In Alsazia per i mercatini di Natale
Il secondo giorno lasciamo Colmar e gironzoliamo in auto nella zona vinicola, per cui l’Alsazia è giustamente famosa. In particolare i riesling sono ottimi e rinomati. Tra le colline il panorama è molto bello, anche se il sole va e viene, e pioviggina anche un pochino. Visitiamo Kaisersberg, Riquewhir e Obernai. Anche in queste cittadine, davvero minuscole le prime due, le decorazioni debordano dalle finestre e una bella truppa di gente si affolla nelle vie, dolcetti e bicchiere in mano. Le tipiche case a “colombage”, cioè con le travi a vista sulle facciate, sono molto belle, sebbene si noti siano pesantemente restaurate. In generale, si vede chiaramente che le località sono molto turistiche, ma l’atmosfera ci piace molto, e le cittadine sono molto ben fruibili ed organizzate (parcheggio per pochi euro appena fuori delle mura, indicazioni turistiche chiare, servizi igienici puliti ed accessibili). A sera raggiungiamo Strasburgo, dove ci fermeremo per due notti. Qui il Formula 1 locale era già esaurito, abbiamo ripiegato per l’IBIS Ponts Couverts, decisamente più caro (ma a Strasburgo niente è a buon mercato…Noi rinunciamo alla colazione preferendo abbuffarci in boulangerie, come facciamo sempre quando siamo in Francia) ma in posizione perfetta (cinque minuti a piedi e si è in centro città). Di tutti gli IBIS della città, a nostro parere è il più comodo .
Dedichiamo la giornata a girare Strasburgo in lungo e in largo, visitiamo la cattedrale e attendiamo la mezza per vedere in azione l’orologio animato (merita, anche se l’attesa in coda in mezzo ad una folla molto poco disciplinata non è piacevole). I mercatini sono dislocati in diverse piazze della città; ci paiono molto simili a quelli già visti a Colmar. Anche qui la gente è molta, e ci pare che la città più grande faccia perdere un pò di fascino e di atmosfera rispetto a Colmar. Facciamo anche il giro col battello sui canali, molto godibile: si arriva fino alla zona del Parlamento europeo (che a piedi è trioppo distante da raggiungere), si vedono in azione le chiuse sui canali, e cosa non trascurabile si può stare seduti al calduccio per un’oretta gidendosi il panorama! A sera ceniamo in una Stube del quartiere Petite Venise (così si chiama la parte più antica della città vecchia) doive gustiamo la choucroute e il fois gras, con una buona bottiglia di vino ..Alsaziano ovviamente! L’indomani mattina facciamo ancora una passeggiata per vie della città, compriamo gli ultimi dolcetti e qualche bottiglia di vino (in un supermarket, si trovano gli stessi prodotti ad un prezzo sensibilmente inferiore che sulle bancarelle!) e anche una decorazione natalizia per la nostra porta di casa (…È stato impossibile resistere!) e poi riprendiamo la via di casa. Affrontiamo un problematico rifornimento di benzina: è domenica, e i self-service non accettano contanti, nè alcuna delle carte di credito o dei bacnomat che abbiamo con noi! Alla fine arriviamo fino in Svizzera e ci riforniamo in autostrada. Nel primo pomeriggio facciamo tappa a Lucerna, per una rapida passeggiata sui suoi famosi ponti coperti, ma il vento gelido ci fa accelerare il passo… Ripassiamo dal S.Gottardo, poco traffico e tempo soleggiato. Nelle solite 5,5 ore siamo di nuovo a Torino.
In conclusione, è stato un viaggetto molto gradevole, dai ritmi rilassati, molto godibile avendo a disposizione l’auto per gironzolare un pò al di fuori delle città. Abbiamo visto cittadine molto carine e caratteristiche, forse quella ci è piaciuta meno è stata proprio Strasburgo! …E ci siamo lasciati contagiare volentieri dall’atmosfera natalizia!