Il nord ed il sud
Viaggio in Perù dal 22/09/2008 al 10/10/2008 spesa approssimativa € 1800
Dopo mesi di attesa eccomi finalmente pronto a partire.Dovevamo essere in due ma all’ ultimo momento l’amico Giovanni ha avuto un imprevisto e non è potuto partire e nel giro di qualche giorno ho dovuto decidere cosa fare………. Dubbio amletico parto o non parto...
Ascolta i podcast
Viaggio in Perù dal 22/09/2008 al 10/10/2008 spesa approssimativa € 1800 Dopo mesi di attesa eccomi finalmente pronto a partire.Dovevamo essere in due ma all’ ultimo momento l’amico Giovanni ha avuto un imprevisto e non è potuto partire e nel giro di qualche giorno ho dovuto decidere cosa fare………. Dubbio amletico parto o non parto da solo????? Il dubbio però dura pochi attimi….. La meta è ambita e sono mesi che stò studiando l’itinerario quindi è deciso……..si parte!!!!!!!!!!!! Per l’organizzazione mi sono avvalso della consulenza di Fabrizio, un amico che gestisce un hostal a Cusco, di internet dove ho raccolto le esperienze di altri viaggiatori e della mitica ed inseparabile Lonely Placet. Non vi racconterò, se non per sommi capi, quello che c’è da vedere in quanto queste informazioni si trovano dappertutto. Lunedì 22 Sveglia prestissimo l’aereo dell’Alitalia parte da Linate alle 6,40 con destinazione Amsterdam dove alle 10,20 devo prendere la coincidenza con KLM con destinazione Lima ed arrivo alle 18,15. Il biglietto è stato acquistato all’inizio di Luglio al prezzo di circa € 750,00 a cui vanno aggiunti circa € 40 per l’assicurazione contro l’annullamento del viaggio, polizza sanitaria e perdita bagaglio. Viaggio molto leggero, zaino di 12 kg e zainetto per le escursioni perché non voglio portarmi troppe cose tanto lungo il viaggio di lavanderie ne incontrerò sicuramente. I viaggi aerei vanno benissimo senza nessun ritardo o problema e alle 18,30 sono già fuori dall’aeroporto dove ad attendermi c’è il taxi inviato dall’hostal La Casa Nostra a Miraflores dove tramite Faber, un amico che gestisce un hostal a Cusco che mi ha aiutato ad organizzare il viaggio, ho prenotato la prima notte. Già dal primo giorno capisco una cosa, io in Perù non guiderò mai… solo stare in parte ai tassisti fa venire i brividi infatti quando si esce dall’aeroporto il traffico diventa infernale e tutti suonano e non danno neanche il minimo spazio agli altri. All’arrivo all’ hostal, dopo aver preso la prima fregatura, 40 soles per il taxi, conosco Mariano che mi da le prime indicazioni su come organizzarmi per il giorno dopo. Esco subito e vado in un agenzia per prenotare il bus per Paracas ( 56 soles più tasse per pagare con carta di credito in totale circa $22 ) e prima cena peruviana al ristorante Ricota vicino all’hostal dove per un piatto di risotto alla pescatora, birra, caffè e pisco sur spendo circa 60 soles. Pago l’hotel 100 soles con carta di credito e compreso nel prezzo ci sono 15 soles per il trasferimento al terminal dei bus di Cruz del Sur. Martedì 23 Sveglia alle 5 e partenza con il taxi per il terminal dove alle 7 puntualissimo parte il bus. Sono organizzatissimi ……. Chek in dei bagagli tipo aeroporto controllo dei documenti prima di salire compreso ripresa cinematografica di tutti quelli che salgono e dopo pochi minuti colazione. Il viaggio dura circa 3 ore e mezzo il tutto attraverso il nulla. All’arrivo prendo un taxi che per 15 soles mi porta a Pisco dove trovo alloggio alla Posada Hispana per 70 soles. Il paese è stato completamente distrutto dal terremoto lo scorso anno e praticamente ci sono macerie dappertutto. L’albergo sembra essere l’unica costruzione