto tutti i diari di viaggio presenti nel sito:

Sicurezza: ci siamo sempre sentiti al super sicuro! A Rio e a San Paolo ci sono poliziotti in tutti gli isolati e se si tiene gli occhi aperti si riesce davvero a fare di tutto. Ovviamente se si ostentano gioielli, macchine fotografiche e smartphone probabilmente si verrà derubati, ma non è la stessa cosa nelle grandi città italiane? Abbiamo passato Capodanno nella favela di Cantagalo a Rio e ci siamo divertiti un casino. Lasciatevi avvolgere dal fascino di questo paese con intelligenza e non avrete problemi.

Carte di Credito/Bancomat: ovunque accettano pagamenti con carte di credito! Per prelevare abbiamo avuto qualche problemino di più, ma ci sono Atm davvero dappertutto (soprattutto in grandi città). Citybank e HSBC sono le banche che non ci hanno mai dato problemi. Come detto sopra, comunque, non servono tanti contanti perché le macchinette CIELO adesso sono anche nei piccoli bar e locali.

Tam: la compagnia di bandiera brasiliana è stata favolosa! Mai un minuto di ritardo, sempre impeccabili e vi possiamo dire che in 14 voli interni potevano anche capitare intoppi, invece è andato tutto alla grande. Addirittura da Rio a Foz ci hanno fatto prendere la tratta diretta, invece che il viaggio con scalo che avevamo prenotato (gratuitamente). In compenso AirFrance ci ha dato un mare di casini, ma questa è un’altra storia.

Trasporti pubblici: che piacere viaggiare in brasile! Nelle città gli autobus sono frequenti come mai ci è capitato di vedere al mondo. Gli autisti sono sempre pronti ad aiutarti per trovare la fermata adatta alle tue esigenze. Abbiamo anche fatto “viaggi della speranza” (traghetti + pullman + lancia rapida + bus in una giornata) e sono andati molto meglio del previsto.

Attenzione ai disabili: segnaletiche per ciechi, telefoni ad altezza di sedia a rotelle, marciapiedi senza barriere architettoniche, ascensori al posto di scale… abbiamo fatto caso a tanti particolari verso le persone diversamente abili che ci hanno proprio piacevolmente colpito.

Lingua: benché quasi nessuno parli inglese, non abbiamo mai avuto problemi di comunicazione in tutto il viaggio! Il nostro ITA-PORTO-GNOL ci ha sempre salvato: conoscendo 3 parole di portoghese, un pelettino di spagnolo e arrangiandoci con l’italiano abbiamo seguito tour guidati in giro per le città e abbiamo seguito tutte le indicazioni che ci servivano. La frase della vacanza è sempre stata: Tranquilo, tudo bem

Ecco ora invece qualche nota negativa di un paese così grande e in espansione come il Brasile:

Lixio: ovvero spazzatura! Purtroppo non sono un popolo ancora abituato alla raccolta differenziata, tantomeno all’uso di cestini! Troppo spesso abbiamo visto paradisi terrestri, paesaggi incontaminati con bottiglie di birra lasciate in giro o sacchetti di patatine abbandonate a caso. Non sono turisti gli sporcaccioni, ma in quel caso abbiamo visto proprio con i nostri occhi brasiliani comportarsi in maniera davvero irrispettosa della natura che lì è così travolgente!

Educazione: è un paese composto da decine, se non centinaia di etnie e popoli diversi e sinceramente ogni tanto si vede una mancanza di rispetto che a volte è più italiana che brasiliana. Innumerevoli volte abbiamo visto persone alzare la voce senza motivo e comportarsi senza rispetto degli altri. Per fortuna sono stati casi abbastanza rari, perché molti brasiliani sono solari e molto sorridenti.

Posti turistici: ci sono dei posti decisamente dediti al turismo dove troppo spesso ti senti un portafogli che cammina, pronto ad essere sfruttato perché europeo o americano. Anche questa è una sensazione che si prova anche altrove, ma non ci aspettavamo di viverla anche lì. L’apice si prova nella favolosa Fernando de Noronha.

Cosa fastidiosa: quasi nessuno usa fazzoletti per il naso… quindi tutti “tiran su”. Una cosa che pensavo fosse solo cinese e invece, abbiamo scoperto essere anche brasiliana.

Della serie non tutti sanno che…

  • In molti posti del Brasile non si può gettare carta nel wc, ma si usa un cestino a parte per la carta igienica.
  • Noi abbiamo noleggiato una macchina (a etanolo, come tutte) per spostamenti nel Nordest. In città vi sconsigliamo caldamente di noleggiare un’auto perché con i mezzi pubblici ci si muove alla grande. Inoltre, il traffico brasiliano nelle città è caotico e i furti di auto a noleggio sono abbastanza frequenti (ci hanno detto così). Può essere una buona soluzione se volete spostarvi in completa indipendenza fra i paesini poco conosciuti e battuti dagli autobus, dove il traffico e la criminalità è pressoché assente.
  • In brasile si contano più di 200 tipi diversi di frutta… provate voi a elencare la frutta che abbiamo in Italia. Abbiamo una gran “saudade” delle colazioni per la tale varietà di mango, papaia, abacaxi (ananas), acerola, guava, jarra, acaì…
  • La cucina brasiliana è favolosa: provate le tapioca del nord-est, acarajè di Bahia, moqueca dei villaggi dei pescatori… occhio, però, che le porzioni sono molto abbondanti. Spesso con una portata a testa si cenava tranquillamente.
  • Ci siamo divertiti a provare i vari tipi di birra brasiliana (chopp è il bicchiere di birra alla spina): Brahama, Skoll, Schin, Boemia, Devassa, Antarctica, Itaipava e tutte le varianti locali. In Brasile si beve ovviamente la cachassa (scritto cachaca) nel cocktail per eccellenza: la caipirinha!

E ora un po’ di numeri

Abbiamo speso circa 40 € a coppia per cenare, una lattina di birra costa poco più di un euro, praticamente come l’acqua. Una corsa in bus costa meno di un euro, un pranzo per due circa 10 €, una cena di carne in Churrascaria (cioè mangiate carne fino a scoppiare) costa circa 55 € a coppia, due caipifrutta (caipirinha con frutta invece della classica limetta) costano circa 6 €. Come in tutti i posti al mondo… più si sta lontani dai posti turistici e più si vive la realtà locale a prezzi “brasiliani”.



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