Il sogno: le Maldive low cost

Si può fare, alloggiando nelle guesthouse su isolette meno conosciute
Scritto da: meryterry
il sogno: le maldive low cost
Partenza il: 29/03/2019
Ritorno il: 06/04/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
E finalmente il nostro sogno di una vacanza alle Maldive si è avverata ad aprile di quest’anno. Complici vari gruppi su Facebook che mi hanno aperto un mondo a me totalmente sconosciuto: quello della vacanza in guesthouse alle Maldive. Dopo un po’ di mesi passati a leggere tanti post in tanti gruppi Facebook, aver richiesto vari preventivi a varie guesthouse a gestione italiana, aver cercato qua e là, ad ottobre 2018 ho prenotato il volo Milano-Malé con Alitalia (1200 euro per due persone con scalo a Roma) dal 29/03/19 al 06/04 e su booking.com ho prenotato la guesthouse Island Home sull’isola di Ukulhas a circa 70 minuti di speed boat da Malé (euro 600 circa per due in mezza pensione) a gestione maldiviana. Assicurazione copertura totale con Columbus euro 126.00

Ho scelto l’isola di Ukulhas per la spiaggia e l’house reef molto vicino a riva. E devo dire che non ho sbagliato per queste cose. Ho scelto la mezza pensione perché non volevamo essere vincolati da orari anche per il pranzo. E ho fatto la scelta giusta.

Venerdì 29 marzo alle 19,00 circa siamo partiti per Roma, dove alle 22,30 partiva il nostro volo diretto per Malé. Ottimo volo, buono il cibo a bordo e siamo a riusciti a dormire abbastanza. Poco prima dell’atterraggio si compila il modulo di visto temporaneo che si consegna alla frontiera. Siamo atterrati a Malé alle 11,30 di sabato 30 marzo, veloci i controlli passaporti, e in poco tempo siamo usciti dall’aeroporto ed eravamo in terra maldiviana!! Bellissima sensazione quella del timbro sul passaporto e i pochi passi seguenti e sei in un altro paese del mondo, un altro continente addirittura, a migliaia di km da casa 🙂 e nel nostro caso in quel paradiso chiamato Maldive!!

La nostra speed boat per Ukulhas partiva solo alle 16,00. E abbiamo dovuto attendere in aeroporto fra un Burger King e un giretto per l’aeroporto dove non c’è nulla dopo aver lasciato i nostri bagagli in custodia al deposito bagagli (18 dollari per tre ore circa). Caldo afosissimo. Per un malinteso con orari bus, taxi, ecc non siamo riusciti a fare una visita a Malé e abbiamo perso tempo in aeroporto. Peccato! Sarà per la prossima volta, perché io alle Maldive ci voglio tornare 🙂

Diciamo che il pick up in aeroporto da parte della guesthouse non è stato dei migliori ma alla fine ci siamo ritrovati all’imbarco per Ukulhas. Mi sentivo un attimo abbandonata un po’ a me stessa in terra straniera ma no panic! Sapevo che ce la saremmo cavati lo stesso! Ci avevano già riservato, come da mia richiesta, due posti sull’unica speed boat che non era nemmeno troppo affollata. Costo 50 dollari persona Malé-Ukulhas.

Arrivati verso le 18,00 ora locale ad Ukulhas c’erano due incaricati della guesthouse che ci sono venuti a prendere al porticciolo e ci hanno trasportato le valigie con un Apecar. Noi siamo andati a piedi e nel breve tragitto l’incaricato alla reception ci ha spiegato l’abbigliamento da tenere sull’isola e cosa fare e non fare.

Le Maldive sono un paese a maggioranza mussulmana. Su ogni isola abitata dai locali ci sono spiagge riservate ai locali e spiagge riservate ai turisti. Non è permesso fare il bagno in costume al di fuori della bikini beach, come non è permesso girare in costume al di fuori della stessa (ma questo anche in molte località italiane del resto!) e non ci sono bevande alcoliche. Comunque per noi rispettare tutto questo ovviamente non è mai stato un problema.

L’accoglienza alla reception è stata ottima! Siamo arrivati super accaldati e ci hanno fornito subito una salvietta rinfrescante e profumatissima che ci ha rinfrescati all’istante. Veramente ottima! E ci hanno offerto un bicchiere di succo di passion fruit. Io che non avevo quasi mai assaggiato il passion in Italia me ne sono innamorata! Peccato non riesca a trovare spesso il succo anche qua in Italia. Durante le nostre colazioni maldiviane lo sceglievo sempre! Il mio preferito in assoluto!

Le nostre cene e colazioni erano servite al ristorante Celeste di fronte al porto. Cucina molto buona. Un po’ i soliti pasti dopo un po’ di tempo (ci vorrebbe un po’ più scelta e mancavano piatti tipici locali), ma ci siamo trovati molto bene. Ottime le nostre colazioni maldiviane e se ci penso ancora oggi ne sento la mancanza 🙂

Le nostre giornate trascorrevano tutte uguali: colazione; spiaggia tutto il giorno e ho fatto appunto bene a scegliere la mezza pensione perché ci siamo goduti fino in fondo la vita da spiaggia facendo snorkeling quando avevamo voglia, riposando sotto l’ombrellone quando ci andava, leggendo e ascoltando musica nelle orecchie, facendo spuntini a base di cocco fresco che non avevo mai assaggiato prima (che è diverso dal cocco che si vende nei supermercati o nei chioschi in strada qua in Italia) e assistendo ai meravigliosi tramonti infuocati; cena al Celeste; passeggiatina per l’isola o relax in spiaggia al chiaro di luna a vedere le stelle… super fantastico e ci voleva proprio una simile vacanza!

Ho sempre pensato alle Maldive ma poi mi sono sempre detta che non ce la potevo fare a stare una settimana a fare nulla su un’isola… e invece è successo e me la sono pure goduta totalmente!!! Anche se è vero che gli ultimi giorni iniziava la noia! Bellissimo sì ma per me non più di una settimana. E’ vero che noi non abbiamo fatto escursioni particolari avendo un bellissimo house reef a pochi metri da riva pieno di pesci e dove il mio compagno passava ore in acqua ad ammirare pesci, mante, squaletti. L’ultimo nostro giorno abbiamo visto anche i delfini poco prima del tramonto… emozionante!!

Abbiamo fatto solo l’escursione Island Hopping e ci hanno portato a visitare due isole vicine: prima la piccolissima Bodufulhudoo e poi Mathiveri. Mathiveri mi è piaciuta molto come isola e abbiamo anche avuto circa un’oretta per fare il bagno, ma il mare e la spiaggia di Ukulhas sono imparagonabili a quelle di queste due altre isolette. Mathiveri era tra le varie isole tra cui ho scelto alla fine Ukulhas e meno male che non l’ho scelta perché non ha house reef e bisogna per forza fare escursioni per vedere i pesci.

Abbiamo pranzato con i nostri accompagnatori a Mathiveri (il pranzo era incluso nel costo dell’escursione; 85 dollari a persona). L’escursione non è stata particolarmente avvincente però. Volevamo fare anche la cena romantica sulla spiaggia l’ultima nostra sera, ma mi è stato impossibile contattare per tempo la responsabile della guesthouse via mail perché per 24 ore siamo rimasti senza collegamento internet e in guesthouse (essendo l’inizio della bassa stagione) eravamo rimasti forse solo noi, e l’addetto alla reception non era facile trovarlo al suo posto nei nostri orari!! Anche per questo sarà per la prossima volta 🙂

Il 06/04, giorno della nostra partenza, gli addetti alla guesthouse ci hanno accompagnato per tempo al porticciolo per prendere la prima speed boat della giornata alle ore 7,00 che ci avevano prenotato per ritornare in aeroporto a Malè e alle 11,00 partiva il nostro volo di ritorno da quel paradiso in terra chiamato Maldive! Dato che non avevamo potuto fare colazione al nostro solito ristorante abbiamo fatto una abbondante colazione internazionale in uno dei locali che si trovano fuori dell’aeroporto di Malè dove abbiamo atteso un po’ prima di incamminarci verso i banchi del check in Alitalia. Un po’ di shopping al ben fornito duty-free dove io avrei comprato di tutto e di più e poi il decollo!

Vacanza meravigliosa da rifare quanto prima! Ma non tornerò ad Ukulhas tuttavia! Basta una volta e ci sono altre isolette che avevo scartato e che invece vorrei vedere e magari andare in qualche gh a gestione italiana! Consiglio la vacanza in guesthouse nonostante le sue piccole limitazioni perché merita e si è a contatto con la popolazione locale.



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