Il Nepal del commercio equo solidale

Due settimane per assaporare tali progetti tra Kathmandu e Pokhara, ai piedi dei bianchi colossi himalayani coperti di neve e di ghiacci eterni
Scritto da: ateso
il nepal del commercio equo solidale
Partenza il: 12/11/2013
Ritorno il: 29/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Eravamo interessati a conoscere il Nepal e in particolare alcuni progetti di commercio equo e solidale. Abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con produttori e artigiani, ed organizzazioni che ne tutelano diritti, cultura, tradizioni e che sviluppano progetti per conservare e tramandare arti e abilità coordinando i rapporti con le società estere per commercializzare i loro prodotti. Due settimane di viaggio per assaporare tali progetti in alcuni angoli del paese dal sapore medioevale: Kathmandu e la sua valle, Pokhara, ai piedi dei bianchi colossi himalayani coperti di neve e di ghiacci eterni. Per conoscere un po di più la gente del posto e le sue usanze abbiamo preferito alloggiare in famiglia, per vedere scorrere, anche solo per un breve periodo, la vita nepalese.

1° giorno 12 novembre 2013 martedì

Dall’aeroporto Roma Fiumicino siamo partiti alle ore 14.35 con la Turkish Airlines. Per entrare in Nepal serve il passaporto con validità minima 6 mesi, il visto di ingresso (in aeroporto a Kathmandu) e due fototessere.

2° giorno 13 novembre 2013 mercoledì

Arrivati in aeroporto (via Istanbul) alle 07.15 siamo stati accolti dalla nostra guida locale nepalese parlante inglese Prajol M. Bajracharya, per info visitate i suoi siti www.toursinnepal.com o www.mtkailashtours.com.np: una guida molto speciale… pensate ci ha scattato le foto durante tutto il viaggio e poi ce le ha messe in un cd, quando non poteva essere con noi ci ha prestato il suo cellulare ed ogni giorno ci telefonava per sapere se tutto procedeva per il meglio… molto premuroso… Familiarizziamo subito con il saluto “Namastè” accompagnato al gesto di unire le mani e chinare il capo che significa “Che tutte le qualità che sono in te siano benedette da Dio. Mi inchino a Te e Ti porgo il mio saluto”. Prajol ci ha accompagnato in famiglia per la sistemazione (zona di Patan, distretto Lalitpur o città della bellezza): il capo famiglia è anch’esso una guida turistica ed il suo nome è Ravi Shakya (per info scrivete una mail a rashakya@hotmail.com o ravishakya4@gmail.com): una famiglia adorabile…siamo entrati così in confidenza che passavamo i dopo cena a vedere i loro album delle foto…

3° giorno 14 novembre 2013 giovedì

Questo primo risveglio (poi come tutti gli altri) è stato paradisiaco: campanellini suonanti…profumo d’incenso…mantra tibetani in sottofondo…Dopo colazione siamo andati a visitare il progetto Kumbeshwar Technical School (www.kumbeshwar.com): ONG senza scopo di lucro a sostegno di giovani, studenti, disabili, vedove e persone socialmente ed economicamente svantaggiate, che coordina le unità che producono maglieria di alta qualità, tappeti e mobili. Il reddito derivato viene utilizzato per la scuola professionale, per offrire gratuitamente l’istruzione elementare a 250 bambini; nella struttura vi sono un centro per orfani, per tirocinanti e produttori. Nel pomeriggio invece abbiamo visitato a Patan Durbar Square e dintorni: al Golden Temple e al Museo Mahaboudha. Cena in famiglia con il daal bhaat tarkari, in pratica una zuppa di lenticchie con riso e verdure al curry: i componenti della famiglia versano il denso daal sul riso, formano delle palline con le dita, aggiungono verdure e portano alla bocca con la mano destra… noi usiamo le posate perchè così è tutto più semplice…

