Il mio West on the road
4 persone
Spese circa 3.000,00 € a persona
Diario del viaggio:
29 luglio: Atterriamo all’aeroporto Internazionale di San Jose e ritiriamo l’auto da Alamo (ottima compagnia), un gran bel suv Nissan Pathfinder; facciamo subito le prime prove con il cambio automatico (di cui mi innamorerò presto) e via verso San Francisco.
30 luglio: Oggi intera giornata a piedi, queste sono le principali tappe: Lombard street, corsa sul Cable Car fino a Powell Station, Chinatown, Union Square, Macy’s, pausa da The Cheesecake Factory, Apple Store, Financial District, pranzo con i classici hamburger da Mo’s, Coit Tower, Pier 39 e Fisherman’s Wharf, cena da Alioto’s (giornata faticosa ma molto bella e interessante).
31 luglio: Oggi per spostarci usiamo la nostra auto, queste le tappe: Mission District (niente di che, si può evitare), Alamo Square, Painted Ladies, Haight-Ashbury, 2640 di Steiner Street (la famosa casa di Mrs. Doubtfire) poi via al Golden Gate, visitato da tutte le posizioni, da sud est a Presidio, di la dal ponte a nord est e nord ovest; verso mezzogiorno inizia ad alzarsi la nebbia, ci dirigiamo per il pranzo a Sausalito ed infine visitiamo il ponte da sud ovest, dal Golden Gate Overlook; dopo una veloce visita al Golden Gate Park nella zona del Botanical Garden e del Japanese Garden, ci spostiamo verso le le spiagge di Ocean Beach, Sutro Baths e Pyramid Rock (che freddo); concludiamo la giornata con una discreta pizza da Delfina in California Street.
1 agosto: Seconda e ultima discesa in auto di Lombard Street (che emozione) e lasciamo Frisco per il Big Sure, sosta a Carmel by the sea (bel posto sull’oceano) e poi percorriamo la route 1, attraversiamo Bixby Creek Bridge e arriviamo al Big Sure Village Shops (che panorami) e poi verso Fresno con sosta a Casa de Fruta lungo la 152 (molto particolare). Cena da Outback Steakhouse (non male).
2 agosto: Partiamo per il King’s Canyon National Park, acquistiamo il mitico National Annual Pass e via verso il generale Grant e poi verso il Sequoia National Park dove arriviamo al cospetto del generale Sherman (immenso). E’ stata una bellissima esperienza in mezzo a questi giganti della natura. Concludiamo con l’arrampicata fin sopra al Moro Rock ed infine foto di rito in auto sotto il Tunnel Log. In serata pernottamento a Mojave.
3 agosto: oggi ci aspetta la Death Valley; non prima di aver fatto una deviazione per vedere Fish Rock e Trona Pinnacles (veramente belli) e poi verso l’inferno: prima sosta a Sund Dunes, poi Furnace Creek, Visitor Center, Artists Palette, Badwater Basin, Zabriskie Point e Dante’s View (con punta di 122 °F ovvero 50 °C, un caldo infernale); arriviamo a Las Vegas stanchissimi ma non rinunciamo comunque a fare una prima passeggiata sulla strip.
4 agosto: meritata giornata di “relax” per recuperare energie con visita al North Premium Outlets e pomeriggio in piscina; in serata ci spostiamo con uber per una passeggiata in Fremont Street.
5 agosto: lasciamo Las Vegas e percorriamo la UT9 e poi la 89, attraversiamo parte dello Zion Park con soste al The Rock Stop (caffè espresso niente male) e alla Checkerboard Mesa. Arriviamo a metà pomeriggio al Bryce Canyon con a disposizione un paio d’ore per visitare i views point più lontani dal The Lodge cioè quelli compresi tra Rainbow Point e Inspiration Point. Concludiamo la giornata con un bel tramonto da Sunset Point.
6 agosto: alzataccia all’alba per vedere spuntare il sole da Sunset Point (spettacolo magnifico), poi una veloce colazione e via per il Navajo Loop Trail (circa 2 ore di tranquilla camminata in mezzo a pinnacoli, gli hoodoos, e pareti di roccia); quindi si parte verso Page con tappa a Wahweap Beach sul Lago Powell e poi al Wahweap Overlook quindi visita al Glen Canyon Dam e finalmente sotto un sole cocente ci affacciamo sull’Horseshoe Bend (addirittura più bello di come me lo immaginavo, un panorama da favola).
