Il Mar Rosso di Marsa Alam

Ecco la mia testimonianza del recentissimo viaggio a Marsa Alam. avendo moglie e pargoletta di 8 anni ben allenata per stare in acqua, abbiamo deciso di cimentarci con il mar rosso. La scelta di marsa alam è avvenuta grazie al passaparola di alcuni nostri amici. Non potendo avventurarci in un fai da te, come siamo sempre stati soliti fare per...
Scritto da: daniele1954
il mar rosso di marsa alam
Partenza il: 23/08/2007
Ritorno il: 30/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Ecco la mia testimonianza del recentissimo viaggio a Marsa Alam.

avendo moglie e pargoletta di 8 anni ben allenata per stare in acqua, abbiamo deciso di cimentarci con il mar rosso. La scelta di marsa alam è avvenuta grazie al passaparola di alcuni nostri amici. Non potendo avventurarci in un fai da te, come siamo sempre stati soliti fare per viaggi relativamente poco impegnativi (almeno sulla carta) quali Grecia, Salento e Croazia, ci siamo per la prima volta affidati alla formula all inclusive di un villaggio, lo Shams Alam che dista dall’aeroporto 140km a sud – la navetta ci mette un’ora e mezzo.

il viaggio aereo da bologna a parte l’oraio da charter (raduno in aereoporto ore 04.00) è andato bene . Durata 4 ore.

all’aeroporto sono venuti a prenderci e dopo una ora e mezza siamo arrivati allo Shams Alam Il villaggio è composto da 140 stanze – moltissimi sono italiani, adattissimo a famiglie con bambini piccoli e neofiti perché si accede al mare senza passare dalla barriera corallina, c’è una grande spiaggia di sabbia dove tutti possono tranquillamente fare il bagno e prendere il sole. E’ una particolarità non da poco, non devi necessariamente buttarti da un pontile in mare aperto per oltrepassare il riff.

Ottime possibilità di snorkeling ( dal pesce chirurgo al pesce scorpione, al trigone, alla tartaruga, al pesce pagliaccio, perfino allo squalo, buono buono come il pane però fa paura lo stesso) anche per chi non l’ha mai fatto, ogni mattina alle 11 parte una “snorkelata” assistita da uno-due animatori.

Per il resto, beach volley, tiro con l’arco, un baby parking (mini club), animazione serale divertente nonostante i pochi mezzi che hanno a disposizione Per le escursioni, noi abbiamo fatto una giornata (8.30-16.30) in barca con due snorkeling davvero belli e una escursione ad una isola Wadi Jamal bellissima, dove le tartarughe depositano le uova, stile caraibi. Abbiamo navigato in compagnia di un gruppo di delfini per venti minuti, e avvistato due tartarughe marine in accoppiamento a pelo d’acqua. ci sono altre escursioni che si possono fare, sia sul mare che via terra ( gita in moto da sabbia, gita nel sud per il mercato dei cammelli, sconsigliabile per la crudezza dell’ambiente e delle modalità di custodia dei cammelli…, gita a Luxor – tante tante tante ore di pulmann – ) non è possibile muoversi per conto proprio, i passaporti vengono trattenuti dalla reception, e occorre una guida con permesso epr qualsiasi spostamento esterno. Del resto, dietro la recinzione del villaggio, c’è il …”nulla” del deserto. Il primo paese “vero” è El quzeir a 150 km a nord.

Al villaggio, abbiamo evitato di bere acqua al bicchiere e di mangiare verdure crude e non ci sono stati i temuti problemi intestinali. Mia figlia ha avuto un piccolo disturbo, ma per fortuna nessuna infezione gastrointestinale.

Nell’insieme, una vacanza bella in un posto spettacolare, però….. Leggete il seguito e capirete…

Purtroppo sconsiglierei, e sconsiglierò, caldamente ad amici e conoscenti di recarsi allo Shams Alam (quantomeno nel mese di agosto) e di utilizzare tour operator come Alba Tour, per i seguenti motivi: Lo Shams Alam è una struttura che dispone di un numero di camere ben superiore al numero di ombrelloni presenti. Questo vuol dire che se non corri in spiaggia entro le 08.00, non trovi letteralmente posto. E il caldo del periodo non permette una sosta al sole per lungo tempo, mentre produce sicuramente un abbassamento del livello di tolleranza negli ospiti.

Lo Shams Alam non ha una gestione “di controllo” della situazione generale. La piscina, piccola e limitata, era continuamente eletta a terreno di gioco per teen agers 14-18 con giochi di gruppo quali tuffi e pallonate che impedivano di fatto a chi avesse gradito soggiornare sul piano vasca di usufruirne. Non ho assistito a nessun richiamo né intervento da parte dello staff in sette giorni, e presumo che non sia avvenuto nulla di simile, dato che sono arrivato con ragazzi che facevano le “bombe” e sono partito con ragazzi che si tiravano simpaticamente pallonate in faccia.

