Il nostro primo viaggio in Sud America: Perù e Bolivia
Consigli utili
Partendo dall’Italia ci siamo documentati molto sul soroche, che ci preoccupava non poco: abbiamo deciso di assumere Polase e Diamox un paio di giorni precedenti la partenza e di continuare durante la vacanza, e devo dire che si è rivelata per noi una scelta azzeccata perché non abbiamo praticamente avuto problemi,
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Prelevare sia in Perù che in Bolivia per noi è stata una avventura. Un atm ci ha ritirato il bancomat il secondo giorno di viaggio per motivi a noi sconosciuti. La carta di credito mastercard non viene accettata da tutti gli atm: siamo andati sul sito mastercard per individuare gli atm in zona da utilizzare, al di là del fatto che riportino il logo. Fortunatamente ci è venuta in soccorso la postepay. Oltre alle difficoltà di prelievo un ulteriore problema da tenere in considerazione è il fatto che sia in Perù che in Bolivia ci sono dei massimali. In Perù 200 usd al giorno o equivalente in Soles e 2.000 Bolivianos in Bolivia. Tenetene conto se dovete fare dei pagamenti consistenti in contanti – non tutti gli alberghi e i tour accettano le carte.
Telefono: il wifi c’è praticamente ovunque. Considerate però che nel Salar de Uyuni durante il tour non c’è campo né ovviamente rete, quindi il telefono è completamente inutilizzabile.
Trasporti: in Bolivia abbiamo utilizzato due compagnie di bus notturni per il viaggio La Paz-Uyuni e ritorno. L’andata prenotata dall’Italia con Todo Turismo e il ritorno prenotato da un’agenzia a La Paz con Trans Omar (che noi non conoscevamo – avevamo provato a prenotare dall’Italia con Todo Turismo anche la tratta di ritorno ma il bus era pieno).
TT: sedute semi-cama, offrono cena e colazione, pullman silenzioso in quanto separato da una vetrata dalla cabina dell’autista, strada percorsa molto dissestata, il riscaldamento funzionava a tratti.
TO: sedute cama o semi-cama, le cama molto spaziose, pullman rumoroso in quanto si sente la radio dell’autista, percorre una strada diversa a pagamento senza scossoni, riscaldamento ok. I costi più o meno si equivalgono. Per dovere di cronaca segnaliamo che c’è stato un tragico incidente di un bus Trans Omar poco dopo il nostro rientro (estate 2014) che ha coinvolto anche degli italiani. Da altri viaggiatori sappiamo che la stessa tratta è compiuta dalla compagnia Panasur o da una combinazione bus+treno da Oruro, ma non abbiamo altre informazioni.
Abbiamo acquistato dalla stessa agenzia locale anche il biglietto per La Paz-Copacabana e Copacabana-Puno con la compagnia Titicaca, al costo di 105 bob/persona, servizio ottimo.
In Perù per la tratta Arequipa-Lima abbiamo usato Cruz del Sur che paragonato agli altri bus sembra una Ferrari, sedili Cama spaziosissimi, silenziosissimo, monitor personale stile aereo, cena + colazione a bordo. Per un viaggio da 15h alla cifra di 150 Pen non si può chiedere di più. Al “Terrapuerto” di Arequipa abbiamo visto che ci sono molte altre compagnie che fanno la stessa tratta ma non abbiamo feedback da altri viaggiatori.
30 Luglio
Siamo partiti per il nostro viaggio in Perù e Bolivia il 30 luglio con volo Air France da Milano a Lima, prenotato già ad aprile. Volo eterno ma molto confortevole con cibo ottimo. La tratta ci ha consentito di vedere dall’alto anche il Rio delle Amazzoni, stupendo, segnato nella lista dei prossimi viaggi!
Siamo arrivati a Lima alle 19 e dato che la mattina dopo alle 06:50 avevamo il volo per Cuzco abbiamo scelto un ostello in zona che ci ha organizzato i trasferimenti da e per l’aeroporto.
