Il viaggio di una vita: Australia

In giro per un mese nella fantastica terra rossa, patria dei canguri dove la natura regna sovrana
Scritto da: superlove
il viaggio di una vita: australia
Partenza il: 26/07/2015
Ritorno il: 24/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Ascolta i podcast
 

Diario Australia 26 luglio-24 agosto 2015

Domenica 26 luglio a Milano Malpensa: il viaggio più atteso della nostra vita sta per iniziare…

E’ il nostro viaggio di nozze organizzato da tempo da noi e prenotato (voli, hotel e auto) per comodità dall’agenzia.

Voli intercontinentali con Emirates e voli interni con Quantas e uno con JetStar.

Prima tappa Perth: arrivo alle 17:35 del 27 luglio in aeroporto al terminal 1. Da qui prendiamo un bus gratuito che collega i terminal e arriviamo al terminal 3 dove prendiamo lo shuttle bus verso il centro dove abbiamo l’hotel. Dormiano all’hotel Ibis. Cena vicino all’hotel e poi andiamo a dormire.

28 luglio: prendiamo l’auto in centro a Perth alla Hertz. Ci dirigiamo subito dopo verso il nord. Prima tappa il parco Yanchep dove oltre ai koala vediamo anche parecchi canguri. Continuiamo la nostra salita fino a Kalbarri. Qui pernottiamo al Kalbarri Beach Resort.

29 luglio: visita al Kalbarri National Park. Vediamo le fantastiche gole del Murchison River. Da Kalbarri ci sono 40 Km circa da percorrere (strada sterrata) per arrivare a vedere lo splendido panorama che si gode dal West Loop Lookout e dal Z- Bend Lookout. Proseguendo verso est si incontrano altri due punti panoramici molto belli che sono noti con il nome di Hawks Head e Ross Graham. Proseguiamo poi verso la nostra prossima tappa, Denham. Qui ci fermiano due notti presso l’Heritage Resort Shark Bay.

30 luglio: ci svegliamo abbastanza presto per andare a Monkey Mia (meno di 30 Km da Denham) per incontrare i delfini. Arriviamo a Monkey Mia e dopo pochi minuti arrivano questi deliziosi tursiopi. Sono circa le 9 di mattino, il cielo è blu, l’acqua un po’ freddina ma entriamo lo stesso per avvicinarci a loro. Naturalmente i delfini si possono vedere ma non toccare; i più fortunati vengono selezionati dai volontari del centro per nutrire i delfini. Passiamo la giornata intera sulla spiaggia, in compagnia di simpatici pellicani, tra passeggiate e relax sotto il sole invernale che ci regala una bella abbronzatura. Per essere inverno non è male, 25°C e riusciamo a fare il bagno. Oceano calmo e blu, davvero bello.

31 luglio: lasciamo Denham per ritornare verso sud. Prima tappa la Shell beach, una spiaggia ricoperta interamente di conchiglie, usate anche per creare dei blocchi da costruzione (con cui è stato realizzato anche il The Old Pearler, ristorante grazioso e buono in centro a Denham). Superato Kalbarri, ci dirigiamo per una sosta a Port Gregory, sulla costa dove si trova l’incantevole Pink Lake che è davvero rosa grazie alla presenza di un’alga, Dunaliella Salina, che produce un carotenoide che impartisce la tipica colorazione.

Verso sera arriviamo a Geraldton, graziosa cittadina a circa 400 Km a nord di Perth, affacciata sull’Oceano Indiano. Facciamo un gireto in centro e poi cediamo alla tentazione di mangiarci una pizza al ristorante, L’Italiano, consigliato. La sera dormiamo all’Ibis Styles dove c’è la possibilità anche di usare la lavanderia a gettoni.

1 agosto: colazione in hotel e poi partiamo verso il deserto dei Pinnacoli, zona Cervantes. Questo posto è unico al mondo, è una distesa di oltre 400 ettari costernata di formazioni rocciose piramidali e di altre forme curiose. Queste rocce erano ricoperte di sabbia e col passare del tempo l’erosione e il forte vento ce hanno portato alla luce queste particolari rocce. Cielo blu e sfondo giallo intenso dato da queste formazioni spettacolari. Bellissimo!

In serata, arriviamo a Perth dove dormiamo sempre all’Ibis.

2 agosto: all’alba sveglia presto. Colazione veloce, e con la nostra auto a noleggio ci dirigiamo verso l’aeroporto. Lasciamo l’auto e prendiamo il primo volo interno per Darwin. Andiamo nel Northern Territory.

