Il ns viaggio a Creta

Sabato 14 Agosto: Dopo tante attese, ci siamo. E’ finalmente arrivato il giorno della partenza. Ci aspettano 15 giorni a Creta. Partiremo da Bologna alle 18,30 alla volta di Iraklio dove arriveremo verso le 21,30 circa. Il tempo di recuperare i bagagli e di prendere l’auto noleggiata dall’Italia e partiamo con destinazione Matala, 80 km...
Scritto da: Elena Pugi
il ns viaggio a creta
Partenza il: 14/08/2004
Ritorno il: 28/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Sabato 14 Agosto: Dopo tante attese, ci siamo. E’ finalmente arrivato il giorno della partenza. Ci aspettano 15 giorni a Creta. Partiremo da Bologna alle 18,30 alla volta di Iraklio dove arriveremo verso le 21,30 circa. Il tempo di recuperare i bagagli e di prendere l’auto noleggiata dall’Italia e partiamo con destinazione Matala, 80 km circa a sud di Iraklio, dove soggiorneremo durante la prima settimana. L’agenzia aveva quasi cercato di dissuaderci dal fare una intera settimana lì, dicendoci che, era un posto da vedere ma non più. Pareva che dall’albergo avessimo dovuto fare chilometri per trovare una semplice locanda dove cenare. Ma noi, testardi, siamo stati al rischio e, che ci crediate o no, stiamo ancora rimpiangendo di non averci fatto tutti i 15 giorni… Tornando a noi, arrivammo a Matala verso le 2,00 di notte e trovato l’albergo, andammo a dormire senza nemmeno disfare i bagagli.

Domenica 15 Agosto: Il primo vero giorno di vacanza ci attende. Dopo un’abbondante colazione, ci dirigiamo verso la spiaggia che si trovava a soli pochi metri dall’albergo. Il paesaggio circostante che la sera prima non eravamo riusciti a decifrare a causa del buio, ci si presenta in tutta la sua bellezza. Ci ritroviamo in una baia con una spiaggia di ciottoli ed un mare di un colore che passava dal celeste al blu intenso protetta a destra e a sinistra da delle scogliere che rendevano il tutto molto suggestivo. Sulla parte sinistra si stendeva il paese tipico di pescatori e sulla parte destra si potevano ammirare delle grotte ricavate nella scogliera che pare fossero state create dai romani come cimitero e fossero poi state abitate dagli hippy negli anni ’60. Dopo una bella abbrostolita ci accingiamo a prepararci per la cena. Il proprietario dell’albergo dove alloggiavamo ci consiglia un ristorantino proprio sul mare dove facciamo una scorpacciata di pesce e facciamo amicizia con il cameriere, persona molto simpatica e disponibile.

Lunedì 16 Agosto: Sotto suggerimento del ristoratore della sera prima, la nostra destinazione oggi è red beach, una baia attigua a Matala ma raggiungibile solamente con una bella camminata di una mezz’oretta attraverso le montagne. Anche qui troviamo dei colori del mare molto belli e a pochi passi da noi anche una spiaggia di nudisti. Nel pomeriggio facciamo amicizia con un italiano che aveva vissuto 15 anni a Creta e ne approfittiamo per chiedergli qualche consiglio. Ci suggerisce per la cena di andare a Kalimari, un paesino minuscolo a pochi chilometri da matala. Seguiamo il consiglio e non ce ne pentiamo: scoviamo una taverna molto caratteristica dove torneremo spesso per l’ottimo cibo e l’accoglienza ricevuta.

Martedì 17 Agosto: Oggi la sveglia è suonata molto presto perché il programma è denso di impegni. La nostra destinazione è Elafonissi sulla costa occidentale dell’isola. Ci attendono circa 250 chilometri di strade non proprio delle migliori ma si spera che ne valga la pena. E infatti appena arrivati alla spiaggia, la stanchezza del lungo e tortuoso viaggio è del tutto ripagata. Ci troviamo in un atollo con spiaggia bianca e acqua cristallina. L’unica pecca è il troppo affollamento ma non ce ne curiamo più di tanto appena tuffati in acqua. Passiamo un paio d’ore a fare bagni e a finire interi rullini di foto data la bellezza del posto. Sfortunatamente dobbiamo ripartire molto presto perché la strada da fare è tanta. All’ora di cena ci troviamo all’altezza di Rethimno e decidiamo di fermarci per una pausa e per visitare il porticciolo in stile veneziano. Mercoledì 18 agosto: Data la sfacchinata di ieri, decidiamo di passare la giornata in completo relax sulla spiaggia di Matala.