31 Luglio
Il volo per Cuzco l’abbiamo prenotato direttamente sul sito della compagnia Star Perù (al costo di 60€ a persona), volo ottimo, con tanto di snack a bordo e il nostro primo mate. Arrivati a Cuzco siamo andati subito al nostro ostello Inca Wasi: posizione centralissima (in Plaza de Armas), le due signore alla accoglienza non parlano inglese ma soddisfano con 1000 sorrisi ogni vostra richiesta. La struttura non è granchè ma per noi va più che bene. La giornata era stata pensata per acclimatarci perciò ce la siamo presa comoda: passeggiata in città, pranzo da Victor Victoria consigliato dalla Lonely (18 soles menù del giorno) e molto molto riposo anche perché il fiatone si è fatto sentire.
1 Agosto
Dopo una lauta colazione in ostello abbiamo visitato il resto della città, la cattedrale, il quartiere di San Blas e il sito di Qorikancha. Tutto molto carino, se avete fretta si può vedere tutto anche in una giornata, noi abbiamo preferito prendercela comoda. Abbiamo cenato al Plus Restaurant in plaza de armas situato sopra il nostro ostello: davvero consigliato, magari i prezzi non sono i più economici (intorno a 35 PEN a portata) ma ne vale la pena.
2 Agosto
Alle 6.30 ci aspettava il taxi prenotato il giorno prima dall’ostello che in circa 20 minuti e per 25 PEN ci ha portato alla stazione di Poroy. Siamo partiti leggeri con solo 2 zainetti lasciando gli zaini all’ostello, li riprenderemo dopo la visita a Macchu Picchu.
Tra le alternative per raggiungere Agua Caliente noi abbiamo scelto il Peru’ Rail, biglietto comprato on line circa 3 mesi prima sul sito ufficiale, costo intorno ai 75 usd a tratta. Servizio ottimo, impeccabile con tanto di snack a bordo, durata del viaggio Poroy – Agua Caliente (Macchu Picchu) 3,40 h circa.
Per la notte ad Agua Caliente abbiamo scelto l’ostello Sol de Oro, camera pulita ed enorme rispetto agli ostelli precedenti. Comodo al centro ma considerate che la cittadina e’ davvero piccola. Nella giornata abbiamo passeggiato per la città che in realtà non ha molto da offrire ma e’ comunque graziosa anche se e’ evidente che e’ stata creata appositamente per i turisti. Pranzo super al Indio Feliz consigliato dalla Lonely, mousse al cioccolato superba. Ovviamente i prezzi di tutti i ristoranti sono ritoccati verso l’alto rispetto alle altre città, il menù antipasto, portata principale e dolce 65 PEN.
Dalla stazione dei bus di Agua Caliente partono le navette che collegano la cittadina a Macchu Picchu, costo a tratta 28 PEN: decidiamo di comprare il biglietto il giorno prima per non fare coda alla mattina, dato che ci si alza prestissimo. Il sito e’ raggiungibile anche a piedi, ma noi non vogliamo arrivare già stanchi prima della visita.
3 Agosto
Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso: Machu Picchu! La giornata inizia presto e ci si deve armare di pazienza perché le prima ore della visita si passano in coda. Colazione alle 4.30 di mattina per metterci in fila il prima possibile per i pullman ma già alle 5 la coda era davvero lunga: c’è chi ci ha battuto sul tempo! I primi bus partono alle 5.30 e il tragitto dura almeno 20 minuti. Per fortuna i bus si susseguono molto rapidamente e non dovremo attendere molto. Una volta giunti all’ingresso altra lunga coda per entrare ma finalmente alle 6.30 siamo dentro e la bellezza del luogo, soprattutto ora con il sole appena sorto e pochissima gente, ci ripaga delle fatiche fatte. Dall’Italia noi avevamo preso il biglietto sul sito ufficiale comprensivo dell’ingresso a Wayna Picchu nel primo turno e qui ci preme davvero molto specificare una cosa. Prima di partire ci siamo informati e anche un po’ spaventati su questa salita, temendo di non essere sufficientemente preparati o che fosse addirittura pericolosa. Invece è una salita ripida, a gradoni, certamente faticosa, ma se non avete particolari problemi di salute e non soffrite di vertigini (questa è forse l’unica accortezza perché non credo vi godreste il meraviglioso panorama in cima) è fattibilissima. In coda con noi c’era una signora di 60 anni che è arrivata in vetta senza problemi. Gli unici 2 punti particolari sono un passaggio tra due massi che formano una piccola grotta – di qualche metro, non un cunicolo lungo e profondo – in cui è necessario abbassarsi per non picchiare la testa e una scala a pioli per raggiungere il masso più alto sulla vetta – che è di 5 gradini, perfettamente ancorata e appoggiata ad altri massi. La salita dura circa 1,30 h e la vista da lassù è molto appagante: al di là della meravigliosa visuale su Machu Picchu, si è circondati da montagne che lasciano senza fiato, non si vorrebbe mai scendere! La discesa è forse un pochino più complicata perché i gradini sono stretti perciò è necessaria una buona dose di concentrazione. Tornati da Wayna Picchu, abbiamo dedicato un po’ di tempo alla visita del sito, fermandoci alla Casa del Custode da dove scattare le foto da cartolina di Macchu Picchu. Verso le 11-12 arrivano i tour organizzati e il sito diventa sovraffollato: felici di essercelo goduto prima della folla, usciamo soddisfatti.
