Il sogno australiano

Dopo mesi di programmazione finalmente il viaggio: Melbourne, Great Ocean Road, Kangaroo Island, Adelaide, Red Center, Cairns, Sunshine Coast, Brisbane, Sydney
Scritto da: ironino
il sogno australiano
Partenza il: 15/09/2016
Ritorno il: 09/10/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Siamo partiti da Milano Malpensa la sera del 15 settembre e dopo un lungo viaggio (Milano-Abu Dhabi- Melbourne; compagnia aerea Ethiad) siamo finalmente atterrati a Melbourne alle 6.00 del mattino di sabato 17.

Sabato 17 settembre

Dopo una fortunatamente breve coda all’immigrazione ed una altrettanto breve per ritirare i bagagli, abbiamo ritirato la prima delle numerose macchine prese in affitto e finalmente via verso la tanto sognata Australia. Per questo primo mattino, considerando il jet lag, abbiamo optato per una bella passeggiata a piedi: partenza Federation Sqare poi cattedrale di St Paul, Regent Theatre, Block Arcade (noi non ci siamo fermati se non per una foto ma una tappa alla Hopetoun Tea Rooms ci sarebbe proprio stata bene), Royal Arcade, Chiesa di St Francis, giro a Chinatown (finalmente ci siamo anche fermati un attimo giusto il tempo di un veloce pranzo in uno dei tantissimi ristoranti), Chiesa degli Scozzesi e Hosier Lane.

A questo punto ci siamo fermati perche avevamo appuntamento con la proprietaria dell’appartamento che avevamo affittato (tramite airbnb). Dopo aver preso possesso della casa (con una visuale pazzesca sui grattacieli della city) ed una bella doccia abbiamo deciso di uscire per un veloce giro sul City Tram Circle ma purtroppo eravamo troppo stanchi per apprezzarlo.

Domenica 18 settembre

Sveglia presto e giro di circa due ore al Queen Victoria Market: un enorme mercato coperto in cui si può trovare pressoché di tutto, dai soliti souvenir (a prezzi decisamente vantaggiosi) ai cibi più strani. Dopo di che ci siamo diretti alla Eureka Tower: ovviamente bellissima la vista della città dall’alto e notevole anche “The Edge” (magari non proprio consigliato per chi, come me, soffre di vertigini). Dopo un veloce spuntino per pranzo (sotto la torre c’era un festival orientale con decine di bancarelle di cibo da strada asiatico molto buono). Per il pomeriggio abbiamo optato per una passeggiata a St Kilda (con tappa obbligatoria al Luna Park, però essendo abbastanza fuori stagione buona parte delle attrazioni erano chiuse) e poi per un giretto a Fitzroy, quartiere che consigliamo di vedere con tantissimi locali e caffè e casette molto carine.

Lunedì 19 settembre

Al mattino abbiamo fatto un bel giro al Royal Botanic Garden: meraviglioso ed enorme parco nel cuore della città.

Al pomeriggio avevamo preso i biglietti per la Penguin Parade a Phillip Island. Essendo arrivati un po’ prima abbiamo visitato il Koala Reserve (bella la passeggiata ne bosco per avvistare i koala) e poi ci siamo fermati per pranzo alla pizzeria Capri e devo dire che abbiamo mangiato un pizza veramente buona.

All’ora prestabilita ci siamo diretti alla Penguin Parade: noi avevamo preso i biglietti per Ultimate Adventure Tour ed è stato bellissimo. Dopo una spiegazione molto approfondita sulle abitudini di vita dei pinguini e su cosa viene fatto per preservare il loro habitat ci hanno dotati di binocoli ad infrarossi (i pinguini sono piccoli ed escono dall’acqua dopo il tramonto!) e ci hanno portati su una spiaggia isolata e lì, seduti sulla sabbia sotto un cielo meraviglioso, abbiamo visto decine di queste buffe creature uscire dall’acqua e dirigersi sulla scogliera dietro di noi per andare a dormire. Avevamo letto pareri discordanti su questa attrazione ma noi ci siamo emozionati. In effetti chi acquista i biglietti per vederli dalle gradinate probabilmente non riesce a vedere molto perche è buio e loro sono piccolini, per cui secondo noi, vale la pena di andare solo se si decide di optare per una soluzione diversa.