rimasta in piedi ed è un bel posto soprattutto pulito. Mi faccio consigliare un agenzia dalla ragazza dell’albergo dove poter organizzare le escursioni alla riserva di Paracas ( 80 soles) ed alle isole Balestas (50 soles) e mi faccio convincere a prenotare anche il volo sulle linee di Nasca per il giorno dopo alla modica cifra di $ 80. Parto subito dopo mezzogiorno con un taxi per il giro della riserva, un bel deserto che costeggia il mare. C’era da vedere la cattedrale, un arco in pietra tra il mare e la costa ma oggi non rimane che un scoglio in quanto è crollato in seguito al terremoto. Verso le 16 sosta per il pranzo 136 soles, pago anche al tassista e sulla via del ritorno mi fermo a prenotare il bus per la notte di domani per il trasferimento da Nasca ad Arequipa ( 102 soles) e il bus per domani mattina per andare a Nasca ( 36 soles). Mercoledì 24 Colazione e partenza per il tour alle 7,20 che dovrebbe durare circa 2 ore. Spero proprio di farcela a prender il bus delle 10,30 per Nasca, sono un po’ stretto con i tempi, un piccolo imprevisto e potrei avere problemi per arrivare a fare il giro sulle linee. Per fortuna il tutto si svolge nei tempi previsti e dopo aver visitato le splendide isole dove si vedono centinaia di uccelli, leoni marini, pinguini e un bel gruppo di delfini e la vista al famoso candelabro salgo sul bus per un viaggio di circa 4 ore. Dimenticavo 10 soles di mancia al tassista, 10 soles di mancia a Willy la guida di paracas, 1 sol per imbarcarsi e 5 soles per il taxi che mi porta al terminal dei bus e ho scoperto che le carte di credito in Perù non sono molto usate e che tutti chiedo qualcosa per i motivi più assurdi……… sono i primi giorni e non ho ancora ben capito come funziona ma presto imparerò che 10 soles sono un po’ troppi per le mance……… All’arrivo a Nasca c’è Fernando che mi porta subito all’aeroporto dove dopo un breve filmato introduttivo mi carica direttamente sull’aereo. Altri 20 soles di tassa per imbarcarsi e 10 soles di mancia al pilota. Il volo è stato veramente emozionante per non dire altro. Per fortuna non avevo mangiato niente altrimenti………. Mi sono seduto accanto al pilota e vedere come funziona un aereo cosi piccolo non da certo il senso della sicurezza però a parte gli sballottamenti a destra e sinistra la visuale è ottima ma ad essere sincero mi aspettavo qualcosa di più, pensavo di vedere delle linee enormi ma in realtà sono abbastanza piccole e se non ci fosse stato il pilota che mi indicava esattamente dove guardare molto probabilmente non le avrei viste tutte. Comunque dopo circa 40 minuti il volo finisce e finalmente si tocca terra. Fernando gentilmente mi ospita nel suo Hostal e mi offre un bel mate di coca per sistemare lo stomaco. Rimango da lui fino ala sera tardi in quanto il bus per Arequipa parte alle 23. Giovedì 25 Viaggio interminabile di 8 ½. All’ arrivo trovo Susan ad attendermi che mi accompagna all’ hostal Tambo Viejo. Mi danno una bella camera, spaziosa e pulita il tutto per 18 dollari al giorno. Ne approfitto subito per prenotare il tour del canyon del colca ( 25 dollari ) e il trasferimento in bus per puno 28 soles. Sono stanchissimo ma vado a vedere la città. La piazza, la cattedrale e un paio di chiese vicine, il monastero di Santa Catalina ( 30 soles l’ ingresso) e il museo dove è conservata la mummia Juanita ( 35 soles). Un po’ di spesa in un supermercato e poi ritorno all’hostal. Decido di dormire qualche ora per poi uscire a cena invece mi sveglio la mattina successiva….. Non importa mi sono riposato. Venerdi 26 Partenza alle 8,30 per il tour del colca. Salgo su un pulmino dove c’è gente che arriva da tutte le parti del mondo. Conosco una coppia di Lima, Erika e Riccardo, la signora Blanca di Washington d.c., ci sono poi un gruppo di polacchi accompagnati da un tipo che sembra uno sciamano, un paio di ragazze inglesi e dopo un paio di fermate per vedere la foresta pietrificata ed il Mirador delle Ande ( 4800 metri) che è un punto panoramico si arriva a Chivay in tempo per il pranzo ( 20 soles). Ci portano ai rispettivi alberghi e dopo un giro per la piazza ci si trova per andare alla famosa piscina con acque termali ( 10 soles). Effettivamente è una bellissima esperienza fare il bagno all’ aperto a 4000 metri con il tramonto. Alla sera cena con spettacolo tipico per 36 soles e poi a nanna. Sabato 27 E’ il mio compleanno, accidenti quest’anno sono 41 e per la prima volta mi trova a fare 3 settimane di vacanza da solo dall’altra parte del mondo ma fino adesso non mi posso lamentare sta andato tutto bene e mi sto divertendo a parte il fatto che non sono riuscito a dormire e alle 6 il bus aspetta fuori dall’ albergo. Lungo il tragitto varie soste nei paesini che si incontrano e alle 8,30 si arriva alla cruz del condor. Appena arrivati subito si vede arrivare il primo condor che ci svolazza sopra le teste. Peccato che è anche l’unico……. Riusciamo a vederne un altro paio giusto qualche minuto prima di andare ma sono troppo alti per entusiasmare. Ritorno verso Chivay e il programma prevede la sosta per il pranzo. Ho deciso di non mangiare perché la strada del ritorno è piena di curve e accompagno la coppia di lima che decide di andare a mangiare in un locale tipico, brodo di pollo, bistecca con un po’ di riso, dolce e limonata per la modica cifra di 3 soles. Partenza e verso le 17 si arriva ad Arequipa doccia e riposino. Stavo per uscire ma conosco un’altra coppia di inglesi Cristina e Davide, ospiti dell’ hostal e si decide per una pizza, che ci facciamo portare ( 17 soles la pizza e 30 per le birre) e passo una piacevole serata anche se mi rendo conto che non parlare l’inglese è un vero peccato. Domenica 28 Pago 10 soles per le colazioni. Come al solito se non si chiarisce subito tutto ti fregano, ero quasi sicuro che le colazioni fossero comprese ma a quanto pare no…….. Alle 8 partenza per Puno con bus San Cristobal del Sur dove appena partiti un tipo si mette a urlare ed a decantare le virtù miracolose di una crema………. Un venditore ambulante…. per 20 minuti mi devo subire il tipo che mi urla nelle orecchie e dopo di lui altre persone che vogliono vendere dolci piuttosto che gelati …….. La cosa non mi dispiace mi aiuta a capire meglio come vivono i peruviani …… si devono arrangiare. Intanto il viaggio continua e si attraversa un immenso altopiano dove si vedono lama, alpaca e paesaggi desolati. Si attraversa anche la città di Juliaca che per fortuna non ho deciso di vedere. Alle 2 arrivo a Puno ed ad aspettarmi c’è Alberto che mi accompagna all’ hostal totorani pulito ed accogliente e mi ha già organizzato il tour di domani sul lago titicaca e prenotato il trasferimento a Cusco con first class . La città è grande ma il centro è molto piccolo….e Alberto mi ha consigliato di non andare molto oltre le vie principali ma di rimanere nel centro che, come avrò modo di constatare e pieno di poliziotti. Giro qualche ora in attesa della cena al ristorante Don Piero, 35 soles per una zuppa di asparagi e alpaca saltado più birra e come al solito anche se fuori dal ristorante c’è l’insegna di tutte le carte di credito non le prendono. Lunedì 29 Sveglia alle 5,30 piccola colazione