7 agosto: finalmente ci siamo, è arrivato il giorno dell’Antelope Canyon e della Monument Valley. Che dire l’Antelope è fantastico, colori e giochi di luce ad ogni svolta, una emozione ad ogni svolta di uno strettissimo canyon che la natura ci ha lasciato. Indubbiamente è costoso ma percorrerlo in tarda mattinata è una spesa di cui non vi pentirete assolutamente. Dopo un paio d’ore si riparte per il Forrest Gump Point e Mexican Hat Rock e quindi si entra finalmente nella Monument Valley. Un loop di 17 miglia con viste spettacolari da ognuno degli 11 point e, ciliegina finale, il tramonto dal Visitor Center, un luogo indimenticabile e che, da vecchio e fedele lettore di Tex Willer, sognavo sin da bambino.
8 agosto: si parte per il Grand Canyon, intorno alle 10 entriamo da est e visitiamo subito il Visitor Center a Desert View; il parco è immenso e maestoso. Visitiamo alcuni point lungo la Desert View Drive fino a Grand Canyon Village. Parcheggiamo l’auto e prendiamo la Red Line scendendo ogni tanto e passeggiando lungo il bordo del canyon. Arriviamo al punto estremo Hermit’s Rest e torniamo indietro. Alle 16.00 circa siamo fuori e si parte per un tuffo nella route 66, Williams, Seligmam, un tramonto indimenticabile sulla 66, sosta quando ormai è buio da Hakleberry Finn . Arriviamo a Kingman appena in tempo per una cena da Mr. D’z, un luogo che ricorda Happy Days. Giornata lunga con un unico appunto, attività commerciali e ristoranti chiudono troppo presto.
9 agosto: Si passa per Oatman vecchia cittadina, unica per la particolarità dei muli che tranquillamente gironzolano in mezzo alla strada, sembra di stare fuori dal tempo; stessa sensazione a Calico una città mineraria fantasma. Sosta all’outlet di Barstow (niente di che) ed infine arriviamo a Los Angeles, con le sue famose highway e il suo bel traffico. Cena dal Fornaio a Beverly Hills (si avvicina ma non troppo alla cucina italiana).
10 agosto: A Los Angeles ci sposteremo sempre in auto, le distanza sono notevoli e i mezzi pubblici rischierebbero di farci perdere del tempo prezioso. Iniziamo con una passeggiata a Hollywood lungo la Walk of Fame, sosta al Dolby Theater e al TCL Chinese Theater; visita al Griffith Observatory e passeggiata in auto lungo la Mullholand Drive per vedere qualche punto panoramico e soprattutto tante ville; quindi si va a Santa Monica, posto bellissimo pieno di gente e di vita; lunga passeggiata a piedi fino a Venice, sicuramente caratteristica ma con angoli a volte troppo “hippy”. Ottima cena da Bubba’s Gump.
11 agosto: Oggi visitiamo Downtown, dallo Staples Center al Westin Bonaventure (dove avevamo già soggiornato in viaggio di nozze 24 anni fà) alla Disney Concert Hall, fino allo storico quartiere messicano in Olvera Street (veramente caratteristico) e Union Station; bella e faticosa passeggiata poi ritorniamo alla nostra auto con Uber (una grande comodità che abbiamo utilizzato anche a Las Vegas). Visita al Farmers Market e poi al punto di osservazione della scritta Hollywood vicino al Lake Hollywood Park, serata nuovamente a Santa Monica.
12 agosto: purtroppo ultima mattinata di un viaggio on the road in famiglia bellissimo, il viaggio dei miei sogni. Passiamo la mattinata visitando Venice Beach e i suoi canali e quindi passeggiata con pranzo a Marina del Rey. Dopo 4.300 Km riconsegniamo la nostra Nissan all’aeroporto e ci imbarchiamo per il volo di ritorno a Roma via Madrid.
Ecco l’elenco degli hotel (tutti buoni):
– 3 notti a San Francisco – Travelodge by the Bay (con parcheggio)
– 1 notte a Fresno – Hampton Inn & Suites
– 1 notte a Mojave – Best Western Mountain Inn
– 2 notti Las Vegas – Treasure Island
– 1 notte Bryce Canyon – The Lodge
– 2 notti a Page – Days Inn
– 1 notte a Kingman – Best Western Plus Desert Wind
– 3 notti a Los Angeles – Holiday Inn West (con parcheggio)