Il mio primo viaggio in moto: Genova – Helsinki

Moto tour da Genova a Helsinki, via Repubbliche Baltiche e Leopoli
Scritto da: ENRY70
il mio primo viaggio in moto: genova - helsinki
Partenza il: 10/08/2018
Ritorno il: 02/09/2018
Viaggiatori: 1
Spesa: 3000 €
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Fra le tante cose che non avevo mai fatto era un viaggio in moto… geograficamente non sapevo mai collocare Estonia, Lettonia e Lituania, con le loro relative capitali… allora decido di cimentarmi in questa avventura: Genova – Helsinki, attraverso zone che videro la maggiore distruzione della furia nazista durante la seconda guerra mondiale. Il viaggio è stato straordinario, con la Honda Integra 750 comprata da appena tre mesi.., un senso di libertà pazzesco… al ritorno passerò dall’Ucraina per visitare la meravigliosa Lviv. Anche in questo viaggio chiederò ospitalità ai membri di couchsurfing, per vivere con i locali le singole realtà.

ITINERARIO

  • 10 Agosto: Partenza da Genova, visita Liechtenstein ed arrivo a Sainkt Margaret (lago di Costanza) – 446 km 8 h
  • 11 Agosto: Partenza per Norimberga, visita al Centro documentazione sul nazismo – 321 km 4 h
  • 12 Agosto: Free walking tour Norimberga – Hall 600 processo Norimberga
  • 13 Agosto: Partenza per Dresda, visita cattedrale e Zwinger – 321 km 4 h
  • 14 Agosto: Visita Museo militare di Dresda e partenza per Stettino (Szcznein) e crollo ponte Morandi Genova – 343 km 4,5 h
  • 15 Agosto: Partenza per Danzica – 353 km 6 h
  • 16 Agosto: Castello di Malbork, visita centro Solidarnosc e centro Danzica
  • 17 Agosto: Partenza per Kaunas – 447 km 7,5 h
  • 18 Agosto: Visita Dune del Baltico, Neringa- Ruske e Smiliutè
  • 19 Agosto: Collina delle croci e Rundale palace (Lettonia) arrivo a Riga – 161 km 3 h
  • 20 Agosto: Free walking tour Riga- quartiere Art Nuveau – Museo Occupazione
  • 21 Agosto: Partenza per Tallin – 313 km 7 h
  • 22 Agosto: Traghetto e visita per Helsinki
  • 23 Agosto: Free walking tour Tallin, visita città
  • 24 Agosto: Trasferimento a Vilnius – 598 km 8 h
  • 25 Agosto: Visita Trokay-Karaimi people e Vilnius
  • 26 Agosto: Free walking tour Vilnius, Museo dell’occupazione – 569 km 8 h
  • 27 Agosto: Partenza per Lublino- Campo di Concentramento
  • 28 Agosto: Visita Lublino, Zamosc partenza per Leopoli – 216 km 7 h (passaggio frontiera)
  • 29 Agosto: Visita Leopoli
  • 30 Agosto: Partenza per Brno – 657 km 8 h
  • 31 Agosto – 02 Settembre Arrivo a Graz e rientro a Genova – 1148 km 14 h

CONSIGLI PER VIAGGIO IN MOTO

È stato il mio primo viaggio on the road e metto a fattor comune la mia esperienza alla luce delle cose andate bene e di quelle invece negative. Saltate questa sezione se avete già avuto esperienze di questo tipo.

ABBIGLIAMENTO:

  • Giacca Dainese, tre strati, 4 stagioni: 359€
  • Scarpe rinforzate antipioggia wheel up: 79€
  • Guanti estivi: motorc 48€
  • Guanti invernali: nn
  • Pantaloni estivi con protezioni Smooky: 139€
  • Paraschiena Wheel up: 69€
  • Cerata Slam: nn
  • Pantaloni Waterproof tucano: nn
  • Kit pulisci catena e grasso: 28€
  • Parabrezza alto: 89€
  • Borsone impermeabile da viaggio sul sedile Givi: 59€
  • Catena Viro: 44€
  • Portasmartphone Givi: 45€

Sulla base dei 7.135 km percorsi tutto è andato alla grande ma vi riporto i due errori commessi:

