Il grande Nord 2
Siamo partiti il 30/12 da Roma con volo Finnair per Stoccolma (via Helsinky). La compagnia aerea è buona ma, a dire il vero, per nulla puntuale. Siamo arrivati a destinazione in serata, stanchi morti, abbiamo cenato in un Mc Donald proprio di fronte al nostro albergo (Radisson). Qui è tutto veramente caro!!! Il giorno successivo abbiamo fatto un giro per la città (è bellissima) purtroppo però non siamo riusciti a visitare le attrazioni più importanti perchè, essendo per loro il 31 un giorno festivo, è tutto chiuso. Merita senz’altro una camminata tra le viuzze della città vecchia ed una passeggiata a Djuargarden (l’isola dei musei). Fissata per le fiabe, non mi sono potuta perdere un’occhiata al museo di Pippi Calzelunghe, un vero paradiso dei bambini (agli adulti effettivamente non regala grandi emozioni..) con tanto di ricostruzione della casetta della mia beniamina. Siamo poi ritornati in albergo dove ci siamo preparati per la cena di Capodanno che però non ci è parso particolarmente sentito: qualche fuoco d’artificio e dopo tutti a nanna. Il clima è freddo ma sicuramente sopportabile (- 15°), l’importante è coprirsi bene.
Il primo gennaio abbiamo visitato il museo all’aperto Skansen che è a mio parere meraviglioso. Racconta la storia della Svezia con ricostruzioni di vita delle epoche passate. Purtroppo essendo giorno festivo era aperto solo in parte, penso che in estate sia splendido! Una parte del museo è uno zoo con gli animali tipici della Svezia. Non sono particolarmente amante delle gabbie, ma gli spazi sono molto grandi e gli animali mi è sembrato stessero bene…Nel pomeriggio ci siamo imbarcati su una nave da crociera della compagnia Viking Line per il trasferimento a Helsinki. La nave è carina, l’atmosfera a bordo è…Impegnativa, festaiola impegnativa. E’ usuale per i ragazzi di Stoccolma imbarcarsi sulla Viking per fare un po’ di casino (..È porto franco…) e di conseguenza bisogna essere preparati a vedere un po’ di tutto prendendola con filosofia e magari facendosi due risate se durante la notte non si riesce a dormire per i canti sguaiati di qualcuno che ha alzato il gomito…
Il mattino alle 9 siamo scesi a Helsinki, città che non ci ha entusiasmati, è troppo grigia, troppo…Come dire…Anni ’80. Abbiamo fatto un giretto nel centro della città visitando qualche chiesa ed il mercatino del pesce (pittoresco) per poi rientrare in albergo stanchi morti (reduci dalla nottata sulla nave…).
Il 3 mattina ci siamo imbarcati per Kemi (Lapponia). Da Hesinki è a circa 1 ora di volo. L’arrivo è spettacolare perchè ancora era buio ed il contrasto con il bianco della neve è incredibile. La luce c’è dalle 10 circa fino alle 14.30/15. C’è da dire che il buio non è come il nostro, è un buio chiaro, di uno strano “blu elettrico”. Kemi è una cittadina di modeste dimensioni, c’è una zona residenziale con tante casette molto carine in legno e il centro citta dove ci sono tanti supermercati dove si può trovare il salmone e la carne di renna (ottima) a prezzi modici. Nel pomeriggio abbiamo effettuato un’escursione meravigliosa, molto cara (250€ a testa) ma sicuramente da fare. Ci hanno prelevato dall’albergo alle 17, ci hanno forniti di tuta termica, scarponi termici, guanti, passamontagna e casco e con il pullman ci siamo addentrati nella foresta lappone. Dopo circa 1 ora di viaggio siamo arrivati ad uno chalet partenza delle escursioni. Abbiamo fatto 1 ora di slitta trainata dai cani husky e a seguito 1 ora di motoslitta. Battito del cuore a mille. I paesaggi sono suggestivi ai massimi e l’atmosfera è davvero surreale. Le guide sono ottime: attente, gentili e preparete. Al ritorno allo chalet ci aspettava la sauna finlandese con tipico tuffo nella neve (bellissimo!!!!!) ed un’ottima cena a base di salmone. Abbiamo fatto ritorno in albergo per le 0.30.
Il 4 gennaio siamo partiti in mattinata per Rovaniemi. Abbiamo fatto sosta in un “tipico” (secondo noi più che tipico…Turistico) villaggio lappone dove ci hanno fatto fare un brevissimo giretto sulle slitte trainate dalle renne e dove abbiamo assaggiato la carne di renna. Siamo arrivati a Rovaniemi verso le 12 ed abbiamo fatto un giretto per la città. Abbiamo visitato il museo Artikum che narra la storia della popolazione e delle usanze del nord e ci siamo diretti verso la casa di Babbo Natale. Il villaggio è sicuramente molto, troppo turistico, ma è sicuramente molto carino con le mille luci e le canzoni natalizie in sottofondo. Da evitare la chilometrica fila per salutare Babbo Natale che ti spilla 20€ per la foto che obbligatoriamente bisogna fare con lui. Mentre tutti sono impegnati in questa fila merita una capatina all’Ufficio Postale dove ci sono le lettere arrivate da tanti bimbi del mondo e dove è possibile farsi qualche foto vestiti da Babbo Natale. In serata abbiamo fatto rientro a Kemi.
Il giorno successivo abbiamo visitato l’hotel di ghiaccio (molto bello) che però non era ancora aperto (noi siamo riusciti ad intrufolarci grazie alla nostra guida) e alle 12 ci siamo imbarcati sulla rompighiaccio Sampo (attiva solo nei mesi invernali, in estate diventa un ristorante). L’esperienza è unica. La navigazione dura circa 4 ore in cui si visita la nave, si scattano foto incredibili e …Cigliegina sulla torta…Muniti di tutone termiche ed impermeabili si fà un tuffo nelle gelide acque del mare Artico (che emozione!!!!!). Sbarcati dalla nave ci siamo diretti in aeroporto dove siamo ripartiti per Hesinki e, all’alba del giorno successivo per Roma.
Il viaggio è davvero unico! Un’esperienza davvero molto molto bella. Siamo stati molto contenti, a dispetto di tutti quelli che ci dicevano di essere matti, di averla fatta in inverno: la luce sì, è poca, ma è comunque una caratteristica del Nord ed il freddo, se si parte equipaggiati, non rappresenta un problema. Dai allora…TUTTI AL NORD!!!!