Arrivati a Darwin, cambio di fuso orario e presa di una nuova auto a noleggio presso Avis in aeroporto. Ci dirigiamo verso Katherine (circa 300 Km). Arrivo in all’hotel Ibis Styles.

3 agosto: abbiamo prenotato l’escursione alle gole di Katherine, nel Nitmiluk National Park, circa 30 Km dal paese. Le gole sono 13 ma con la nostra crociera abbiamo visto soltanto le prime 2 in circa 2 ore. La barca entra nel canyon e al sorgere del sole si possono ammirare colori e paesaggi davvero unici.

Partiamo verso il Kakadu National Park. Arriviamo nel pomeriggio al Lodge Cooinda, hotel nel parco. Qui ci concediamo un po’ di relax nella bella piscina dell’hotel. Ceniamo al ristorante del Cooinda dove assaggiamo il canguro e il coccodrillo!

4 agosto: ancora sveglia all’alba per la crociera nella palude del Kakadu, le Yellow Water. L’escursione dura circa 2 ore e vediamo diverse varietà di uccelli colorati, papere e soprattutto loro i re indiscussi della palude, i coccodrilli. C’erano davvero tanti e siamo riusciti a fare un sacco di foto perché con la barca siamo riusciti ad andare davvero vicino. C’erano tanti cartelli di pericolo che proibivano di fare il bagno per la presenza dei coccodrilli. Dopo la gita in barca torniamo al Cooinda per un’ottima colazione. Partiamo con sosta ai siti di arte aborigena di Nourlangie prima e poi Ubir. Il primo è a soli 32 Km dal parco ed è una straordinaria formazione di arenaria rossa intensa, ammantata di boschi che precipita in ripide pareti ai cui piedi si aprono nella roccia numerosi anfratti. Dal parcheggio parte una passeggiata di circa 1,5 Km alla scoperta delle pitture rupestri risalenti a 20.000 anni fa. A Ubir, ci sono un sacco di figure rupestri raffiguranti animali dalla tartaruga ai wallaby e altri estinti come la tigre della Tasmania. Altre figure sono il serpente arcobaleno e i Mimi, spiriti che abitano le rocce. Dal sentiero di arte rupestre si arriva a un belvedere che offre una vista mozzafiato sull’Est Alligator River e i picchi rocciosi della Terra Amhem circostante. Siamo andati anche a vedere il vicino Alligator River che come dice il nome è pieno di coccodrilli. Alla sera arriviamo a Darwin, notte al Value Inn in centro.

5 agosto: Alla mattina presto andiamo in aeroporto, lasciamo l’auto e prendiamo il volo per Alice Springs. Con lo shuttle bus arriviamo direttamente al nostro hotel (Lasseters Casino), il più bello di tutta la vacanza.

Siccome è mattina decidiamo di andare a fare un giretto per il centro città a piedi per poi arrivare fino alla Telegraph Station Historical Reserve. E’ una vecchia stazione telegrafica ben mantenuta e se si ha tempo è una visita da fare soprattutto se si è appassionati di storia.

Nel pomeriggio ci vengono a prendere in hotel per una visita davvero unica che avevamo prenotato già con largo anticipo dall’Italia. La visita al Kangaroo Sanctuary, posto emozionante non distante da Alice Springs.

Il proprietario Brolga viene chiamato Kangaroo Dundee e dal 2005 ha trasformato la sua passione per i canguri in qualcosa di più. Salva i canguri rimasti orfani dalla madre in seguito agli incidenti stradali e li porta nella sua riserva. Quando siamo andati noi c’erano 40 adulti e 8 cuccioli. Un cucciolo ci è stato presentato e ci è stato consentito di poterlo tenere in braccio a turno. La visita dura circa 2 ore e mezza e si fa solo 3 giorni la settimana (da mercoledì a venerdì) al tramonto in quanto prima i canguri dormono. La sera ceniamo in hotel e andiamo a dormire presto.

6 agosto: Sveglia alle 4! Lasciamo i trolley in hotel e con i nostri zaini partiamo per 3 giorni di tour nel Red Centre (Wayoutback Australian Safaris). Ci vengono a prendere prestissimo in hotel con un pulmino. Si parte! Destinazione Ayers Rock! Arriviamo nel primo pomeriggio all’accampamento, pranziamo velocemente con panini e poi andiamo a vedere il monte sacro, Uluru. Facciamo un giro attorno al monolito e poi ci dirigiamo su un altopiano per ammirare il tramonto con l’Uluru che fa da sfondo.