Il primo è che con i guanti estivi, quando piove, ci vogliono le protezioni contro l’acqua, costano circa 20€. Il secondo è che avevo dei pantaloni anti-pioggia vecchi, che arrivavano sino alla vita. Seduto, sotto un diluvio un piccolo rivolo è sceso dalla cerata e si è trasformato in un fiume in piena che mi ha bagnato tutte le mutando e mi ha costretto a dormire una notte in più….Per il resto ricordatevi che, anche se le giacche e le tute sono costosissime ed avveniristiche, non reggono la pioggia forte, motivo per cui dovete indossare la cerata. Lo strato di goretex è sempre sotto, non vi fa bagnare, ma la parte esterna rimane zuppa anche il giorno dopo, sappiatelo!

Alcuni bikers preferiscono avere gli indumenti con tasche ed aperture permettono di adattarsi alla temperatura senza fermarsi, personalmente preferisco fermarmi e vestirmi in modo adeguato anche se ogni stop è una menata e fa perdere tempo. Fate esperienza e deciderete!

Infine: se viaggiate soli come me è bene fare una sorta di cartellino con i recapiti delle persone da contattare in caso di emergenza, da appendere al collo o in luogo subito ritrovabile dai soccorritori.

10 Agosto – Partenza da Genova, visita Liechtestein e arrivo a Sainkt Margaret (Lago di Costanza) – 446 km 8h

Carico la moto verso le 10 facendo due parole con la mia vicina di casa Monica…appena pronto parto. Passo la Svizzera dove compro il pass per 35€… sul Gran San Bernardino la temperatura precipita: primo stop per cambio indumenti. Arrivo in Liechtenstein, un principato nel cuore dell’Europa, tutto perfetto, ma i prezzi sono mostruosi, un magnete 7€. Il museo locale è chiuso, ma visito il palazzo della residenza dei principi, da fuori. Faccio una bella passeggiata raccogliendo delle ottime mele nel bosco vicino. Alle 18.00 riparto verso Sainkt Margareth, località svizzera vicina al lago di Costanza. Lì mi aspetta Marie, host di couchsurfing di 23 anni, insieme alla cuginetta. Faccio fare loro un bel giro in moto, si divertono un mondo… visitiamo anche le montagne retrostanti e scopro che esiste un museo militare con un bunker… sapete perché? Udite, udite: nel 1939 gli svizzeri temevano un’invasione austriaca… chi lo avrebbe mai detto??!!?rientro a casa, cena e letto.

11 Agosto: Partenza per Norimberga, visita al Centro documentazione sul nazismo – 321 km 4h

Dopo alcuni km dalla svizzera entro in Baviera, in moto. Non so il perché, ma ho provato un’emozione…..dopo circa 3,5 ore di viaggio, tirando la moto anche a 195 di contachilometri, arrivo all’ostello “Five reasons” molto ben curato e pulito (58€ due notti in camera condivisa). Nuremberg mi ha sempre affascinato, la città considerata la culla del Nazismo. Non perdo tempo, lasciati i bagagli sono già al Centro Documentazione sul Nazismo. I luoghi dove il Reich organizzò le adunate oceaniche ad uso e consumo delle potenze straniere, lo Zeppelin field con l’altare stile Pergamo, la Grand Street. Ho respirato la storia: questi sono i Former Nazy Party Rally Grounds. Pazzesco. La visita al centro è da non perdere, molto ben curata. In serata ceno nella piazza centrale, dove converso con dei venezuelani che mi raccontano che con un €uro puoi comprare 666.666 litri di benzina. Non è uno scherzo è l’effetto della svalutazione. Giro veloce e poi letto

12 Agosto: Free walking tour Norimberga – Hall 600 processo Norimberga

Alle 12 “Free walking tour”, come sempre molto interessante, spiegano perché Norimeberga era considerata la culla del Nazismo, raccontano delle diete imperiali, della rivalità con i Bavaresi… giro del castello (ricostruito) come molti monumenti durante il mio viaggio, purtroppo. Il primo pomeriggio è dedicato alla mitica “Hall 600”: ovvero la sala del processo di Norimberga. La location fu scelta per tre motivi: era nella zona controllata dagli alleati, era l’unico edificio enorme infine Norimberga era una città prescelta dai Nazisti. La sala è talvolta utilizzata anche ai giorni nostri e contiene un bel museo, molto obbiettivo secondo quello che mi hanno insegnato, of course…parla anche dei successi della difesa! Fine visita con rientro in città, birrozzo sotto il castello, da vero cittadino della Nuremberg! Cena e letto.

