Il nostro giardino d’africa
Ora, io (Stefania, 26 anni) seduta davanti ad un monitor in un ufficio di una tetra città, ormai a ferie concluse, scrivo il racconto di una settimana di vacanza ad HAMMAMET YASMINE con Simone, il mio inseparabile compagno di avventura e mio amore. Sogno ancora quei momenti… BUONA LETTURA A TUTTI! Ho riportato qui di seguito notizie e curiosità varie sulla Tunisia raccolte durante il mio viaggio dalle guide e dalla gente del luogo, tutti molto gentili, sorridenti e disponibili.
LA TUNISIA IN NUMERI… ARABI 99 persone su 100 sono di religione musulmana, mentre la lingua ufficiale è l’arabo, la seconda il francese.
0,6 EURO corrisponde a circa 1 DINARO, moneta nazionale. 500 DINARI (300 EURO) è lo stipendio di un operaio, quindi si può intuire che il costo della vita è abbastanza contenuto.
0,8 EURO/LITRO è il costo della benzina, essendo il sottosuolo tunisino ricco di petrolio, anche se la produzione non compensa completamente il consumo, come accade invece in Libia (0,3 EURO/LITRO).
4 sono i canali televisivi che si ricevono GRATIS con un’antenna in Tunisia, di cui 3 sono TV arabe mentre la quarta è…RAIUNO!!! 1957 è l’anno in cui vennero avviate molte riforme di ammodernamento sotto la presidenza di Habib Bourguiba, primo presidente della repubblica tunisina dal 1957 al 1987 e fondatore della Tunisia moderna. Grazie a queste riforme, le donne ebbero accesso ad uno status assolutamente inusitato per il mondo arabo (divieto della poligamia, sostituzione del divorzio al ripudio, legalizzazione dell’aborto) che all’epoca superava perfino quello di cui godevano le donne francesi. Da allora il marito non può più ripudiare la moglie pronunciando semplicemente 3 volte la frase “TI RIPUDIO”. Anche qui ci sono cause per la separazione ed il divorzio e mantenimento dei figli come in Italia.
Mi ha positivamente impressionato la condizione delle donne tunisine, alcune portano il velo, altre portano vestiti moderni occidentali. Questo perché in Tunisia c’è libertà di culto rispetto agli altri paesi arabi. Probabilmente chi porta il velo ha un forte credo musulmano, mentre chi non lo porta non è praticante o manifesta il suo credo in altri modi.
Il presidente della seconda repubblica della Tunisia è oggi Zine El Abidine Ben Ali, la gigantografia con il suo faccione è praticamente ovunque in giro, insieme alla bandiera nazionale.
ALCUNI DIVIETI In Tunisia NON si possono fotografare le donne arabe, militari ed edifici governativi.
L’acqua NON è potabile, quindi NON si deve bere acqua del rubinetto. Lo sappiamo noi occidentali e lo sanno anche gli abitanti del luogo, ovviamente. Comunque, per precauzione, io mi sono portata in viaggio IMODIUM e RIFACOL, anche se poi non sono serviti.
PARENTESI HOTEL Arriviamo all’aeroporto di Monastir (dedicato all’ex presidente della repubblica Habib Bourguiba) che è notte fonda. Il pullman ci porta, dopo 1 ora e 40 minuti al nostro hotel… finalmente arrivati! Per il nostro viaggio africano abbiamo riconfermato la VILORATOUR e abbiamo scelto il suo fiore all’occhiello 2008: MAJESTY GOLF di HAMMAMET YASMINE (4 stelle superior, sarebbe 3 stelle scarse in Italia).
La spiaggia è di sabbia fine attrezzata e ben curata, ideali per gli amanti degli sport d’acqua. Il mare è veramente splendido alla mattina, invece al pomeriggio era sempre pulito, ma con qualche alga.
Ero molto preoccupata dalle recensioni dell’hotel sul sito www.Tripadvisor.It, sembrava la descrizione di un campo di concentramento ed i giudizi erano pessimi. Anche durante il nostro soggiorno non sono mancate lamentele ingiustificate di ogni genere da parte dei vacanzieri. Regnava il malcontento generale verso l’hotel, il luogo, il mare e la Tunisia.
Voglio aprire e chiudere una PICCOLA POLEMICA: ma la gente a casa sua cosa mangia? Caviale e aragosta??!! Dove vive? In castelli e palazzi da favola??!! Oltre ai vestiti, alcuni dovrebbero portarsi in valigia un po’ di rispetto e umiltà.
Noi con 640 EURO a testa all inclusive, lettino e ombrellone in spiaggia compresi nel prezzo, una settimana ad agosto, ci siamo fatti una vacanza splendida.
Da notare tra l’altro l’estrema sicurezza del luogo: ogni hotel ha un cancello con telecamere e almeno 2 guardie, c’è polizia ovunque.
