Il Paradiso di Biyadhoo

Come al solito decidiamo il periodo di ferie (31 ottobre/15 novembre )senza sapere dove andare, attendiamo i last minute o last second e cominciamo a prenotare; per Zanzibar attendo troppo e non cè posto.

Dobbiamo cambiare destinazione e finiamo alle Maldive.

Troviamo posto nell’Atollo di Male sud resort Biyadhoo e attendiamo la partenza, prevista per il martedì 4, il sabato ci comunicano che è stata anticipata a lunedì se accettiamo la variazione, certo che accettiamo, prendiamo sempre qualche giorno di ferie in più, proprio per essere flessibili trattandosi di last minute All’aeroporto di Malpensa facciamo conoscenza con i compagni di viaggio: Jeco Natali Beniamino e laura, rimaniamo uniti, scalo a Fiumicino e via alle Maldive, aeroporto internazionale di Male, passiamo i controlli e troviamo la nostra incaricata ci accompagna alla barca e partiamo per Biyadhoo.

Dopo 40 minuti si intravede l’isola un sogno che si realizza, ad accoglierci lo staff ,ci offrono il cocco da bere e ci accompagnano alle nostre stanze.

Le nostre valige sono caricate su delle carriole, le seguiamo in un stretto sentiero dentro la foresta, entriamo nella nostra stanza la n° 46, la stanza è pulita e dignitosa in dotazione abbiamo un adattatore per la corrente e due spray antizanzare(ci accorgeremo che è più che sufficiente, non abbiamo mai visto una zanzara e la corrente proviene da un generatore non si riesce a ricaricare le batterie della digitale), ci cambiamo e andiamo a mangiare, in ristorante siamo pochissimi e tanto da mangiare, i cuochi ci accolgono con un sorriso ci sediamo assieme, la qualità è ottima, la varietà non è molta ma considerando che tutto deve essere importato va bene, finalmente ci stendiamo è stata una giornata lunghissima.

Ore 2 mi sveglio sento il rumore della pioggia accidenti, un acquazzone tropicale, dura poco spero, ore 5 continua a piovere, ore 6 la stanza è illuminata e piove mi alzo e controllo.

Il sole sta sorgendo e non piove era il rumore dell’oceano, un’alba spettacolare, sveglio mia moglie ed esco mi stendo sul lettino a prendere il primo sole, (già scotta).

Prima colazione e poi in spiaggia.

La spiaggia e spettacolare l’acqua di un celeste impressionante sembra un’ immensa piscina, già si cominciano a vedere pesci , sono squaletti !!!!! Veloce giro di ricognizione e decidiamo il posto, sotto un enorme albero che con i rami arriva fino all’acqua, (se andate a Biyadhoo chiedete le camere del blocco 80 sarete sulla spiaggia che userete tutto il giorno).

Il riff si trova a circa 200 metri dalla riva, dentro la barriera corallina l’acqua non supera il metro e mezzo, si può tranquillamente nuotare come in piscina, si cominciano a vedere i primi coralli contornati da pesci coloratissimi, per superare la barriera ci sono 5 o 6 passaggi , dove si nuota senza pericolo dei coralli, (in caso di necessità è facile nuotare sopra la barriera evitando i coralli più alti e approdare nei punti dove si tocca).

Usciti dalla “piscina” ci si trova immersi in un mondo spettacolare, la barriera scende per alcuni metri e si perde nelle profondità, lasciandoci trasportare dalla corrente, si può seguire il perimetro godendo dei mille colori del mare, prendetevi tutto il tempo che vi serve, nascosti tra i coralli ci sono infinità di pesci, ripassate più volte nei stessi punti, molte volte si confondono e non li vedete subito.

Noi abbiamo visto e filmato, razze, squali, testuggini, pesci palla, pesci pappagallo, famiglie di “Nemo”, murene, tonni ,pesci unicorno (credo) e moltissimi altri di cui non conosco il nome. Molte volte erano fermi sul fondale mimetizzandosi , chissà quante volte non ci siamo accorti e siamo passati oltre.

Passiamo ai canonici consigli: 1)portatevi maschera boccaglio pinne e scarpette da casa, occupano un po’ di spazio in valigia ma sono indispensabili (li costano molto e sono di scarsa qualità), se non sapete nuotare bene, portatevi un giubottino , (non gonfiabile) sui coralli non durano. 2)fotocamera subacquea (investite sulla digitale,la mia costa 80 euro con 5MP scafandro e pile stilo, quelle con rullino costano e vi ritroverete con 2 o 3 foto appena passabili i pesci non stanno fermi ,inoltre potete fare video) con noi avevamo un portatile e abbiamo caricato circa 9 GB tra foto e video valutate voi quante memorie portare, vi consiglio quelle con batterie tipo stilo fatene una buona scorta che nell’isola ce ne sono poche e costose,(attenzione non tutte le ricaricabili si ricaricano causa generatore). 3)pantaloncini e magliette, calcolatene una alla sera, durante il giorno userete solo costumi io usavo una maglietta per fare snorkeling e non scottarmi, le scarpe sono inutili.

4) escursioni : la visita al villaggio di pescatori sconsigliato vi portano solo nei negozietti (comprate i ricordini all’aereoporto prima di partire, costavano il 50% in meno ), le altre escursioni sono valutazioni personali quindi fate voi, il giro con l’idrovolante bello (80 $) era il giorno del mio compleanno è stato un mio regalo, stavamo decollando ha piovuto solo per quei 20 minuti, vedere gli atolli dall’alto emozionante.

Ultimo consiglio è di andarci, e non crediate che siano eccessivamente costose, noi in 2 abbiamo speso 1750 euro pensione completa escluse le bevande, l’operatore era Tui , Todomondo offriva lo stesso viaggio allo stesso prezzo. Naturalmente ognuno fa le proprie valutazioni, io spenderei qualcosa in più sul volo, (10 ore sono molte), se volete passare 7 giorni in assoluto relax e passare l’intero giorno a bagno è il posto ideale, avevo dimenticato lavoro stress e soprattutto politica,(avevamo saputo dell’elezione di Obama dalle persone arrivate dopo noi).

Unico neo quando ho visto i nostri lettini occupati da altri, ho realizzato che era finita, per 20 minuti l’isola rimane visibile e si stringe il cuore.

Buone vacanze a tutti in qualsiasi posto decidiate di andare. Nadia & Andrea per ulteriori info: italianionesti@alice.It