13 Agosto: Partenza per Dresda, visita cattedrale e Zwinger – 321 km 4 h

Il viaggio va veloce, circa 4 hore ed arrivo a Dresden, città con fama di essere ostile: confermo, questa è la sensazione. Ex DDR, pesantemente bombardata per non dire distrutta durante la seconda guerra mondiale ufficilamene dai Morale bombings, sotto sotto per vendetta per i bombardamenti di Coventry etc etc. Alcuni surfers dicono che ogni lunedì ci sono manifestazioni contro i rifugiati, quando la città ne ha accolti pochissimi…visito il centro, la cattedrale e lo Zwinger e poi mi reco, incauto, al museo di storia militare: il lunedì è gratis ed aperto sino alle 21.00. Dall’esterno la forma, con una “prua” incastonata nell’edificio, è molto attrattivo. L’esposizione storica mi rapisce fino a quando mi buttano fuori, ma tranquilli, domani tornerò. Dormo su una chiatta hotel Schiffsherberge Pöppelmann, del periodo comunista, carina. (31€ la notte)

14 Agosto: Visita Museo militare di Dresda, partenza per Stettino (Szcznein) e crollo ponte Morandi Genova – 343 km 4,5 h

Colazione alla mitica Pfunds Molkerei, latteria rimasta intonsa dai bombardamenti del febbraio 1945, colazionato torno al museo di storia militare per completare il tour. Finalmente un mio dubbio personale ha trovato parziale risposta: ovvero dove presero i soldi i nazisti per trasformare un paese fallito in una superpotenza industriale in pochi anni? Una didascalia dice che i nazisti emisero dei prestiti obbligazionari che furono tutti sottoscritti. Da chi, mi sono sempre chiesto? I tedeschi erano poverissimi, Francia e Uk non ci pensavano proprio, l’URSS non ne parliamo..andate per esclusione. Ho scritto al museo e sono in attesa di risposta se i miei ed i vostri sospetti sono fondati o meno…Concludo questa visita nella città che appare “stronza ed ostile” visitando il quartiere nord, con un bel viale alberato ed alcuni stravaganti edifici. Prima di mettermi in marcia verso Stettino, nella chat del M5S un consigliere comunale posta: “è crollato il ponte Morandi di Genova”. Coooooosa?!?!??! Pazzesco. 4,5 ore di viaggio e giungo nella West Pomerania e nella sua capitale Szczecin. Lì mi ospiterà Adam, un brillante ragazzo polacco che avevo conosciuto a Banja Luka, ospite comune di CS. Facciamo giro lungo fiume e prima di andare a dormire dice di fare attenzione dove parcheggio la moto perché a rischio furto…

15 Agosto: Partenza per Danzica (Gdansk) – 353 km 6 h

Il viaggio dura molte ore, nella campagna polacca, e su strade locali. Verso le 18.00 giungo nella cittadina di Tczew, vicino Danzica. Qui sarò ospite di Aleksey e Masha, una coppia di russi che vogliono avere ospiti internazionali, in quanto vivendo all’estero si sentono soli. Trattato con la solita ospitalità russa ceniamo e poi vado a dormire.

16 Agosto: Castello di Malbork, visita centro Solidarnosc e centro Danzica

Oggi giornata tosta: al mattino visita del più grande castello di mattoni rossi al mondo: Malbork. É molto scenografico, anche se parzialmente ricostruito. Dentro c’è anche foto della visita di Hitler…al pomeriggio dedico a Danzica, molto carina con il suo centro e la sua statua di Nettuno. Ma il mio obbiettivo era un altro: il centro studi di SOLIDARNOSC. Ricordo bene quegli anni. Walesa, prima solo, con l’appoggio del Vaticano poi, contribuì a far crollare il comunismo in Europa. Post visita mi sono incontrato con altri Csurfers vagando per le belle strade del centro e poi rientro a casa dove faccio provare la mia Honda ad Aleksey. A fine giornata vorrei anche aver visitato il museo della guerra che dicono essere molto bello, ma comincio a capire che in Europa dovresti fermarti ogni due ore o ogni trenta km a differenza di destinazioni esotiche e naturalistiche dove puoi spostarti di 1.000km senza avere sacrificato nulla….Cena e ronfata.

