Il nostro anniversario a Madrid
L’hotel si trova vicino al Palazzo Reale, decidiamo così di visitarlo subito. Facciamo la coda per i biglietti (15 minuti circa) ed entriamo a visitare la residenza. Il palazzo è riccamente decorato. Molto bella la sala del trono. Interessante anche la mostra di strumenti musicali, tra i quali alcuni bellissimi Stradivari. Usciti dal Palazzo, entriamo nella Cattedrale dell’Almudena; è una chiesa gotica che contiene parte delle reliquie di San Isidro. Qui sono state celebrate le nozze del principe Felipe nel 2004.
Dopo aver visitato la cattedrale ritorniamo in hotel passando attraverso i giardini reali.
Possiamo finalmente fare il check in e andare in camera a cambiarci. L’hotel sarebbe un po’ da rinnovare, comunque è pulito. La posizione non è comodissima, se dovessimo tornare a Madrid ne sceglieremmo uno più centrale. Nel primo pomeriggio prendiamo la metro e andiamo fino al Museo Reina Sofia, l’ingresso è gratuito. Non siamo amanti o esperti di arte moderna, quindi il museo non incontra i nostri gusti, pur sfoggiando un gran numero di opere di grossi artisti. In tutti i modi qui c’è “Guernica”, che va vista. A piedi ci avviamo verso la Plaza de Cibeles e la Gran Via. Iniziamo a vedere qualche personaggio vestito in maniera alquanto stravagante. Ci chiediamo cosa succeda, quando ad un certo punto ci ritroviamo nel bel mezzo della giornata dell’Orgoglio omosessuale! Le vie di Madrid sono invase da migliaia di persone, in ogni angolo musica, balli e divertimento! C’è una bellissima atmosfera, è una festa incredibile! In giro per le vie centrali, in mezzo alla folla in festa, facciamo una lunga passeggiata. Prenotiamo anche il ristorante per la sera successiva (l’anniversario). Ristorante “La Barraca”, consigliato da parecchie persone. Nel tardo pomeriggio ci avviamo verso la zona di Plaza Santa Ana, dove abbiamo letto esserci molti locali e ristoranti. Facciamo una passeggiata di perlustrazione e decidiamo di sederci nel dehors del Meson Cinco Jotas, qui mangiamo un piatto di affettati fantastici! Uno più buono dell’altro! Un po’ caro ma davvero notevole.
Si è fatto buio. Passeggiamo ancora un po’ per le vie della movida, arriviamo in Plaza Mayor e poi distrutti ci arrendiamo, torniamo in hotel.
5 luglio Sveglia non troppo presto e subito fuori dall’hotel, metro fino alla Puerta di Toledo, poi a piedi raggiungiamo la zona di Latina. Qui facciamo colazione in un bar, brioche e caffelatte e churros. Dopo la colazione iniziamo il nostro giro nel mercato del Rastro, uno dei più grandi d’Europa. Da non perdere. Una distesa immensa di bancarelle che si estende per diverse piazze e vie della zona. Interminabile. Si può trovare di tutto. Noi acquistiamo qualche souvenir, tra i quali i famosi ventagli. A piedi proseguiamo verso il Monastero de Las Descalzas Reales. Qui si può entrare soltanto con le visite guidate. Noi riusciamo a prenotare quella delle 12.30, ovviamente in spagnolo. Il monastero è stupendo! Al suo interno vivono ancora una quindicina di monache di clausura (dell’ordine delle Clarisse), che ovviamente non si fanno vedere. Fu fondato nel 1559 da Giovanna d’Austria, infanta di Spagna e arciduchessa d’Austria. Diverse ospiti di sangue blu passarono di qui contribuendo ai tesori che si possono ammirare tra queste mura, accresciuti anche dalle doti che le monache donavano al monastero nel momento in cui prendevano i voti. Numerosi sono gli affreschi e i dipinti conservati qui dentro, bellissimi arazzi, presepi e sculture ornano alcune delle salette. Purtroppo non riusciamo ad ammirare alcuni affreschi lungo la scalinata poiché coperti per il restauro. Il monastero è sicuramente ciò che ci è piaciuto maggiormente di Madrid. Piccolo, ma un concentrato incredibile di opere bellissime. Usciamo e facciamo tappa in un altro “museo”, quello del Jamon!! Prosciutto crudo a volontà! Centinaia di prosciutti che penzolano dal soffitto e adornano le pareti fanno venire l’acquolina in bocca!! Mangiamo qui.
Dopo pranzo andiamo al museo Thyssen Bornemisza, lungo il Paseo del Prado. Oggi l’ingresso è gratuito (ci eravamo informati in anticipo sugli orari dei musei, scoprendo che in alcuni giorni, in alcune fasce orarie, l’ingresso è gratuito). Le sale raccontano la storia dell’arte occidentale passando dai Primitivi italiani al Rinascimento tedesco, dall’Impressionismo al Costruttivismo russo per finire con Astrattismo e Pop Art. L’unica piccola nota negativa è l’audioguida in italiano: pur dando informazioni interessanti, il tizio che parla non sa assolutamente leggere e ha un tono e una cadenza irritante! In tutti i modi il museo è molto bello.
Usciti dal Thyssen andiamo verso il Prado. Anche qui entrata gratuita. Iniziamo il nostro giro, il museo è grandissimo, inoltre è domenica ed è gratuito quindi è strapieno di gente! Ci limitiamo a visitare le sale che ci interessano, Goya, Velasquez e le opere degli italiani. Usciamo dopo un paio di ore…Un po’ stanchini! A piedi andiamo verso la Gran Via. Dopo un giro tra Calle de Alcalà, Puerta del Sol, Plaza de Espana e altre vie centrali, verso le 20.30, andiamo al ristorante La Barraca per festeggiare il nostro anniversario! Molto carino, non troppo caro, mangiamo un’ottima paella! Dopo cena passeggiamo ancora per le vie del centro, vediamo i monumenti e i palazzi illuminati e scattiamo un po’ di foto. 6 luglio Ultimo giorno a Madrid. Ci svegliamo, prepariamo la valigia e facciamo il check out, lasciamo il bagaglio in hotel e usciamo. Decidiamo di andare a visitare il Giardino Botanico che si trova vicino al museo del Prado. È un giardino voluto nell’800 dai reali di Spagna, qui si possono trovare migliaia di piante che arrivano da tutto il mondo. Molto bella la serra delle piante esotiche. Dopo il Giardino Botanico proseguiamo verso il Parco del Buen Retiro. È bellissimo, un vero polmone dentro la città. Facciamo una bella passeggiata tra i sentieri e arriviamo fino al Palazzo di Cristallo, una serra in vetro e ferro dell’800. Proseguendo verso la porta di Alcalà arriviamo al lago artificiale di Estanque dove è possibile noleggiare delle barchette.
Prendiamo la metro e andiamo fino a Plaza de Toros, dove si svolgono le corride. L’edificio è molto bello, ha qualcosa di orientaleggiante. È possibile visitarlo in orari prestabiliti, noi non riusciamo ad entrare siamo arrivati tardi!! Comunque vale la pena vederlo anche solo da fuori.
Riprendiamo la metro e andiamo fino al Tempio di Debod. Un tempio egizio che fu donato alla Spagna nel 1968 in segno di ringraziamento per l’operato della missione archeologica spagnola che aveva collaborato al salvataggio dei templi della valle della Nubia dalla minaccia d’allagamento rappresentata dalle acque della diga di Assuan. Finita l’ultima visita recuperiamo i nostri bagagli e andiamo in aeroporto. Arriviamo a Malpensa intorno alle 23.00, recuperiamo l’auto e torniamo alla nostra Torino. Ci è piaciuto l’anniversario!