Il regalo di natale piú bello? paris naturellement

Cosa c’è di meglio che trovare sotto l’albero di Natale un biglietto aereo per Parigi? E così dal 07 all’11 gennaio siamo lì in vacanza… La prima cosa da fare è informarsi … guide, cartine, internet, … per cercare itinerari, visite, dove mangiare, come muoversi … Qualche giorno di lavoro per organizzare il tutto e poi finalmente...
Scritto da: maurafax
il regalo di natale piú bello? paris naturellement
Partenza il: 07/01/2010
Ritorno il: 11/01/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Cosa c’è di meglio che trovare sotto l’albero di Natale un biglietto aereo per Parigi? E così dal 07 all’11 gennaio siamo lì in vacanza… La prima cosa da fare è informarsi … guide, cartine, internet, … per cercare itinerari, visite, dove mangiare, come muoversi … Qualche giorno di lavoro per organizzare il tutto e poi finalmente si parte!! Per fortuna AirFrance parte da Torino, così la levataccia è meno pesante … sì perché partiamo giovedì mattina e rientriamo lunedì sera in modo che i cinque giorni siano davvero pieni!! Il volo è in orario, atterriamo a Parigi alle 08.40 di un giovedì un po’ grigio, vaghiamo per il Charles De Gaulle alla ricerca del banco cui acquistare i biglietti per la RER B, che ci porta diretti alla Gare du Nord. Trovata la postazione automatica scopriamo che i biglietti per la RER vanno acquistati direttamente alle casse… meglio, così ci spiegano che con la Paris Visite 1-6 è coperta anche la tratta dall’aeroporto in città. Prendiamo anche un depliant informativo con tutti gli sconti cui la card da’ diritto.

Arrivati al binario, però, scopriamo che a causa di un problema alla linea elettrica i treni possono ritardare di 20 – 30 min … Ci prepariamo all’attesa al freddo e quando finalmente saliamo sul primo treno che arriva è troppo pieno per riuscire a sedersi!! Alla Gare du Nord ci spostiamo sulla linea 2 del metro con direzione Pigalle e poi nuovo cambio sulla linea 12 per St. Georges. L’albergo, della catena Best Western, si trova in Rue Notre Dame de Lorette, la camera è già pronta quindi riusciamo a posare i trolley, preparare le macchine fotografiche e partire.

Il primo giorno decidiamo di dedicarci a Montmartre e poi di fare un salto alla Villette. Per fortuna spunta il sole, anche se il freddo è notevole. Ci arrampichiamo su per viuzze e scale fino al Sacré-Cœur e poi in place du Tertre, dove probabilmente per il freddo non ci sono molti artisti al lavoro. Dopo un veloce pranzo con una crêpes, con la speranza di scaldarci un po’ nel locale (ma scopriremo nel corso della vacanza che per i parigini si tratta di un freddo eccezionale cui non sono preparati, così anche nei locali spesso si mangia con la giacca!!), vaghiamo per la “Butte” Montmartre e ci dirigiamo alla metro per andare alla Villette. Qui però il parco è in “restauro”, quindi un po’ per il freddo un po’ per i cantieri ammiriamo solamente la Geode.

Decidiamo di tornare in centro, in place de Clichy e poi giù per bd de Clichy, fermandoci per la classica foto sotto al Moulin Rouge. Incuriositi guardiamo i prezzi per una serata da trascorrere lì, ma è un po’ troppo caro e quindi rinunciamo. Proseguiamo la passeggiata fino all’hotel dove ci riposiamo un’oretta, considerata la sveglia mattutina. Per la serata optiamo per un localino di place du Tertre, molto carino e con musica dal vivo. Passeggiamo di nuovo fino alla basilica, per ammirarla illuminata ed approfittiamo della funicolare per scendere – che è compresa nella Paris Visite.

Il venerdì decidiamo di visitare l’Île de la Cité, i Quartieri Latini per poi arrivare al Louvre, dove dopo le 18 sia il mercoledì che il venerdì il biglietto costa 6,00 €.

Purtroppo la Sainte Chapelle è chiusa, il freddo è pungente e comincia anche a scendere qualche fiocco di neve: attraversiamo la Senna per infilarci nelle viuzze del Quartiere Latino ed esser più riparati. Torniamo sull’isola per il Petit Pont ed entriamo in Notre-Dame: il venerdì sera ci saranno canti Gospel, ma ormai avevamo deciso per il Louvre … Pazienza! Sul sagrato spicca l’albero di Natale addobbato di blu. All’interno è possibile visitare il Tesoro, il biglietto costa 3,00 €.

Finita la visita torniamo nei Quartieri Latini e decidiamo di mangiare una raclette per pranzo: è talmente abbondante che alla sera rinunceremo alla cena!! Dopo pranzo costeggiamo la Sorbona ed arriviamo al Panthéon: l’ingresso costa 8,00 €, ma la Paris Visite da’ diritto ad uno sconto del 25% e così paghiamo 6,00 €. La parte più interessante è nella cripta, dove si trovano le tombe dei parigini illustri (Voltaire, Rousseau, Zola, Hugo, Dumas, Pierre e Marie Curie,…) e dove per ciascun personaggio si può leggere una parte di storia.

