Il meglio di Amsterdam

Una meta imperdibile per ogni viaggiatore che si rispetti
Scritto da: mariapaola79
il meglio di amsterdam
Partenza il: 30/04/2015
Ritorno il: 03/05/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

Piccola ma vivace città, spesso definita la “Venezia del Nord”, grazie al suo caratteristico sistema di canali. Famosa non solo per i suoi coffeshop e la frenetica vita notturna ma anche per le innumerevoli attività culturali, i suoi musei unici al mondo, i mercatini colorati come quello dei fiori, l’architettura delle tipiche case olandesi… è una città che offre davvero mille cose da fare!

Sebbene la sede del governo sia all’Aia, Amsterdam è la capitale effettiva dei Paesi Bassi ed anche la più grande del paese con circa 820.000 abitanti e oltre 3,5 milioni di turisti l’anno!

Amsterdam è una città vistabile in ogni stagione; noi abbiamo optato per quella che coincide con la fioritura dei tulipani, altro simbolo indiscusso di questa capitale. Ero già stata ad Amsterdam parecchi anni fa così a questo giro ho potuto approfondire e rivedere alcune delle zone che più mi erano piaciute. Purtroppo un week end lungo non è sufficiente per poter sfruttare tutto quello che la città ha da offrire ma abbiamo cercato di ottimizzare il nostro tempo al meglio, anche se a distanza di giorni avevo ancora le gambe atrofizzate!

Giovedi 30 Aprile

Partiamo da Bologna con volo KML il 30 Aprile alle 17:35. Il volo dura circa 2 ore. In fase di atterraggio sono ben visibili intere distese di tulipani: giallo, rosso, viola… non riusciamo a contenere l’entusiasmo e contagiamo i passeggeri seduti vicino a noi, con i quali intavoliamo una divertente conversazione e scopriamo che siamo tutti accorsi i Olanda per la fioritura dei Tulipani!

Il centro della città si raggiungere comodamente grazie al treno che collega Schipol alla Amsterdam Central Station; la stazione centrale non è solo punto di arrivo per chi proviene da Schiphol ma anche il punto di partenza per visitare Amsterdam ed il resto dell’Olanda: treni locali e internazionali, la rete dei tram e dei bus nel piazzale antistante la stazione. In poche parole il cuore pulsante dei trasporti pubblici di Amsterdam, come anche noi avremo modo di testare in più occasioni.

Dalla stazione raggiungiamo a piedi il nostro hotel, il Radisson Blu Hotel, vicinissimo al Red Light District. E’ proprio da questa zona che ha inizio il nostro soggiorno.

Il Quartiere a luci rosse è un zona che non lascia certo spazio all’immaginazione; nelle vetrine illuminate dai neon, rossi appunto, le prostitute in biancheria intima mettono in bella mostra la loro mercanzia. Occorre precisare che in Olanda la prostituzione è legale e tassata dal Governo. Secondo le statistiche ci sono nel paese più di 25.000 prostitute, molte delle quali immigrate senza permesso di soggiorno, ma sicuramente lavorano in condizioni migliori che in altri paesi. La zona è frequentata soprattutto da turisti e comitive che vengono a festeggiare l’addio al celibato ma la sera è talmente viva che è piacevole perdersi per le sue viuzze. Ricordatevi che non è non è consentito fare foto alle ragazze in vetrina, potrebbe causarvi grossi problemi se non addirittura il sequestro della macchina fotografica.

Il Quartiere a luci rosse è famoso anche per la presenza di numerosi ristoranti, negozi e supermercati cinesi. Una vera e propria ‘Chinatown’ dove gustare ricette autentiche. Ultimamente si sono diffusi nella zona anche ristoranti Indonesiani, Thai e Tibetani. La nostra scelta ricade proprio sul ristorante Thai Select, dove riusciamo a gustare una delle nostre cucine preferite. Prezzi abbastanza contenuti e cibo certamente gustoso: da provare!

Venerdì 1 Maggio

Oggi dedichiamo la giornata a una visita della città. Amsterdam è una città “a misura d’uomo” e le distanze da percorrere per raggiungere le attrazioni turistiche non sono mai eccessive ma attenzione: è vietatissimo camminare sulle piste ciclabili! I percorsi per le biciclette sono chiaramente contrassegnati, evitate di camminarci o sostarci. In Olanda le biciclette hanno la precedenza su tutto! Non dimenticatelo o verrete bruscamente e ripetutamente ripresi!

Ci rechiamo, a piedi per l’appunto, al mercato dei fiori galleggiate. Un arcobaleno di colori e una nuvola di profumi: questo è ciò che troverete al Bloemenmarkt, il mercato dei fiori di Amsterdam. Le bancarelle sono una attaccata all’altra e i passaggi sono stretti perché invasi dai fiori in ogni angolo. Tutto il mercato è galleggiante: ogni bancarella è in realtà una chiatta che galleggia sull’acqua. Si trova sul canale Singel tra Koningsplein e Muntplein, ma in realtà basta seguire il profumo di fiori!

A seguire cerchiamo la famosa porta di accesso al Beghinof. Ricordo che durante la mia prima visita ad Amsterdam avevo fatto molta fatica a trovarla, ma in realtà non ci si può sbagliare: raggiungere Spui, la piazzetta che ospita ogni settimana vari mercatini d’arte e del libro. Li troverete la porta di ingresso al Begijnhof, il “Cortile delle beghine”: una vera e propria oasi di pace nascosta e contornata da affascinanti abitazioni di donne non sposate (e non suore) che dedicano il proprio tempo a servizi religiosi. Qui si trova anche una piccola e graziosissima cappella, assolutamente da visitare.

Torniamo verso i canali e ci dirigiamo verso il caratteristico quartiere dei negozi e dei ristoranti chiamato De 9 Straatjes (“Le 9 stradine”). Qui mi scateno in uno shopping, ahimè per le mie tasche, a dir poco sfrenato grazie alla presenza di botteghe veramente uniche

Ma ora è tempo di dedicare un momento alla cultura.

Da fotografa amatrice a grande appassionata del genere non posso non visitare la mostra dedicata al Word Press Photo 2015, ubicata nella Nieuwe Kerk. E’ uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. I premi del World Press Photo vengono assegnati ogni anno in 10 differenti categorie che spaziano dalla cronaca, alla vita comune, allo sport, con la giuria che si riunisce nella capitale olandese per ben 12 giorni consecutivi per esaminare le migliaia di foto presentate. Il vincitore del primo premio assoluto riceve diecimila euro durante la cerimonia di premiazione, che si tiene ogni anno ad aprile ad Amsterdam. I lavori premiati vengono poi esposti in mostre itineranti in tutto il mondo (in Italia al Museo di Roma in Trastevere) e raccolti in un eccezionale libro fotografico.

Anche quest’anno sono state moltissime le dolorose immagini di guerra che a volte suscitano anche qualche critica perchè alcuni le giudicano troppo cruenti. Tenere o strazianti, curiose o spettacolari, le fotografie meritano assolutamente di essere viste.

La Nieuwe Kerk si affaccia su piazza Dam: piazza immensa, gigantesca, attraversata da pedoni, tram, turisti e biciclette. Piazza Dam è il cuore della città, animato da fiere, giostre, mercatini e artisti di strada che in ogni periodo dell’anno affollano questa enorme piazza acciottolata. Curiosità: “dam” in olandese significa diga: proprio qui era stata eretta una diga per dividere il fiume Amstel dallo Ij. Ecco com’è nato il nome Amsterdam!

Terminiamo la giornata passeggiando per le tranquille vie del Jordaan, a mio avviso il quartiere più bello di Amsterdam. Brulicante di café, casine olandesi, gallerie d’arte e negozietti. Durante la Festa del Re, ogni anno a fine aprile, (l’abbiamo persa per un pelo!) questo quartiere si trasforma in un mercato delle pulci a cielo aperto. Questo quartiere vale da solo il viaggio, andate alla scoperta di questo luogo incantevole, non vi deluderà!

Per cena abbiamo voglia di provare qualcosa di tipico. La scelta ricade sul Restaurant d’Vijff Vlieghen (tradotto “Le 5 mosche”) in zona Spui. Sicuramente è il classico ristorante frequentato da turisti alla ricerca della cucina olandese ma l’ ambiente caldo e suggestivo, formato da piccole salette arredate con legno scuro, il personale cortese e l’ottima qualità del cibo lo rendono un locale molto apprezzato. Il prezzo è adeguato all’ambiente e alla qualità degli alimenti, quindi più caro della media ma ne vale assolutamente la pena.

Sabato 2 Maggio

Oggi andiamo a vedere da vicino le distese di tulipani e quale luogo migliore se non il Keukenhof? Prenotiamo il tour presso l’agenzia Tour & Tickets. Ci sono numerose agenzie in tutta la citta ma la sede centrale da dove hanno inizio i tour si trova al 26 di Damrak street. Il costo ( € 50 a persona) include il trasporto da/per il Keukenof, il biglietto di ingresso salta coda e un piccolo omaggio: 4 bulbi di tulipano. La vista del Parco avviene poi in autonomia. In alternativa si poteva tornare in treno a Schipol e poi utilizzare i bus diretti per il Parco con partenza ogni 15 minuti. Abbiamo preferito la prima opzione unicamente per ottimizzare i tempi, visto il poco tempo a disposizione.

