Il Paese di Heidi

Il mio viaggio in Svizzera è stato l’ultima tappa di un giro in treno attraverso la Germania e il Lussemburgo, ed è durato solo quattro giorni. Il campo base è a Zurigo all’Hotel Biber (Niederdorfstrasse 5 - , un ostello nel centro storico di Zurigo proprio nel cuore della vita notturna della città – fino alle 3 di notte il...
Scritto da: Costanzo
il paese di heidi
Partenza il: 18/08/2001
Ritorno il: 21/08/2001
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
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Il mio viaggio in Svizzera è stato l’ultima tappa di un giro in treno attraverso la Germania e il Lussemburgo, ed è durato solo quattro giorni.

Il campo base è a Zurigo all’Hotel Biber (Niederdorfstrasse 5 – , un ostello nel centro storico di Zurigo proprio nel cuore della vita notturna della città – fino alle 3 di notte il casino sotto alle finestre è assicurato. Il costo di una notte è di una trentina di franchi (poco meno di 40.000 Lire) in dormitori da 6 letti, un po’ caro, ma che cosa non è caro in Svizzera? Zurigo ha un bel po’ di cose da visitare: è una città piena di palazzi storici molto ben tenuti, ci sono parecchie chiese: la più importante è la Fraumünster, poi ci sono quelle di S. Pietro, di s. Domenico, etc. Belle all’esterno ma molto sobrie all’interno perché dopo il passaggio dal Cattolicesimo al Calvinismo sono stati tolti tutti gli ornamenti e gli ammennicoli che c’erano per adeguare gli edifici alla sobrietà del pensiero della Riforma. Poi c’è il Municipio e tutta una serie di case nella città vecchia, che anche se non sono edifici importanti hanno comunque il loro fascino. Importantissimo, poi è lo Zürichsee, il lago di Zurigo. Sta praticamente in città e lungo le sue rive sorgono via via numerosi paesini dove si può accedere alle spiaggette per godersi il sole e l’acqua Per quel che riguarda la vita notturna, a Zurigo c’è l’imbarazzo della scelta: tutto il centro è pieno di ristoranti, bar, pub e affini, in cui ci si può divertire tutta la notte. Essendo la terza volta che andavo a Zurigo, comunque, mi sono mosso per fare varie escursioni. Io amo molto le montagne e devo dire che in Svizzera ho trovato pane per i miei denti. Tra i paesi da me visitati c’è Maienfeld (il paesino di Heidi) con la visita alla baita e al villaggio dove Peter radunava le capre. A dire la verità mi sono spinto solo fino al villaggio, fino alla baita non ce l’ho fatta: troppo caldo e troppo ripido. Comunque lassù è veramente bello, ci sono solo montagne, frutteti e mucche. Poi c’è Bad Ragaz un paesotto termale dall’aria molto svizzera: tranquillino tranquillino. Ho visitato la città di St. Gallen, anch’essa come Zurigo, molto ben dotata di edifici storici e, comunque, di pregio artistico: in particolare c’è l’abbazia di san Gallo, un complesso barocco di gran bellezza. Per arrivare a S. Gallen ho costeggiato in treno il Bodensee tra il Canton Turgovia e il Canton San Gallo: c’è un susseguirsi continuo di villaggi di cui Romanshorn è uno dei più importanti, che vivono di turismo estivo legato agli sport acquatici. Altro lago molto suggestivo è il Walensee, con le montagne che ci vanno a finire dentro cadendo a picco: è un po’ selvaggio ma suggestivo, dà proprio il senso della maestosità della natura. La parte più bella della Svizzera, secondo me, è, comunque il Canton Grigioni, quello in cui si trovano S. Moritz, Davos, Scuol, tutte località famose per gli sport invernali. Io mi sono limitato ad alcuni paesi della cosiddetta Romantschìa, la parte dei Grigioni in cui parlano ladino. Ho visitato Samedan, Pontrsina, Bravuogn, tutti paesini immersi nel verde dei boschi e circondati dalle cime alte dei monti. Questa zona è molto amata dagli stessi Svizzeri che ci vanno per fare arrampicate e trekking. Sono numerosi i sentieri di montagna tra i ruscelli e boschi in cui si fanno passeggiate in mezzo alla natura. Per chi ama questo tipo di vacanza è consigliabile. Io mi sono spostato in treno e tra una tappa e l’altra i paesaggi che scorrevano erano molto invitanti e valevano una sosta: c’è un gran numero di fiumi e di laghi, di piccoli paesi arroccati, e tutto dà l’idea di una grande calma: l’ideale per una vacanza rilassante. Unico vero grande neo della Svizzera è il caro vita. Lì le cose costano veramente molto: io che a Roma mi lamento se qualche bar mi fa pagare 1.300 Lire per un caffè, ho dovuto pagarne almeno 4.000 per bermi quel brodone bollente che lassù spacciano per caffè, e così ogni cosa, non si trova niente a buon mercato.

Sicché, se avete voglia di stare in un posto pacifico e rilassante, e vi potete permettere di spendere un po’, il mio consiglio è di andare in Svizzera: io di riffa o d raffa ci sono stato per la quarta volta quest’anno: mi riprometto di andare altrove perché costa troppo, ma poi mi frega sempre e ci ritorno: è la magia dei paesaggi. Poi una cosa che mi ha colpito molto e che, devo dire, mi piace anche molto, è la tranquillità degli Svizzeri, nel senso il loro menefreghismo: puoi andare in giro vestito come ti pare, puoi fumarti questo mondo e quell’altro, puoi fare le cose più strane e non gliene importa niente a nessuno, nessuno ti giudica. Non me lo aspettavo dagli Svizzeri: vengono sempre descritti come tipi precisi e inflessibili, invece sono persone veramente alla mano: pensano ai fatti loro e se non li disturbi non ti rompono l’anima. Abituato all’Italia in cui spesso se non sei vestito da fighetto c’è chi ti guarda storto, lì ho trovato un altro mondo. S’è capito che la Svizzera mi piace? Buon viaggio a tutti.

Còß.



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