Usciamo dal Panthéon ed entriamo in Saint-Étienne-du-Mont. Decidiamo così di lasciar perdere la passeggiata che avevamo immaginato per raggiungere il museo e prendiamo la metro. Scendiamo a Palais Royal-Musée du Louvre così da entrare nel cortile ed arrivare immediatamente alla Piramide, ormai illuminata.

Per entrare c’è un po’ di coda a causa dei controlli alle borse, da far passare sul nastro sotto il metal detector. Ci dirigiamo in un caffè per un the caldo e scegliere l’itinerario del museo. I biglietti riusciamo ad acquistarli alle casse automatiche, evitando la coda e nelle 3 ore che ci rimangono riusciamo a vedere la Nike di Samotracia, la Gioconda, Amore e Psiche, la Venere di Milo, il Codice Hammurabi… All’uscita ci ispira il Restaurant du Monde, ma siamo ancora pieni per la raclette e così decidiamo di provarlo il giorno dopo.

Il sabato mattina ci saluta una bella nevicata, il che ci scombina un po’ i piani. Partiamo così da place de la Concorde per arrivare alla Madeleine. Dopo la visita passeggiamo sotto la neve per bd des Capucines fino all’Opéra e poi giù per rue de la Paix fino a place Vendôme.

Dato che continua a nevicare, rue de Rivoli con i suoi portici ci sembra un’ottima soluzione. Arriviamo fino al Carousel du Louvre per entrare nel centro commerciale sotterraneo a provare il ristorante visto la sera prima. Ci attira questa serie di stand con cucine dal mondo: italiana, francese, marocchina, mediterranea, asiatica, spagnola,… noi optiamo per un piatto di cucina mediterranea: possiamo scegliere tra una decina di pietanze, ne prendiamo in tutto 8 diverse fra loro per poterle assaggiare un po’ tutte. Ce la caviamo con 18,00 €! Dopo un giro veloce alla Virgin riprendiamo la passeggiata, per fortuna ha smesso di nevicare e così ci spostiamo a Les Halles e alla chiesa di Saint-Eustache, passeggiamo nel caos del sabato pomeriggio fino al Centre Pompidou e all’Hotel de Ville. Il giro prosegue passeggiando per il Marais fino a place des Vosges, dove però arriviamo alle 18 appena passate e purtroppo troviamo chiusi i giardini di questa bellissima piazza … pazienza, ci accontentiamo di qualche foto, un giro per i cortili che riportano su Rue de Rivoli e poi proseguiamo fino in place de la Bastille, per fotografare l’illuminata Colonna di Luglio. Dato che il tempo si è ripreso decidiamo di continuare a passeggiare per tornare indietro girando ancora un po’ per il Marais e per la cena decidiamo di fermarci in Saint-Germain-des-Prés. Dopo un giretto per la pedonale Rue Bucci, ci incuriosisce un ristorantino messicano, El Chunco… come sarà il messicano a Parigi? E, per dirla tutta, ci sembra anche un locale piuttosto caldo visto il freddo patito durante la giornata!! La scelta non si rivela male, mangiamo del guacamole con nachos per antipasto, una fajitas mista ed un burrito, il tutto accompagnato da due birre messicane. Ce la caviamo con poco più di 50,00 €, solo ci stupiamo di non poter pagare con carta di credito, dopo che un ottico in cui ci siamo fermati avrebbe accettato la carta per pagare gli 8,00 € dovuti per l’acquisto di due contenitori di liquido per le lenti a contatto … già perché il giorno della partenza non ci siamo ricordati di verificare la quantità di liquido consentita da AirFrance e così la confezione nuova di soluzione salina abbiamo dovuto buttarla!! Ormai avevamo passato tutti i controlli e l’idea di tornare indietro per imbarcare uno dei due trolley non ci attirava più di tanto!! Rientriamo in albergo per scaldarci, perché mentre in tutti i locali era difficile trovare il tepore cui siamo abituati, in hotel il riscaldamento è al massimo e il termosifone non si riesce a chiudere!! Devo ammettere che la cosa comunque non ci dispiaceva affatto.