Il Keukenhof è il parco da fiori più grande al mondo: un’esperienza indimenticabile per persone di ogni età. Si trova nei pressi della città di Lisse, nell’Olanda Meridionale, a circa 35 km a sud-ovest di Amsterdam. Ogni anno, tra marzo e la metà di maggio viene preso d’assalto da circa 800mila visitatori. Il parco racchiude oltre 7 milioni di fiori da bulbo, piantati ogni anno, più 4 serre dove poter ammirare una fantastica collezione di narcisi, orchidee, iris, gigli e molti altri ancora. A rendere la visita ancora più suggestiva troviamo un lago, fontane, canali, un mulino a vento su cui è possibile salire e numerose sculture.

Vi è anche la possibilità di fare un giro in barca di 45 minuti su uno dei canali per ammirare da una prospettiva ancora migliore i campi fioriti attorno al parco.

La bellezza della natura si fonde con il talento dell’uomo cerando un paesaggio incantato. Sembra di camminare sulla tavolozza di un pittore ed è senza dubbio il posto migliore per ammirare i tulipani in Olanda.

Di ritorno dal Parco ci dirigiamo per pranzo nel quartiere De Jordaan, nella Haarlemmerstraat – che continua nella Haarlemmerdijk – un’altra gemma dello shopping. Con la sua offerta di boutique alternative, negozi di specialità locali e ristoranti quest’area affascinerà anche il viaggiatore più navigato. Con il costante passaggio di persone che c’è in questa strada, sedersi su una terrazza e guardare Amsterdam, può già essere di per sé un’esperienza. Noi ci sediamo da Joselito, un bar di tapas spagnole che consiglio di provare!

Stanchi ma vogliosi di sfruttare la giornata fino all’ultimo raggio di sole (che qui, in questo periodo, tramonta più tardi rispetto all’Italia) ci dirigiamo alla stazione centrale per visitare la zona dei Mulini a vento di Zaanse Schans, un pittoresco museo all’aria aperta, che racconta come viveva una delle prime zone industriali del mondo. La forza del vento veniva infatti sfruttata per i frantoi, le segherie, la produzione di mostarda, cacao, per macinare i minerali utilizzati come coloranti per le vernici, per la preparazione del cemento e per la produzione della carta e tanto altro. Il villaggio un tempo contava più di 700 mulini anche se oggi ne sono rimasti solo 8, ben conservati e alcuni visitabili all’interno.

Zaanse Schans è comodamente raggiungibile in treno in poco piu di 15 minuti. Dalla stazione Amsterdam Centraal dovete prendere il treno per Uitgeest e scendere alla quarta fermata, Koog-Zaandijk. Con una piacevole passeggiata di 10 minuti si raggiunge la sponda del fiume Zaan e la zona dei Mulini.

La giornata è forse giunta al termine? Ancora no! Dobbiamo ancora cenare!

Sempre in zona Spui si trova un altro locale che avevo molto apprezzato durante il mio primo soggiorno ad Amsterdam anni fa: la Trattoria Caprese. Non sono solita frequentare ristoranti Italiani all’estero, lo avevo trovato per caso ma ero stata talmente bene che quando ripensavo ad Amsterdam era uno dei primi ricordi che mi veniva alla mente! Non potevo non tornare. È un locale carino ed accogliete, l’atmosfera è rilassata, il cibo di grande qualità e il personale cortese e simpatico. Provatelo a anche voi avrete un altro valido motivo per tornare ad Amsterdam!

Domenica 03 maggio

Purtroppo il nostro week end è giunto al termine, ma le cose da vedere e da fare sarebbero ancora infinite: Musei, tour dei canali in barca, un giro in bicicletta per il Vondelpark (il polmone verde di Amsterdam) una gita ai paesini limitrofi come Volendam, Marken e Delft o semplicemente sedersi fuori uno dei tanti caffè con un buon libro. In attesa di dirigerci verso la stazione girovaghiamo senza una meta precisa lungo i canali e senza quasi rendercene conto arriviamo al Magere Brug, letteralmente il ponte magro. Un pittoresco ponte mobile risalente al 600 che ancora oggi viene azionato a mano. La leggenda fa risalire il nome del ponte a due nobili sorelle, le Mager, note per essere particolarmente magre e che abitavano alle sponde opposte del canale. Si dice che il ponte venne costruito per agevolare le visite dell’una all’altra. Verità o leggenda il ponte rimane uno dei piu suggestivi e famosi di Amsterdam.

Il tempo sta peggiorando, inizia a cadere qualche goccia ed è ormai proprio tempo di andare.

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