Il mio peru’ 3

Finalmente, dopo anni che io e mio marito sognavamo un viaggio nella misteriosa culla della civilta' inka, anche se per pochi giorni ce l abbiamo fatta; Dopo aver spulciato negli innumerevoli siti internet ci siamo decisi a prendere un pacchetto e abbiamo optato per un ragazzo italiano che vive in peru', ed e andato tutto bene. il primo giorno...
Scritto da: vanessac1
il mio peru' 3
Partenza il: 12/10/2008
Ritorno il: 24/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Finalmente, dopo anni che io e mio marito sognavamo un viaggio nella misteriosa culla della civilta’ inka, anche se per pochi giorni ce l abbiamo fatta; Dopo aver spulciato negli innumerevoli siti internet ci siamo decisi a prendere un pacchetto e abbiamo optato per un ragazzo italiano che vive in peru’, ed e andato tutto bene. il primo giorno arrivati a lima l’abbiamo conosciuto, ci aspettava in aereoporto. E cosi’ e iniziata la nostra avventura, lima a parte il caos e il cielo grigio non ci ha delusi, alloggiavamo in un hotel pulito e comodo per le visite propio nel centro storico, dopo un sonno corroborante abbiamo visitato la parte coloniale della citta’ che e piu’ affascinante di quel che pensavamo prima del viaggio, nel primo pomeriggio siamo partiti per nasca con paolo la nostra guida e martin l’autista che ci ha accompagnato per tutto il viaggio. A nasca siamo arrivati con il buio attraversando il nulla piu totale da un lato deserto dall’altro il mare magnifico paesaggio, il giorno dopo abbiamo sorvolato le misteriose linee, qualcosa di incredibile emozionante misterioso. un consiglio non fate colazione prima di volare ……. dopo il volo via verso Arequipa costeggiando scenari mozzafiato, una sosta ad Atico dove in un ristorante dove da soli non avremmo mai messo piede ho mangiato i migliori gamberoni della mia vita e qui paolo ha il merito di aver vinto le mie resistenze, un altra sosta al tramonto sulle splendide spiagge di Camana’ dove il paesaggio primordiale dell’oceano pacifico ti fa’ rendere conto di quanto siamo piccoli. Poi e’ iniziata la salita verso Arequipa, qui abbiamo dormito in un hotel le cui balconate davano direttamente su Plaza de armas, solo il pensiero della vista alla mattina mi mette voglia di ritornare, la citta’ mi ha sorpreso per la sua pulizia e ordine, tutta bianca dovuta alla pietra vulcanica con qui e stata costruita e con il suo vulcano che vigila su di essa. Abbiamo visitato il museo Santuario Andino dove riposa la piccola Juanita, il monastero di Santa Catalina e i quartieri di Yanhavara e caima grazie alla nostra guida che conosce il custode siamo riusciti a salire sulla cupoladella chiesetta di caima per goderci uno splendido panorama dall’alto della citta’ e dei suoi tre vulcani. Il giorno dopo viaa verso Puno attraversando paesaggi desolati abitati solo da Lama, Alpaca e fenicotteri rosa. L’altura si fa un po sentire su i nostri fisici non abituati un po di mal di testa e fiatone , ma nulla di grave. un cielo cosi azzurro non l’avevo mai visto in vita mia. Prima di arrivare a Puno visitiamo la necropoli di sill’ustani in un vero paesaggio da cartolina; a Puno ci siamo riposati per abituarci alla quota, nell’mentre ho goduto nel vedere la gente di qui nei suoi variopinti vestiti, non per niente Puno e la capitale folclorica di tutto lo stato, come ci ha spiegato paolo che ha vissuto qua per mesi, IL PERU’ SENZA FIESTAS E COME UN PERU’ SENZA L’ACCENTO. Un consiglio per far compere al mercato dell’artigianato di puno si incontrano i migliori prezzi rispetto alle altre citta’. proseguendo il viaggio sempre a PUNO, abbiamo visitato le isole dell’ indios los uros, vivono in strane isole galleggianti costruite in totora, una pianta del TITICACA, anche se ora vivono praticamente del turismo, e stata una visit interessante. SIAMO stati sull’isola di TAQUILE con i suoi abitanti dai costumi e dalle abitudini diversi rispetto da chi vive a terra, haaa che bei ricordi, faccio sospiri di malinconia. la notte ci siamo dati hai bagordi i n un bar famosissimo ma non mi viene in mente il nome, dove abbiamo bevuto il miglior PISCO SOUR di tutto il peru’. anzi ringraziamenti al Flacoman e Arold. qualche ora di riposo ed eccoci pronti per ripartire all’avventura verso Cusco , visitiamo un mercato al di fuori del circuito turistico (un vero mercato) e qui i peruviani sono gentili amabili e scherzosi nonostante la poverta’ mostrano grande dignita’ e fierezza al contrario dei posti affollati dai turisti, nel viaggio verso CUSCO l’ombelico del mondo visitiamo RACQI splendida citta’ INKA e nel percorso entriamo nella vita reale dei Campesinos, abbiamo modo di vedere la vita vera dura di quasta gente, vivono in case di fango e paglia sparpagliate tra queste lande desolate, anche qui un tuffo al cuore questi sono i discendenti degli antichi dominatori di queste vallate, prima dell’ arrivo dei conquistadores,vivono ancora seguendo i ritmi ancestrali della natura e della pachamama la madre terra, questi sono ricordi che mi accompagneranno per sempre. Da cusco citta’ vergognosamente turistica ma afffascinate abbiamo fatto le dovute visite alla valle sacra e a macchu picchu detta la citta’ perduta, qui non ho parole per descrivere l’emozioni che ho provato e vissuto, sono troppo intime, e poi purtroppo e arrivata l’ora di tornare a lima dove avendo alcune ore a disposizione abbiamo fatto in tempo a visitare il barrio cHino e il museo l’arco tutto molto bello e interessante a dir la verita’ abbiamo visitato anche il quartiere di Miraflores pero’ questo e un altro peru’ il peru’ dei bianchi. adesso siamo qui a raccontare ai nostri amici nella nostra vita di sempre il nostro emozionante viaggio. CON nel cuore un sogno tornare in peru’ per visitare molti altri luoghi al di fuori delle solite rotte, come abbiamo a Paolo Perniceni la nostra guida che ringraziamo per averci fatto vivere una vacanza che ricorderemo con parecchia nostragia.


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