Martedì 20 settembre

Partenza per la Great Ocean Road.

Melbourne-Port Campbell (282 Km)

Geelong (circa 1 ora da Melbourne): famoso per i piloni dipinto che si trovano sul lungomare.

Torquay: la capitale del surf australiano. A circa 7 Km da qui si trova la famosa Beach Bell (meravigliosa spiaggia per fare surf).

Anglesea: abbiamo vagato per un po’ alla ricerca del campo da golf con la popolazione di canguri ed alla fine siamo stati premiati. Bellissimo primo incontro con i canguri.

Lorne: da qui parte al strada per andare a vedere le Erskine Falls (preparatevi a circa 230 ripidi scalini per vedere la cascata!) e per Teddy’s Lookout (punto panoramico molto bello).

Apollo Bay: lunghissimi tratti di spiagge bianche.

A circa 15 Km da Apollo Bay si trova il bellissimo Faro di Cape Otway e soprattutto si vede un tratto di costa meraviglioso, tutto frastagliato, noto come Shipwreack Coast (la costa dei naufragi).

Purtroppo siamo arrivati a Port Campbell dopo il tramonto per cui non siamo riusciti a vedere i dodici apostoli al tramonto. Abbiamo pernottato al Daisy Hill Country Cottage: perfetto per una notte.

Mercoledì 21 settembre

Port Campbell- Robe

Sveglia all’alba per vedere i 12 Apostoli, Lord Ard Gorge e i Gibbon Steps: non si può dire altro che meravigliosi. Probabilmente questa zona da sola vale il viaggio fino là!

Ci siamo poi diretti verso The Arch, London Bridge e Grotto: abbiamo fatto così tante foto da perdere il conto.

Warrnamboll: qui ci siamo fermati per un veloce spuntino al Wyton Eating House ( il regno dei dolci e dei muffin: squisiti!).

Tower Hill: vasta caldera in cui si trova il Tower Hill State Game Reserve dove abbiamo visto tantissimi Emù in libertà.

Portland: da qui abbiamo preso una deviazione per vedere il Blowhole e la Petrified Forest (molto belli).

Giovedì 22 settembre

Sveglia ben prima dell’alba perchè dovevamo arrivare a Cape Jervis per prendere il traghetto delle 10.00 per Kangaroo Island.

Prima tappa sull’isola: Kangaroo Island Wildlife Park. Abbiamo acquistato il biglietto di ingresso più quelli per vedere i cuccioli di dingo e tenere in braccio il koala. Sono state probabilmente le 3-4 ore più divertenti di tutto il viaggio: giocare con i canguri è stata una delle esperienze più belle della nostra vita.

Usciti di lì ci siamo diretti a visitare la costa nord: Emu Bay, Stokes Bay e Western River Cove.

Per il pernottamento sull’isola abbiamo scelto di affittare una casa sulla spiaggia tramite aibnb.

Venerdì 23 settembre

Mattino: Flinders Chase National Park: da non perdere Remarkable Rocks!

Pomeriggio: Vivonne Bay, Little Sahara (dove abbiamo affittato l’attrezzatura per scendere dalle dune di sabbia) e Seal Bay.

Cena: ostriche da asporto da Kangaroo Island Fresh Seafood.

Sabato 24 settembre

Mattino: Hanson Bay Wildlife Sanctuary, gioro veloce ad American River e Kingscote.

Pranzo: super piatto di pesce e soprattutto ostriche all’ oyster farm shop. Non si può non fermarsi qui se si amano le ostriche!

Ore 17.30 traghetto di ritorno.

Pernottamento in una casa sulla spiaggia ad Henley Beach (tramite airbnb).

Domenica 25 settembre

Tutta la giornata dedicata a visitare Adelaide. Purtroppo il famoso Central Market è chiuso la domenica e il lunedì.

Ci siamo fermati per il bruch all’East Terrace Continental: ottimo.

Cena: Lemongrass Thai Bistro: abbiamo mangiato qui per la prima volta il canguro.

Lunedì 26 settembre

Ore 12.45 volo per Alice Springs

Abbiamo fatto un giro veloce per la città e dopo aver fatto la spesa per i giorni successivi siamo andati a mangiare a The Overlanders Steakhouse: locale molto pubblicizzato ovunque che io non consiglio (prezzi altissimi per un cibo mediocre).

