Il week-end perfetto

OKTOBERFEST MONACO! Ci siamo: Jonny, Gilby, Azza da Novara Merc24-09-03: l'idea è allettante,la voglia tanta,la possibilità di trovare un posto letto per il week-end, senza spolparsi, un miraggio Merc-sera: La terra promessa esiste ed è in un albergo ad Augsburg ( Augusta ) a circa 60 Km ovest Monaco Venerdì26-09-03: Ore 8.Da Novara dopo...
Scritto da: Flavio Pomella
il week-end perfetto
Partenza il: 26/09/2003
Ritorno il: 28/09/2003
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OKTOBERFEST MONACO! Ci siamo: Jonny, Gilby, Azza da Novara Merc24-09-03: l’idea è allettante,la voglia tanta,la possibilità di trovare un posto letto per il week-end, senza spolparsi, un miraggio Merc-sera: La terra promessa esiste ed è in un albergo ad Augsburg ( Augusta ) a circa 60 Km ovest Monaco Venerdì26-09-03: Ore 8.Da Novara dopo Malpensa ci tuffiamo un po miscredenti sulla Como-Chiasso con l’intenzione di passare per la via più breve a dispetto di tutti e del Brennero. La cosa si rivela davvero opportuna perché troviamo strada sgombra e un paesaggio montano unico (San Bernardino). Dopo varie soste il passaggio in Linchestein e Austria ( serve il bollino autostradale!! Altrimenti da 400 a 4000E di multa) giungiamo in terra Germanica e ci dirigiamo verso Augsburg ( ricca di contesti medioevali e situata sulla “strada romantica”)dove ci aspetta l’hotel. Ore 15: L’arrivo.

Alle 16 ripartiamo subito per Monaco e lo raggiungiamo da ovest dopo una mezz’ora di auto sulla A8. Attraversiamo una periferia di viali piuttosto priva di traffico per quell’ora e finalmente siamo nei pressi del parco dell’Oktoberfest. Qualcuno pensa a noi c’è un parcheggio libero in un vialone che costeggia la ferrovia a un paio di Km dalla meta. La situazione però è strana sembra non ci sia festa, ma ecco che girato l’angolo che immette nell’ingresso principale vediamo sbucare uno sciame di persone impressionante. Il tutto è contornato da qualche zombi barcollante per la birra. Entriamo finalmente in questo pentolone multi-etnico di bevitori e cominciamo ad aggregarci alla festa un po’ smarriti.

Vige la legge della giungla: un posto a sedere su una panca = possibilità di sfamarsi e di farsi servire con la birra. Chi resta in piedi non ha scampo; oltre a non essere serviti si è trasportati via dalla folla. Scoperta la tecnica, realizziamo la serata. Verso le 23 ( infatti alle 22.30 la festa chiude ) torniamo giulivi all’hotel con un paio di litri di birra in corpo.

Sabato27-09-03: Ore 11-Pensiamo di fare visita ad un posto tristemente conosciuto come Dachau ( 20 Km nord-ovest Monaco) dove durante la 2 guerra mondiale sì è scatenata la furia nazista con la costruzione di un campo di concentramento. Personalmente ciò che colpisce è l’immesità del silenzio che regna. In quanto al luogo in se, per chi come me (jonny) ha visto anche il campo di Mautthausen in Austria, non viene resa bene l’idea di cosa erano queste stazioni. Il museo è una carrellata fotografica e teorica di cartelloni, mancano reperti significativi, credo esclusi per la loro crudezza. La sola presenza che inquieta davvero è la caserma dei forni crematori. Gilby e Azza rimangono comunque scossi, ma la cosa che mi fa specie a me è la presenza di villini a schiera di e un quartiere residenziale letteralmente appiccicato alle mura del campo di concentramento.

Lasciamo alle spalle il tutto e dopo la mattinata siamo nuovamente proiettati verso Monaco alla volta del centro cittadino, Marienplatz. La mitica piazza si trova immersa da palazzi caratteristici ed al centro di essa vi è a la torre campanaria che scandisce le ore con un charrion di statue giganti e anima la folla di turisti ad ogni suo scoccare.

Ore 18: Ritorniamo alla festa e all’apoteosi del Week-end. Ci tuffiamo in uno stand nel quale restiamo sino a fine serata. Tirando le somme conosciamo ragazzi americani in vacanza e americani impiegati nell’esercito in Germania, ragazzi italiani di Pesaro, tirolesi, ma soprattutto ragazze, tante e di ogni genere… Alla solita ora stacchiamo “il turno” e con la mente pervasa da sensazioni di festa pura, mai provate prima, ci dirigiamo a dormire.

Domenica28-09-03: Ore 11- Oggi ritorniamo a casa ma prima è d’obbligo una visita ad uno dei templi del calcio tedesco, l’olimpia Park, dove c’è lo stadio del Bayern Munchen. Il parco dello stadio è un’area verde incredibilmente ampia alla periferia della città, soprattutto intelligentemente organizzata. La visita all’impianto sportivo lascia di stucco a causa delle dimensioni e delle emozioni che comunica.

Dopo l’ultimo piatto tipico ( pollo wurstel e patatine fritte ) tristemente ripartiamo; questa volta ci aspetta inesorabile il Brennero con la sua coda di mezzi. ( Jonny consiglia: da Novara meglio l’anonima strada elvetica! ) Arrivo a casa ore 10: ad attenderci una meritata pizza per concludere in bellezza! Il mio flusso di coscienza del weekend a Monaco è terminato. Spero di offrire uno spunto per sensazioni indescrivibili, sicuramente da provare almeno una volta.

I numeri del weekend perfetto: 250 gli euro per la spesa a testa (hotel, benzina, cibarie, bollini autostradali) 1000 i Km fatti 15 gli euro multa per divieto di sosta 10 i lt di birra consumati 100% il divertimento unico



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