HAMMAMET YASMINE…LA NOTTE E’ GIOVANE Hammamet Yasmine dista da Hammamet circa 7 km, è un complesso di hotel, locali moderni costruiti nel 2000, meta turistica di molti italiani, francesi, tunisini e algerini. Anche la Medina (città vecchia) è nuova, ma nonostante questo a noi è piaciuta molto, poiché è comunque animata dagli autentici venditori tunisini. “Yasmine” significa gelsomino, fiore tipico della zona, dal profumo inebriante che si sposa nell’aria con l’aroma mediterraneo delle spezie.
E’ piacevole passeggiare per Hammamet Yasmine di sera, tra spettacoli arabeggianti di fakiri, incantatori di serpenti ed occidentali locali alla moda. Mix perfetto di fascino e di modernità, come del resto è la Tunisia.
In tutte le medine sono in vendita più o meni gli stessi oggetti (piattini,spezie,ceramiche varie,vestiti,tuniche,cappelli…Etc…Etc…) e la regola per comprare è la CONTRATTAZIONE. I venditori propongono prezzi elevati per la loro merce, quindi si contratta, anche quando è esposto il cartello “fixed price”(ad eccezione dei supermercati e dei grandi bazar, ovviamente) e si arriva a circa un terzo del prezzo iniziale. Nessuno potrà mai sapere il prezzo reale della merce. Non è raro incontrare ragazzi che si fingono camerieri proprio del vostro hotel e, con una scusa assurda, vi conducono nel loro negozietto per comprare. Tutta questa gente non è malintenzionata, vuole solo farvi comprare nel suo misero negozietto, non giudicateli male.
PARTE 2: POI FU DESIDERIO DI SCOPRIRE In questa vacanza Simone ha superato se stesso, prenotando tutte le escursioni il giorno dopo il nostro arrivo.
Eravamo molto incuriositi da una realtà culturale che si è subito manifestata così diversa dalla nostra, ma allo stesso tempo affascinante, in ogni aspetto. Andiamo così alla scoperta dei dintorni di Hammamet Yasmine, verso nord, nel cuore della regione del Cap Bon, non a caso soprannominata giardino d’Africa. Il paesaggio è abbastanza verdeggiante, ci sono oliveti, vigneti, agrumeti e la vegetazione tipica dei paesi del Mediterraneo.
1) BARDO-TUNISI-CARTAGINE-SIDI BOU SAID (MERCOLEDI’ 1 giorno intero) MUSEO DEL BARDO: il museo del Bardo è situato nella periferia nord-ovest di Tunisi ed è il museo più importante di tutta l’Africa, famoso per la sua grande collezione di mosaici romani. In circa 1 ora si visitano le 4 sale più belle, per i pagani come me.
TUNISI: mi ha colpito il traffico infernale del centro e la povertà disperata della periferia. Nella periferia di Tunisi, di fronte al lago salato (distesa enorme di sale), le condizioni di vita sono misere tra baraccopoli e povertà. La povera gente ha accettato di vivere di fronte al lago salato nonostante l’odore e gli insetti che esso attrae, soprattutto con il caldo.
Nel centro della città, da vedere per la sua importanza politica è la PIAZZA DEL GOVERNO, evitando però di fotografarla, visto il divieto e la massiccia presenza di forze dell’ordine armate fino ai denti. Impedibile è la MEDINA, non per niente patrimonio UNESCO, molto bella e tipica, è un vero e proprio labirinto con le case bianche, le grate azzurre e le porte con la mano di Fatima (prima figlia di Maometto) utilizzate per bussare. Al centro della medina si trova una bellissima MOSCHEA, purtroppo chiusa agli occidentali.
Il viale più elegante di Tunisi è il Bd. Du 7 Novembre 1987, data in cui il vecchio presidente Bouguiba fa deposto per senilità e data ricordata anche nella banconota da 10 dinari.
Lasciamo Tunisi e dal finestrino del pullman scorgo in lontananza una moschea ed una sinagoga che si ergono a pochi metri l’una dall’altra, simbolo di una pacifica e civile convivenza dei due credi religiosi.
CARTAGINE: Proseguiamo per Cartagine a circa 20 km a nord-est di Tunisi.
Della mitica Cartagine sono rimasti solo alcuni resti delle TERME DI ANTONINO, seconde di importanza dopo quelle di Caracalla.
Il sito archeologico si affaccia direttamente sul bellissimo golfo di Tunisi, da qui il panorama è molto suggestivo, infatti ho scattato decine e decine di foto.
Il resto di Cartagine oggi è un lussuoso quartiere in cui sorgono le ville dei ricchi di tutto il mondo, nonostante il sale sparso dai romani migliaia di anni fa.
SIDI BOU SAID: lasciamo Cartagine, diretti verso Sidi Bou Said, villaggio molto pittoresco famoso per le costruzioni dai muri bianchi e dalle finestre blu. Camminando per i suoi vicoli si aprono numerosi scorci sul golfo di Tunisi, incorniciati da rigogliosissime e coloratissime bouganville.
