Il nostro viaggio alle Hawaii
La destinazione è lontanissima (basti pensare alle 12 ore di fuso orario) e per arrivarci ci vogliono circa 20 ore di volo. Noi abbiamo deciso di rendere il viaggio meno faticoso spezzandolo con una sosta di qualche giorno a New York. La compagnia aerea utilizzata per il volo da New York ad Honolulu è stata l’American Airlines che, secondo le nostre ricerche, era quella che offriva il miglior prezzo in abbinamento al volo dall’Italia fatto con la compagnia Spagnola “Iberia”.
Per gli spostamenti tra le varie isole ( Ohau, Big Island, Maui e Kauai) abbiamo utilizzato la compagnia “Aloha” e l’associata “Island Air”, più convenienti dell’altra compagnia di bandiera “Hawaiian”.
Consigliamo vivamente di prenotare i voli interni via internet, si risparmia parecchio. Se poi, come noi, doveste avere problemi con le prenotazioni on line chiamate pure il numero verde della compagnia, vi sapranno sicuramente aiutare.
Se vi fermate alle Hawaii e non volete fare solo ed esclusivamente vita da spiaggia, il noleggio di una macchina diventa indispensabile. Alle Hawaii sono presenti quasi tutte le maggiori compagnie di autonoleggio (Alamo, Hertz, Avis, ecc). Prima di partire fate una piccola ricerca su internet, troverete sicuramente quella che fa al caso vostro. (Un consiglio: a Big. Island, vista la condizione di alcune strade, è sicuramente meglio noleggiare un’auto a trazione integrale).
Noi abbiamo soggiornato circa una settimana su ogni isola e siamo riusciti a visitare praticamente tutto. Le isole sono facilmente percorribili con l’auto, è sufficiente munirsi di una buona guida e di qualche cartina. Nelle prossime righe mi limiterò a descrivere i luoghi più importanti che caratterizzano le varie isole ma voi…Date spazio al vostro spirito avventuriero, troverete luoghi magici e segreti che anche le guide più famose non riportano.
Ohau – Honolulu Il nostro arrivo ad Honolulu è stato un semplice scalo, abbiamo infatti deciso di tralasciare palazzoni, hotel di lusso e vita frenetica per tuffarci direttamente nella vita più tranquilla e reale che caratterizza queste isole. Prima tappa – Big Island – la più grande Cosa c’è di bello da vedere? Praticamente tutto!! L’isola offre una serie di paesaggi molto differenti fra di loro. Nel giro di qualche miglio si passa dalla zona arida della costa Kona, alle scogliere e foreste lussureggianti della costa orientale, dalla regione montana di Waimea, alla zona sud dell’isola caratterizzata dallo stimolante paesaggio selvaggio dell’ “Hawaii Volcanoes National Park.” La regione montana di Waimea è terreno di cowboy. Assolutamente da non perdere è il percorso circolare della Hwy 250, una strada che si snoda tra colline e prati verdi, su viali bordati da file di carpini al di la dei quali si intravedono cavalli e bovini che pascolano in un paesaggio da favola.
Altro itinerario automobilistico strabiliante è il percorso che si snoda per oltre 80 km partendo dalla Waipi’o Valley (zona nord est) fino ad arrivare ad Hilo, la capitale. Questo paesaggio spettacolare è un susseguirsi di scogliere, di torrenti e di cascate che correndo lungo le gole danno vita e nutrimento ad una vegetazione che non potrebbe essere più verde e più ricca di fiori. Lungo la strada non si può non fermarsi per una visita ai giardini botanici, e non si può non percorrere il sentiero che conduce alle frastornanti Akaka Falls. Altra tappa che ci ha letteralmente lasciato senza fiato è stata la visita all’’Hawaii Volcanoes National Park. Un percorso che si snoda attraverso un paesaggio incredibile, strano… lunare. Il punto di maggiore impatto è stata la visita alla colata più recente, ancora attiva. Abbiamo camminato per circa 2 ore su una distesa di lava nera (ancora fumante) per raggiungere un punto panoramico da dove si può ammirare una colata di fuoco che corre lungo le pendici del vulcano e si getta nel mare. La visita è bellissima se fatta all’imbrunire. Un ricordo particolare è dedicato al Sig. Morse, del My Island Bed and Breakfast di Volcanoes. Andate a trovarlo è una miniera di informazioni per la visita al parco e offre una delle migliori colazioni hawaiane (in compagnia di tutti gli altri ospiti della casa).
Seconda Tappa – Maui – La più Turistica Maui, tra quelle visitate, è l’isola più turistica, piena di giovani e surfisti. Lahaina la sua cittadina più bella. E’ un posto veramente grazioso. La strada principale sul lungomare è bordata da edifici in legno tutti colorati. I negozietti e le gallerie d’arte sono splendidi e i ristoranti abbondano. Michele ricorda in particolare il Cheeseburger in paradise un ristorante – palafitta sul mare dove la sera si possono gustare hamburghers giganti ed ottime insalate ammirando un tramonto spettacolare e ascoltando dell’ottima musica dal vivo.