Pernottamento: Quest Serviced Apartment.

Martedì 27 settembre

Sveglia alle 4 destinazione: Kings Canyon. Sono circa 340 Km di cui però circa 100 di sterrato (Mereenie Loop Road, per cui serve un pass, 5 AUD, da acquistare ad Alice Springs) per cui abbiamo impiegato un po’ più di 5 ore ad arrivare.

Giunti lì abbiamo scelto il Kings Canyon Rim Walk (6 km, circa 4 ore): bellissima passeggiata che permette di costeggiare il canyon offrendo degli scorci veramente magnifici (la prima parte è però abbastanza impegnativa soprattutto per chi, come noi, non è molto allenato!).

Pernottamento al Kings Canyon Resort.

Mercoledì 28 settembre

Sveglia un po’ prima delle 5 per partire presto per Uluru: circa 300 Km, 3-4 ore (questa volta senza sterrato).

Noi abbiamo scelto di sfruttare questo primo giorno qui per andare a visitare i Monti Olgas. Abbiamo percorso la Valley of Winds (7.5 Km, 2-4 ore) e siamo stati fortunati perché, a causa del forte vento, hanno chiuso il sentiero poco dopo il nostro passaggio. Si tratta di una passeggiata un po’ impegnativa ma ne vale assolutamente la pena. Nel pomeriggio siamo andati al nostro albergo, il Outback Pioneer Hotel.

Alle 17.45 sono venuti a prenderci per il giro in elicottero su Uluru e sulle Olgas al tramonto (Ayers Rock Helicopters): uno spettacolo splendido. Dopo la cena in albergo avevamo prenotato la visita al Field of Light: nonostante avessimo visto le fotografie ci siamo trovati di fronte ad un’opera d’arte luminosa come non ci saremmo mai aspettati. Consiglio di vederla ben dopo il tramonto.

Giovedì 29 settembre

Sveglia prima dell’alba per entrare al parco all’ora di apertura per vedere l’alba su Uluru. Quando si comprano i biglietti per il parco si viene dotati anche di una piccola mappa con segnati anche i punti per vedere alba e tramonto. Il consiglio è di andare presto perché ovviamente le piattaforme davanti ad Uluru si riempiono alla velocità della luce e diventa quindi difficile fare delle belle foto. A parte il freddo molto intenso, è stata un’esperienza bellissima perché il monolite cambia colore con il sorgere del sole.

Dopo una veloce colazione in albergo, siamo ripartiti alla scoperta di Uluru. Per rispetto delle tradizioni aborigene abbiamo scelto di non salire sopra il monolite ma di fare tutti i sentieri intorno (base walk, Liru walk, Mala walk e Kuniya walk): abbiamo impiegato diverse ore e fatto centinaia di foto!

Prima di tornare indietro abbiamo fatto tappa al Cultural Center dove una mostra permanente permette di conoscere le tradizioni delle popolazioni aborigene e la loro travagliata storia.

Per la sera ci siamo regalati un’esperienza stupenda: la cena Tali Wiru. Meravigliosa cena in mezzo al deserto rosso con Uluru sullo sfondo: solo 6 tavoli da 2 persone.

Venerdì 30 settembre

Colazione in albergo e ritorno ad Alice Springs per prendere il volo delle 17.40 per Cairns.

Pernottamento al Cascade garden Holiday Apartments.

Sabato 01 ottobre

Gita di mezza giornata a Green Island (partenza alle 8.15, ritorno alle 13; Big Cat green Island Reef Cruises). Purtroppo il cielo nero e la pioggia ci hanno rovinato la giornata e devo dire che facendo snorkeling abbiamo visto ben poco della barriera.

Pomeriggio partenza per Townsville (348 Km, 4 ore e 15 minuti circa). Pernottamento al Water Edge The Strand. Per la cena, fidandoci della guida, abbiamo optato per pesce da asporto all’Harold’s Seafood on the Strand ma decisamente non ne valeva la pena.

Domenica 02 ottobre

Sveglia alle 4 e partenza per Airlie Beach (290 Km) dove avevamo prenotato la gita di una giornata alle Whitsunday Island (Whiteheaven Express; partenza 8.20, ritorno 17.00).