Le “attrezzature” da spiaggia aggiuntive – dieci sedie di plastica per potere prendere il sole “a bagno maria” – sono diventate oggetto di accaparramenti a dir poco fantasiosi da parte di alcuni maleducati ospiti, la mancanza di capacità gestionale dello staff locale ha fatto sì che la tensione per tali “indispensabili” attrezzature abbia prodotto tensioni tra gli ospiti che sono sfociate in una penosa rissa verbale tra bagnanti che ha sfiorato la degenerazione in rissa fisica. Nessuno addetto è intervenuto, tranne un barman (l’unico davvero professionale) e a giochi ormai fatti.

Lo Shams Alam è provvisto di un (solo) ristorante, il cui impianto di condizionamento è clamorosamente insufficiente, la cui (mala)gestione produce: a) una fila per prendersi il posto almeno 15 minuti prima dell’apertura delle porte b) in alternativa una fila di almeno 15 minuti per poter accedere una volta esaurita la prima “infornata” (letteraleJ) di aspiranti ristorati. c) una volta dentro si creano ingorghi di vario tipo davanti alle scarse offerte gastronomiche, immodificate nella sostanza per l’intera durata del soggiorno, e con evidenti carenze sul piano della qualità, mentre le attese per vedersi portare il beverage richiesto sono a volte imbarazzanti. L’intero staff pare sia interessato unicamente al ritiro di piatti e bicchieri, sintomo evidente di una inadeguatezza numerica delle stoviglie.

d) La sera il tutto, svolgendosi all’esterno, si “stempera” (letteraleJ), ma si confermano scarsa qualità, scarsa varietà, e una ancora più evidente necessità di recupero da parte degli –improvvisati- camerieri di piatti, stoviglie e soprattutto bicchieri. Qualsiasi movimento della postura dell’ospite viene immediatamente interpretato come una possibilità di recupero del prezioso bene strumentale.

La camere sono ben pulite ma l’impianto di aria condizionata si spegne ad ogni black out (ce ne sono almeno tre a notte) e non riparte automaticamente ma solo manualmente. A fine vacanza, l’ultimo giorno, avendo il volo alle 22.40 mi è stato richiesto di lasciare la stanza alle 12, di riconsegnare alla stessa ora il braccialetto per terminato All Inclusive, e di pagare il pranzo.

Quindi per garantire la sopravvivenza della mia famigliola (a 40 gradi all’ombra) dalle 12 fino alle 19 ho dovuto

a) pagare 20 euro in anticipo la sera prima per tenere la stanza fino alle 17 – mia figlia aveva la febbre alta, ho chiesto se avrei potuto tenerla in stanza l’indomani almeno fino alla partenza del pulmann, mi hanno risposto (letteralmente) “..Si vedrà” (!) per fortuna le è passata la febbre J b) rifornirmi preventivamente di bottiglie di acqua prima delle 12 come dovessi partire con una carovana di cammelli per il Sahara c) pagare il pranzo (17,50 euro) nell(unico) ristorante disponibile, vale a dire lo stesso di sempre, con la novità che (a differenza di sempre) stavolta potevo avere solo una bevanda (vale a dire una bottiglietta 50cl di acqua oppure un bicchiere da 25cl di coca cola) a testa. Non avendo deciso alcun orario di volo, e avendo comprato un pacchetto all inclusive,ritengo assolutamente antipatico venire trasformati da ospiti in ostaggi ai quali richiedere balzelli per garantirsi quel minimo livello di comfort di una vacanza a quattro stelle.

Per quanto riguarda gli operatori Alba Tour, ci hanno gentilmente accompagnato dall’aeroporto all’hotel (autista colto da colpi di sonno durante la strada – ha confessato che era due notti che non dormiva) e dall’hotel all’aeroporto.

Durante il soggiorno, una volta consegnateci chiavi, braccialetto e tessere teli mare, si sono mostrati sempre molto efficienti nel pubblicizzare e nel fare l’animazione serale (davvero bravi, in una ristrettezza di mezzi allucinante!) nelle attività giornaliere (snorkeling in primis) e ci hanno accompagnato con simpatia nella splendida escursione all’isola -150 euro in totale, però davvero bella –

Però se c’era un problema (quali tutti quelli sopra elencati), potevano solo rispondere “chiedi alla reception”.

Vorrei terminare facendo notare che le mie considerazioni credo siano state condivise anche dagli altri ospiti, dato che io stesso ho firmato una lettera di protesta che è stata sottoscritta dalla grande maggioranza degli ospiti della struttura. In aereo, parlando con altri turisti di ritorno da un villaggio Alba Tour situato più a nord, ho scoperto che anche da loro era stata promossa una simile forma di protesta per le stesse carenze e, a quanto mi è stato riferito, le peggiori condizioni ambientali.

in sintesi mar rosso bello da far paura, villaggio all inclusive da evitare…Almeno d’agosto. 🙂



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche