Il parco nazionale più… colorato d’Italia, all’insegna di borghi sul mare e trekking
La Liguria è una regione spesso sottovalutata dal turismo, ma in realtà nasconde meraviglie che meritano di essere scoperte e vissute. Tra queste, il Parco Nazionale delle Cinque Terre rappresenta uno dei più spettacolari ambienti naturali di questo territorio, capace di meravigliare con i suoi scorci e panorami mozzafiato. Ma andiamo con ordine: cosa comprende il Parco? Come arrivare? Come visitarlo? Erano tante le domande che ci siamo posti prima di raggiungerlo, così ho pensato di raccontarvi la nostra esperienza e provare a rispondere ai vostri dubbi.
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Il Parco Nazionale delle Cinque Terre: dove si trova, come arrivare e come visitarlo
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre si trova in Liguria, in provincia di La Spezia, e si estende tra i borghi di Riomaggiore e Monterosso. Per raggiungerlo si può utilizzare l’auto, il treno o il battello. Il mezzo sicuramente più comodo è rappresentato da treno in quanto tutti i borghi del Parco possiedono una stazione ferroviaria e sono raggiunti dal treno Cinque Terre Express oltre che dai regolari treni regionali. Il Cinque Terre Express copre la tratta ferroviaria Levanto-La Spezia fermando a Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Per quanto riguarda i costi, il biglietto per corsa singola per adulti costa 5 euro a tratta, mentre il giornaliero 18,20 euro; sul treno sono ammessi gli animali muniti di biglietto (il prezzo corrisponde al 50% del biglietto da adulto). Anche in auto si possono raggiungere tutti i borghi del Parco, ma i parcheggi non sono numerosi e i prezzi non molto economici. Infine il battello rappresenta una valida e suggestiva alternativa, ma sicuramente più costosa del treno. Il servizio generalmente è disponibile da fine Marzo a fine Ottobre e collega quattro dei cinque borghi, in quanto Corniglia non ha un porto; non solo, i battelli toccano anche i porti di Levanto, La Spezia, Portovenere e Lerici. I prezzi variano a seconda della tipologia scelta: il giornaliero costa 39 euro per un adulto e permette salire e scendere dai battelli senza limitazioni, il pomeridiano costa 28 euro ed è valido, con le stesse modalità, a partire dalle ore 12:00. Esiste anche la possibilità di acquistare biglietti per singole tratte con prezzi variabili a seconda della tratta di interesse. Anche sui battelli sono ammessi gli animali di piccola e media taglia gratuitamente.
Ora che abbiamo capito come raggiungerlo, si deve solo decidere come visitarlo. Se siete interessati alla sola visita dei piccoli borghi del Parco, potete raggiungerli come preferite: in auto, treno o battello. Perdetevi tra i loro vicoletti, ammirate i meravigliosi scroci e le case colorate affacciate sul mare e perchè no? concedetevi un tuffo in acqua!
A Riomaggiore vi consiglio di consiglio di non perdervi il porticciolo con le sue barchette attraccate e le case color pastello, la Chiesa di San Giovanni Battista e il Castello. Da qui parte anche il meraviglioso sentiero La Via Dell’Amore, purtroppo fortemente danneggiato da una mareggiata, e quindi ancora chiuso al pubblico. (Apertura prevista per Luglio 2024). Manarola è forse il più affascinate dei borghi delle Cinque Terre con le sue casette costruite su una roccia alta 70 metri. Corniglia è l’unico borgo a non possedere un porto, ma dalla stazione si può raggiungere con una navetta; meravigliosi i panorami che si ammirano dalla terrazza panoramica. A Vernazza potete ammirare il Castello Doria e perdervi tra i muretti a secco e i campi coltivati a picco sul mare. Infine Monterosso, il paese più grande, con la sua ampia spiaggia sabbiosa e la suggestiva passeggiata sul lungomare.
Se come noi, invece, volete vivere a fondo il Parco, amate la natura e volete scoprire gli angoli più nascosti e meravigliosi di questo territorio, allora c’è un solo modo per visitarlo: a piedi lungo i suoi sentieri a picco sul mare. Prima di raccontarvi la nostra esperienza vi ricordo che alcuni sentieri sono soggetti al pagamento di un contributo per cui è necessario acquistare la Cinque Terre Trekking Card al costo di 7,50 euro a persona.
