Il nostro Giappone, un sogno in rosso e rosa

Un viaggio alla scoperta della tradizione e della cultura giapponese, tra cerimonia del tè, geishe, templi e karaoke
Scritto da: tittina85
Partenza il: 10/04/2014
Ritorno il: 21/04/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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PROLOGO

Durante il nostro (ormai) penultimo viaggio dello scorso ottobre avevamo deciso che ormai era giunto il momento di inseguire quel sogno chiamato Giappone che purtroppo nel 2011 non ha potuto realizzarsi.

Aprile 2011: pochi mesi alle nozze e ormai un chiaro obbiettivo in testa, il nostro viaggio di nozze sarebbe stato tra Giappone e Cina. Il giorno prima di prenotare, venerdì 8 aprile 2011, sentiamo la notizia di sfuggita alla radio in cui parlano di un terremoto in Giappone; pensavamo fosse “uno dei tanti” e invece, date le circostanze a tutti note, abbiamo deciso di cambiare meta. Ma quel sogno infranto e’ rimasto nel cuore.

Dicembre 2013: biglietti per il Giappone presi! Pochi mesi per prepararci a vivere il nostro sogno.

Nel preparare il nostro viaggio fai da te abbiamo iniziato a studiare la solita Lonely Planet (la guida “grande” del Giappone in italiano e due guide più piccole in inglese – ma non le “incontri” – di Tokyo e Kyoto) e diversi blog; proprio perché ci sono tante fonti dove reperire info vogliamo darvi dei suggerimenti e delle indicazioni su costi, trasporti, clima, posti da vedere e posti dove abbiamo mangiato che ci hanno entusiasmato. Il resto… va vissuto!

CLIMA Essendo aprile e avendo fatto la zona del centro-sud abbiamo trovato giornate calde, da primavera inoltrata; per intenderci mezze maniche o golfino durante il giorno e giacca anti vento per la sera. Fortunatamente su 11 giorni solo poche ore di pioggia. Aprile e’ uno dei mesi migliori per visitare il Giappone, perché ogni parco o angolo verde delle città e’ una gioia di colori per gli occhi, dai classici e stupendi ciliegi in fiore alle prima azalee. Se avete la possibilità pianificate il vostro viaggio tra marzo e aprile, seguite la fioritura dei ciliegi (previsioni disponibili online da febbraio più o meno) e poi dita incrociate!

MONETA Attenzione! Tra i vari forum avevamo trovato varie info ma vi confermiamo che i bancomat con il chip non funzionano. Siamo riusciti a prelevare presso gli sportelli di City Bank con carta di credito mastercard con il chip. Pare funzioni di più la Poste Pay che un classico bancomat.

TRASPORTI Indecisi fino all’ultimo, abbiamo scelto di fare il Japan Rail Pass per 7 giorni. Il pass e’ acquistabile solo fuori dal Giappone, sul sito della JR o di HIS troverete tutte le info del caso e i diversi pass acquistabili. Dal nostro punto di vista l’abbiamo trovato estremamente utile ma e’ inutile se utilizzato a Tokyo. L’abbiamo attivato a circa metà viaggio, da quando ci siamo spostati da Tokyo a Kyoto.

JR PASS per 7 giorni ordinario (no green car): circa 190 euro a persona.

Il pass deve essere ritirato (convertire voucher con pass) presso un ufficio JR. Noi l’abbiamo cambiato in aeroporto a Narita (più di un’ora di coda…) ma avremmo potuto cambiarlo a Tokyo dove avremmo trovato la metà della gente. In compenso all’ufficio JR abbiamo acquistato il biglietto per andare a Tokyo.

TRANSFER da Narita a Shinjuku: 1500 yen a testa

TOKYO A Tokyo abbiamo usato la metropolitana, che e’ estremamente comoda e utile. Le linee metropolitane sono gestite da compagnie diverse per cui anche i biglietti permettono l’accesso ad una o all’altra linea. In ogni stazione troverete le macchinette automatiche per l’acquisto del biglietto a corsa singola o il biglietto giornaliero. Per la corsa singola il costo varia in base alla stazione di arrivo ma resta valido anche se fate dei cambi fintanto che non arrivate alla vostra destinazione. Nel caso in cui sbagliaste fermata o decideste di scendere in un’altra stazione su una tratta con un costo maggiore, troverete sempre delle macchinette automatiche o lo sportello per il “fare adjustment”.

BIGLIETTO PER SINGOLA CORSA: da 170 a 270 yen

Per i biglietti giornalieri (che vi consigliamo caldamente) ci sono 3 tipologie:

BIGLIETTO ONE DAY ACCESSO A TRENI DELLA TOKYO METRO: 710 yen

BIGLIETTO ONE DAY ACCESSO A TRENI DELLA TOKYO METRO e TOEI LINE: circa 1000 yen

BIGLIETTO ONE DAY ACCESSO A TRENI DELLA TOKYO METRO e TOEI LINE e TRENI (JR e non): circa 1500 yen

KYOTO Fin dal viaggio tra Tokyo e Kyoto abbiamo utilizzato il JR Pass; dato che riservare i posti sugli shinkansen e’ gratuito vi suggeriamo di farlo tutte le volte che prenderete questi treni. A Kyoto le linee della metropolitana sono solo due; il mezzo più comodo e’ il bus oppure il treno se vi spostate leggermente fuori Kyoto o per gite in giornata.

BIGLIETTO CORSA SINGOLA METRO KYOTO: da 170 a 260 yen (circa)

BIGLIETTO ONE DAY METRO KYOTO: 600 yen a persona

BIGLIETTO CORSA SINGOLA BUS KYOTO: da 230 yen in su

BIGLIETTO ONE DAY BUS KYOTO: 500 yen a testa

Per tutte le gite in giornata, da Nara a Inari, da Hiroshima a Arashibaya, abbiamo sempre usato il JR PASS, valido anche sul traghetto per Miyagima.

OSAKA Ad Osaka siamo rimasti solo un giorno per cui abbiamo utilizzato solo la metropolitana e non sappiamo darvi maggiori dettagli sugli altri mezzi.

BIGLIETTO CORSA SINGOLA OSAKA: da 210 yen in su

BIGLIETTO ONE DAY OSAKA: 600 yen a persona

Per andare all’aeroporto KIX – Kansai international abbiamo utilizzato il treno dalla stazione di Shin Osaka, che in 50 minuti consente di raggiungere l’aeroporto.

ALLOGGI Abbiamo sempre dormito in hotel a 2 o 3 stelle; purtroppo non abbiamo provato l’esperienza di un ryokan che è’ sicuramente da fare. Sarà per il prossimo viaggio.

TOKYO: abbiamo alloggiato per 4 notti presso l’E-hotel di Shinjuku. Camera davvero piccola ma con tutti i confort necessari. Per camera piccola intendiamo che si viaggiate con il classico trolley non riuscite ad aprirlo (noi con gli zaini non abbiamo avuto problemi, se non lo stare un po’ stretti). L’hotel offre la connessione wifi in tutte le camere. E’ in una posizione molto comoda perché il quartiere di Shinjuku e’, a nostro avviso, tra i più belli; tanti posti da vedere e le classiche luci al neon che tengono sveglia la zona fino a tarda notte. I posti per mangiare sono ovunque, come anche negozi, bar e locali.

HOTEL*** 4 notti in camere doppia con bagno in camera: 260 euro a coppia

KYOTO: inizialmente non avremmo dovuto andare subito a Kyoto ma avremmo dovuto fare tappa sulla costa a nord est di Tokyo. Saggiamente abbiamo evitato per cui la notte in cui avremmo dovuto trovarci a Kanazawa l’abbiamo passata all’Hotel The palace side di Kyoto, di fronte ai giardini della residenza imperiale. Bell’hotel, wifi in camera, posizione comoda in quanto raggiungibile in poco con la metropolitana, forse un po’ distante dalla zona “viva” della città. Le altre 4 notti le abbiamo trascorse presso l’hotel ECO AND TEC, che ci ha piacevolmente sorpreso. Zona comodissima, a 10 minuti di cammino da Gion e a 5 minuti dai principali templi della zona ovest di Higashiyama. Unico hotel dove avevamo la colazione inclusa, oltre che le lavatrici e asciugatrici ad uso gratuito, ombrelli a noleggio gratuito, biciclette noleggiabili a prezzi modici (circa 1000 yen per tutto il giorno). La camera era grande nonostante gli standard giapponesi.

HOTEL THE PALACE SIDE*** 1 notte in camera doppia con bagno in camera: 10200 yen a coppia

HOTEL ECO AND TEC KYOTO** 4 notti in camera doppia con bagno in camera: 42770 yen a coppia

OSAKA: sapendo che avremmo dormito qui solo per una notte abbiamo optato per un hotel low cost a un po’ di fermate di metro dalla zona di Nanba. Scelta perfetta perché l’hotel aveva tutto il necessario, sempre la solita wifi in camera (ma solo ai primi piani poi e’ disponibile nella hall).

HOTEL IL GRANDE UMEDA*** per una notte in camera doppia con bagno in camera: 5200 yen a coppia

PASTI Il Giappone è’ davvero tutto da scoprire, anche dal punto di vista culinario. Il tipico sushi e’ meno tipico di quanto si pensi. Si trova ovunque perché ad ogni angolo ci sono ristoranti ma la cucina giapponese e’ molto altro. Si mangia e si mangia bene in tantissimi posti, per cui provate provate e provate! Non ci siamo molto basati su consigli di guide o solo sulle recensioni di TripAdvisor ma siamo andati molto “a naso” nel vero senso del termine! Abbiamo inseguito profumi e colori, suggerimenti di giapponesi o semplicemente spiando nei locali purché fossero il meno turistici possibile. La prima sera abbiamo mangiato il Tonkatsu (una sorta di cotoletta) a XXXX; essendo un po’ simile alla nostra italiana cotoletta alla milanese abbiamo deciso di provarla all’inizio del nostro viaggio, per entrare in punta di piedi nella cultura e nei sapori giapponesi (e per riprenderci dal potente jet leg). Per il sushi a Tokyo abbiamo trovato davvero ottimo Sushi Zanmai (questo turistico ma famoso anche tra i giapponesi) e abbiamo pranzato con dell’ottimo sushi nel ristorante della zona del mercato del pesce. Pare sia il top andare a mangiare il sushi alle prime ore della mattina per colazione ma non abbiamo avuto la possibilità di provarlo, fatelo per noi!!! Abbiamo mangiato un’ottima tempura in un ristorante di Shinjuku (di fronte a quello che trovate su tutte le guide e TripAdvisor) che ci era stato suggerito da un’amica giapponese. Zero coda, set menù ottimo, qualità/prezzo perfetto.

A Kyoto abbiamo mangiato in tantissimi posti, tra i migliori Chojiro per il sushi e famoso tra i turisti perché si ordina con i tablet per cui con tanto di foto per facilitare, Mimikou per dei curry udon da sogno e un locale di cui non sappiamo il nome lungo la via di Pontocho. Proprio questo ristorante e’ quello che ci ha regalato un ricordo indimenticabile in quanto appena entrati ci hanno spiegato che non avevano il menù in inglese, non avevano il menù con le foto e non parlavano inglese… ma abbiamo scelto di restare, era davvero poco turistico! Tra indicazioni di massima, spunti dai piatti degli altri giapponesi presenti e affidarci al proprietario abbiamo fatto una cena squisita e con un prezzo estremamente onesto, 3000 yen per 3 portate tra tempura, carne e verdure e due ciotole di riso. Nella zona del mercato abbiamo assaggiato di tutto, dal tofu a frittelle, al pesce e alla fine della via abbiamo mangiato una ciotola di ramen squisito.

Ad Hiroshima abbiamo mangiato le mitiche Okonomiyaki, la pizza dei giapponesi! Questa volta abbiamo pranzato in un posto suggerito dalla guida, Okonomimura ma essendo le 2 del pomeriggio eravamo solo 4 persone all’interno del locale. Pasto che ci è bastato per l’intera giornata, sera compresa! Okonomiyaki preparate sulla piastra davanti a noi, stracariche di ogni cosa, dai noodles alla carne, da una biella di cavolo a 3 uova… da favola.

Ad Osaka non potevamo non provare le Yakotaki, le polpette con il polpo e le Okonomiyaki che qui sono famose per essere senza i noodles. Tutto veramente ottimo! Per le polpette fermatevi dove volete, sono davvero ad ogni angolo sopratutto nella zona di Nanba; mentre per le Okonomiyaki provate Mizuno in una delle gallerie della zona di Dontoboni.

ITINERARIO DI MASSIMA

In Giappone c’è davvero moltissimo da vedere. Noi abbiamo fatto un itinerario più o meno standard, bilanciando la vita metropolitana di Tokyo a quella più antica e tradizionale della zona di Kyoto. Avevamo anche dei must: Hiroshima e il suo bagaglio di storia, un po’ di cultura moderna tra manga e karaoke e assistere ad una cerimonia del te’.

4 notti base Tokyo: A differenza dei tour standard abbiamo volutamente evitato Nikko e Kamakura, li terremo per un prossimo viaggio. Tokyo offre talmente tante cose da fare e vedere che sacrificarci non ci sembrava una buona idea. I primi giorni abbiamo visitato la maggior parte dei quartieri e le relative attrazioni: Shinjuku, Shibuya, Ginza, Asakusa, Akihabara e Ueno. L’ultimo pomeriggio invece abbiamo partecipato alla cerimonia del te’ accompagnati da una delle guide gratuite di Tokyo. Una favola! La nostra guida, una donna sulla quarantina che studia italiano, ci ha portati in un hotel di Tokyo che organizza la cerimonia del te’; la nostra fortuna e’ stata che quel pomeriggio non c’erano altre persone e gruppi prenotati per cui ci hanno messo in una stanza piccina, intima, ci hanno offerto per ben due volte il te’ e si sono dilungate molto nel raccontarci questo rituale. E’ stato davvero stupendo. La nostra guida per stupirci un po’ ci ha portati alla Honda per assistere allo spettacolo di Asimo in inglese, davvero interessante. Quando ormai mancavano un paio di ore alla fine della nostra giornata con lei abbiamo deciso di accompagnarla del quartiere dove abita e andare a fare il karaoke insieme….un’esperienza da provare!

5 notti base Kyoto Data la quantità di cose da vedere e delle possibili gite che avevamo in programma, ci siamo organizzati giorno per giorno il da farsi. A Kyoto abbiamo visto i principali templi, dal Kinkaku-Ji, al Kiyomizu, dai giardini del Ginkaku-Ji a quelli imperiali, dal quartiere di Gion (con tanto di avvistamento di una geisha!) alla zona del mercato Nishiki. Purtroppo diversi templi erano in restauro ma abbiamo comunque fatto una scorpacciata di arte e tradizione. Tra le escursioni nei dintorni di Kyoto abbiamo scelto di visitare il tempio Tofokuji e Inari (la collina di Torii rossi) nella zona sud della città, Chion-Ji e il bosco di bambù nella zona a nord ovest. Come “gite fuori porta” abbiamo optato per Hiroshima e Miyagima e Nara. Hiroshima con il suo A-bomb Dome e il museo della pace e’ stata una metà particolarmente toccante; a Miyagima invece il Torii in mezzo al mare in realtà era in mezzo alla terra in quanto a causa della bassa marea l’acqua era lontana. Ad ogni modo e’ stato uno spettacolo! Dato che non era una giornata di sole non abbiamo fatto la salita in cima al monte Misen ma abbiamo comunque visitato il tempio, le stradine dell’isola è incontrato i tanti cerbiatti che vivono liberi tra le strade. Nara ci ha affascinato per il parco e il Buddha gigante (ci siamo rifatti da quello non visto a Kamakura) nel tempio Todaiji. Anche qui pare che tra le principali attrazioni ci siano i cerbiatti, numerosissimi, che girano liberi per il parco. La nostra voglia di manga e’ stata appagata visitando l’International Manga Museum, un’infinità di manga, dai primi degli anni ’30 a quelli dei giorni nostri. Peccato non saper leggere il giapponese altrimenti non saremmo mai più usciti da lì!

1 notte a Osaka Essendoci trattenuti solo una notte ad Osaka, abbiamo avuto davvero poco tempo per vederla; per cui abbiamo concentrato le nostre ultime ore (e forze!) per fare “le vasche” tra le vie movimentate di Nanba e Shimbayashi. Tantissime persone, teenagers, profumi, colori, luci al neon, insegne pazzesche che la fanno da protagonisti. Anche se a Tokyo avevamo già vissuto un’esperienza simile, riviverla in scala più piccola (nel senso di strade più strette ma km al pari) e’ stato molto piacevole.

CONSIDERAZIONI FINALI

Sogno realizzato anche se non volevamo tornare a casa. Col senno di poi è stata una fortuna cambiare meta tre anni fa perché saremmo andati in Giappone id agosto e non avremmo visto lo spettacolo rosa dei ciliegi che riempie gli occhi e il cuore… ora sappiamo perché l’Hanami e’ così tanto praticato! Anche noi saremmo rimasti seduti sotto i ciliegi per un picnic o solo per un po’ di relax.

Siamo rimasti a bocca aperta nei parchi, lungo i fiumi o semplicemente vicino ad una strada purché ci fossero quei piccoli fiori rosa che coloravano ogni angolo. E dove le piante iniziavano a sfiorire abbiamo trovato magnifica la pioggia di petali rosa che danzavano in aria e si posavano dolcemente a terra.

Abbiamo adorato il rosso dei templi, dei kimoni, delle carpe sventolanti in vista della Golden Week, di Gion, dei neon, dei karaoke, dei Torii.

Siamo rimasti esterrefatti dalla precisione dei giapponesi, dell’ordine, della pulizia.

Abbiamo respirato l’aria buona (senza le mascherine!) nei templi, l’odore degli incensi e del verde che circonda moltissimi di questi posti magici.

Ci siamo entusiasmati davanti ad una Tokyo vitale, in movimento ma ci siamo innamorati di una Kyoto indescrivibilmente bella, tradizionale… giapponese!

Abbiamo apprezzato una tazza di te’ verde amarognolo seduti sul tatami nel silenzio.

Ci siamo ricordati come a volte le barriere tra le persone non sono linguistiche ma solo di pensiero perché un sorriso e’ un sorriso in ogni angolo del mondo. Per cui se come noi non sapete il giapponese pazienza, andate in Giappone senza timore. Chi lo parla vi aiuterà e chi non vi capirà cercherà di aiutarvi come può, accompagnandovi o chiedendo ad altri giapponesi per voi…

E per finire sfatiamo il mito de “un viaggio in Giappone e’ troppo costoso”. 11 giorni, per 2 persone, volo Alitalia da Milano Malpensa con scalo a Roma e poi Roma-Tokyo per l’andata e Osaka-Roma per il ritorno, assicurazione sanitaria, hotel sempre di 2 o 3 stelle, JR pass, trasporti, pasti (dalla colazione alla cena, spuntini inclusi), escursioni, souvenir, ingressi…..TOTALE: 3.100€ a coppia. Per cui…

ANDATE IN GIAPPONE! Sayonara!



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