17 Agosto: Partenza per Kaunas – 447 km 7,5 h

Salutati e ringraziati i miei host mi metto in viaggio verso Kaunas. Fino a qualche anno fa era possibile attraversare Kaliningrad, enclave russa sul baltico, con un visa di 72 ore, oggi non è più così ed è necessario il visto russo che costa oltre 100€, motivo per cui circumnavigo questa enclave ed impiego quasi 8 ore di viaggio, talvolta nelle foreste talvolta nella desolata campagna polacca….arrivo a casa di Karina, mia CS host che vive in una bella casa indipendente, con la figlia di 11 anni. Olio la catena e facciamo bel giro in città, ex capitale della piccola repubblica Lituana. Cena preparata da Karina… che posso pretendere di più?.

18 Agosto: Visita Dune del Baltico, Neringa – Ruske e Smiliutè

Sveglia presto, faccio fare un giro sulla moto ad Alina, figlia della mia host, che ancora adesso mi ringrazia..felicissima! Il viaggio verso Klaipeda è tutto in autostrada ed arrivo veloce, circa 2,5 hore. Per andare a vedere le dune del baltico bisogna arrivare a Klaipeda e poi prendere un traghetto, dura circa 10 minuti il passaggio. Okkio che con la macchina potreste aspettare anche delle ore, soprattutto in estate. La guida sulla striscia di terra della penisola di Neringa è piacevole, dovrete pagare una fee di ingresso al parco e poi giungere sino a Neda, un bel centro turistico, vicino alla frontiera con la Russia…che ovviamente visito. Le dune del Baltico sono carine, non entusiasmanti se non per il fatto di trovarle nel nord Europa…..il vento è ovviamente forte. Ho preso una discreta quantità di pioggia motivo per cui non ho voglia di fare il bagno….passate due orette torno indietro e seguo il consiglio della mia host e vado a visitare qualcosa off of the beaten track: Silute e Ruske. Percorsi un botto di km su strade statali arrivo a Silute ma onestamente non c’è nulla da vedere, o perlomeno non trovo nulla mentre Ruske è un posticino sul mare con dei canali, dove secondo la mia host alcuni abitanti ti cucinano il pesce fresco…ma come mi dice un ragazzo lituano: “queste famiglie non si trovano su google…” e così riparto alla volta di Šiauliai, città vicina alla “collina delle croci”. Hotel Turnè per 24€. La città ha un discreto centro storico ma non conviene spendere più di una notte.

19 Agosto: Collina delle croci e Rundale palace (Lettonia) arrivo a Riga – 161 km 3h

Questa collina è davvero particolare. Merita senz’altro una visita anche per testimoniare un plauso alla sua storia, ovvero alla sua eliminazione avvenuta durante l’occupazione sovietica. Ad oggi ci sono circa 400.000 croci tra cui la mia personale dedicata alle 43 vittime del crollo del ponte Morandi. Da lì la frontiera con la Lettonia è molto vicina. Attraversata mi reco a vedere lo splendida residenza di Rundale, dei tempi dello Tsar. Il biglietto costicchia ma ricorda molto da vicino l’Hermitage… i percorsi interni associati a quello nei giardini valgono la deviazione dalla strada verso Riga. Arrivo nella capitale e mi incontro con una couchsurfer ed assistiamo ad un concerto in salsa Lettone…tristezza incredibile… (Tiger Hostel, due notti 78€ camera privata, con parcheggio moto nel cortile!) fuori dalla Old Town.