e alle 7 partenza per il porto. Sosta alle isole Flottantes fatte con le canne di totora che galleggiano sull’acqua e ho modo di conoscere delle famiglie che vivono su queste piccole isole e vivono praticamente di turismo.Lungo il tragitto conosco alcune persone, una coppia di medici spagnoli, una giapponese che abita a Buenos Aires e Marta una simpatica quarantenne che di lavoro gira il mondo posizionando strumenti per le misurazioni sui vulcani. Pranzo sull’isola Taquile e passeggiata all’interno su per un pendio che essendo a 4000 metri è abbastanza faticoso da fare. Discesa lungo una ripida scalinata e alle 15 imbarco per il ritorno. Il lago è stupendo e la navigazione tranquilla e la conversazione veramente piacevole tanto che arriviamo al porto quasi senza accorgercene. Al ritorno scopro che la camera che avevo prenotato non c’è più, Alberto mi ha spostato in un altro hotel li vicino perché aveva un gruppo numeroso, l’idea non mi piace ma non ci posso fare niente. Pago comunque tutto a lui, 276 soles per le due notti, il tour sul lago e il trasferimento a cusco. Da aggiungere 15 soles per il pranzo che come al solito non è compreso. Alla sera vado a cena all’ Incabar con i due medici spagnoli un antipastino a base di nachios con guacamole e filetto di alpaca con whisky per 50 soles. Alle 22 a letto perché la sveglia suona sempre troppo presto. Sono contento di conoscere tante persone e tutte simpatiche. Martedì 30 Partenza con bus della First Class da Puno in direzione Cusco . Lungo il percorso si visita Pukara, La Raya, Sicuani, Raqchi e Andahuaylillas dove c’è una splendida chiesa chiamata la cappella sistina d’america, compreso nel biglietto c’è il pranzo ma sono esclusi gli ingressi ai vari siti ( 21 soles). Arrivo alle 17 a Cusco e con 5 soles mi faccio portare all’ hostal Mirasol dove ad attendermi c’è l’amico Fabrizio che è anche il gestore dell’hostal. Ho il tempo per sistemare i bagagli e godere della bella vista. Infatti l’albergo è posto in cima alla collina sopra la piazza principale di Cusco e dalle finestre della cucina si vede quasi tutta la città. Per la cena un locale vicino all’ hostal dove per 15 soles mangio una zuppa, lomo saltado, macedonia e una birra. Mercoledì 1 In albergo c’è una coppia di italiani con cui organizzo la gita alle rovine di Cusco. Innanzi tutto bisogna comprare il Boleto Turistico per la modica cifra di 130 soles che mi permetterà di entrare in 16 siti di Cusco e dintorni, visita della cattedrale e poi ci dirigiamo al terminal dei bus locali dove per un sol prendiamo il bus che ci porta Tambomachay che dista circa 10 km e da li tornando in direzione Cusco a piedi si visitano i restanti 3 siti. Si torna nel primo pomeriggio e per pranzo si decide di andare in una pizzeria. Mai scelta fù più sbagliata, nel locale non c’è nessuno e accendo il forno solo per noi e di conseguenza i tempi per la pizza diventano biblici. Al momento del conto bisogna litigare……..ci chiedono 150 soles per 3 pizze, una birra e una bottiglia d’acqua ma dopo la minaccia di chiamare la polizia ci accordiamo per 100 soles. Non è per la cifra, 150 soles sono 33 euro, ma è per il modo proprio sfacciato di approfittarsi del turista. Dopo pranzo faccio un giro per il centro e su consiglio di Fabrizio vado alla stazione per vedere se c’è la possibilità di prenotare un posto sul treno per domani per Machu Picchu. Al prezzo di 229 soles trovo posto sul treno in partenza da Ollantaytambo verso Aguas Caliente alle 15,30 sul Vistadome e ritorno per il giorno seguente alle 14 sul backpackers. Cena con la coppia italiana alla modica cifra di 20 soles. Giovedì 2 Parto ancora in compagnia Stefano e Silvia di Parma in direzione Pisaq. Visita del mercato locale e per 20 soles a testa si prende un taxi per le rovine. Ritorno in centro verso mezzogiorno, saluto i ragazzi che tornano a Cusco e per 2 soles prendo un bus locale che mi porta a Ollantaytambo per prendere il treno per Aguas Caliente. Il vistadome è veramente bello perché c’è una vista fantastica sulla valle del Rio Urubamba. Arrivo ad Aguas e prendo subito il biglietto per entrare a Machu Picchu per 122 soles a cui vanno aggiunti 42 soles per il bus che mi porta fino in cima alla montagna. Sulla piazza principale trovo posto per la notte a 30 soles presso Hospedaje las Bromelias. A nanna presto la sveglia domani è per le 4,30. Venerdi 3 Alle 6 sono all’ingresso del sito dove c’è una lunga coda di persone che sono in attesa di entrare. Come si entra la vista è spettacolare ma bisogna subito salire a sinistra verso la capanna del custode da dove si scorge tutto il sito nella sua bellzza. Non vi racconto niente…….. È da vedere e in circa 4 ore mi gusto tutti gli angoli nascosti del sito. Verso le 11 ritorno ad Aguas che in realtà è praticamente una via con alberghi, negozi e ristoranti e con 12 soles mi mangio qualcosa in attesa della partenza del treno. Arrivo a Ollantaytambo e per 70 soles trovo posto all’hostal Munay Tikav che è bello e pulito, altri 35 soles per la cena e come al solito a dormire presto. Sabato 4 Per oggi avrei organizzato la visita delle rovine, le salinas e Chinchero ma durante la notte non sono stato bene e preferisco prendere subito un bus per tornare direttamente a Cusco dove mi sento più tranquillo in caso di necessità. Con 5 soles arrivo a Cusco e con altri 5 soles di taxi sono di nuovo in albergo da Fabrizio. Per fortuna lo stomaco non fa altri scherzi e con il senno di poi avrei potuto vedere i luoghi programmati ma va bene cosi. Il pomeriggio lo dedico a girare per i musei e le vie di Cusco in attesa di cenare con Fabrizio che nel frattempo mi ha prenotato il volo per domani per Lima (155 dollari) e il bus notturno per Chiclayo (90 soles). Per la cena si va in un ristorantino dove per 100 soles ci portano una mega grigliata. Pago io anche perché non ha voluto niente per le notti trascorse nel suo hostal. Domenica 5 Per la prima volta mi sveglio senza puntare la sveglia. Il volo è previsto per le 13 quindi colazione e due chiacchere con Fabrizio ed il cocinero ( cuoco). Verso le 11 dopo una breve sosta nella piazza dove si stà svolgendo una parata con tutti i corpi militari presenti a Cusco mi dirigo verso l’aeroporto. Imbarco lo zaino e pago la tassa aeroportuale di 13 soles. La giornata sarà lunghissima…….. Alle 14,30 atterro a Lima e con molta calma trovo un taxi per il terminal di Cruz del sur. Posso permettermi di perdere un po’ di tempo per contrattare il taxi che voleva 45 soles ma dopo un po’ spunto la cifra di 30 soles. Questa forma di contrattazione mi piace ma non devo assolutamente pensare che si passano minuti a discutere per pochi euro. 5 ore di attesa al teminal e per fortuna riesco a lasciare subito lo zaino al deposito bagagli. Il bus parte puntuale alle 20,30 e alle 8 sono a Chiclayo. Lunedì 6 Appena arrivo cerco subito un albergo e per 40 soles pernotto al Piramid real ( che sconsiglio vivamente ) e mi fiondo subito all’ufficio turistico che però non apre prima delle 9,30. Accanto c’è la polizia turistica che mi fornisce un po’ di informazioni. E’ lunedì e sia il sito di Sipan che il museo della Tomba Reale a Lambayeque sono chiusi. Allora vado in un agenzia che per 40 soles mi organizza la visita di batan grande, tucume 8 soles l’ingresso ed il museo bruning ( 8 soles). Nel tardo pomeriggio giro un po’ per le vie del centro fino ad arrivare al mercato centrale. Alla sera cena al ristorante Romana per 20 soles. Martedì 7 Sveglia alle 7 e con calma vado al terminal di Linea dove per 13 soles prendo il primo bus per Trujillo. I bus partono ogni ora quindi non c’è assolutamente problema per spostarsi. Arrivo alle 13 e con un taxi mi faccio portare al bellissimo hostal Colonian dove trovo una camera per 55 soles e mi organizzano per la mattina di domani il giro delle Huacas del Sol y de la Luna ( 15 soles) e per il pomeriggio il tour di chan chan, la huaca Esmeralda e visita finale alla spiaggia di Huanchaco (20 soles). Intanto approfitto della bella giornata per gironzolare per la città che è veramente bella e prenoto anche il bus per la notte di domani per Lima con cruz del sur per 51 soles.Una cosa veramente particolare sono i loro mercati, anche se le bancarelle vendono più o meno le stesse, cose c’è di tutto e si vede come la gente vive veramente perché non sono proprio posti turistici o per lo meno io non ne ho visti molti. Mercoledì 8 Partenza alle 10 per la Huacas del Sol y de la Luna e la guida che ci accompagna non vale un gran chè ma il sito è bello e particolare ( 8 soles l’ingresso). Rientro per le 12,30 e ne approfitto per mangiare qualcosa e fare un po’ di acquisti visto che è l’ultimo giorno. Il pomeriggio visita della Huaca Esmeralda, il grande sito di Chan Chan e Huanchaco con la sua spiaggia e i famosi caballitos, le barche in totora che i pescatori cavalcano tra le onde. Alla sera cena al Resturant Romano per 18 soles e ritorno all’ hostal per ritirare lo zaino che avevo lasciato in custodia per tutto il giorno e mi incammino verso il terminal dove alle 22,30 parte il bus per Lima. Giovedì 9 Arrivo a Lima alle 6 pensando di arrivare al terminal in Javer Prado che è lontano dal centro ma inaspettatamente il bus fa anche una fermata in un terminal al centro. Ne approfitto e scendo e per fortuna mi fanno lasciare lo zaino al deposito bagagli così prendo un taxi e mi faccio portare al centro che dista solo un chilometro. Visita alla piazza, alla cattedrale, al giardino della Muralla, qualche chiesa e qualche piazza e alle 11,30 assisto al cambio delle guardia nel palazzo del governo. Verso le 13 ritorno a prendere lo zaino e con 20 soles mi faccio portare all’aeroporto. Imbarco lo zaino e vado a pagare la tassa d’imbarco di 103 soles e con gli ultimi 15 soles all’aeroporto riesco solo a comprarmi un piccolo sandwich. Come al solito mi rimango in tasca 50 centesimi di sol…………… alle 18,15 partenza del volo Klm con destinazione Amsterdam. Venerdi 10 Arrivo alle 13 e devo aspettare fino alle 16,45 per prendere il volo per Roma dove alle 21,15 prendo l’ultimo volo per Bergamo dove arrivo alle 22,30. Fine della vacanza. E’ la prima volta che faccio un viaggio così lungo da solo e sinceramente mi sono proprio divertito. Avevo letto che è pericoloso…… io l’ ho trovato assolutamente tranquillo, certo bisogna stare attenti ma come per ogni altro posto, e i peruviani si fanno in quattro per aiutarti sicuramente perché si aspettano qualcosa ma è normale. Ho conosciuto molte persone e la cosa divertente è che quando mi fermavo in qualche parco magari per riposare o per consultare la guida spesso mi si avvicinava qualcuno che aveva voglia di fare due chiacchiere e ti raccontava praticamente la sua vita………… Un viaggio che sicuramente ricorderò per sempre