4° giorno 15 novembre 2013 venerdì

Dopo un’abbondante colazione in famiglia fatta di thè-latte e julebi (girelle fritte inzuppate in sciroppo, di color arancio) visita al Swayambhunath Stupa: Il tempio buddista si trova sulla cima di una collina ad ovest di Kathmandu, è anche noto come tempio delle scimmie. È uno dei più popolari simboli del Nepal e si crede che questo tempio abbia più di 2.000 anni: l’odore dell’incenso è penetrante e la musica “om mani padme hum” (saluto il gioiello nel loto) pervade tutta l’aria intorno. Oltre ai buddisti è popolare tra la gente locale Newari della valle di Kathmandu. Pomeriggio visita ad un centro di produzione di carta Sitapaila (www.gpicoop.org): la carta viene ricavata dall’interno della corteccia di un arbusto selvatico localmente conosciuto come lokta (Daphne papracea bholua). Le piante di lokta crescono naturalmente nelle foreste di conifere a un’altitudine tra 2000m e 4000m. La carta Lokta è unica e viene prodotta solo in Nepal, storicamente utilizzata per tutti i documenti governativi e testi religiosi nepalesi. Questa sera la cena in famiglia si è conclusa con i lal mohan: delle dolcissime palline fatte con latte in polvere e farina, scaldate sul fuoco e tuffate nell’ottimo yogurt denso e cremoso.

5° giorno 16 novembre 2013 sabato

Dopo la prima colazione visita al Dakshinkali Temple. Al rientro visita di Pharping Gumba, Chobar Gorge e Baagh Bhairav Temple. Abbiamo dedicato la giornata di oggi in parte anche alla visita a dei lavoratori coinvolti nel progetto a Kirtipur che lavorano principalmente da casa. Pharping e Dakshinkali, detto anche “tempio insanguinato” in quanto vi si fanno sacrifici animali maschili (Martedì/Sabato) alla dea femminile Kali. Meraviglioso scenario che si presenta dal parcheggio al tempio, con questo sentiero coronato da mendicanti e banchetti che vendono incenso, fiori, candele: corollario necessario per il culto della dea. Kirtipur, città medievale sulla sommità di una collina, che offre un bel panorama di Kathmandu e delle montagne che la abbracciano. Chobar, o meglio le gole di Chobar: una spaccatura nelle montagne attraversata dal fiume Bagmati.

A queste gole è legata una leggenda nepalese: questa racconta che un tempo la valle di Kathmandu era un grande lago, poi un colpo di spada di Manjushri spaccò la montagna, dando origine alle gole, dalle quali defluì tutta l’acqua. Per attraversare le gole c’è un ponticello sospeso dal quale si vede un bella vista della spaccatura e del tempio di Jal Binayak, che sorge in basso e che si affaccia sulle acque del Bagmati. Si tratta di uno dei più importanti santuari della valle dedicati a Ganesh. Rientro a Kathmandu per la cena in famiglia conclusa con il sikarni: solito squisitissimo yogurt montato con cannella, noci e frutta secca.

6° giorno 17 novembre 2013 domenica

Visita al Boudha Stupa (Signore della saggezza) patrimonio dell’ UNESCO. E’ il più grande Stupa di tutta l’Asia subcontinentale, eretto per proteggere le grandi personalità, quali studiosi, grandi monaci e artistocratici. Questo stupa è stato creato durante il V secolo dal re Manadev della Dinastia Licchavi. Si crede che all’interno dello stesso vi siano le reliquie di Kasyappa Buddha, il Buddha del passato. Questo Stupa è anche molto popolare fra i tibetani che sia di mattina che di sera vi si ritrovano per pregare. Il resto della giornata lo abbiamo dedicato alla visita della città: Sano Thimi, Bhaktapur Durbar Square Area. Pranzo con i momo (ravioli ripieni) c/o la catena Bakery Cafe che offre lavoro a nepalesi non udenti.

