Il mare di Pula
Sabato 9 agosto 2003: la partenza è fissata per le ore 4.00 da Reggio Emilia, destinazione Pula (o Pola che dir si voglia) posta all'estrema punta meridionale della penisola Istriana. Percorso.....circa 500 Km per 6 ore o poco più di automobile.... I risultati? Arrivati a Venezia Mestre, prime avvisaglie di coda ma comunque poco male; dopo la...
Sabato 9 agosto 2003: la partenza è fissata per le ore 4.00 da Reggio Emilia, destinazione Pula (o Pola che dir si voglia) posta all’estrema punta meridionale della penisola Istriana. Percorso…Circa 500 Km per 6 ore o poco più di automobile… I risultati? Arrivati a Venezia Mestre, prime avvisaglie di coda ma comunque poco male; dopo la barriera pensavamo di averla scampata con poco ed invece…Dopo Latisana è iniziato l’incubo! 2 ore per raggiungere la barriera di Trieste Lisert, altre 2 ore (!!!!!) per percorrere la pochezza di 9 km!!!!! Al che, vista il totale blocco del traffico in entrata al valico di Rabuiese-Skofje decidiamo di uscire a Basovizza e optare per una strada alternativa; un buon addetto ANAS ci indica una scorciatoia che ci avrebbe portati al deserto valico Italia-Slovenia di Lipizza. Il confine era veramente deserto (peccato che un troppo zelante carabiniere ci abbia controllato e tenuto fermi per 27 (!!!!) minuti, mannaggia a lui…) ma ormai eravamo in Slovenia. A questo punto ci fermiamo in un bar e chiediamo indicazioni, quindi ben istruiti partiamo fiduciosi ma pochi Km dopo, la strada che ci hanno indicato è interrotta per lavori (oh noooooo!!!!) e siamo costretti ad una deviazione interminabile. Varchiamo il confine 70 Km dopo e finalmente in Croazia troviamo il primo cartello che indica PULA…!!! Finito? Manco per scherzo! La cartina di cui ero dotato era già vetusta (acquistata da un precedente viaggio di mio fratello 4 anni prima…) e la strada che abbiamo seguito, seppur giusta, allungava di quasi 40 Km il percorso che ora seguiva una comoda strada a scorrimento veloce (sigh!). Ma dopo tutto ciò (e dopo altri 50 minuti per entrare in città…Il traffico!!!!!) siamo arrivati a destinazione; ore 17.30 Villaggio Turistico Punta Verudela a 4 Km dal centro città; TREDICI ORE E MEZZA DI VIAGGIO, 623 KILOMETRI, UNA SOLA SOSTA.(Ho scelto di raccontare questa odissea per mettere in guardia chi decidesse di percorrere queste strade in questi periodi… Partite in settimana se potete!!!!!) Inutile dire che nonostante la bellezza e la vivacità del posto, la prima sera, complice una sana scorpacciata di pesce locale, lo abbiamo passato a nanna! E la nostra vacanza inizia Domenica 10 alla mattina, quando prendiamo contatto con il territorio circostante e ci rendiamo conto di quanto sia bella la costa croata. Un breve giro intorno al notevole complesso turistico citato (meritevole di attenzione, veramente molto bello, ben curato e perfettamente incastonato nella natura), poi ci siamo spinti oltre le spiagge attrezzate e abbiamo trovato una caletta dove poter abbrustolire in pace e bagnare le nostre stanche membra in un mare più che trasparente.
Durante la settimana siamo andati tutti i giorni alla ricerca di spiagge il meno frequentate possibile; la possibilità di trovare spiagge con quei requisiti ci sono ma è necessario girare parecchio e come ormai arcinoto, è meglio scordarsi la sabbia e prepararsi ad una martoriante settimana per piedi e schiena!!!!! Pula città offre bellezze, romane e non, paragonabili ad una storicamente ricca città italiana (l’arena è famosa un pò ovunque ed è ottimamente conservata, tanto per citare qualcosa…) e la gente è vivace e molto accogliente! Se vi resta del tempo consiglio una gita in boat alle isole Brioni (Brijuni) con tanto di sosta su una delle isole che compongono l’arcipelago; noi ci siamo fermati sull’Isola dei Pavoni (non ricordo il nome in croato…), una isola di soli 2 Km. Quadrati ma con spiagge bellissime e una natura ancora selvaggia (le isole sono Parco Nazionale protetto); il servizio comprende viaggio a-r, pranzo a base di pesce e sosta di 3 o 6 ore sull’isola; ci sono diversi operatori che offrono tale servizio (li trovate tutti al molo turistico di Pula, praticamente di fronte all’Arena), i prezzi sono abbordabili (circa 20€) e anche se il pranzo non è proprio abbondante, merita largamente la spesa! I dintorni di Pula sono da visitare; oltre a Punta Verudela (creata apposta per i turisti ma meritevole comunque di essere visitata, soprattutto per il suo litorale) mi viene da suggerire Medulin, a pochissimi Km da Pula, che offre un centro storico tutto arroccato su se stesso, pieno di stradine strette e caratteristiche (occhio agli specchietti…) che nascondono ristoranti dove mangiare il pesce è una vera e propria arte…Mai mangiato così bene e speso così poco! Anche il lungomare è vivace a colorato, pieno di negozi di artigianato locale e pub tira-tardi.
Di giorno c’è sempre qualcosa da fare, una settimana è poca per vedere tutto ma cercando una spiaggia o un luogo diverso da visitare ogni giorno è possibile farsi una idea abbastanza chiara dell’Istria.
Diverso il discorso legato al popolo della notte! Chi va in Croazia e cerca divertimenti notturni a ripetizione, rimarrà un pò deluso. Intendiamoci, noi eravamo in un villaggio turistico dotato di discoteche, pub, night-club, casinò e chi più ne ha più ne metta, quindi sotto quel punto di vista non abbiamo certo avuto problemi, ma chi è alloggiato in hotel o magari in appartamento e cerca locali in giro per la costa o in città non troverà di certo il ventaglio di scelta di Rimini o Riccione!!!!!! Ci si sta attrezzando, stanno nascendo locali un pò dappertutto ma allo stato attuale il turismo giovane non avrà gran che da fare, per lo meno di notte! Ma nonostante ciò mi sento di promuovere a pienissimi voti questa parte di Croazia dove si parla correttamente l’italiano. Promossa per le sue spiaggie, per il suo mare azzurro, per i suoi villaggi di pescatori ancora intatti e per l’ospitalità della gente! Per le discoteche e le luci c’è ancora tempo, la Croazia è stupenda anche per questo.