Abbiamo scelto questo tuor operator perché di quelli che avevamo visto era l’unico a portare al punto panoramico sopra Whiteheaven Beach. Giornata bellissima con BBQ sulla spiaggia, bagno in una delle spiagge più belle che avessimo mai visto.

Cena: fish d’vine (assolutamente consigliato: pesce buonissimo e incredibile varietà di rhum!).

Lunedì 03 ottobre

Programma: Airlie Beach-Hervey Bay (860 Km, 9 ore e 30 circa).

Sulla strada ci siamo fermati a vedere: Rockampton (la guida la descriveva come una meravigliosa città del west, patria australiana del manzo ma noi siamo arrivati intorno alle 14 e abbiamo trovato tutto chiuso ed una sorta di città fantasma senza un’anima viva e devo dire che non abbiamo visto nemmeno l’ombra delle immense mandrie di manzi che ci aspettavamo); Bundaberg (purtroppo siamo arrivati con il buio ma dal poco che abbiamo visto ci è sembrata una cittadina molto carina; ovviamente abbiamo comprato il famoso rhum che sembra essere una delle icone nazionali ufficiose).

Pernottamento: Coconut Palms on the Bay.

Martedì 04 ottobre

Gita per vedere le balene.

Partenza ore 7.15, ritorno ore 15.30 ( Blue Dolphin Marine Tours). Siamo stati molto fortunati e siamo riusciti a vedere tante balene alcune anche decisamente vicine al nostro catamarano.

Pomeriggio partenza per Brisbane (269 Km, 3 ore e 15 minuti circa).

Pernottamento: Meriton Serviced Apartments.

Mercoledì 05 ottobre

Mattino: Lone Pine Koala Sanctuary: il più antico parco nazionale australiano dedicato ai koala. Consiglio di arrivare molto presto per riuscire a stare un po’ con i canguri prima dell’arrivo di una folla incredibile.

Abbiamo poi passeggiato per il centro di Brisbane (pranzo veloce: Miel container premium Homemade Burger, hamburger giganti).

Alle 19.00 avevamo il volo per Sydney.

Per il pernottamento avevamo scelto un appartamento con una vista spettacolare sui grattacieli, tramite airbnb.

Giovedì 06 ottobre

Mattino: Darling Harbour, Sea Life Sydney Aquarium, Queen Victoria Building, Paddy’s Market.

Pomeriggio: St James Church, St Mary’s Cathedral e la Sydney Tower.

Venerdì 07 ottobre

Mattino: Circular Quay Sydney Opera House (con il tuor guidato; peccato che sia possibile farlo in tutte le lingue del mondo eccetto l’italiano), Government House. Pausa pranzo: The Sydney Cove Oyster Bar (sicuramente un po’ caro ma con una vista così se lo può anche permettere!).

Pomeriggio: abbiamo preso il vecchio Manly Ferry per andare a Manly (carinissima località balneare). Al rientro abbiamo preso il traghetto delle 18.30 (circa) per vedere il tramonto su Sydney ma purtroppo un bel po’ di nuvole ce lo hanno rovinato.

Cena PJ O’Brien’s Pub.

Sabato 08 ottobre

Mattino: the Rocks (abbiamo avuto la fortuna di andare in questo quartiere di sabato quando ci snon anche diversi mercatini molto carini) e Sydney Harbour Bridge.

Pomeriggio: tappa imprescindibile a Bondai.

Sera: (purtroppo!!) volo di rientro per l’Italia.

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Kings Canyon

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Opera House

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Harbour Bridge

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Water Taxi

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Sydney by night

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Bondai Beach

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Sydney

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Sydney Cove Oyster Bar

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Kings Canyon

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Koala

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Remarkable Rocks

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leoni marini

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ritratto di famiglia

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Oyster Farm Shop

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Adelaide

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Adelaide

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Red Center

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Mustang

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Lone Pine Koala Sanctuary

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Tali Wiru

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Balene a Hervey Bay

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Whiteheaven Beach

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Fields of light

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Monti Olgas

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Uluru

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Alba su Uluru

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Sydney

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Green Island

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Alba su Melbourne

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Melbourne

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tramonto su Uluru

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Great Ocean Road

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canguro for ever

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Beach Bell

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I Dodici Apostoli

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