Giovedì 19 agosto: Oggi abbiamo avuto la brillante idea di lasciare la macchina nel parcheggio e di noleggiare i motorini. Vista l’instabilità del mezzo noleggiato, decidiamo di non fare un tragitto lunghissimo e quindi optiamo per una visita al monastero di Preveli con conseguente sosta alla spiaggia sottostante.

Impieghiamo un’oretta per arrivare rischiando più volte lungo il percorso di essere spazzati via dal forte vento. Dopo una breve visita al monastero, percorriamo per una ventina di minuti una strada sterrata fra i monti per raggiungere la spiaggia. Arrivando dall’alto ci troviamo subito davanti a un bello scorcio da cartolina. Siamo infatti alla foce di un fiume dove un lembo di sabbia si estende per quasi tutta la sua larghezza e lo separa dal mare. Sul fiume è inoltre possibile noleggiare la canoa per esplorarne l’ultimo tratto. Rientrati all’albergo, abbiamo approfittato di un po’ di tempo libero prima di cena per comprare qualche souvenir dalle numerose bancarelle di Matala, riuscendo ad acquistare cose carine a prezzi modici.

Venerdi 20 agosto: Oggi è l’ultimo giorno di permanenza a Matala e decidiamo di sfruttarlo per visitare la spiaggia e la fortezza veneziana di Frangokastello. Prima di tuffarci nel mare blu, facciamo due passi tra le rovine della vecchia fortezza situato direttamente sulla spiaggia di sabbia molto ampia. Anche questo risulta essere un paesaggio molto suggestivo e ideale per qualche foto. Rientrando all’albergo ci imbattiamo in un meraviglioso tramonto che cerchiamo di immortalare nel miglior modo possibile. La nostra prima settimana di vacanza si è conclusa.

Sabato 21 agosto: La mattina partiamo di buon ora con un po’ di rammarico per dover lasciare questo luogo che ci ha offerto tanto. Decidiamo di dedicare l’intera giornata alle escursioni di Festo e Crosso. Partiamo con Festo che si trova a non molti chilometri da Matala. Questa visita però ci lascia un tantino insoddisfatti. Il paesaggio che circonda il palazzo è si molto bello, ma camminando in mezzo alle rovine senza guida (non ce ne erano) e senza nemmeno un cartello che spiegasse cosa stavamo osservando, ci stufiamo quasi subito e dopo aver fatto qualche foto ed aver acquistato dei souvenir allo shop, decidiamo di proseguire. Fattosi tardi, decidiamo di fare una pausa e di fermarci a pranzo nel primo paesino che avremmo incontrato, e arriviamo a Sitia. Appena scesi dalla macchina veniamo guardati quasi come degli alieni, non essendo assolutamente quel paesino di due anime un posto in cui approdano molti turisti. La cameriera della locanda parlava a fatica l’inglese ma siamo comunque riusciti a fare un pranzo delizioso e abbondante a base di souvlaki e gyros spendendo tra l’altro 5 euro a testa. Ci rimettiamo in marcia soddisfatti, con destinazione Crosso. Appena arrivati vediamo subito all’entrata delle guide locali che organizzavano visite guidate di circa un’ora all’interno del palazzo minoico. Per evitare l’insuccesso di Festo decidiamo di aggregarci al gruppo. La visita si è rivelata molto interessante. Essendo oramai pomeriggio inoltrato ci incamminiamo verso Agios Nikolaos situata nel golfo di Mirabello, dove alloggeremo per la seconda settimana. L’impressione che abbiamo appena arrivati è della tipica cittadina turistica con tanti e grandi alberghi, ristoranti e locali disseminati su tutto il lungomare. Abituati alla quiete e alla tranquillità di Matala ci sentiamo quasi a disagio.

