Il mare perfetto
Da tempo cercavo la vacanza di mare perfetta. Devo dire che sono stato fortunato perchè, dopo vari tentativi, le isole Maldive mi hanno permesso di trovare il luogo che cercavo.
Spiagge bianche, lingue di sabbia che spariscono nel mare, il sole caldo, la barriera corallina a due passi, una flora ed una fauna sottomarine da mozzare il fiato, il...
Ascolta i podcast
Da tempo cercavo la vacanza di mare perfetta. Devo dire che sono stato fortunato perchè, dopo vari tentativi, le isole Maldive mi hanno permesso di trovare il luogo che cercavo. Spiagge bianche, lingue di sabbia che spariscono nel mare, il sole caldo, la barriera corallina a due passi, una flora ed una fauna sottomarine da mozzare il fiato, il cielo di un blu quasi sovranaturale. Questi ed altri sono gli ingredienti che ho trovato in una delle molte isole dell’arcipelago della Maldive, un luogo che vale la pena di vedere. L’atollo di Lhaviyani ci ha ospitato per quindici meravigliosi giorni trascorsi nel più completo rilassamento. Il resort è stato quello del Palm Beach: tutto bene. Ma è il paesaggio che mi ha sorpreso maggiormente; qui è tutto davvero unico. La sensazione è quella di stare in mezzo ad una natura ancora poco contaminata ed è un privilegio godere delle bellezze tipiche di questa località del mondo. Il fatto di essere un sub mi ha permesso inoltre di ammirare stupefatto i meravigliosi fondali marini, tra i più belli dell’intero pianeta. Vi assicuro che immergersi tra gli squali a non più di due metri di distanza è, a dir poco, emozionante. E poi tartarughe, aquile di mare, trigoni, pesci napoleone ed una miriade di creature acquatiche meravigliose. Una vacanza da sogno. E’ difficile tornare alla routine quotidiana dopo una vacanza così. Da non sottovalutare l’atmosfera informale del posto che permette agli ospiti di immergersi ancor di più in uno “stile di vita” che, seppur momentaneo, ti fa dimenticare quasi chi sei e da dove vieni; una sensazione davvero unica! Un solo appunto: ho avuto l’impressione di essere stato catapultato sull’isola. Ciò si è rivelato positivo per il senso di estraniamento che ho provato, la sensazione quindi di essere arrivato in un altro mondo, senza legami apparenti con quello che solitamente frequento; d’altro canto, proprio per questo, sono restio ad affermare che questo sia stato un viaggio. Stando su una piccola isola poco frequentata, senza strade, cittadine, paesi, i contatti con la cultura del luogo sono davvero limitati. L’isola poi, essendo frequentata per la maggior parte da italiani, non offre nemmeno la vera e propria sensazione di essere “altrove”. Non resta che la natura che, come ho già detto, è superlativa, davvero sopra le righe. Un ultimo coup de coeur, come dicono i francesi: il plancton che di sera, col buio, illuminava tutto il perimetro dell’isola, portato a riva dalle onde del mare. Rendeva il luogo surreale, sottolineando ancor di più l’aspetto “onirico” della vacanza.
Ciao a tutti e … Buone vacanze!