Il nord della Polonia
Per l’ingresso in POLONIA è necessario il solo passaporto.
Il cambio è stato: estate 1999 1 SL (Sloto) = Lit. 485 Nafta 1,8 SL al litro.
Le poche autostrade sono gratuite.
I passaggi delle frontiere possono essere molto noiosi e con perdite di tempo assurdamente inutili: armarsi di notevolissima pazienza! Nelle città usate gli ottimi mezzi pubblici (vi metterete così al riparo dai furti), nei paesi non vi è alcun problema.
Fankfurt an der Oder (Germania) – Lagow Lagow: camping in parco naturale, luogo turistico, centro medievale con castello Ordine ospitaliero.
Lagow – Poznan Km. 130 In Poznan non vi sono camping bisogna andare nei piccoli sobborghi sui laghi ove è possibile fare piacevolissimi bagni. Noi abbiamo scelto un camping segnalato sulla strada principale, ben ombreggiato. Era il n.111 Strzeszynek (35 SL). Abbiamo raggiunto la città in taxi essendo i bus estremamente affollati dai bagnanti (26 SL a corsa).
Poznan: centro storico, Museo Nazionale.
Giro dei Castelli del Parco naturale Km. 51 Si può visitare il Wielkopolski Park Narodowy, il parco nazionale più grande della Polonia, obrosissimo e con laghetti. Più in là vi è Rogalinek (chiesa in legno barocca) e, superata la Warta si è in una antica foresta di querce. A Rogalin vi è lo splendido palazzo visitabile dei Raczynski. Meno bello è il palazzo di Kornik Sroda che ha però un bellissimo parco.
Poznan – Gniezno Km. 49 Gniezno: piazza, Cattedrale sec.XI ** Gniezno – Strzelno Km. 46 Strzelno: Chiesa della Trinità sec. XI (vale la pena, una vera chicca) Strzelno – Varsavia Km. 264 (Ricordarsi a Sochaczew che è nato Chopin, io me ne sono dimenticato!) Varsavia: Centro Storico, vari quartieri, Castello Reale (vedute Canaletto**), Museo Nazionale (Collezione Potocki se visitabile), Palazzo sull’acqua nel Park Lazienkowski (eccezionale), Wilanow e molto altro A Varsavia siamo arrivati tardi e quindi ci siamo infilati nel primo camping che abbiamo trovato: il Polczynska (21,5 SL), ma la scelta si è rivelata felice. Malgrado le piazzole dei camper fossero asfaltate e la zona affatto pittoresca – eravamo nell’area del commercio all’ingrosso, suppongo – si raggiungeva il centro (fermata Miodowa) con il tram n.26 portandosi alla fermata Wolski appena fuori dal camping. E’ comodo anche per la partenza trovandosi vicino alle principali arterie.
Per muoversi nella città conviene acquistare il biglietto giornaliero valido per tutti i mezzi urbani (6 SL) ai numerosi chioschi che vendono bibite e sigarette (dal camping alla fermata Wolski se ne incontra uno).
Varsavia – Czerwinsk Km. 56 Czerwinsk: Monastero e Chiesa romanica 1148 (per amanti dell’arte) Czerwinsk – Plock Km. 48 Plock: Piazza del Mercato e chiese (per gli attenti) Plock – Torun Km. 104 La strada è molto bella Torun: Città (splendida) vecchia e nuova A Torun ci siamo fermati all’unico camping della città il Kujawska (39 SL) posto in un boschetto gradevole dinanzi alla stazione ferroviaria. Il centro si raggiunge a piedi attraversando un ponte in ferro sulla Vistola.
Torun – Chelmno Km. 43 Chelmno: Mura e piazza (è molto graziosa) Chelmno – Malbork Km. 101 Sulla strada fermatevi a Gniew (anche solo all’esterno della città) per vedere la chiesa di S. Nicola che fronteggia il castello dell’Ordine Teutonico Malbork: Città castello** (molto ricostruita), chiesa in legno e antico mulino Malbork – Danzica (Gdansk) Km. 58 Danzica: Centro storico, Museo Narodowe, Vari quartieri, Porto e molto altro.
A Danzica (Gdansk) abbiamo soggiornato al camping n.10 Brezno (35,75 SL), poco alberato, ma a quelle latitudini non è affatto un problema, e con un soffice prato. Il camping è situato oltre il porto, venendo da Varsavia bisogna superare il centro storico che si costeggia sulla destra e seguire le indicazioni. Per andare in centro servirsi di uno dei tram all’uscita del camping acquistando il biglietto ad uno dei tanti chioschi. Non esiste alcuna forma di abbonamento.
Possibile gita a Frombork (Km. 98 verso Elblag). Paese di Copernico, ha la cittadella episcopale su una collina cinta da poderosa mura ed interessante Cattedrale. Danzica (Gdansk) – Olsztyn Km. 170 2.982 Olsztyn: Castello, piazza mercato (per i più attenti).
Deviazione per Lidzbark Warminski (Km.48) Centro medievale: piazza, Cattedrale, Castello vescovile.
Olsztyn – Augustow Km. 194 Regione dei laghi (molto bella), possibilità di escursioni, parco Nazionale Krajobrazowy, il lago più grande è il Sniardwy, altra zona bella a nord verso Gizycko, a Gierloz la “tana del Lupo” fortificazioni naziste di notevole importanza.
Castelli dell’ordine Teutonico.
Augustow: la foresta verso la Biellorussia è la più vasta della Polonia. Di difficile accesso.
Augustow – Confine Lituano Km. 58 Possibile sosta a Suwalki cittadina neoclassica.
Noi andavamo, come potrete vedere seguendoci, in Lituania, contavamo di vedere Stettino al ritorno, ma Babbo Natale e la fregola del nord ci hanno portati a Capo Nord, a Stoccolma e poi di nuovo alla nostra casa di Bari.
In tutta la Polonia gli ingressi ai musei ed ai parchi sono estremamente economici (3,2 SL al nazionale) ed hanno un orario particolarmente ampio (informarsi). A Varsavia sono leggermente più cari (7 SL il nazionale), mentre le visite alle palazzine o ai complessi monumentali (castello reale 14 SL, palazzina sull’acqua 10 SL, Wilanow 15 SL), pur non raggiungendo le medie europee, hanno un certo costo. In compenso hanno spesso riconosciuto la mia tessera di ingresso gratuito ai musei italiani rilasciata dal Ministero dei Beni Culturali. L’ingresso al castello di Malbork costa 17 SL a cui bisogna aggiungere 6 SL per il posteggio (è consigliabile contrattare).
I camping sono diversi e ben distribuiti su tutta la nazione, in genere sono puliti e forniti di giochi per i piccoli di livello, però, non molto alto. A questo proposito si può dire che la Polonia, già da un po’ di anni, sta puntando su questo genere di turismo.
I servizi pubblici mantengono tuttora una grande efficienza e sono molto affidabili.
Il telefonino è utilizzabile ovunque, solo al centro dei boschi si può avere qualche problema.
La distribuzione del carburante è capillare e di livello europeo.
La carta di credito è accettata quasi ovunque, spesso anche nei camping, ed è possibile prendere valuta dai numerosissimi sportelli bankomat presenti anche nei centri minori.
Il mangiare non è estremamente vario, i ristoranti dei campeggi, in genere, offrono pranzi economici e di buon livello: ho mangiato un ottimo golonka, ginocchio di maiale bollito, al camping di Poznan. I ristoranti nelle città chiudono presto, alle ore 22, e possono anche essere cari (sempre al di sotto della media dell’Europa dell’Ovest però).
In buona sostanza il viaggio in Polonia, in camper o in tenda, è effettuabile con estrema tranquillità anche da un solo equipaggio. Le strade sono brutte, ma corretto il traffico, gli automezzi pesanti spesso facilitano il sorpasso: è segno di cortesia ringraziare accendendo per un attimo contemporaneamente le frecce dell’automezzo.
La presenza della polizia non è mai pressante né arrogante. Nei grandi centri è bene adottare alcune precauzioni e non lasciare il mezzo incustodito, nei piccoli, ove ci si ferma qualche ora per la visita, non ho mai avuto problemi. Complesse e poco piacevoli, mi hanno detto in più di una persona, sono le pratiche di denuncia di furto.