20 Agosto: free walking tour Riga- quartiere Art Nuveau-Museo Occupazione

Il tour è quello alternativo, molto interessante, si visitano le aree fuori dal centro storico che a me è sembrato #fake e turistico… il pomeriggio è dedicato al quartiere Art Nuveau, purtroppo il museo è chiuso ma il giro è molto godibile. Termino la giornata con la visita al Museo dell’occupazione. Purtroppo la Storia ha pestato a sangue le tre repubbliche baltiche…prima l’aggressione stalinista, poi la liberazione di un un paio di ore dei nazisti, la distruzione e poi la dominazione Russa fino al 1990. Si, sfortunati questi “baltici”. La situazione odierna è che temono un’invasione russa, sullo stile annessione Crimea del 2014. Il motivo? La discriminazione della minoranza russa, stanziale nell’est del paese. Dopo l’indipendenza, ai cittadini russi che potevano dimostrare la loro presenza prima del 1939 o dei loro genitori, venne rilasciato il passaporto. Per gli altri, ovvero coloro che furono trasferiti lì per russificare la Lettonia, solo il permesso di residenza, a meno che superassero il test di lingua! Questa politica non è avvenuta nella Lituania che ha reso cittadini tutti, senza distinzione. Diciamo che oggi quando un baltico vede volare un aereo NATO si sente sicuro… cena in centro.

21 Agosto: Partenza per Tallinn – 313 km 7h

Viaggio impegnativo, arrivo a Tallinn dopo circa 7 ore, costeggiando il mar Baltico, con un vento bestiale. La mia simpaticissima host Ave, mi propone una gara di orientamento in un parco… ma lei già conosceva tutto! Poi andiamo a fare un bagno in un lago artificiale… spettacolo, con un bel giro in moto..poi cena e letto nel suo bell’appartamento!

22 Agosto: traghetto e visita per Helsinki

Il traghetto per la Finlandia parte presto, ma costa un botto: circa 77€ per 4 ore di viaggio a/r. Helsinki è una città moderna ed avveniristica nei suoi edifici, ma non c’è molto da vedere. Una bella statua di un “piscione” saluta i turisti che sbarcano dai traghetti, ma sono qui per due motivi. Il primo è per poter smarcare la visita di questo paese ed il secondo per ricollegare i fili della relazione fra Lenin ed indipendenza della Finlandia dalla Russia. L’anno scorso visitai il museo della storia politica moderna della Russia a San Pietroburgo, ed appresi che la Finlandia dichiarò l’indipendenza un mese esatto dopo la rivoluzione di ottobre. Come mai? Lenin, quando era in esilio, si nascose lì, godette della protezione di qualcuno ed ecco che la cambiale fu ripagata. Anche se cercando su internet pare che già nel 1906 egli avesse promesso l’indipendenza. Nel museo della storia finlandese, un’impiegata dice che l’evidenza l’avrei trovata nelle sale: nessuna traccia della mia teoria. Forse nel museo in Tampere dove Lenin visse nel 1905 potrebbe esserci questa spiegazione. Il secondo elemento è questo: come mai, dopo la seconda guerra mondiale, la Finlandia fu lasciata nello schieramento dell’ovest, nonostante si fosse schierata con i nazisti? Mah… altra cambiale pagata dai bolscevichi… finito il giro della città rientro a Tallin, cena a casa con Ave e dormita.

23 Agosto: Free walking tour Tallin, visita città

Solito free walking tour guide, attraverso il centro storico della città, molto interessante, con la vista panoramica…i luoghi della memoria sovietica e le atrocità naziste, davvero pestati a sangue, dalla storia, questi baltici…giro da solo e poi visita del museo dell’occupazione e quello ebraico… davvero incredibili da visitare, veramente queste terre hanno ricevuto legnate dalla storia… cena con Ave.

24 Agosto: Trasferimento a Vilnius – 598 km 8h

Otto ore di viaggio, ma sono passate veloci. Arrivo verso le 18.00, faccio la spesa e mi reco presso Bozena, mia host in Vilnius. L’appartamento è carino, vive con un gatto e ci dilettiamo a cucinare pasta con le zucchine… poi ronfata.