Nota di servizio poco elegante ma molto utile: non c’è il bagno all’interno del sito, l’unico è fuori appena prima dell’ingresso, né punti di vendita di cibo o bevande! Considerate che verso le 12 noi abbiamo fatto circa mezz’ora di coda per la navetta di ritorno: ci hanno detto che alle 2 la coda era talmente lunga che alcuni turisti sono scesi a piedi per non perdere il treno, perciò studiate bene i tempi della visita. Alle 16:45 riparte il Perù Rail che ci riporta a Poroy, dove ad attenderci c’era il tassista dell’andata con cui avevamo concordato anche il rientro.
4 Agosto
Inizia oggi la fase boliviana del nostro viaggio! Arriviamo alle 14 a La Paz con un volo Amaszonas acquistato dall’Italia sul sito della compagnia per circa 120 usd a persona. La vista del Lago Titicaca dall’alto vale da sola il prezzo del biglietto. Aereo piccolino ma volo impeccabile. Contrattiamo con un tassista per 100 bolivianos il trasporto all’hotel con stop negli uffici della Todo Turismo per pagare il biglietto prenotato dall’Italia per il bus notturno da La Paz a Uyuni del giorno dopo. Avendo cambiato programma, abbiamo chiesto se c’erano ancora posti liberi per il ritorno l’8 agosto ma niente da fare, dovremo trovare un’altra soluzione. Ci viene in soccorso l’agenzia presente nel cortile del nostro hotel che ci trova due posti sul bus notturno Omar – sedili reclinabili, costo 230 BOB a testa. L’ostello è La Posada de la Abuela Obdulia, consigliato anche dalla lonely: molto carino, pulito, stanze spaziose e con un bellissimo cortile interno. Giornata a ritmo blando per acclimatarci, tra innumerevoli tentativi di prelevare da diversi atm della zona (vedi primo paragrafo).
5 Agosto
Oggi giornata dedicata alla visita di La Paz a ritmo blando perché la testa un po’ gira e il fiato manca. Abbiamo visitato la chiesa di S. Francisco e l’annesso museo con una simpatica guida che doveva far pratica di inglese. Museo carino con una bella vista sulla piazza dal campanile. Passeggiando lungo Avenida Mariscal Santa Cruz nella corsia centrale pedonale siamo arrivati alla zona del Prado. Pranzo al Cofre de los Andes, ristorante dove per 25 BOB a testa abbiamo mangiato antipasto, sopa, secondo e come dolce una ottima gelatina al limone. Nel pomeriggio giretto alla Plaza Murillo dove tutto era addobbato in vista della festa di indipendenza del giorno dopo. Dobbiamo dire che, nonostante le molte avvertenze della guida che ci avevano un po’ spaventato, non abbiamo avuto problemi per quanto riguarda la sicurezza in città: ovviamente siamo stati nelle zone centrali e abbiamo prestato particolare attenzione a zaino e portafogli per evitare possibili furti, ma proprio come faremmo in ogni altra città.
In serata partenza con bus Todo Turismo per Uyuni.
