Il Sentiero degli Dei è il modo più incredibile di scoprire la Costiera Amalfitana

Trekking di 4 giorni sulla Costiera Amalfitana tra gioie del palato e immersione nella natura
Scritto da: mariangela.ienco
il sentiero degli dei è il modo più incredibile di scoprire la costiera amalfitana

Quello che amo fare nei viaggi che scelgo di organizzare è unire l’esperienzialità del gusto con l’esplorazione senza filtri del territorio, con una immersione totale nell’escursione. Questo è quello che ho ricercato con la mia compagna di viaggio durante il breve soggiorno di 4 giorni in costiera amalfitana. Il nostro obiettivo: realizzare un percorso itinerante con lo zaino e percorrere una parte del Sentiero degli dèi.

Il percorso naturalistico lungo circa 7,8 km, ideale per fare trekking, è situato lungo la costiera e collega Agerola a Nocelle, vicino Positano, abbarbicata alle pendici del Monte Pertuso. Abbiamo deciso di seguire il percorso da Agerola a Nocelle, in una versione non convenzionale, sia per il percorso itinerante che abbiamo scelto di fare, sia perché questo cammino risulta in lieve discesa ed è possibile ammirare di fronte a sé la Costiera Amalfitana e vedere, se il cielo è limpido, anche l’isola di Capri.

Abbiamo realizzato questo viaggio nel Settembre 2019, dal 23 al 26, un itinerario zaino in spalla da Amalfi a Vietri sul Mare, arrivando e ripartendo con il treno da Salerno; la città è collegata lungo la costiera con i bus della compagnia Sita. L’aver optato per un’escursione “amiche all’avventura”, un viaggio dal mood zaino in spalla e tanta voglia di metterci a confronto, credo sia stata la chiave di migliore riuscita dell’esperienza che ci siamo regalate a vicenda. La mia amica non aveva mai fatto un trip itinerante, questo suo atto di coraggio e il suo affidarsi a me, ha fatto sì che il nostro rapporto ne sia uscito rafforzato in seguito. È stata un’esperienza ricca di sensazioni di benessere, a contatto con una natura che narra di una terra lontana dai tour turistici di massa, con sapori autentici che hanno deliziato il nostro palato e fatto da cornice a molti momenti di viaggio, carichi di emozione.

Programma di viaggio

Ecco il nostro programma di viaggio:

  • Giorno 1: Partenza da Bologna in treno per raggiungere Salerno; una volta lì abbiamo raggiunto Amalfi per la prima serata e il pernottamento, presso l’hotel Centrale con colazione sulla vista del duomo di Amalfi.
  • Giorno 2: abbiamo raggiunto Agerola con il bus Sita da Amalfi per poi percorrere il sentiero fino a poco prima di Positano; a Nocelle abbiamo preso il bus e abbiamo proseguito per raggiungere Praia a Mare, dove abbiamo pernottato e cenato presso l’Hotel Alfonso.
  • Giorno 3: con il bus abbiamo raggiunto prima Maiori; qui siamo scese per effettuare il cambio per Cetara, ma abbiamo dovuto ripiegare sul taxi (per affollamento bus in quella giornata abbiamo preferito cambiare mezzo di trasporto). A Cetara abbiamo pranzato e in seguito sempre con il bus abbiamo raggiunto Vietri sul mare, dove abbiamo cenato e pernottato presso il b&b Vietri centro.
  • Giorno 4: dopo la mattinata a Vietri abbiamo raggiunto Salerno con un treno locale, qui a Salerno siamo rimasti fino a pranzo e nel pomeriggio abbiamo ripreso il treno per ritornare a casa.

Nei prossimi paragrafi vi racconterò la mia esperienza emotiva personale lungo questo cammino e i connubi di sapori del territorio, attraverso tappe e ricordi di viaggio.

Il Sentiero degli Dèi

Il periodo migliore per percorrere questo cammino è tra Maggio e Settembre-Ottobre, in cui si può godere di lunghe giornate luminose. Dai racconti degli abitanti ho scoperto che secondo la tradizione il nome di questo percorso deriva da fatti e leggende secondo cui le divinità antiche passarono di qui per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’arcipelago Li Galli.

Per raggiungere Agerola, partenza per il nostro viaggio come anticipato, ci sono gli autobus della Sita che partono da Amalfi, vicino al porticciolo, poi una volta sul mezzo basta chiedete all’autista di indicarvi la fermata Bomerano. Noi abbiamo fatto come si faceva una volta!

Agerola è famosa per il fiordilatte, un particolare tipo di mozzarella fresca.
Prima di imboccare il sentiero fermatevi in una salumeria del paese per acquistare focaccia e fiordilatte: potrete fermarvi lungo il percorso per un piccolo pic-nic degno degli dèi!

Un’azienda rinomata ad Agerola per il fiordilatte è il Caseificio Zi’ Monaco.

Noi abbiamo deciso di acquistare il pranzo al sacco alla Bottega di Ferrari, vicino alla piazzetta di Amalfi. Qui ci hanno preparato un panino con prodotti locali goduriosi e freschi, che hanno reso gustosa la nostra pausa pranzo durante il cammino e alleviato la calura.

Una volta arrivati a Bomerano, in piazzetta trovate la mappa del cammino e lì ci sono anche le indicazioni per raggiungere il punto di partenza.

Quella mattina il meteo non era clemente: mentre ci avvinavamo a Bomerano ha iniziato a piovere e noi, insieme agli altri avventori, ci siamo fermati in un bar del centro storico.

Con qualche titubanza, appena terminato il temporale, abbiamo deciso di partire e abbiamo osato.

La nostra fiducia è stata ripagata dal sole che è tornato a splendere poco dopo!

Una volta partiti, vi consiglio di seguire la segnaletica stradale che vi porta all’imbocco del sentiero percorso, contrassegnato da segnali in bianco e rosso e dal numero 02.

Da Colle Serra si percorre un primo tratto in discesa fino a raggiungere una fontana: sulla sinistra troverete la mulattiera che sale da Praiano, mentre sulla destra si prosegue per il Sentiero degli Dèi. In basso noterete il Convento di San Domenico, che si incontra lungo la strada che sale da Praiano.

Qui il paesaggio cambia: da una vegetazione fatta di pochi arbusti ed erba, dove si incontrano spesso pecore e capre al pascolo, si passa alla macchia mediterranea di lecci, corbezzoli, erica e rosmarino che crescono lungo la dorsale dei Monti Lattari.

È una visione di una bellezza quasi ancestrale. Il percorso è facilmente percorribile, adatto anche a escursionisti non esperti; l’aiuto di un bastone può essere utile, consiglio anche l’uso di scarpe da trekking con le caviglie coperte. Camminare sotto il sole può essere sfidante per cui consiglio di armarvi di un cappellino e acqua da bere.

Il profumo della macchia mediterranea si confondeva con l’aromatico odore di salsedine che arrivava dalla costa, i colori con sfumature a ventaglio dal verde allo smeraldo della vegetazione erano incorniciati tra il blu del cielo e quello turchese del mare davanti a noi.

Uno dei momenti che ricordo con maggiore emozione è stato il nostro pranzo bucolico, guardando la costiera dall’alto con un gustoso panino con pomodori secchi, fiordilatte e olive, realizzato nella bottega Ferrari ad Amalfi. Sapori della costiera, ammirando i colori della costiera e godendosi un po’ di meritato riposo, un trio perfetto.