7° giorno 18 novembre 2013 lunedì

Dopo colazione partenza con taxi per la visita di Durbar Square Kathmandu e New road per assaggiare i migliori samosa in città. Restiamo colpiti dalla storia della Kumari Devi: praticamente è una dea vivente! Questa bambina una volta raggiunta la pubertà torna ad essere una comune mortale ma il reinserimento nella vita normale talvolta può risultare molto difficile…

Verso le 19.00 siamo rientrati in famiglia per la cena.

8° giorno 19 novembre 2013 martedì

Oggi abbiamo la giornata libera a causa delle elezioni nazionali per l’assemblea costituente così ne approfittiamo per berci una fresca birra Gurkha nepalese. Tale nome identifica uno dei contingenti militari più resistenti al mondo: le aspiranti reclute devono superare una prova fisica massacrante costituita da una corsa in salita di 5 km trasportando un carico di 25 kg di pietre!

9° giorno 20 novembre 2013 mercoledì

Al mattino dopo colazione siamo partiti con autobus turistico per Pokhara, la terza città più grande del Nepal (circa 6 ore di viaggio, siamo ai confini con il Tibet). Una volta arrivati ci siamo sistemati nelle camere della piccola guesthouse locale 3 Sisters Guest House, attiva anche socialmente nella formazione e nell’inserimento lavorativo di donne come guide/sherpa.

10° giorno 21 novembre 2013 giovedì

Dopo la prima colazione ci siamo incontrati con un’altra guida locale nepalese parlante inglese ed abbiamo visitato il Women’s Skills Development Organization (www.wsdonepal.org): gruppo di esperti in Back Stripe Waving (un tipo di lavorazione tessile), è anche centro di formazione per donne analfabete e povere, finalizzata all’insegnamento delle tecniche di tessitura. Dopo il 1989 si è trasformata in ONG autosufficiente. Alla fine della visita la rappresentante ci ha donato il “tika”: quel puntino rosso in fronte che è un simbolo di benedizione (per chi lo riceve è un segno di protezione). Successivamente relax sul bellissimo lago Begnas Tal. Sulla via del ritorno visita al museo internazione della montagna nel quale abbiamo trovato affascinanti storie degli scalatori dell’Himalaya e molte altre informazioni riguardanti la flora e la fauna. Sono esposte anche delle foto della vita delle nostre popolazioni “Alpine” di 70 anni fa circa paragonate con quelle “Nepalesi” attuali…

11° giorno 22 novembre 2013 venerdì

Sveglia all’alba e partenza per Sarangkot. La vista dell’Himalaya da Sarangkot è quasi un’esperienza religiosa, da qui si può vedere una distesa panoramica delle vette himalayane: dal Dhaulagiri (8167m) alla piramide perfetta di Machhapuchhare (6997m) ad ovest e la cima arrotondata di Annapurna II (7937m) ad est. Dopo colazione visita di Seti River gorge, delle grotte Mahendra e Bat, in particolare se soffrite di claustrofobia evitate quest’ultima: nella cosiddetta grotta dei pipistrelli sembra che manchi l’aria e ci vuole un bel pò di coraggio per uscire strisciando verso la superficie attraverso uno stretto canale. Di seguito visita al progetto Children Nepal (www.children-nepal.net.np): ONG finalizzato a fornire un reddito a donne in disagio economico, per svilupparne un’altro con cui migliorare le condizioni e la qualità della loro vita. Nel centro di produzione lavorano 30 donne, sono accolti e seguiti ragazzi. L´organizzazione promuove piani educativi per le famiglie contro la violenza sui minori in diversi distretti.

Si prosegue per visitare le Cascate del diavolo e la grotta Gupteswor.

12° giorno 23 novembre 2013 sabato

La mattina presto dopo la colazione in hotel, siamo partiti con auto privata per il Royal Chitwan National Park, un tempo riserva privata reale, copre un’ area di 932 km², è il più antico del Nepal e uno dei parchi più belli al mondo. Divenne patrimonio dell’umanità nel 1984. Si trova nel Nepal centro-meridionale, ed esattamente nel distretto di Chitwan, a 220 km dalla capitale Kathmandu e a 190 km da Pokhara. Il parco vanta un’ampia biodiversità e inoltre custodisce una delle ultima popolazioni di rinoceronte indiano a corno unico e la tigre del Bengala. Durante il viaggio abbiamo fatto una sosta al villaggio montano di Bandipur, per una breve visita alla quotidianità nepalese. Arrivati al World Adventure Resort ci aspetta una visita ad un villaggio Tharu e dopo cena lo spettacolo culturale Tharu: i partecipanti disposti in un ampio cerchio battono all’unisono i propri bastoni a tempo!

13° giorno 24 novembre 2013 domenica

La mattina presto dopo un tè-latte, Elephant safari nella giungla (siamo ai confini con l’India) con avvistamento cervi, cerbiatti, parrocchetti, e dulcis in fundo mamma rinoceronte e piccolo al seguito. Rientrati dall’Elephant safari abbiamo visto il radunarsi dei pachidermi ed il loro bagno quotidiano. Dopo aver consumato il pranzo, nel pomeriggio canoa con avvistamento coccodrilli e pavoni, passeggiata nella giungla con numerosi termitaii e visita ad un allevamento di elefantini.

14° giorno 25 novembre 2013 lunedì

Dopo esserci svegliati all’alba per un pò di birdwatching abbiamo fatto colazione e l’auto privata ci ha riportato alla capitale Kathmandu. Un pò di cronaca sulle norme di circolazione: la guida è a sinistra, la svolta è consentita senza segnalazione, il traffico che si immette nella rotatoria ha la precedenza su quello che già l’impegna, in qualunque momento potete trovarvi in strada ragazzini, polli, anatre, donne, vecchietti, bimbi, mucche, cani e praticamente qualsiasi cosa si muova…

15° giorno 26 novembre 2013 martedì

Dopo colazione siamo partiti per Panauti- una città antica di Newari, e poi abbiamo iniziato a camminare verso il piccolo villaggio Parhtali attraversando risaie. Dopo 5 ore di hiking (escursionismo) e novecento metri di dislivello veniamo accolti caldamente con un succo di frutta delizioso fatto in casa. Ceniamo insieme alla famiglia con dell’ottimo cibo locale seduti a terra su delle stuoie. Pernottiamo nei sacchi a pelo e con le giacche a vento (ci sono nove gradi) nella casa del villaggio con la gente locale (2330 m.).

16° giorno 27 novembre 2013 mercoledì

La mattina ci siamo svegliati presto per vedere l’alba e il panorama dei monti (intravediamo anche l’Everest in fondo a destra) e colline. Dopo la prima colazione con marmellata e burro fatti in casa, la famiglia ci ha salutato regalandoci una collana di fiori. Hiking verso la città Khopasi (4 ore) e da lì abbiamo proseguito con la macchina per Patan.

17° giorno 28 novembre 2013 giovedì

La mattina dopo colazione siamo partiti con la guida per la visita dei villaggi Newari: Khokana e Bunghamati. Per cena il capo famiglia ci ha invitati alla festa di “addio al nubilato” della propria nipote: è stata un’esperienza unica!

18° giorno 29 novembre 2013 venerdì

Alle ore 04:30 ci siamo trasferiti all’aeroporto. Siamo partiti alle 08:45 ed arrivati in Italia via Istanbul con la Turkish Airlines alle 18.00…purtroppo fine del viaggio…

In conclusione siamo rimasti colpiti dalla semplicità, dalla serenità di questo popolo, dalla solidarietà. Auguriamo a chiunque di fare almeno una volta nella propria vita un viaggio in questo paese molto speciale fatto di gente sorridente e cordiale. Tornerete arricchiti nel cuore e nello spirito e vedrete i problemi che ci attanagliano con occhi diversi. Se volete maggiori info contattatemi a info@sangiorgioimmobiliaresas.it

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