25 Agosto: Visita Trokay – Karaimi people e Vilnius

Leggendo un altro resoconto qua su TPC, mi aveva affascinato la storia incredibile dei Karaimi, googlelatela… e così insieme Bozena andiamo a visitare Trokay, una ridente località sul lago dove vivono poche decine di queste persone. Grazie a Bozena riesco a scambiare due parole con una signora che risponde alla mia domanda circa la loro religione: è un tema delicato. Le loro case si riconoscono per le tre finestre: una per il proprietario, una per l’ospite ed una per Dio. Poi cè la Kenesa, loro chiesa non visitabile ed infine il museo. Lì chiedo se la storia raccontata da wikipedia sul fatto che nonostante il ministero della razza ariana tedesco avesse riconosciuto i karaiti come non ebrei, la werchmacht, ignara di questo li avesse massacrati: fake news. A Trokay esiste anche un bel castello ricostruito, lo visitiamo, passeggiata sul lago e pranzo Karaita…pazzesco che in Europa esista una comunità così minima ma orgogliosa! Rientro in moto con Bozena estasiata del riding. In centro il tempo volge al peggio, visitiamo i museo dell’occupazione o KGB museum, commovente come tutti gli altri delle repubbliche baltiche, poi sotto un diluvio andiamo sulla collina delle Tre Croci, che domina la capitale Lituana!

26 Agosto: Free walking tour Vilnius, Museo dell’occupazione partenza per Lublino – 569 km 8h

Sveglia presto, lascio i bagagli e l’equipaggiamento da biker alla stazione e faccio il free walking tour guide: il migliore di tutti. Fra le cose interessanti si visita il quartiere “repubblica autonoma di Uzupis”, davvero spassosa con la sua costituzione redatta in moltissime lingue. Poi vicino alla stazione c’è un altro quartiere molto trendy, con il graffito di Trump e Putin che si baciano, pieno di musica, Pylimo g. 6. A me Vilnius, forse quella che mostra di più i segni del degrado, è piaciuta di più. Lungo la via per Lublino mi fermo a visitare la torre della televisione, dove nel 1991 13 Lituani che manifestavano per l’indipendenza furono uccisi dai sovietici. Dovete sapere che, a differenza dei paesi socialisti, come Bulgaria, Romania etc..queste tre sfortunate repubbliche avevano cessato di esistere per essere inglobate dentro la Unione Sovietica, ergo la dichiarazione di indipendenza venne vissuta dalla Urss come un distacco territoriale, motivo per cui Gorbachov mostrò i denti di lupo….finita la visita vorrei arrivare a Lublino in serata, ma una ramata d’acqua spaventosa, unita al fatto che lungo una strada alberata degli animali allo stato brado stessero per entrare nella carreggiata, mi spingono a fermarmi, stremato, in un motel lungo la strada. Davvero stancante questa tratta.

27 Agosto: Lublino – Campo di Concentramento

Rifocillato ed asciugato dopo le litrate ricevute il giorno prima, entro in Lublino verso 12.00. La cittadina è carina ma prima faccio pit stop in una concessionaria Honda per una spia accesa. Risolto il problemino, mi dirigo a vedere il Majdanek Konzentrazionkamp. Prima visita in un posto simile, nessuna parola può descrivere l’orrore..in serata faccio un bel giro nel centro storico davvero ben curato. Conclusione al castello, anche esso ricostruito dopo la seconda guerra mondiale. Gran bella scoperta, Lublino! Alloggio al Apartamenti Krolewska, 33€, molto centrale.