La sera torniamo al campo (ci sono i bagni e le doccie) e ceniamo con un ottimo stufato di canguro e verdure e pasta. La sera dormiamo in sacco a pelo, sotto il cielo stellatissimo e intorno al fuoco.

7 agosto: sveglia presto per ammirare l’alba e poi colazione e partenza per la prossima tappa, il parco di Kata Tjuta (Monti Olga) dove facciamo il sentiero della Valle dei Venti. Bellissimo! Pranziamo al campo (barbecue) e poi partiamo per la stazione di Kings Creek dove passeremo la seconda notte. Questo accampamento è un po’ più spartano ma comunque ha il bagno e le docce. Prepariamo la cena, facciamo il pane che cuoceremo nella brace e poi prepariamo il pollo con riso e verdure. Notte intorno al fuoco con sacco a pelo.

8 agosto: sveglia presto, colazione e partenza per il Kings Canyon (Watarrka National Park). Arrivati al canyon prestissimo ci dirigiamo verso il punto di partenza per la passeggiata Rim tour (circa 6 Km) che ci porta a vedere paesaggi davvero mozzafiato. Pranzo al campo e poi rientro in serata ad Alice Springs.

Ritorniamo al nostro hotel, il Lasseters, recuperiamo le nostre valigie e dopo una bella doccia andiamo a cena al ristorante dell’hotel e poi facciamo un giretto nel Casinò dell’hotel.

9 agosto: ci concediamo di dormire qualche ora in più dopo le levatacce dei giorni precedenti. Dopo la buonissima e ricchissima colazione dell’hotel andiamo con lo shuttle bus in aeroporto e prendiamo il volo per Adelaide. Atterriamo nel primo pomeriggio e con il bus andiamo verso il centro dove si trova il nostro hotel, l’Ibis. Usciamo subito per fare un giro della città. Pina di parchi e Università e assolutamente a misura d’uomo.

10 agosto: lasciamo le valigie in albergo e andiamo in aeroporto con un taxi perché è mattina presto. Prendiamo un volo della compagnia Rex Regional Express per andare sull’isola di Kangaroo Island. Il volo è di circa mezz’oretta con un piccolo 30 posti. Arrivati sull’isola un bel vento ci accoglie. Recuperiamo la macchina a noleggio e andiamo a visitare l’isola. Prima tappa il parco di Flinders Chase National Park dove abbiamo la fortuna di vedere canguri, wallaby con ciuccioli, koala e un sacco di uccelli. Questo parco è davvero bello.

Nel pomeriggio andiamo a vedere Cape du Couedic, bellissimo faro sull’oceano. Qui si trova il meraviglioso Admirals Arch (arco naturale scavato nella roccia) dove l’oceano invernale si staglia con forza e potenza. Riusciamo anche a vedere uno splendido arcobaleno completo direttamente sull’oceano e una colonia di leoni marini che si ripara dal vento. Lì vicino poi ci sono le particolari rocce di Remarkable Rocks, uniche con forme strane ottenute dall’erosione del vento. Alla sera ci dirigiamo verso Kingscote dove si trova il nostro hotel, Aurora Ozone. Ceniamo in modo delizioso in hotel.

11 agosto: secondo e ultimo giorno sull’isola. Il tempo non è dei migliori. Riusciamo a visitare Seal Bay dove si trova una colonia di rari leoni marini australiani e tanti cuccioli dato il periodo. Purtroppo inizia a piovere e non riusciamo a vedere molto altro. Andiamo verso Penneshaw dove ci fermiamo per pranzo e poi andiamo a vedere il faro a Cape Willoughby. Nel tardo pomeriggio torniamo verso Kingscote per prendere il volo verso Adelaide. Serata tranquilla ad Adelaide.

12 agosto: Facciamo un giro veloce per il Central Market cittadino e poi prendiamo l’auto a noleggio e iniziamo la nostra avventura verso la Great Ocean Road. Facciamo una tappa nella vicina zona delle Adelaide Hills dove ci fermiamo per una degustazione di vini in un’azienda vinicola. Poi, ripartiamo verso Mount Gambier. In serata arriviamo in questa cittadina e dormiamo all’hotel Comfort Inn Silver Birch. Ceniamo in città in un ottimo ristorante che consigliamo, il Wine bar e Grill, sulla strada principale.