6, 7 e 8 Agosto
Dall’Italia abbiamo scritto numerose mail chiedendo programmi e preventivi a diverse agenzie per il tour di 3 giorni nel Salar de Uyuni, cercando allo stesso tempo on line i commenti degli altri viaggiatori. Sostanzialmente i tour si dividono in 2 categorie: condiviso – con auto condivisa e posto letto in dormitorio, costo indicativo 100-150 usd/persona – e privato – macchina privata e camera con bagno, costo indicativo dai 450 usd/persona in su. Considerata la differenza di prezzo ovviamente la scelta in primo luogo va fatta tra queste due categorie: noi per diverse ragioni (prima tra tutte la paura del soroche, quindi preferivamo poter avere una nostra camera e un nostro bagno nel caso ci avesse colpito) abbiamo scelto il tour privato e l’agenzia che lo offriva al miglior prezzo, con molti commenti positivi online, era Quechua Connection. Ora che l’abbiamo fatto ci sentiamo di consigliarvela: sono seri, abbiamo avuto quanto era previsto, il nostro driver Augustin (ma abbiamo visto all’opera altri 3 driver e vale per tutti) guidava benissimo, con calma ed esperienza, e la guida Oscar, che parlava inglese, ci ha illustrato con competenza ciò che andavamo a vedere. Considerate che al di là della bontà dell’agenzia gli alloggi dei tour di base (diverso se scegliete quelli più lussuosi ovviamente) sono davvero spartani: non sempre c’è acqua calda, non c’è mai riscaldamento, l’elettricità c’è solo in alcune fasce orarie..quindi arrivate preparati e senza troppe pretese.
Il tour è stato bellissimo, in sintesi il primo giorno si visita il cimitero dei treni e il Salar de Uyuni, il secondo giorno le lagune mentre il terzo geyser e relativa fonte termale, canyon di roccia vulcanica e la laguna verde. Si passa molto tempo in macchina ma non è tempo buttato perché i paesaggi che si vedono lasciano senza fiato. Ultimo consiglio: in agosto fa molto freddo con vento gelido quindi vestitevi di conseguenza.
Alla sera del terzo giorno rientro a Uyuni con bus Trans Omar. Consigliamo di non fermarsi ad Uyuni in quanto la cittadina non ha davvero nulla da offrire.
9 Agosto
Dopo questo tour bellissimo ma comunque faticoso ci siamo presi un giorno di riposo a La Paz. Tra la Bolivia e il Perù non ci sono paragoni a livello di prezzo, noi tutti gli acquisti li abbiamo fatti qui.
10 Agosto
In mattinata partenza ore 7.15 con bus Titicaca con prelievo direttamente presso l’hotel. Il viaggio dura circa 3,5h con sosta al lago Titicaca per attraversamento separato bus e passeggeri. Per quanto ci riguarda abbiamo trovato Copacabana una città abbastanza mediocre in cui passare giusto il tempo necessario per effettuare la visita alle isole del Lago. Una attività carina da fare in città è la salita al Cerro Calvario dal quale si può avere una bellissima vista del lago e della cittadina dall’alto. Nota positiva l’hotel Utama: davvero carino ed economico! Super consigliato Ristorante la Cupula, anche hotel, davvero carino. E’ molto gettonato perciò conviene prenotare, piatti da circa 45 Bob.
11 Agosto
Partenza ore 8.30 per l’Isla del Sol, i biglietti si possono acquistare un po’ dovunque, noi li abbiamo acquistati direttamente nel nostro albergo. Si arriva alla parte nord in circa 2h di barca. Da lì noi abbiamo deciso di percorrere a piedi il sentiero che attraversa l’isola e porta a Yumani, punto di partenza delle barche nella parte sud dell’isola per il rientro a copacabana. Il tragitto a piedi dura circa 3,5h, lasciandovi giusto il tempo di mangiare qualcosa in uno dei 1000 ristoranti che si possono trovare a Yumani prima della partenza alle 15.30. L’isola, che ricorda un po’ le isole mediterranee, è davvero meravigliosa: forse con il senno di poi saremmo partiti subito il primo giorno per l’isola dormendo lì e dedicando a Copacabana solo mezza giornata.
