In bici tra Austria, Repubblica Ceca e Germania
Si espletano le formalità di frontiera, solo in quella austriaca poiché quella Ceca è stata già dismessa, fà un certo effetto a noi, nati durante la guerra fredda oltrepassare la “cortina di ferro” senza vedere alcun poliziotto ceko.
Discesa in picchiata tra boschi e prati arancione perché colorati completamente dai fiori di tarassaco.
Si arriva all’imbarcadero sul lago Lipno dove prenderemo il traghetto che ci porterà di fatto in Boemia (tariffa Kc 15 x persona + 5 Kc x bicicletta- durata della traversata circa 5 minuti o poco più); incontriamo i primi colleghi cicloturisti ed incominciamo a scambiarci pareri e soprattutto informazioni.
Sbarcati ad Horni Plana ci dirigiamo verso Cerna e al primo incrocio in direzione Česky Krumlov vediamo a destra l’indicazione di una strada ciclabile con la stessa nostra destinazione, il percorso caratterizzato da saliscendi (che saranno la caratteristica costante del nostro viaggio) ha un fondo stradale irregolare con tratti asfaltati, sterrati, lastricati ecc… e con le borse e gli zaini appresso non è un bel viaggiare.
Ci informano che questo fondo stradale misto caratterizza la maggior parte delle strade ciclabili della Boemia perciò decidiamo che il nostro viaggio proseguirà, prevalentemente, su strade di viabilità normale purché a basso traffico.
Dopo 4 ore dalla partenza e 60 Km di strada arriviamo a destinazione.
La cittadina medioevale di Český Krumlov è un vero gioiello ed uno dei primi luoghi, in Repubblica Ceca, ad essere stato inserito nell’Elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Dall’inizio degli anni ’90, Český Krumlov è rinata e si è trasformata in un luogo di affascinante bellezza .
Potete soggiornare e mangiare a: Pension Landauer in zona centralissima (Rooseweltova n.32) dove per 600 Kc a persona abbiamo soggiornato in una stanza curata con una discreta colazione. In questo bel paesino c’è comunque solo l’imbarazzo della scelta della pensione e se si va in zona periferia i prezzi scendono di molto.
In piazza a Česky Krumlov c’è un ottimo ristorante il Mastal, l’ambiente è caratteristico e le porzioni abbondanti e i prezzi assai competitivi (580 Kc in 3 persone griglia mista e birre) Giovedi 18 maggio 2006 Česky Krumlov-Pisek La tappa odierna prevedeva il percorso Česky Krumlov – Česke Budejovice – Pisek, ma uscendo da Česky Krumlov una serie di equivoci e malintesi dovuti, prevalentemente, alla nostra scarsissima conoscenza della lingua tedesca che è la lingua straniera parlata quasi da tutti in questa zona ci porta fuori percorso per cui tralasciamo Česke Budejovice e la sua famosa birra e puntiamo direttamente in direzione di Pisek attraversando i paesi di Smedc e Prachatice dove ci fermiamo per chiedere informazioni e vedere la bella piazza principale.
All’ufficio turistico acquistiamo una carta geografica della zona che ci permette di individuare le strade meno trafficate per raggiungere Pisek dove arriviamo nel tardo pomeriggio dopo aver complessivamente percorso 90 Km.
Pisek è una città di circa 30.000 abitanti situata sul fiume Otava ha una bella piazza ed un centro storico che porta verso il ponte mediovale con le caratteristiche piazzole dedicate a Sant’Anna ed altri personaggi religiosi.
Potete soggiornare e mangiare a: Hotel Bila Ruze nuova gestione (maggio 2006) dove per 450 Kc a persona abbiamo trovato una stanza confortevole ed un ricco buffet di colazione.
Venerdì 19 maggio 2006 Pisek – Beroun Di buon mattino passaggio all’ufficio turistico per acquistare la cartina geografica dettagliata e chiedere informazioni sul percorso per raggiungere Beroun centro industriale a circa 30 km dal centro di Praga.
Usciamo da Pisek costeggiando il fiume per poi raggiungere una strada che si snoda attraverso un bel bosco e stradine secondarie, così raggiungiamo Zvikov dove la meta turistica è il castello situato su di un promontorio posto alla confluenza tra il fuime Otava e la Vltava, che da qui si allarga fino a formare un lungo lago.
La sosta successiva è ad Orlik con altro castello da visitare (noi ci limitiamo ad una visita veloce), situato anche questo sulle sponde del fiume Vltava.
Dopo un tragitto, per fortuna breve, lungo la superstrada che collega Linz a Praga arriviamo a Pribram da dove attraverso una strada molto panoramica che costeggia il fiume Litavka, raggiungiamo Jince, Lochovice per poi arrivare a Beroun dove si conclude la nostra tappa che oggi è stata più lunga delle altre perché abbiamo pedalato per 120 Km.
Beroun è una città di circa 24.000 ab. Capoluogo di provincia della Boemia Centrale, 29 km a WSW di Praga, alla confluenza del fiume Litavka nel Berounka. Di antica origine, è documentata come città reale già nel sec. Xiii. Sede di zuccherifici e di industrie tessili, edili, del cemento, sfrutta i giacimenti di carbone e di ferro e le cave di calcare della zona.
Potete soggiornare e mangiare a: Il consiglio culinario è di andar a far visita al Restaurant U Madly, locale in stile pub irlandese (ahime!) ma i piatti di carne sono ottimi ed i prezzi pure ( es. Veprone koleno (stinco di maiale) 180kc, mix grill 135kc, Becherova (grappa locale speziata alla cannella) 40kc ) Sabato 20 maggio 2006 Beroun – Praga La sera precedente abbiamo deciso di raggiungere direttamente Praga in treno da Beroun perché siamo stati sconsigliati dato che il traffico del week-end verso la capitale è sostenuto, caotico e un po’ a rischio per i ciclisti.
Di buon mattino con un comodo treno che trasporta senza alcun problema anche le nostre biciclette raggiungiamo in poco tempo Praga, considerando anche i soli 30 Km da percorrere.
Ci troviamo così nella stazione centrale dove effettivamente non mancano le offerte di sistemazione di tutte le categorie proposte da agenzie, da uffici turistici o da singoli privati che avvicinano i turisti proponendo le loro sistemazioni.
Usciamo in bicicletta dalla stazione ed ha inizio il nostro giro per il centro di Praga, a dir il vero, in tutta tranquillità perché nonostante il traffico sostenuto l’unico rischio sono le scanalature sulla pavimentazione stradale delle linee dei tram o filobus sulle quali si rischia di rimanere incastrati con le ruote della bicicletta, comunque il centro storico inteso da Piazza San Venceslao alla Torre delle Polveri è attraversato solo da pochi veicoli rendendo così piacevole il girare in bicicletta con l’unico pericolo, a questo punto, di investire qualche turista, visto che sono numerosissimi.
Trovato l’albergo a pochi metri dalla Torre dell’Orologio e dall’affascinante Piazza della Città Vecchia, decidiamo di passare il pomeriggio facendo i turisti a piedi mettendo a riposo i nostri velocipedi.
Alla sera dopo una cena praghese riteniamo obbligatorio un nuovo passaggio sul Ponte Carlo per ammirarlo in modo più intimo, visto che la massa dei turisti che lo assale giornalmente il ponte è scemata, e per così godere della vista del complesso del castello illuminato con bellissimi effetti scenici.
Domenica 21 maggio 2006 Praga La giornata è dedicata completamente al turismo , quartiere ebraico, sinagoghe, Mala Strana, castello, alchimisti, piazza della città vecchia, via delle polveri, Ponte Carlo, birrerie…
Potete soggiornare e mangiare a: In zona centralissima (Praha 1) con vista sul castello abbiamo trovato una mansarda con 5 posti letto a 1500Kc in pensione senza colazione (email: avalon-tara@volny.Cz).
A Praga c’è solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le birrerie ma non potete non visitare Uzlateho Tigra in Hussova 17 dove accanto alla buonissima birra (40kc) c’è un’ottima cucina e Novomestsky Pivovar a 500 metri da p.Zza San Venceslao.
Lunedì 22 maggio 2006 Praga – Decin – Dresda – Praga Sveglia all’alba (ore 5.00) preparazione delle nostre biciclette, che adesso sono sicuramente più riposate di noi, che abbiamo camminato a lungo ed in largo per Praga, e partenza in direzione di una stazione ferroviaria secondaria situata dalle parti della Torre delle polveri, questo ci permette di attraversare la piazza della città vecchia alle 5,45 del mattina con i colori dell’alba nordica che riflettono sulle case una luce quasi rarefatta (sarà quella che i fotografi chiamano fredda?) che così ci permette, inaspettatamente, di ammirarla in un nuovo modo.
Il treno ci porta a Decin, cittadina sul fiume Elba, e da qui attraverso un percorso alternativo, causa i solti malintesi di tipo linguistico sulle informazioni raccolte dalle persone locali, entriamo in Germania attraverso una strada ciclabile sulla destra rispetto alla strada principale che porta verso la frontiera di Petrovice.
La nostra ciclabile prevede una frontiera che di tale ha che la sbarra, e nient’altro.
Attraverso una bella strada in un bosco, prevalentemente in discesa, arriviamo a Konigstein e raggiungiamo il fiume Elba e la sua ciclabile che percorriamo in un contesto ambientale davvero splendido giungendo dopo circa 90 Km. (da Decin) a Dresda.
Visitiamo Dresda rigorosamente in bicicletta considerando che in questa città i ciclisti abbondano ed esistono le strade cittadine a loro dedicate, impressionano i colori anneriti delle pietre dei palazzi che hanno subito il bombardamento degli anglo-americani con le bombe incendiarie nella seconda guerra mondiale.
Molta bella la chiesa protestante Frauenkirche nella piazza dove troneggia una statua dedicata a Martin Lutero, la chiesa è stata ricostruita recentemente dopo essere rimasta in rovina per 45 anni come simbolo delle violenze della guerra, la croce dorata sopra la cupola è stata un regalo inglesi quasi a voler simbolicamente risarcire la città per i danni arrecati dal bombardamento. La chiesa, terminata, è stata consacrata il 30 ottobre 2005 per essere completamente visibile ai turisti nel 2006, in occasione dell’800° anniversario della città. Questo edificio, anche secondo le intenzioni del governo tedesco, assume così la funzione di simbolo di pace e riconciliazione fra i popoli.
Alle ore 18.30 si prende il treno, si caricano le biciclette e si ritorna a Praga (€. 30 pers. + €. 3 bicicl.), dovremmo arrivarci in 3 ore e mezza, infatti alle 22.00 sotto un temporale scrosciante arriviamo alla stazione centrale di Praga.
A tarda sera, dopo aver cenato, seppur stanchi ed infreddoliti, non resistiamo alla tentazione di ritornare per l’ultima sul ponte Carlo, attraversarlo, ed immergerci nella magia di Mala Strana.
Martedì 23 maggio 2006 Praga – Česke Budejovice – Frymburk Inizia il viaggio di ritorno, il treno ci porta da Praga a Česke Budejovice, da qui dopo aver provveduto alla sostituzione di un copertone presso un fornitissimo negozio per ciclisti di tutti i tipi, partiamo in condizioni meteorologiche decisamente poco confortanti, dato il freddo intenso, in direzione di Česky Krumlov che raggiungiamo senza difficoltà, da qui deviamo in direzione di Frymburk sul Lago Lipno dove prevediamo di fermarci per la notte.
La scelta di questa strada dovuta allo scarso traffico di autoveicoli ha comportato una fatica fisica maggiore del previsto perché ci siamo alzati parecchio di quota, ma come al solito è stata premiante per la bellezza del paesaggio caratterizzato da boschi e prati di colza fiorita a cui il vento, che soffia insistente, conferisce quella idea di movimento da farli sembrare quasi un mare giallo.
In serata raggiungiamo Frymburg dopo avere percorso 90 Km da Cesky Budejovice.
Frymburk ,740 m.S.L , con i suoi 1300 abitanti e ‘ una cittadina del 13 . Secolo . E ‘ situata nella parte sud del lago di Lipno . Da visitare : la chiesa gotica.
Mercoledi 24 maggio 2006 Frymburk – Peilstein im Mühlviertel Ultimo giorno di viaggio, lasciamo Frymburk e costeggiando il lago Lipno raggiungiamo Cerna successivamente Horni Plana dove ci imbarchiamo sul traghetto che ci porta sul versante del lago da dove riprenderemo la strada che ci porterà verso la frontiera Austriaca, da lì discesona verso la nostra automobile che ritroviamo, senza alcuna meraviglia, perfettamente uguale a come l’avevamo lasciata.
Oggi abbiamo percorso solo 50 Km.
Finisce così il nostro viaggio nella Repubblica Ceka.
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