13 agosto: Partiamo la mattina con destinazione Melbourne. Prima tappa il paese di Warrnambool dove, se si è fortunati, dalle passerelle in spiaggia si riescono a vedere le balene. Noi siamo riusciti a vederne qualcuna. Proseguiamo e iniziamo a percorrere la scenografica Great Ocean Road. Prima di arrivare ai Dodici Apostoli (oggi ne sono rimasti solo otto), nei pressi di Port Campbell, sulla strada si possono trovare altri punti di interesse ben segnalati, meno conosciuti ma altrettanto affascinanti come il Loch Ard Gorge. I Dodici Apostoli sono maestosi pilastri di roccia calcarea alti fino a 45 metri. Il vento e le maestose onde dell’oceano ne hanno plasmato la forma creando anche delle strutture particolari come il London Arch, arco naturale sull’oceano. E’ possibile scendere lungo gli scalini, ben 70, fino alla spiaggia e ammirare dal basso questi fantastici pilastri naturali. Proseguendo la Great Ocean Road si passa in una foresta tropicale (Melba Gully State Park) e poi nella zona di produzione del legname (Lavers Hill). La strada prosegue tortuosa lungo uno dei tratti costieri più belli da Apollo Bay fino a Lorne. E’ quasi buio quando arriviamo finalmente a Melbourne. Consigliamo per nostra esperienza di fare la tappa intermedia almeno a Warrnambool e non a Mount Gambier in quanto il tratto più bello è quello che abbiamo fatto il secondo giorno, ovvero la Great Ocean Road vera e propria. Ed è in questo tratto che ci sono le attrattive migliori da vedere.

La nostra prima sera a Melbourne: lasciamo i bagagli al Travelodge Southbank Hotel e andiamo a cena in un barettino vicino alla stazione. Siamo nella zone dei Southbank, forse la più vivace e bella della città. Piena di ristoranti e bar e ponti pedonali illuminati che attraversano lo Yarra River. Molto suggestiva.

14 agosto: Iniziamo la visita di Melbourne dal Queen Victoria Market, un mercato con ogni genere di merce, dal cibo ai vestiti ad articoli di souvenir dove si fanno buoni affari. Scendendo lungo Swanston Walk incontriamo la biblioteca con una bella piazza e il particolare libro enorme in pietra posto davanti ad essa.

Poi si incontra il Melbourne Central Mall e una miriade di negozi. Arriviamo a Town Hall in pieno centro dove si trovano anche il Royal Arcade (del 1869, oggi ospita negozi originali) e Block Arcade (edificio costruito con i proventi della corsa all’oro degli anni ’80 dell’800; oggi restaurata appare nel suo splendore con i bei pavimenti a mosaico e i numerosi negozietti). In questa zona ci sono anche ristorantini graziosi in viette piccole e pedonali come il delizioso Olio Cucina.

Decidiamo poi di concederci una passeggiata al parco Fitzroy e Treasury Gardens.

La serata è piacevole passeggiare lungo lo Yarra River colmo di bar e ristoranti.

15 agosto: Secondo giorno a Melbourne. Facciamo un giro in centro per gli ultimi acquisti e poi ci dirigiamo verso la zona centralissima di St Paul’s Cathedral e Federation Square vicino alla bella stazione di Flinders Street. Decidiamo di noleggiare la bici con il Melbourne Bike Share disponibile in diversi punti cittadini. Andiamo a fare un giro all’Albert Park che ha un bel lago nel centro e fa parte del circuito di F1. Siamo nella zona sud della città perché vogliamo raggiungere l’oceano. Arriviamo sulla spiaggia, la giornata è mite e il sole ci abbraccia. Facciamo un giro sul lungomare e poi ci dirigiamo verso nord per ritornare al centro città.

Ultima sera in questa bella città. Ceniamo in centro e poi andiamo a fare un giro lungo lo Yarra River passando per il Crown Casino e l’Exhibition Centre.

16 agosto: la mattina andiamo alla stazione di Southern Cross (noi siamo andati a piedi da Southbank, circa 15 minuti) per prendere lo Skybus per l’aeroporto (18$ a testa, uno ogni 10 minuti); in 20 minuti circa siamo al terminal e siamo pronti per volare verso Cairns!