12 Agosto
Il biglietto preso in precedenza prevedeva anche la tratta Copacabana-Puno sempre con la compagnia Titicaca. Siamo partiti alle 13.30 da Piazza Sucre e arrivati a Puno verso le 16.30. Considerate che nel tragitto si perde circa 1h abbondante per le pratiche doganali. Nota: non bisogna perdere il tagliandino che rilasciano all’ingresso in Bolivia pena multa di 250 Bob. Hotel di Puno – il Casona Colon Inn- decisamente sopra i nostri standard ma prenotato su booking con una buona offerta. Hotel fantastico ma ancora migliore il suo ristorante. Puno ci è sembrata una città commerciale a cui non dedicare molto tempo a meno che non si vogliano vedere le isole galleggianti.
Dall’Italia avevamo prenotato il tour per il Canyon del Colca con Edgar Adventures: molte compagnie effettuano questo tour da Arequipa a Puno ma per il nostro giro era essenziale invertire la partenza così da non perdere un giorno. Questa agenzia ci ha proposto un tour a 135 usd a persona comprensivo di notte in hotel a Chivay, ingresso al parco nazionale (70 Pen) e trasferimenti, oltre alla guida.
13 Agosto
Partenza con bus 4m per Chivay alle 6.10 con prelievo direttamente al nostro hotel. Si arriva a Chivay intorno alle 12 ma lungo il percorso ci si ferma per delle soste panoramiche con spiegazioni della guida. Probabilmente per risparmiare qualcosa pensiamo si possa prenotare questa tratta direttamente sul sito della compagnia ma quando abbiamo organizzato il tour non avevamo trovato indicazioni in tal senso.
Complice il primo giorno di brutto tempo Chivay non appare in tutto il suo splendore, un po’ come per Copacabana l’ideale sarebbe limitare al minimo la permanenza in città.
14 Agosto
Partenza ore 6 con pulmino turistico per il Canyon del Colca nella speranza di vedere qualche condor volteggiare sopra le nostre teste. Dopo le classiche soste di rito nei paesini vicini a Chivay per le ore 9 arriviamo a Cruz del Condor. Siamo stati fortunati e tanta fatica è stata ripagata con l’avvistamento di alcuni condor anche se in lontananza. Personalmente data la componente di fortuna legata all’avvistamento dei condor consigliamo di farla solo ed esclusivamente se si hanno molti giorni a disposizione: con il senno di poi, noi avremmo potuto scambiare questi 2 giorni con la visita di Sucre o Potosi. Dopo qualche altra visita nei dintorni del Canyon si rientra ad Arequipa verso le 17.00, siamo particolarmente fortunati perché oggi inizia la festa della città, perciò balli e canti animano le vie. Ottima cena a El Asador (di fronte a Zig Zag, purtroppo pieno) con filetto di Alpaca. In questo caso non possiamo consigliarvi l’hotel perché quello da noi prenotato non aveva più posto e ha girato la nostra prenotazione allo stesso prezzo all’altro hotel della catena: la sfortuna ha voluto che fosse un 4 stelle!
15 Agosto
Città in festa e quindi davvero meravigliosa. Come prima cosa decidiamo di vedere il Monastero di S. Catalina. Sembra fatto apposta per gli appassionati di fotografia, con giochi di luci e colori che sembrano creati a tavolino. Posto incantevole in cui passeggiare per qualche oretta. Il resto della giornata l’abbiamo passata in giro per Arequipa, sino a raggiungere il quartiere di Yanahuara e il suo mirador. Caldamente consigliato l’aperitivo nel bar all’ultimo piano dell’edificio a destra della cattedrale per ammirare il tramonto sulla città. In serata partenza con Cruz del Sur per Lima, durata del viaggio 15h.
16 Agosto
Arriviamo verso le 13 a Lima, l’ostello prenotato è il 151 Backpacker hostel B&B a Miraflores, davvero carino. Nel pomeriggio ne abbiamo approfittato per una passeggiata sino alla spiaggia, dove c’è un centro commerciale con molti ristoranti, in cui è possibile cenare a prezzi ragionevoli.
17 Agosto
La mattina ci rechiamo in centro città, dove assistiamo al cambio della guardia, che è sempre uno spettacolo suggestivo. Visita al centro della città e poi purtroppo è ora di preparare i bagagli perché domani si rientra in Italia.
Il nostro primo viaggio in Sud America è stato fantastico e sinceramente non vediamo l’ora di tornarci!