Il Kalahari verde

GROOTKOLK Wilderness Camp, KGALAGADI TRANSFRONTIER PARK (KALAHARI), SUDAFRICA, 10 agosto 2005 Arianna “… Che cielo fantastico stanotte, mai viste tante stelle tutte insieme…”. Giampiero “… incredibile, e poi il leopardo … così vicino al campo….” A. “Speriamo di riuscire a dormire, c’è un silenzio pazzesco…”. G....
Scritto da: giampierofumel
il kalahari verde
Partenza il: 07/08/2005
Ritorno il: 21/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
GROOTKOLK Wilderness Camp, KGALAGADI TRANSFRONTIER PARK (KALAHARI), SUDAFRICA, 10 agosto 2005 Arianna “… Che cielo fantastico stanotte, mai viste tante stelle tutte insieme…”.

Giampiero “… incredibile, e poi il leopardo … così vicino al campo…” A. “Speriamo di riuscire a dormire, c’è un silenzio pazzesco…”.

G. “Siamo stanchissimi, vedrai che sonno… Buona notte”. a. “…’Notte…”.

“Hiiip! Hiiip!” A. “Cos’era ?”… G. “Mah, un gufo? …” “Hiiip!”.

A.“… sembra una iena…” G. “Tre anni che veniamo in Africa e confondi una iena con un gufo ? Andiamo bene…” A. “Mi prendo una pasticca di valeriana, comunque…” .

G. “Esagerata”.

A. “Tu la vuoi?”.

G. “No…, va beh, dammela, così, per sicurezza …” A. “Buonanotte”.

G. “…Notte…Zzz”.

“ROARR !!!! … Roarr !!!!” g. “c…O !!!”.

a. “Non è possibile !!”. … “roarr!!!” a.. “Stum Stum Stum Stum !! G. “Adesso cos’e?” A.“… Niente, deve essere il mio cuore che …” G. “Stai tranquilla, siamo al sicuro …” A. “In una tenda ???” .

G. “.. I leoni non entrano nelle tende, no? Tutte le guide dicono così …” “ROARR!!!”, “ROARR!!!”, “ROARR!!!” A. “… SONO qua fuori … Cosa facciamo ??” A. … “COSA vuoi fare ?” “ZZZZIP ! … Ehi, Giampiero and Arianna … Are you sleeping ??” G. “…E’ il ranger che ci chiama dall’altra tenda, l’ha aperta …Si vede la luce della torcia …”.

A.. “Ci prende in giro …Imbecille!” G. “Apriamo un po’ la zip anche noi ?” A. “COSA?? Stà fermo !” “ROARR!!!” G. “Ok, sto fermo …” “ROARR!.. Roar! … roar” a. “.. Se ne vanno… meno male”.

G. “Però, che figata…” A. “Forse domani li vediamo… Buona notte..” G. “Veramente é l’alba…” “DRINNNN!” La notte passata al GROOTKOLK Wilderness Camp, nel Kalahari, è l’ennesima indimenticabile emozione che l’Africa ci regala, con la sua natura così intensa, generosa, unica. Quest’anno, io e Arianna, siamo tornati in Sudafrica, e abbiamo deciso di passare i primi 6 giorni nel maestoso Kgalagadi Transfrontier Park, nato nel 1999 quando i governi del Botswana e del Sudafrica hanno deciso di unire i rispettivi e confinanti parchi nazionali, cui era stato dato il nome Gemsbok, la più tipica antilope dell’area; ciò consente oggi agli animali di migrare e muoversi liberamente, senza incontrare barriere di alcun tipo, in un’immensa area di oltre 37.000 km quadrati (il doppio del Kruger Park).

Un posto diverso da altri parchi e riserve africane, un incredibile “deserto verde”, dove le condizioni climatiche difficilissime e la scarsità di piogge non impediscono all’erba ed ai cespugli di colorare ovunque la terra e le dune di sabbia, e alle grandi acacie e agli altri alberi di crescere ed offrire la loro ombra.

Un mondo a se stante, remoto, praticamente integro, perché la presenza e le opere dell’uomo sono ancora insignificanti rispetto alla vastità del territorio, che rapisce ed incanta con il suo silenzio, i suoi spazi ed i suoi colori, e con la vita, davvero incredibile, che lo anima. Una meraviglia che merita di essere vista e vissuta.

Il Kgalagadi é attraversato da due fiumi, quasi sempre in secca (il Nossob e l’Aoub), lungo i cui letti si concentra la maggior parte della fauna, che è numerosa ancorché le specie ed il numero degli esemplari possa variare considerevolmente a seconda del clima e della vegetazione. Gnu, orici, springboks e tante altre specie di antilopi, struzzi, sciacalli, iene, manguste e suricati, tantissimi uccelli tra cui splendidi rapaci, oltre che (soprattutto quando fa caldo), serpenti e scorpioni. Si possono poi avvistare i famosi leoni dalla criniera nera, tipici del Kalahari, ghepardi e leopardi, ma spesso – come è capitato a noi – non é facile ritrovarseli vicini alla macchina su cui si é obbligati a stare.

Questo anche perché le strade sono pochissime, essenzialmente quelle che corrono (si fa per dire) lungo i corsi asciutti dei due fiumi (il Nossob e l’Aoub), e quindi non c’é modo di avvicinare gli animali che non si trovino, per loro volontà, a più breve distanza. Binocoli e teleobiettivi sono dunque mediamente più utili che altrove, anche se molto dipende dalla fortuna, oltre che dal numero di giorni che si decide di trascorrere in un posto comunque magnifico e capace di emozionare sempre.

La parte sudafricana é più attrezzata e quindi più facile da visitare, mentre quella in Botswana é più selvaggia, ed accessibile per la maggior parte solo con veicoli 4×4. Consigliamo di pianificare ed organizzare bene il viaggio ed il soggiorno, soprattutto in considerazione del fatto che le strutture recettive all’interno del parco sono poche, e che solo in due o tre campi (Twee Rivieren, Nossob, Mata Mata) é possibile trovare ed acquistare cibo, acqua, benzina o altro. Attenzione anche al periodo dell’anno in cui si decide di andare, perché si possono trovare temperature di oltre 40°C all’ombra (ad esempio, in gennaio-febbraio) o di parecchi gradi sotto lo zero, come nelle gelide notti di luglio-agosto.

Due campi straordinari, per l’ambientazione e le sensazioni che possono regalare, sono Grootkolk, che è situato a 20 km dal punto in cui Sudafrica, Botswana e Namibia si uniscono, e dove è frequente l’avvistamento di predatori, e Garaghab, ancora più remoto, accessibile solo con veicoli 4×4, dove si trovano 4 chalets in legno costruiti sulle dune di sabbia rossa, davanti ad una distesa di erba fitta ed alberi di acacia a perdita d’occhio, sotto un cielo notturno di inimmaginabile bellezza. Noi abbiamo organizzato il nostro viaggio nel Kalahari direttamente in internet, con Kalahari Tours & Travel (sito: www.Kalahari-tours.Co.Za; indirizzo e-mail: dantes@kalahari-tours.Co.Za) con il cui proprietario e guida, Dantes, siamo rimasti in contatto. Salutatelo e ditegli che vi abbiamo segnalato noi ! Siamo ben felici, in ogni caso, a dare via e-mail (gfumel@tiscali.It) , a chiunque sia interessato, tutte le informazioni in nostro possesso, ottenute direttamente sul posto e attraverso la guida ufficiale del parco, oltre che, ovviamente, suggerimenti e consigli pratici!



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