Arriviamo a Cairns nel primo pomeriggio. Dall’aeroporto ci sono delle navette che portano direttamente in hotel con 22$. Pernottiamo all’Ibis Styles in centro città. Nel pomeriggio facciamo un giretto per la città e ci concediamo un po’ di relax. Siamo sull’oceano ma non c’è spiaggia a Cairns e il mare non sembra eccezionale in compenso hanno creato una bella piscina con spiaggia e prato direttamente sul lungomare in centro e soprattutto gratis!!! Ci sono anche i bagni e le docce e le griglie per ottimi barbecue. La sera la città si popola con i negozietti aperti fino a tardi e il Market!

17-18 agosto: ci concediamo 2 giorni di sano relax al mare all’insegna del dolce far niente. Prendiamo il bus vicino all’hotel alla mattina per Trinity Beach e in poco più di mezz’ora siamo sdraiati sotto le palme e sulla bella spiaggia bianca di Trinity Beach. Passiamo così 2 giorni, in pace e al sole invernale che ci regala temperature di oltre 25°C e un bel bagno rinfrescante nell’Oceano Pacifico. Saremmo voluti andare uno dei due giorni a fare un’escursione alla foresta di Kuranda ma era troppo cara (circa 130$ a testa) perciò abbiamo preferito stare al sole.

19 agosto: giornata di escursione con Passions of Paradise Reef Tour alla barriera corallina fino a Michalemas Cay. Si parte da Cairns la mattina presto (vengono a prenderti col pulmino direttamente in hotel e ti portano al porto). Dopo quasi 2 ore di navigazione ci fermiamo in mezzo al nulla, indossiamo la mezza muta, pinne e boccaglio e ci tuffiamo. Sotto di noi c’è un mondo nascosto, una miriade di pesci colorati e nuotare con loro è bellissimo e poi i coralli, di ogni forma e colore. Risaliamo a bordo pranziamo e poi pronti per la seconda tappa, la splendida Michalemas Cay. Questa striscia di sabbia in mezzo al Pacifico è davvero meravigliosa, il paradiso. Ci immergiamo in acqua e abbiamo la fortuna di vedere oltre a pesci coloratissimi e coralli, uno squaletto, una razza e due tartarughe Caretta Caretta. Bellissimo ed emozionante. Poi, a nuoto arriviamo sulla spiaggia, sembra di essere in paradiso, mai visto un posto così. Per metà è occupata da uccelli protetti e autoctoni e l’altra metà è accessibile ai turisti. Ritorniamo sulla barca pieni di emozioni. Per chi vuole è possibile fare un’immersione con la bombola e istruttore. Bellissima gita e staff assolutamente preparato e cordiale. Quando siamo ritornati a Cairns tutti i ragazzi dello staff ci hanno salutato dandoci la mano. Consigliatissimo!

Questa escursione possiamo dire essere l’unica ragione per la quale siamo venuti a Carins ma devo dire che è stata davvero unica ed entusiasmante. Da vedere!

20 agosto: La vacanza sta per volgere al termine. Al mattino con lo shuttle bus direttamente in hotel andiamo in aeroporto per raggiungere la nostra ultima tappa, Sydney.

Dall’aeroporto di Sydney (terminal 2) prendiamo il treno per il centro città; la nostra fermata è Museum Station. L’hotel è nei pressi della fermata, il Travelodge dove pernotteremo per 3 notti.

Lasciamo le valigie in hotel e usciamo subito per un giro della città. Ci dirigiamo verso Hyde Park, parco cittadino molto carino, dove si possono trovare artisti di strada molto bravi. Nel parco si trova l’Anzac War Memorial, eretto nel 1934 in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Lì vicino c’è anche la neogotica cattedrale di St.Mary, principale luogo di culto cattolico della città. Di fronte si possono ammirare le Barracks, ex caserma dei forzati dei tempi della colonizzazione. Nel 1848 la caserma fu trasformata in ufficio per l’immigrazione e poi in tribunale. Oggi ospita il museo di storia sociale cittadina. Continuando su Macquarie Street si possono ammirare The Mint (ex zecca reale dal 1854 al 1927 oggi ospita la sede dell’Historic Houses Trust), il Sydney Hospital, lo State Parliament House (palazzo del governo) e la State Library of N.S.W (ospita documenti storici australiani tra cui il giornale di bordo del capitano Cook. Proseguendo si incontra i Royal Botanic Giardens, dove si trova il Conservatorio e la Government House (edifico neogotico eretto nel 1843 per il governatore del New South Wales ma nel 1996 venne donato alla comunità dal governo laburista). E Finalmente si giunge al mare dove regna incontrastata la regina della città: l’Opera House. Ricca di vita grazie alla presenza dell’Opera House Bar situato proprio sotto il teatro lungo il passaggio illuminato pedonale. Molto movimentata questa zona e nonostante sia sotto l’edifico più importante della città i prezzi sono simili a quelli degli altri posti della città. Noi abbiamo cenato qui.