Domenica 22 agosto: Come primo giorno in questa parte dell’isola decidiamo di esplorare una spiaggia vicina. Di scelta ne avevamo molta perché il golfo di mirabello e dintorni sono disseminati di bellissime baie solitarie e alcune volte anche troppo inaccessibili… Troviamo a pochi chilometri da Agios una spiaggia di sassi, fortunatamente attrezzata con lettini, molto carina e con un’acqua davvero limpida. Passiamo lì tutta la giornata. La sera, dopo una cena non troppo buona in albergo, decidiamo di fare un giretto per esplorare Agios. La cittadina è molto carina e piena di vita. Una sfilza di locali e ristoranti si estende lungo tutto il canale e le stradine sono fitte di negozi con souvenir di ogni genere. Ci soffermiamo per delle foto nel lago di fianco al porto molto caratteristico perché circondato da scogliere.

Lunedì 23 agosto: La nostra destinazione odierna è la penisola di Spinalonga che si trova a nord del golfo di Mirabello. E’ collegata alla terraferma da una unica strada che parte dalla città di Elounda. La penisola è quasi del tutto disabitata e anche le strade sono praticamente inesistenti e praticabili solo con jeep. Sfortunatamente non avendone una, non siamo riusciti ad arrivare sul lato nord della penisola davanti a cui su un isolotto si trova la fortezza e ci siamo dovuti accontentare di una piccola baia di scogli con un’acqua trasparente e piena di pesci.

Martedì 24 agosto: Dopo un po’ di tranquillità, oggi siamo pronti per una trasferta un po’ più lunga. Siamo infatti diretti alla spiaggia di palme di Vai, a mio parere una delle più belle dell’intera isola sia come paesaggio che come mare. L’unico lato negativo è il troppo affollamento di turisti. A destra della spiaggia, salendo un piccolo tratto di scogliera, si arriva ad un belvedere e da lì il colpo d’occhio è bellissimo. La spiaggia di sabbia bianca, gli ombrelloni di paglia, le palme…Sembra quasi di essere ai Carabi. Ci dedichiamo ai bagni e allo snorkling per tutta la giornata. Al ritorno siamo talmente cotti che facciamo appena in tempo a cenare e via di corsa a letto.

Mercoledì 25 agosto: Sulla strada per Vai percorsa ieri, avevamo visto un paio di posticini molto interessanti e oggi li andiamo a ricercare. A parte i primi due tentativi di raggiungere la spiaggia andati a vuoto per cause di impraticabilità di strada, ne troviamo una molto carina, Voulisma beach a Istro, anche questa attrezzata con ombrelloni e taverna e decidiamo di fermarci lì. La visione dall’alto ci fa capire che abbiamo fatto la scelta giusta. L’acqua si presenta trasparente e invita a tuffarsi per un bagno. Rientriamo a Agios soddisfatti della giornata.

Giovedì 26 agosto: Oggi ci aspetta, almeno da quanto ci era stato detto, uno dei posti più belli di Creta: l’isola di Chrissi che si trova davanti alla città di Ierapetra a soli 10 km circa dalla costa. Non c’è voluto molto per capire che chi ce l’aveva consigliata aveva avuto ragione. L’isola è praticamente deserta, tranne una taverna situata dove arrivano le barche, ed è piena di lunghe spiagge di sabbia bianchissima. Decidiamo di non fermarci alla prima spiaggia che incontriamo ma ci dirigiamo verso la spiaggia delle conchiglie, chiamata così perché se si osserva con attenzione, in riva al mare ce ne sono una miriade piccolissime e bellissime. Appena arrivati non aspettiamo nemmeno di toglierci le magliette che siamo già con macchine fotografiche alla mano per immortalare quell’angolo di paradiso. L’acqua era indescrivibilmente cristallina. Sembrava di essere in una piscina. Non volevamo più venir via. La sera abbiamo deciso di sperimentare uno dei ristorantini sul lungomare ma come ci aspettavamo i risultati non sono stati soddisfacenti. Venerdi 27 agosto: L’ultimo giorno di questa bellissima vacanza è arrivato. X concludere in bellezza decidiamo di tornare a Voulisma beach per passare l’ultimo giorno di ferie in pieno relax.

Sabato 28 agosto: Siamo già a Iraklio. Sembra ieri quando arrivammo in piena notte stanchi e disorientati. Ripensiamo per tutto il viaggio a questa bella avventura in quest’isola che ha molto da offrire, l’importante è riuscire a staccarsi dai posti del turismo di massa per scoprire la vita e le abitudini di questo popolo e anche posti inaspettatamente belli.



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