Trekking lungo i sentieri del Parco: la nostra esperienza
Abbiamo deciso di visitare il Parco Nazionale delle Cinque Terre un sabato di inizio Giugno. La temperatura gradevole, il cielo terso, il mare calmo, una leggera brezza da sud: le condizioni perfette per un’escursione. Partendo da Genova, abbiamo deciso di raggiungere il Parco in treno, per cui siamo partiti alle 07.10 raggiungendo la stazione di Riomaggiore alle 09.00 con una spesa di circa 30 euro per due adulti e un cane. Scesi alla stazione abbiamo subito raggiunto il Cinque Terre Point all’altezza del binario 1 per acquistare la Cinque Terre Trekking Card valida per l’intera giornata, spendendo 15 euro per due adulti. Dopo una breve passeggiata nel paese, un caffè al bar e aver ammirato il Castellazzo di Cerrico, raggiungiamo l’attacco al sentiero in direzione Manarola (via Beccaria), in quanto purtroppo la famosa Via dell’Amore risulta ancora chiusa.
Prima tappa: Riomaggiore-Manarola (via Beccaria) – lunghezza 1,8 km – gratuito
Il sentiero inizia nei pressi della stazione ferroviaria con un tratto in salita che si snoda fra campi coltivati e caratteristici binari utilizzati per il trasporto dell’uva, fino a raggiungere il crinale Costa Corniolo da dove si può godere di un panorama mozzafiato che abbraccia Corniglia e Monterosso. Per raggiungere Manarola la salita è ripida, con gradini scavati nella terra, molto faticosa. Il primo tratto forse è il più impegnativo di tutto il percorso. Dopo circa mezz’ora si raggiunge un tratto pianeggiante e da lì inizia la discesa attraverso una ripida scalinata verso Manarola.
Seconda tappa: Manarola – Corniglia (Via Volastra) – lunghezza 5,4km – gratuito
Arrivati a Manarola abbiamo raggiunto il belvedere in Piazzetta Eugenio Montale conosciuto come il Balcone a picco sul mare: la vista sul borgo, il porticciolo, le acque profonde e calme è stata indescrivibile. Decidiamo di ripartire in direzione Corniglia, ma siccome il primo tratto fino a Volastra è molto ripido e con scarso interesse naturalistico, decidiamo di usufruire del servizio navetta (incluso nella Cinque Terre Trekking Card) che in 15 minuti ci porta fino a Volastra. Da qui, zaino in spalla, comincia la discesa lungo una vecchia mulattiera attraverso vigneti e terrazzamenti con viste mozzafiato. Raggiungiamo la famosa scalinata della Lardarina che con i suoi 380 gradini in pietra ci conduce fino al paese di Corniglia.
Terza tappa: Corniglia – Vernazza – Lunghezza 3,5 km – Cinque Terre Trekking Card
Ci fermiamo nel paesino di Corniglia per una breve pausa pranzo e dopo esserci riposati un pochino ripartiamo in direzione Vernazza. Ricomincia la salita, in realtà una serie di salite e discese tra i campi coltivati e prati fioriti fino a raggiungere il punto panoramico di Punta Palma. Il sentiero è in terra battuta, a tratti sconnesso, a picco sul mare. Da qui inizia una ripida discesa che conduce attraverso una scalinata agli stretti vicoletti del paese di Vernazza.
Quarta tappa Vernazza – Monterosso – Lunghezza 3,6 km – Cinque Terre Trekking Card
Decidiamo di fermarci un’oretta nel borgo di Vernazza: la stanchezza e il caldo cominciano a farsi sentire. Ci gustiamo un ottimo gelato acquistato in un gelateria del paese e dopo qualche chiacchiera si riparte per affrontare l’ultimo tratto del percorso. Dal porticciolo di Vernazza il sentiero ricomincia a salire tra oliveti e campi coltivati, regalandoci meravigliosi scorci e panorami a picco sul mare. Proseguiamo lungo il sentiero per circa un’ora lungo un tratto pianeggiante fino a raggiungere una lunga scalinata tra vigneti e uliveti che conduce a Monterosso: ed ecco la piazzetta, la spiaggia, il mare. Una meraviglia. Ci fermiamo a riposare in questo piccolo angolo di paradiso. Tra un’ora arriva il treno che ci riporterà a Genova.
Conclusioni
Ecco la nostra esperienza al Parco Nazionale delle Cinque Terre. Il percorso di trekking è lungo e fisicamente un po’ impegnativo, soprattutto in alcuni punti, per cui vi consiglio di scegliere una giornata primaverile per evitare il caldo. Nonostante questo può essere adatto a tutti coloro che amano passeggiare a stretto contatto con la natura. Inoltre il Parco delle Cinque Terre merita di essere visitato da tutti perchè indipendentemente dal modo in cui si decide di viverlo, a piedi, in barca o in treno è in grado di regalare una giornata lontano dalla frenesia della città e immersi in paesaggi meravigliosi.