La domenica mattina, dopo colazione in un caffè di rue de Rivoli (…18,00 € per un the, un café au lait, un croissant, un mini pain au chocolat ed una bottiglietta d’acqua … la più cara di tutta la vacanza!!), iniziamo la passeggiata sugli Champs-Élysées, dove notiamo il passaggio di numerose auto d’epoca, fino all’Arco di Trionfo. Un cartello avvisa che l’apertura del monumento è ritardata, ma non ci sono ulteriori indicazioni, così facciamo qualche foto all’Etoile ed all’Arco, riusciamo a fotografare la fiamma sulla tomba del milite ignoto e poi decidiamo di fare una pausa-pranzo in un Pomme de Pain visto qualche isolato prima. L’idea era di proseguire fino alla tour Eiffel a piedi, passando per Avenue Georges V e il Pont de l’Alma, ma il freddo e la pioggia mista a ghiaccio che continua a scendere ci fa cambiare idea … è così comoda la metro!! Scendiamo al Trocadéro, dove siamo quasi assaliti da un gruppo di venditori ambulanti che cercano di vendere portachiavi a forma di Tour Eiffel. Riusciamo a far qualche foto e scopriamo che è il punto di arrivo della “Xeme Traversee de Paris”: ecco dove erano dirette le auto d’epoca incrociate al mattino sul “viale più bello del mondo”. Facciamo così un giro per qualche foto. Dopodiché attraversiamo la Senna per salire sulla tour Eiffel … Ma la fortuna non è proprio dalla nostra parte perché la salita è consentita solo fino al secondo piano, dato che sono in corsi lavori di ristrutturazione. Un po’ sconsolati, ma non troppo visto che la giornata non è delle migliori, ci avviamo al Pilone Nord per la salita. Il primo controllo delle borse è per mettersi in coda, arrivati alle casse prendiamo due biglietti – in ascensore – e poi nuovamente in coda per il controllo all’ingresso: svuotare le tasche, far passare la borsa sul nastro trasportatore e metal detector, con relativa perquisizione se per caso suona. Finalmente riusciamo a prender posto sull’ascensore ed arriviamo al secondo piano, da dove riusciamo ad ammirare la città dall’alto. Il cielo cupo e la pioggia di ghiaccio permettono di riconoscere soltanto la Tour Montparnasse, l’Arc de triomphe, la ruota panoramica in place de la Concorde e poco altro. Scendiamo e decidiamo di arrivare fino all’École militaire a piedi, attraverso i Champ-de-Mars. Di qui, in metro, ci spostiamo a Les Invalides. Il museo chiude nel giro di un’oretta ed il biglietto costa 7,50 € … per cui facciamo solamente una sosta alla caffetteria ripromettendoci di tornare per visitare tutto quanto ci siamo persi.

Per una vista dall’alto della città però manca ancora la Tour Montparnasse, verso cui ci dirigiamo. Il biglietto non è gratuito come avevamo capito per i possessori della Paris Visite, ma c’è comunque un po’ di sconto e lo paghiamo 6,80 €. La salita in ascensore fino alla terrazza coperta del 56° piano è velocissima: 39 secondi!! All’ingresso ci viene scattata una foto di benvenuto, che poi si può acquistare: 3 foto per 15,00 € oppure 4 foto ed un magnete per 20,00 €. Decidiamo di non prenderla e ci dedichiamo ad osservare affascinati la città ormai illuminata. Saliamo al 59°piano per scattare qualche foto, senza il riflesso dei vetri, alla Torre illuminata da uno scintillio di luci blu ogni ora. Anche dall’alto Parigi è davvero bellissima! Mentre siamo lì ci fermiamo alle Galeries Lafayette e poi decidiamo di tornare verso l’Île de la Cité per ammirare Notre-Dame illuminata. Siamo già lì, l’ora di cena è vicina e la scelta è immediata: Quartieri Latini per mangiare. Prima però vogliamo goderci ancora un po’ le viuzze piene di ristorantini con i proprietari fermi sulla porta che ti chiamano. La scelta è per Le Grand Bistrot, dove mangiamo due polli arrosto.

Per concludere la giornata facciamo ancora una passeggiata su bd Saint-Germain … poi con la metro arriviamo in albergo.

La sveglia del lunedì è un po’ malinconica, la sera si riparte per Torino e il cielo grigio sembra accompagnare quel po’ di tristezza che proviamo … Fatti i bagagli li lasciamo al deposito dell’albergo ed andiamo a visitare ancora la chiesa di Saint-Germain-des-Prés e quella di Saint-Sulpice, incuriositi dal Codice da Vinci, passando per la romantica place de Furstenberg.

Ci accordiamo con un amico per un caffè alla Pyramide e ne approfittiamo per qualche foto alla luce del sole … per così dire, visto che il sole non ha fatto capolino per tutto il giorno!! Ripassiamo i soliti controlli alle borse e ci accomodiamo ad un tavolino dello Starbucks, con un the e due cappuccini piccoli, che per noi sono giganti!! Salutato Paolo ci spostiamo verso Montmartre per un pranzo sulla “Butte” di Parigi: sono ormai le tre del pomeriggio … mangiamo una crêpes ed un panino in tutta tranquillità. Ancora una veloce passeggiata, poi con la funicolare e la metropolitana raggiungiamo l’albergo per ritirare i bagagli … Tra metro e RER fino al Charles De Gaulle impieghiamo circa un’oretta, poi check-in e..Au revoir Paris!!



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