Dopo pranzo abbiamo proseguito nel cammino con calma, a passo lento, ammirando con sguardo amorevole la grande bellezza attorno a noi. Durante il percorso si possono trovare delle sorgenti di acqua fresca e potabile, che sono un vero dono del cielo, soprattutto in estate quando le temperature si fanno calde. È bene infilare nello zaino delle scorte alimentari prima di intraprendere il percorso, ma è senz’altro utile sapere che ci sono queste oasi lungo il cammino adatte a dissetarsi.

Un’altra nota interessante, arrivati alle scalette per scendere a Positano, è presente un chiosco, appena tornati a Nocelle, il Lemon point, dove si possono ricevere informazioni utili, bere spremute o granite realizzate con agrumi biologici della costiera amalfitana. Un toccasana dopo la camminata e un modo per festeggiare l’arrivo a destinazione.

Da lì abbiamo deciso di non proseguire a piedi fino a Positano, dato che la stanchezza si iniziava a far sentire, e abbiamo preso un piccolo bus locale da Nocelle per scendere verso Positano e poi fino a Praia a mare, presso l‘hotel Alfonso dove ci siamo rilassate con grande ozio e godendoci la location scelta, di cui abbiamo apprezzato la posizione isolata e tranquilla, sulla riva di una spiaggetta in un’insenatura.

Di quella cena ricordo le risate, una pizza paradisiaca e il rumore del mare, i miei piedi nella sabbia fresca che trovano ristoro dopo il cammino della giornata. Tanta pace e tanti pensieri immaginati su cosa ci avrebbe aspettato il giorno dopo, nel nostro viaggio in itinere.

Sapori e piaceri del palato in viaggio sulla Costiera Amalfitana

Vi segnalo due posti dove abbiamo mangiato, oltre le realtà frugali di gusto durante il percorso. La prima sera ad Amalfi abbiamo cenato da Tarì. Il tarì amalfitano fu la prima moneta d’oro coniata da uno stato occidentale, la repubblica marinara di Amalfi, dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Derivato dall’omonima ed equivalente moneta araba, era segno della ricchezza della repubblica marinara, accettato in tutto il Mediterraneo. Qui abbiamo degustato una squisita cena di pesce e abbiamo potuto godere di un’accoglienza molto famigliare e amorevole.

A Cetara, vi consiglio di fare un passaggio nel punto vendita Delfino, dove potrete acquistare la famosa colata di alici e altri prodotti tipici legati all’ antichissima produzione che risale all’epoca romana. Un’ antica e radicata convinzione vuole che il nome Cetara derivi dal latino cetaria, cioè tonnara, o da cetari, cioè “venditori di pesci grossi”. In questa località abbiamo pranzato presso La Frittura del Golfo, dove abbiamo coccolato il nostro palato con una eccellente frittura di pescato, accompagnato da un calice di Falanghina.

Per finire il pasto, non potevamo farci mancare la Delizia al limone. Abbiamo apprezzato l’ospitalità della proprietaria, la cura nei dettagli nell’arredo interno e nei tavoli colorati all’esterno, nella piazzetta dove abbiamo pranzato.

Riflessioni di viaggio

Questo viaggio itinerante mi ha regalato molte riflessioni, sia a livello di sensazioni che di esperienza.

A livello di sensazioni mi ha lasciato una grande voglia di comprendere questo lato di Campania tramite la bellezza della natura, i sapori tipici della tavola, gli sguardi delle persone, gli incontri lungo il cammino. Una grande sensazione di estetismo contemplativo mi ha avvolto in tutto questo viaggio, una compagna di avventura con il mio zaino, il vento, il profumo del mare, la mia amica e tanta voglia di attraversare a piedi una delle coste più suggestive del nostro paese, la costiera amalfitana.

A casa con me è tornata anche la soddisfazione di aver portato a termine un viaggio creato a quattro mani passo per passo, con la volontà di goderci un percorso camminato a passo lento. Mi ha offerto la felicità di essere entrata in contatto con un territorio oltre la patina delle copertine: credo di essere arrivata a una parte della sua essenza e questo mi ha donato una grande serenità.

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