2) HAMMAMET (GIOVEDI’ escursione fatta da noi, con taxi da Hammamet Yasmine 13 dinari totale andata e ritorno) Il taxi ci lascia all’ingresso della medina di Hammamet e subito veniamo avvicinati da un ragazzo che si propone come guida, lo seguiamo incuriositi. Ci conduce in un negozio di tappeti, dove una donna sta intessendo a mano un tappeto, un lavoro che richiede molta pazienza e abilità. Il proprietario ci mostra alcuni tappeti ed insiste per farceli comprare, noi usciamo con molta discrezione dal negozio…È stato comunque interessante poter vedere da vicino la manualità con cui vengono lavorati a mano i tappeti, un gesto carico di storia e di tradizione. Ora proseguiamo la visita della MEDINA, molto bella e percorriamo i suoi vicoli stretti e labirintici. Anche qui ci si rende subito conto che la gente vive in modo molto umile, infatti mi volto e vedo una vecchietta che impasta seduta per terra in un locale più simile ad una stalla che ad un’abitazione.
Andiamo ora alla ricerca del cimitero in cui è seppellito un nostro famoso connazionale, molto conosciuto e popolare in tutta la Tunisia, anche perché proprio ad Hammamet ha sede la sua fondazione che ha lo scopo di aiutare i bambini poveri della Tunisia. Craxi è seppellito ai piedi delle mura della città vecchia, il custode si improvvisa guida per tutti i visitatori, nonostante il cimitero sia veramente troppo piccolo per perdersi.
Lasciamo il cimitero ed entriamo nella FORTEZZA di origine bizantina che si affaccia sul mare (entrata 4 dinari a persona+1 dinaro per il diritto di foto), uno dei monumenti simbolo di Hammamet, da cui si gode di uno splendido panorama del mare e della città vecchia.
3) MERCATO DI NABEUL (VENERDI’ mezza giornata) Nabeul (circa 10 km a nord di Hammamet) è capoluogo della regione del Cap Bon. Nabeul è importante per la produzione della ceramica e per il mercato che si svolge ogni venerdì mattina, sotto un sole cocente. Prima di visitare il mercato, l’escursione prevede una sosta presso una fabbrica di ceramiche con vendita all’ingrosso degli articoli di artigianato, lì i prezzi sono fissi e la bellezza degli oggetti in vendita è notevole. Facciamo razzia di souvenir e dopo andiamo al famoso mercato di Nabeul, molto tipico, ricco di colori e di profumi e, nonostante il caldo (45°C all’ombra ad agosto!!), ne è valsa proprio la pena vederlo!
4) ZOO SAFARI E SERATA FOLKLORISTICA (SABATO pomeriggio-sera) Alle ore 15:30 facciamo il nostro ingresso allo zoo safari di Friguia (pochi km a sud di Yasmine), ambientato nella savana in cui gli animali vivono in semi-libertà. Merita una visita per il paesaggio molto bello in perfetto stile savana. Dopo la visita si va al ristorante, un gigantesco tendone arabeggiante, dove, oltre ad assaggiare piatti tipici della cucina tunisina si assistono a danze sudafricane e a balli tunisini. Ho assaggiato il cous cous e devo dire che è ottimo, quasi meglio della mia amata polenta!!!
CONSIGLI STRATEGICI Consiglio Hammamet Yasmine come luogo di partenza per visitare il nord della Tunisia. Con la nostra tabella di marcia ci sono avanzati 2 giorni e mezzo (più le varie mezze giornate) di riposo interamente dedicati alla classica vacanza di mare. Purtroppo abbiamo rinunciato all’escursione di due giorni nel grande sud, quindi oasi, Matmata, Jem, deserto roccioso e di sabbia, perché ci sembrava troppo stancante per una sola settimana di permanenza. Avendo però a disposizione due settimane sicuramente lo consiglio. Noi ritorneremo senza dubbio in Tunisia per visitare questa volta il suo sud e come base d’appoggio valuteremo se scegliere Monastir o Madhia o Djerba, perla del Mediterraneo.
Dimenticavo… le nostre escursioni sono state tutte prenotate in loco con organizzazione interamente affidata al nostro tour operator (a parte Hammamet) e abbiamo speso in totale circa 150 dinari a testa. C’è anche la possibilità di affittare una guida locale a prezzi inferiori con trasporto direttamente nella sua macchina. Se siete interessati, consiglio di parlare con qualcuno delle reception degli hotel, sicuramente vi procurerà una guida tunisina professionale (magari lo zio o il cugino, ad esempio!!). A mio parere, invece, sconsiglierei di affittare una macchina: i tunisini guidano come pazzi e c’è una pattuglia ad ogni rotonda. Per non parlare del traffico di Tunisi…!!
PARTE 3: INFINE DIVENNE AMORE ETERNO Quali conclusioni per questo viaggio? La soddisfazione per aver scoperto un paese splendido e intrigante ed uno stile di vita che ama la vita stessa. Al ritorno ho imparato a cercare di vivere senza stress, per quanto si possa riuscire nella nostra società.
Una cosa è certa: in Tunisia si sta ovviamente peggio dal punto di vista economico e sanitario, ma ho la netta sensazione che i più felici non siamo sicuramente noi turisti.
CIAO TUNISIA!!! Al prossimo viaggio!!!