Il meraviglioso Sud del Marocco
Direzione Ouarzazate passando attraverso le alte montagne dell’Atlante sul passo del Col du Tichka (2260 metri), da dove si possono ammirare gli spettacolari paesaggi. Prendiamo un fuori pista con la nostra 4×4 e arriviamo alla splendida kasbah di Ait Benhaddhou, uno splendido castello di sabbia adagiato come per magia in un campo di mandorli;divenuto lo scenario di molti film famosi come “Lawrence d’Arabia” e “Un the nel deserto”. Kasbah di tale fierezza da divenire patrimonio mondiale dell’UNESCO. È l’unica kasbah che mostra intatta l’architettura del sud Marocco. Proseguimento per le Gole del Dadés che con il tramonto queste rocce assumono un colore che va dal rosso al giallo ocra. Pernottiamo in uno dei tanti hotel lungo la strada, è in stile marocchino e con una terrazza che ci offre un panorama spettacolare, infatti al mattino seguente quello che vediamo è a dir poco spettacolare,colori da brivido! Dopo colazione passiamo attraverso la Valle del Dades e le Gole del Todra, in uno scenario selvaggio popolato di villaggi berberi di questa regione che si chiama Tinherir. Le gole del Todra si possono paragonare ad un Canyon, sono attraversate da un fiume e dalle sue altissime pareti ci sono persino sportivi che le scalano. Proseguiamo per Merzouga dove i nostri dromedari ci stanno aspettando. Lasciamo i bagagli e ci prendiamo uno zainetto per le cose essenziali per una notte nel deserto. Dopo un’ora, un’ora e mezza di marcia arriviamo al bivacco nell’Oasi di Merzouga, una meraviglia, pace, silenzio, è quasi l’ora del tramonto quindi ci incamminiamo verso una duna più alta per goderci lo spettacolo del sole che scende fino ad accendere il cielo prima di giallo poi arancione e infine rosso. E’ quasi buio la nostra guida M’barek ci ha preparato la cena , la migliore tajine che abbia mai mangiato, una piacevole serata passata a raccontarci storie di nomadi e deserti e Marocco.Più tardi ci siamo seduti intorno al fuoco a bere un thè mentre i nostri amici nomadi suonavano le loro canzoni del deserto con tamburi.
Al mattino seguente alzataccia per vedere l’alba, uno spettacolo che ti fa capire il senso della vita. Piccola colazione e via con i dromedari per il rientro a Merzouga. Doccia e una cospiqua colazione ci danno la carica per affrontare il viaggio di ritorno. Prima tappa Rissani, la vecchia capitale economica del Marocco e centro di partenza per le carovane nel deserto. Era giorno di mercato è un mercato per gli abitanti, non tanto per i turisti, è organizzato molto bene in settori (abbigliamento, oggettistica, bestiame, spezie, datteri, etc). Le donne sono quasi tutte vestite nei loro abiti tradizionali, le famiglie e i commerciati usano dei mezzi pittoreschi per andare al mercato, l’atmosfera è molto diversa dagli altri suq in Marocco la definirei più vera ! Mi è piaciuta veramente Rissani! Proseguiamo per Valle Del Draa attraversa numerosi villaggi berberi. Attraversiamo poi la splendida Valle del Draa ricca di palme da dattero fino ad arrivare a Agdz dove alloggiamo in un graziosissimo albergo nella tranquillità più assoluta.
Al mattino seguente partenza per Ouarzazate dove ci fermiamo a visitare un’altra bellissima kasbah, la kasbah Taurirt molto ben tenuta, meravigliosi i soffitti della stanza della preferita, merita una visita. Proseguiamo per Marrakech dove riprendiamo i tornati verso l’alto Atlante con una tappa per visitare una cooperativa di donne che lavorano l’olio di argane, con ovvio acquisto! Arriviamo a Marrakech che il sole sta quasi tramontando ci precipitiamo nella piazza Jemaa el Fna. “E’ l’ora del tramonto a Marrakech… in lontananza si sente il canto del muetzin… nell’aria soffi di spezie e gelsomino…”
Fine del viaggio!
Ringrazio Vacanzeneldeserto e M’barek che mi ha fatto scoprire questo splendido Paese e mi ha insegnato ad amarlo!
Al prossimo viaggio già in programma per il mese di maggio!