28 Agosto: Visita Lublino, Zamosc partenza per Leopoli – 216 km 7 h (passaggio frontiera)

Lungo la marcia verso l’Ucraina faccio sosta all’incantevole Zamosc, suggerita da miei amici polacchi. Il centro è decorato in modo molto fine, terminata la sosta riprendo la strada per la frontiera. Entrare in Ucraina via macchina, prende circa 5 ore, con la moto 2, anche se gli addetti non ti aiutano in nessun modo. Per esempio ho dovuto presentare un documento che rilasciano in un ufficio previa fotocopia del tuo libretto di circolazione: scoperto grazie ad un biker polacco che mi ha aiutato….dopo l’attesa, entro finalmente in Ucraina ma…..mi manca la carta verde. Attenzione, pare che essa non sia obbligatoria,nessun chiosco localizzato a ridosso della frontiera lo rilascia per le moto…fatevi il segno della croce perché in caso di incidente non so cosa possa succedere. Anche su internet le info sono lacunose….l’appartamento riservato con booking (Апартаменти -центр -Оперний театр 41€ due notti) mi ha creato non pochi problemi: la proprietaria parla solo ucraino, sono diventato scemo nell’aspettarla e nel trovare il portone, anche perché le coordinate gps erano sbagliate! Parcheggiata la moto nell’androne, esco per fare un giro nel centro storico: Lviv è molto attraente, mi è piaciuta moltissimo, il teatro, le chiese, le vie piene di turisti, la torre principale… molto godibile!

29 Agosto: Visita Leopoli

Dopo il super tour oggi rifiato ed esco verso le 12.00. Mi incontro con altri Csurers, facciamo colazione insieme e poi andiamo a visitare il cimitero vecchio, dove penso di trovare le tombe dei soldati italiani che, 30 anni fa, parevano essere state trovate a Leopoli… nulla di ciò ma va bene lo stesso. Rientrati in centro facciamo altri giri per meglio scoprire questa cittadina concepita con spirito austro-ungarico…

30 Agosto: Partenza per Brno – 657 km 8h

Oggi una delle tappe più lunghe: superare la frontiera con la Polonia ed arrivare a Brno. Viaggio tosto, lascio tutto al City Apart Hotel Brno (40€) e mi reco nel centro dove esiste un birrificio, Hotel Pegas incredibile. Altro che birra alal spina… La città è carina, ricostruita, capitale della Moravia ma potete comprare i cristalli della Boemia. La cattedrale offre un bel panorama sulla zona circostante, insomma come tappa intermedia è l’ideale…

31 Agosto – 02 Settembre: Arrivo a Graz e rientro a Genova – 1148 km 14 h

L’obbiettivo è fare una tirata da Brno sino a Genova ma a causa del maltempo ciò non è possibile. Faccio una prima sosta a Graz, Center court Hotel 50€, luogo di ritrovo per tennisti, dove vado a dormire stravolto alle 17.00 per svegliarmi alle 8, del mattino dopo! Il ritorno, via Tarvisio prevedeva arrivo nella mia Genova per la serata tardi, ma i nubifragi nel Veneto, a causa anche del fatto che i miei pantaloni fanno entrare prima un rivolo, poi un fiume fino alle mie mutande, mi costringono a malincuore a dormire in hotel lungo la riviera del Brenta. Avrei testato le mie capacità dia guidare ma, con mani fradice e mutande zuppe sotto un diluvio non è il massimo. Arrivo casa il 2 settembre, con mia madre che mi dice: “ah, Enrico, sei tornato?” Spettacolo!

Che dire, dopo numerosi viaggi oltreoceano, dove potete spostarvi per centinaia se non migliaia di km senza perdere alcunché, mi ricordo che in Europa abbiamo avuto il medioevo, ovvero ogni 30/40 km avrei dovuto fermarmi, conoscere la storia, la cucina e tante altre cose dei posti che ho visitato… sicuramente mi sono anche reso conto di quello che ho perso non comprando la moto prima, ma va bene lo stesso… Al top metto Norimberga, con la sua storia ed i suoi Nazi rally grounds, poi Lviv, inaspettata nella povera Ucraina, le mitiche repubbliche baltiche e la loro tragica storia: finalmente posso localizzarle insieme alle loro capitali! #wanderlustaddiction.

Next destination? Per motivi aziendali ho dovuto prenotare già a ottobre 2018 il prossimo viaggio, il coast to coast, New York – Los Angeles, agosto 2019… mia nipote Serena, di 16 anni, mi accompagnerà. Come ha fatto a convincermi ancora non lo so, visto che le sue attenzioni verso il sottoscritto sono davvero minime, per non dire nulle… ma è molto scaltra, una simpatica furbacchiona, che mi tempesta di domande perché vuole sapere dove la porterò. Una volta arrivata a questo punto del resoconto avrà la risposta… contenta pulcetta?

Per qualsiasi cosa scrivetemi: petrocch@hotmail.com



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