Anche a Maui vale assolutamente la pena salire sulla vetta del vulcano “Haleakala” ( 3.000 mt. Di altezza) per ammirare il suo immenso cratere. Come scrisse Mark Twain il momento più emozionante per la visita del vulcano è l’alba (anche se è pieno di turisti). Il sole sembra nascere dall’interno del cratere e le nuvole fanno da contorno. C’è una luce speciale, un colore unico. Noi per vederla, abbiamo dormito in macchina sulla cima. Se a qualche pazzo venisse in mente di imitarci, consigliamo di portare abbigliamento e coperte molto pesanti perché di notte fa un freddo mostruoso. Se vi è possibile fermatevi anche durante il giorno perché un trekking all’interno del cratere vi farà vedere tutto da un’altra prospettiva.
Dopo aver visitato il vulcano abbiamo proseguito il nostro viaggio percorrendo la mitica Hana Road, una lunga strada (la più famosa) circondata da una rigogliosa vegetazione. Una volta arrivati ad Hana potete proseguire fino all’ Ohe o Gulch, una scalinata naturale di roccia che forma numerose cascate e numerose pozze d’acqua dove ci si può gettare per un bagno rigenerante.
La cittadina di Hana non ha nulla di particolarmente speciale… anche se la mitica three house (casa sull’albero) che ci ha ospitato per una notte rimarrà per sempre nei nostri pensieri.
Terza Tappa – Kauai – La nostra preferita E’ la più piccola di tutte…Per noi la più bella. La zona nord est è ricchissima di spiagge tutte da scoprire. Partendo da Kapa, passando per Princeville, fino ad Hanalei la costa è un susseguirsi di insenature fantastiche. Kauapea Beach alias “Secret Beach” dalla sabbia dorata. Qui il mare è piuttosto agitato ma in certi periodi dell’anno si formano alcune pozze dove ci si può immergere con una certa tranquillità. Anini Beach… una striscia lunghissima che corre lungo ad una delle più lunghe barriere coralline dell’isola. Qui l’acqua è turchese e poco profonda ed è molto sicura per la balneazione.
Hanalei Bay. La spiaggia più vicina all’omonima città. L’acqua è calmissima e, nelle giornate di sole, di una meravigliosa trasparenza.
Lumaha’i Beach… famosa per i films che su di essa sono stati girati : South Pacific e The Thorn Birds (che noi non abbiamo mai visto).
Lungo il litorale descritto, non mancate di visitare il Kilauea Point National wildlife refuge, luogo di nidificazione di varie specie di uccelli. Il panorama è molto particolare e le scogliere ricordano vagamente un paesaggio irlandese. La parte sud ovest dell’isola è un altro concentrato di meraviglie: il Waimea Canyon, il Koke’e State Park e il Polihale State Park sono i luoghi di maggior interesse.
Il primo è il fratello minore del più famoso “Grand Canyon” dell’Arizona. La Waimea Canyon Drive è la strada che percorre il suo fianco occidentale. Percorrendola è possibile fermarsi ai vari view point per gustare l’incantevole panorama. Una volta superato il canyon, la strada si inoltra nel Koke’e State Park. Dopo l’ingresso al parco, si prosegue per vari km fino ad arrivare al famosissimo Kalalau Lookout. Mentre si lascia l’auto per camminare verso l’area panoramica, si ha come l’impressione che al di la del parapetto ci sia solo un grande vuoto. Giunti sul ciglio appare invece il vasto e magnifico panorama sulla Kalalau Valley . Lungo entrambi i lati della vallata si innalzano ripide pareti verdi su cui sono state scavate profonde spaccature, le famosissime Napali Coast. Avete presente il film di Steven Spielberg “Jurassik Park”? La prima scena è stata girata proprio in questo punto ed il resto del film nelle vallate circostanti.
Dalla sommità partono numerosi sentieri, brevi per i dilettanti ed escursioni più lunghe per i più esperti. Se decidete di soggiornare in questa zona, anche se solo per una notte, vi consigliamo i bellissimi Waimea Plantation Cottages. I cottages, recentemente ristrutturati e raggruppati in un palmeto, sono le ex dimore dei dipendenti della Waimea Sugar Mill Company. Il suo ristorante, tra l’altro, è uno dei migliori dell’isola. Noi, senza spendere molto, abbiamo gustato un’ottima cena a base di pesce fresco con torta di granchio, insalata di gamberi , frittura di pesce e verdura hawaiana . Ottimo. Waimea è la base di partenza anche per il Polihale State Park. Un paesaggio davvero inaspettato, un segmento di spiaggia lunga oltre 24 km caratterizzata dalla presenza di dune ondulate conosciute con il nome di Barking Sands. Qui le correnti marine sono molti forti ed è assolutamente sconsigliata la balneazione.
Tornando verso la costa orientale si incontra anche la famosa località di villeggiatura di Po’ipu. A noi la cittadina non è piaciuta molto, forse perché piena di turisti, ma ci ha offerto uno spettacolo tenerissimo. L’incontro di una foca, da noi soprannominata Bidu, con il suo “little Puppy”.
Insomma cosa dire delle Hawaii?!?! Una meta originale che offre una serie di paesaggi molto diversi tra loro. Spiagge, montagne, deserti, vulcani, foreste, piantagioni, fiumi, cascate ed una popolazione molto cordiale e sempre sorridente. Speriamo rimangano sempre così.
Simona e Michele, sposi il 16/07/2004.