Stanchi ritorniamo in hotel a recuperare le forze per il giorno dopo.

21 agosto: decidiamo di andare a fare un giro al Paddy’s Market, nel quartiere asiatico. Qui potete acquistare i vostri souvenir a prezzi modici e con vasta scelta. Usciti dal mercato con i nostri acquisti andiamo verso il centro città. Ci dirigiamo verso la cattedrale di St. Andrews, la più antica cattedrale anglicana della città che risale a metà dell’800; costruita in stile neogotico è da sottolineare per le sue belle vetrate e per la presenza al suo interno dell’organo a canne più grande d’Australia. Di fianco si trova la Sydney Town Hall, edificio in stile vittoriano che ospita una sala concerti riccamente ornata. Proseguendo la nostra passeggiata ci troviamo davanti al Queen Victoria Building del 1898, costruito inizialmente per il mercato ortofrutticolo, abbandonato poi per un periodo e infine restaurato negli anni ’80. Oggi è un luogo lussuoso pieno di boutique, mosaici e il Royal Clock, un grande orologio da una tonnellata che pende dalla cupola in vetro. Altra zona di lusso è lo Strand Arcade. Nei pressi si trova anche lo State Theatre e la Sydney Tower (torre cittadina alta 293 metri su cui si può salire per godere del panorama della città e delle zone limitrofe fino alle Blue Mountains; aperta nel 1981, con il suo minareto d’oro è una delle struttura più alte dell’emisfero meridionale). Continuiamo la nostra passeggiata per Sydney verso la zona più antica della città, The Rocks, quartiere storico originario della Sydney Dickensiana. Oggi The Rocks è un quartiere sicuro, restaurato e meta di visite dei turisti che vogliono respirare l’aria dei tempi che furono. La domenica vi si tiene il mercato di quartiere. Ci dirigiamo quindi verso il ponte, il Sydney Harbour Bridge, uno dei simboli cittadini costruito alla fine degli anni ’20. E’ percorribile a piedi, in auto e con la metropolitana. Dal ponte è possibile godere di uno splendido panorama sulla splendida baia e sull’Opera House.

22 agosto: Decidiamo di andare a fare un giro verso la zona di Darling Harbour dove si trovano il Sydney Exhibition Centre e il Sydney Convention Centre oltre che le famose attrazioni quali il Sea Life (l’acquario), il Wild Life Zoo, il museo di Madame Tussauds e l’IMAX theatre. E’ una zona molto commerciale ma cnhe con un bel parco, ricca di bar e giovani che in pausa pranzo si riuniscono in questa zona. Superiamo il Pyrmont Bridge per dirigerci al mercato del pesce di Sydney dove è possibile pranzare con pesce fresco preparato al momento. Nel Pomeriggio andiamo verso Circular Quay e prendiamo un traghetto per Manly, a nord della baia, dove si trova la seconda spiaggia più famosa di Sydney dopo Bondi Beach. Nel tragitto verso Manly ci godiamo il bel panorama su tutta la baia con l’Opera House e l’Harbour Bridge che la fanno da padroni. La zona di Manly è prettamente residenziale e con un centro molto grazioso, mare cristallino, spiaggia libera e lunghi percorsi a ridosso del mare a disposizione di chiunque per corse o passeggiata in totale libertà e relax. Ultima sera a Sydney; rientriamo in città col traghetto e ci fermiamo a cena in zona Circular Quay in un buon ristorante.

23 agosto: ultimo giorno. Decidiamo di andare all’Opera House e di fare la visita guidata che non si è rivelata particolarmente interessante anche perché la parte più particolare dei palchi che si spostano sotto il livello del mare permettendo facili e veloci cambi di sceneggiatura non ci è stato possibile vederli. Ultime foto all’Opera House e un ultimo giro per il centro per gli ultimi acquisti. Alle 17 torniamo in hotel dove ci attenderà un pulmino che ci porterà in aeroporto. Fine di questa fantastica vacanza che ci ha lasciato il cuore pieno di gioia e ricco di nuove esperienze!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche