Immersioni in Indonesia

Nel mare di Lombok e delle Gili Islands con un assaggio di Kuala Lumpur
Scritto da: stefano.pa
immersioni in indonesia
Partenza il: 30/06/2017
Ritorno il: 16/07/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Una Indonesia ancora da scoprire al turismo moderno, ma cambia in fretta

Siamo a marzo 2017 e per vari motivi non abbiamo ancora programmato niente per le ferie estive. Vorremmo fare diving, ma senza ammazzarci come altre volte. Poi c’è anche il problema, non da poco, che in estate i posti in Oriente, dove il tempo è clemente, non sono tanti. Il primo problema è il biglietto aereo. Ormai i prezzi sono schizzati alle stelle e spendere oltre E 1.000 a testa per un volo ammazza subito il budget. Passo qualche giorno su internet a scandagliare siti e compagnie, poi trovo una possibile soluzione: c’è Saudi Airlines che con E 1.100 in due ci porta da Malpensa a Kuala Lumpur. La sosta a Jedda all’andata è lunga, ma il prezzo è allettante. Potremmo anche approfittare per fare un giro per KL che non abbiamo mai visitato. Mia moglie dà l’ok e acquisto i biglietti.

Che dire di Saudia Airlines? Gli aerei non sono male, ma per un volo dove Emirates o Qatar offrono ottimi pasti e divertimento on demand ad ogni passeggero, loro si limitano nella tratta Milano/Jedda ad un pranzo striminzito e ad un minischermo ogni 5/6 file di sedili. Migliora un po’ nella tratta da Jedda a Kuala Lumpur, ma i sedili non sono così spaziosi come le altre compagnie della penisola araba. Non parliamo poi dei pasti, dove sono perdenti su tutta la linea. Diventa ridicolo, prima che irritante, la censura applicata ai programmi on demand (pochi quelli in italiano), dove vengono pixelate le forme femminili scoperte e (incredibile!) anche quelle maschili. Il problema vero è la sosta in aeroporto a Jedda, dove quasi non ci sono servizi (igienici, prima di tutto). L’aeroporto, pur dopo una ristrutturazione rispetto a qualche anno fa, è piccolo, insufficiente nei posti a sedere e decisamente sporco, un po’ per colpa della numerosità dei clienti e un po’ per il fatto che non viene pulito adeguatamente. Una lunga sosta (5 ore nel nostro caso), può diventare terribilmente noiosa. Se vogliono davvero rivoluzionare tutto per il 2030 (come da programma del futuro Principe) dovranno darsi un bel po’ da fare, ma da subito!

Poi si tratta di capire dove andare a fare diving. Ipotizzo Lombok perché Bali, ormai, l’abbiamo percorsa in lungo e in largo e le immersioni non ci hanno entusiasmato. Il tempo dovrebbe essere buono a luglio e ancora non dovremmo trovare troppa gente. Si potrebbe fare immersione alle Isole Gili, a Kuta e a Belongas. Sono tutti siti abbastanza noti fra i divers. Cerco un volo da Lombok e trovo Air Asia. E’ la maggiore compagnia low cost della regione con un aeroporto dedicato a KL, il KLIA2.

Con appena E 281 compero i biglietti A/R e pago anche il sovrapprezzo per imbarcare la valigia fino a 25kg.

Il problema è che si arriva al KLIA e occorre andare al KLIA2. Loro sono molto ben organizzati con un treno veloce che in pochi minuti ti porta all’altro Terminal (MYR 2 a testa), solo che per uscire dal KLIA occorre fare dogana. Abbiamo trovato una fila mostruosa (al ritorno abbiamo fatto ancora coda per oltre un’ora, ma avevamo decisamente più tempo), quindi le 3 ore che avevamo a disposizione prima del prossimo volo con Air Asia sono diventate strette. Per fortuna, spiegato il problema ad un addetto ci ha fatto controllare i passaporti al desk della business, altrimenti avremmo perso il volo di sicuro, visto che dovevamo fare l’imbarco delle valigie.

Ora dovevo cercare l’hotel. La località più nota di Lombok è probabilmente Senggigi, da dove partono la quasi totalità dei traghetti per le Gili. Scarto l’idea di andare sulle isole ad albergare perché mi pareva un turismo molto giovanile: non vorrei fare la figura del nonno dei fiori…

Devo trovare ora l’hotel per la bellezza di 12 notti a Senggigi. Sono tanti gli hotel, ma la maggior parte sono in seconda linea, oltre la strada che taglia l’abitato. Dopo una cernita accurata opto per The Santosa Villas & Resort Lombok http://www.santosalombok.com/ perché volevamo un hotel centrale affacciato sulla spiaggia e silenzioso. Visto che dovevamo passare qui 12 notti ho scandagliato per bene internet prima dell’acquisto e dopo qualche tentativo di prenota/cancella ho comprato a mezzo Agoda (E 51 per notte). Occorre prestare attenzione perché i prezzi di alcuni siti non sono comprensivi di tasse e altro (15% almeno). Siamo partiti già maluccio perché in aeroporto non c’era l’auto che avevo chiesto così, dopo una attesa inutile ho prelevato ad uno dei bancomat presenti ed ho cercato un’auto. All’inizio mi hanno “aggredito” due o tre abusivi, ma se riuscite a raggiungere il piazzale esterno trovate tutti i taxi che volete. Qui diventa difficile perché cercano di ottimizzare fin troppo l’incontro con un neofita, ma dopo una non breve contrattazione, con Rupie 250k siamo riusciti raggiungere l’hotel. Per dimenticare l’episodio, e perché facevamo la vacanza lunga, ci hanno offerto allo stesso prezzo la camera al piano terra vista giardino. La prima che abbiamo visto in un blocco lontano dalla hall, una costruzione a 3 piani, era brutta come un condominio popolare. La seconda invece, stanza 1001, veramente come nelle foto del sito. Stanza grande, letto King size, bagno enorme con vasca e doccia, sia con il doccino che con il doccione, e stanza guardaroba. C’è anche tanto di cassaforte e di TV 42 pollici (mai acceso). Il Wi-Fi non è veloce, ma prende bene in tutta la struttura. La piscina è grande e ci sono lettini comodi per tutti, anche perché la maggior parte degli ospiti si vede nel weekend, quando i locali vengono a farsi il fine settimana. Per il resto tutta gente che passa per una notte o due, il tempo di prendere il traghetto per Gili che parte proprio qui davanti. La colazione è buona anche se sono più orientati ai piatti tradizionali indonesiani che ai dolci. Il vero plus è la posizione in pieno centro così appena si esce, a destra e sinistra, ci sono tutti i ristoranti che si può desiderare (i commenti per la ventina di ristoranti testati li trovate su Tripadvisor), i servizi, i negozi ecc. Ma anche il grandissimo giardino non dà quella sensazione di soffocamento per esempio dello Sheraton appena a fianco. Certo che non ci sono stanze con vista mare, ma dalla spiaggia nessuno ti vede in camera e visto che la spiaggia è ben affollata di gente che va e viene e di beach boys la cosa è ben gradita, anche perché siamo oggetto di curiosità per i nostri costumi (Lombok è ancora arretrata). Insomma, direte voi: ma allora merita 5 stelle! La risposta è no. L’hotel ha 25 anni e si vede: elenco un po’ di cose in ordine sparso. Vi sono alcune stanze letteralmente in disfacimento che sarebbero da mettere in sicurezza. Gli asciugamani vengono cambiati ogni giorno, ma in buona parte dovrebbero proprio essere sostituiti perché usurati. Ci sono dozzine di lampade bruciate che non vengono sostituite. Per 3 giorni di fila abbiamo chiesto che eliminassero un nido di vespe affacciato sul nostro giardino, poi abbiamo desistito. Abbiamo cercato a lungo la nostra attrezzatura sub che doveva essere consegnata dal team del diving e poi abbiamo scoperto che da ore era nella hall, ma nessuno si è peritato di informarci. Durante la colazione finiscono le cose e non c’è verso che reintegrino in tempo. Durante il weekend l’afflusso è notevole, ma si ostinano ad ospitare la colazione in una sala piccolissima vicino alla spiaggia quando ve ne è una bella spaziosa inutilizzata così tocca attendere a lungo o fare colazione ai tavoli all’aperto (carino, ma in questi giorni al mattino pioveva). Il personale è molto gentile e disponibile, parlano tutti inglese e qualcuno spiccica qualche parola di italiano, manca però un manager all’altezza che sovrintenda alla struttura. Troppo spesso sembra di vedere personale che non ha un compito vero, soprattutto al ristorante, e la gentilezza di tutti non risolve e non velocizza.

Per mangiare lì intorno non ci sono problemi: si esce dall’hotel e sia a destra che a sinistra ci sono solo opportunità per tutte le tasche (abbiamo speso da E 2 a testa ad E 20), trovate le recensioni su Tripadvisor. La posizione è veramente perfetta. Abbiamo anche acquistato un pacchetto da uno dei tanti baracchini che organizzano i tour. Purtroppo siamo ben lontani dalla straordinaria bellezza di Bali, i suoi templi, le risaie ecc. ecc., ma se vi accontentate potete comunque visitare una parte di Lombok che altrimenti vi rimarrebbe preclusa: costo del tour, dopo qualche contrattazione, IDR 300mila.

Passiamo al diving

Occorre capire da dove partire. Se siete sub esperti di Oriente, e parlo di Filippine, Malesia e, in Indonesia, di Bunaken, Lembeh, Komodo, ma anche Bali, qui siamo lontani anni luce. Le barche sono quelle tipiche indonesiane a ragno, ma con due motori moderni. Ma sulla barca non trovate la zona asciutta, non c’è una vasca per le macchine fotografiche e non hanno nemmeno delle coperture laterali, quindi se piove di stravento ve la beccate tutta, e niente rimane asciutto. Procuratevi anche voi quelle sacche impermeabili che vanno per la maggiore e sperate che nessuno si accasci sulla vostra attrezzatura fotografica e la distrugga. Abbiamo scelto questo diving perché organizzano le uscite, oltre che a Gili, anche a Kuta e a Belongas.

Poi abbiamo visto che sono tutti organizzati uguali come attrezzatura, barche eccetera. Anche i punti di immersione sono le Gili per tutti i diving. Il problema è proprio questo: una volta arrivati lì, la vostra barca caricherà principianti e snorkellisti e tutti insieme allegramente si farà tappa nello stesso punto. Inutile scandalizzarsi, lo fanno tutti i diving. Le immersioni sono su franate di coralli perché con le bombe hanno cercato di pescare tutto il possibile e quello che rimane è pochino.

Sopra la testa poi avrete un numero ragguardevole di barche che vanno e vengono e l’uscita deve essere fatta con il pallone se non volete rischiare la vita. L’acqua è cristallina e siete sempre in corrente: almeno non si fatica. Ma come immersioni ricordano molto quelle fatte in Thailandia: tanti sub e poco pesce.

Interessanti le due immersioni fatte nella baia da dove parte la barca del diving per Gili. Di fatto è una muck dive. Numerosi nudibranchi, ghost pipe fish, frog fish e altre cose simpatiche.

Abbiamo fatto anche una giornata intera a Kuta. Partenza alle 7 del mattino, un’ora e mezza di auto e tre immersioni dalla barca. Purtroppo siamo stati sfortunati con il meteo: mai visto il sole, solo pioggia e vento. Anche lì barca molto basic, niente pranzo organizzato (e non ci hanno avvisato, quindi siamo rimasti a digiuno), immersioni discrete, con una gorgonia a 34 metri con sopra ben 5 pigmei che da sola valeva il viaggio. Ma la temperatura dell’acqua è precipitata a 26 gradi con la terza immersione ed eravamo decisamente a debito di calore. Acqua torbida con un mare mosso tutto l’anno. Questa è patria dei surfisti, qualcosa vorrà pur dire. Quindi sarete sbattuti a destra e sinistra per tutta l’immersione, anche sotto, non solo in barca: se soffrite il mal di mare lasciate perdere.

Da notare che tutti i diving offrono nel prezzo l’attrezzatura. Quella dello Scuba Froggy è tutta recente, salvo forse le pinne. Prezzo per una giornata diving USD 75, ma se prendete un pacchetto o se, come noi, avete la vostra attrezzatura, il prezzo si riduce del 20%.

Insomma, se siete diver provetti cambiate meta: le Gili non sono per voi. Se invece siete principianti va bene. E anche questo diving è ok. Considerate pure che molti applicano altre spese, tipo transfer hotel, o transfer Gili ecc., qui parliamo di prezzo finito.

Potete anche pagare carta. L’equipaggio si dà un bel daffare per dare una mano con l’attrezzatura. Buono il trattamento. Cordiali tutti. Complessivamente non sono male, ma occorre fare un upgrade nella gestione delle immersioni e nelle barche (quelle che ho usato 20 anni fa a Manado erano meglio organizzate) o di divers con l’esperienza ne arriveranno pochi.

Grazie alle immersioni abbiamo passato un po’ di tempo (le pause pranzo) a Gili Trawangan e siamo stati letteralmente travolti da ventenni tatuati di ogni nazionalità, venditori di ogni cosa, carrettini tirati da cavalli e turisti in bicicletta (non sono permessi mezzi a motore). Francamente la eviterei come l’inferno. Decisamente più soft Gili Meno, con pochi resort non ammassati l’uno all’altro e niente movida, ma de gustibus…

Terminato il periodo a Lombok la vacanza però non è finita perché siamo stati a KL per due notti.

Sbarchiamo all’aeroporto KLIA2, per andare in città c’è l’ottimo KLIA Express. Certo che se facciamo un confronto con i nostri mezzi pubblici si viene presi da sconforto… Si prende al -1 di KLIA e di KLIA 2. Se dovete passare da un aeroporto all’altra si spendono 2 Ringit a testa, se invece dovete andare fino a KL Sentral allora sono circa E 10 (con la linea più veloce), ma tenete conto che in appena 28 minuti siete in centro a KL. Poi per un taxi è sufficiente seguire le indicazioni che vi porteranno al desk dove potrete chiedere l’auto e prepagare la corsa fino all’hotel desiderato. Pagate, vi viene consegnato il voucher e lo consegnate a vostra volta direttamente al tassista. Per andare all’Holiday Inn a Bukit Bintang abbiamo speso appena 17 Ringit. Quando abbiamo cercato di fare il giro contrario i tassisti che stazionavano davanti al nostro hotel ci hanno chiesto invece 40 Ringit (anche se sulla portiera hanno la scritta che espressamente non si può contrattare la corsa). Abbiamo chiesto un’auto al desk dell’hotel e tempo 10 minuti è arrivato un tizio che fa un servizio tipo UBER: spesa del tragitto Ringit 7. Alla faccia di quei ladri di tassisti!

Parliamo dell’Holiday Inn Express. Insomma, stanze mini, ma c’è tutto quello che serve, anche se sembra incredibile in così pochi metri quadri. Certo che se siete oversize diventa difficile, ma il prezzo è molto buono (E 41 a notte la stanza con colazione), la posizione è proprio ad un passo dal triangolo d’oro dei mall di Bukit Bintang (Pavillion ecc.). Molto buona anche la colazione (portatevi una felpa nella sala perché l’AC vi ammazza). C’è anche il vantaggio che si tiene la stanza fino alle 14,00 quindi oltre mezza giornata. Ci ritornerei se dovessi fare solo qualche notte, se fosse un soggiorno più lungo mi guarderei intorno per trovare una camera più spaziosa.

Infine proprio davanti all’hotel passa il bus gratuito! Insomma, questi signori del terzo mondo hanno pensato bene che la soluzione migliore per ridurre l’inquinamento nel centro città non sia quella di applicare ticket o chiudere dei tratti, ma dare dei bus efficienti e gratuiti così la gente rinuncia all’auto. Sopra potete trovare la solita AC che ti ammazza e WIFI free, pulizia ed efficienza: da studiare ed importare nelle nostre martoriate metropoli.

Che cosa vedere a KL? Beh, le Torri, senza dubbio. Ma se siete appassionati di negozi occidentali vi potete sbizzarrire nel cuore pulsante dei centri commerciali più grandi che vi siete mai immaginati.

Per parte nostra preferendo i negozietti tipici ce ne siamo andati prima Chinatown, dove il mercato, ma forse anche il resto, è stata una vera delusione. Niente a che vedere con la vita pulsante di Chinatown a Bangkok, ma lì vicino c’è Jalan Pasar Market e questo sì che è da visitare: è su due piani ed è un susseguirsi di botteghe con oggetti di buona fattura. Si sta in AC e ciò non guasta e non sono aggressivi. Non siamo a livello della oggettistica thailandese o balinese, ma qualcosa da comprare la troverete senza dubbio. C’è anche una area food interessante. Prezzi ragionevoli.

Infine, brevemente, se pensate a Lombok come una dependance di Bali, siete fuori strada. E non solo perché qui sono tutti musulmani e là tutti induisti, ma anche perché i servizi per il turista sono arretrati di almeno 30 anni rispetto all’altra isola (questo può però anche essere un bene). I prezzi indubbiamente sono più bassi e non vi troverete nella ressa (se non decidete di sbarcare a Trawangan per soggiornare), ma sembra molto una vacanza per backpapers e trekkisti (organizzano esclusioni di vari giorni per salire al vulcano).

Anche il meteo è differente, non c’è lo stesso caldo di Bali nel medesimo periodo, ma considerate che il tratto di mare che separa le due isole è molto profondo e quindi è una ragione oggettiva di correnti che spostano masse d’aria diverse.

Mia moglie ed io preferiamo ancora Bali, evitando Kuta beach, per la sua storia, i templi, i panorami, i resort, il mare, le terme, l’artigianato, e anche per le immersioni, anche se la parte migliore si trova a Flores/Komodo che si raggiunge proprio da Bali.

Vedete voi. Spesa complessiva per il viaggio in due persone, circa E 3mila (escluse le immersioni).

Mi pare di aver riportato tutto. Se ho dimenticato qualcosa potete scrivermi e rispondo volentieri.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche