Il giro di londra in 1 giorn0 e 1/2
Primo giorno sveglia alle 7,00 e subito in giro per la citta’…Benedetta sia la metropolitana, penso che l’avremmo presa minimo una cinquantina di volte in un giorno per visitare tutte le principali attrazioni, confesso che un po’ di ansia da attentato si impadronisce di te nel momento in cui ci sali per la prima volta ma passa subito! Decidiamo che la nostra prima tappa sarà la residenza londinese della famiglia reale, Buckingham Palace (fermata metro GREEN PARK linea blu Piccadilly). Per arrivarci bisogna attraversare in parte Green Park, molto bello a parte per la quiete,le grandi distese di verde ma anche perché è pieno di scoiattoli che scorrazzano qua e là nella speranza che qualcuno dia loro qualche cosa da sgranocchiare. La dimora reale è molto suggestiva, specialmente se si riesce ad assistere al cambio della guardia in alta uniforme (cosa che non abbiamo visto) che d’inverno, lo dico per chi non lo sapesse come noi quando siamo andate, si svolge a giorni alterni. In più, attualmente l’apertura al pubblico di alcuni locali avviene soltanto nel periodo estivo…Che fortuna! Insomma, la prima visita è stata davvero un disastro ma ci va ben altro per scoraggiarci… Da casa della regina si può prendere la metro, fare una fermata con la linea blu e si arriva a Piccadilly Circus…Solo dopo esserci stati si capisce perchè gli inglesi la chiamano the hub of the world, l’ombelico del mondo. È una grande piazza dove confluiscono le quattro principali arterie della capitale, piena di insegne pubblicitarie luminose, cinema tipo il famoso Empire dove si svolgono tutte le prime dei film, teatri, locali notturni, Hard Rock Store e Casino, Planet Hollywood, il famoso Trocadero (enorme centro commerciale), il London Papillon, sede del Rock Circus un museo delle cere dedicato ai protagonisti della musica rock e pop. Al centro della piazza spicca un monumento, la fontana di eros che pensavamo fosse in onore dell’Amore e che invece abbiamo scoperto rappresentare l’angelo della Carità in onore di qualche duca del passato. A pochi passi di distanza ti sembrerà di essere a Pechino entrando nel quartiere di Chinatown, un microcosmo con tutte quelle bandierine colorate, ristoranti per tutti i gusti e prezzi, centri per agopuntura e cabine telefoniche a forma di pagoda. Sempre nelle vicinanze si può andare a Trafalgar Square, (fermata metro CHARING CROSS linea verde oliva Bakerloo)la famosa piazza che accoglie i turisti di tutto il mondo, dove al suo interno vi è un’alta colonna in granito fatta innalzare per celebrare l’ammiraglio Nelson e le sue vittorie. Da qui, sempre facendo una bella passeggiata si raggiunge la zona di Westminster, nostra quinta tappa del giorno. Qui sono parecchie le attrazioni da vedere, per esempio, la British airways london eye, la più grande ruota panoramica del mondo alta 135m che si muove così piano che per compiere un giro completo ci si impiega circa 30min, la Westminster Abbey che possiede la navata gotica più alta della Gran Bretagna contiene le tombe di alcuni personaggi noti, poeti del calibro di Shakespeare, Shelley, Dickens, Kipling, di alcuni re tipo Enrico VII e contiene anche alcune statue di cera di defunti importanti…Hanno un po’ la mania delle statue di cera questi inglesi o sbaglio?! Ancora non siamo neanche arrivati al capitolo Madame Tussaud’s!!! Comunque, cera a parte, a fianco dell’abbazia spicca the Houses of Parliament le sede del parlamento inglese. L’estremità nord è sovrastata dall’orologio più famoso del mondo, il Big-Ben alto quasi 100 metri con la sua campana di 13 tonnellate che, tutti i giorni dalla torre, spande i suoi rintocchi e credetemi, vi farà rabbrividire, una bellissima sensazione si impadronirà di voi e voi inermi non potrete fare altro che lasciarvi ammaliare dal suo suono.
Da qui, prendendo la linea verde della metro(DISTRICT) potrete raggiungere con 6-7 fermate la stazione Tower Hill. Quando risalirete le scale per uscire dalla tube vi troverete esattamente di fronte alla Torre di Londra e vi sembrerà davvero di essere nel medioevo ti aspetti solo più di vedere gli arcieri in posizione davanti alle feritoie e qualche giovane fanciulla dai capelli biondi rinchiusa nella torre più alta. È molto suggestivo in quanto si trova proprio a ridosso del Tamigi, il fiume che attraversa Londra quasi interamente navigabile che attraversa il Tower Bridge e corre poi lungo la sua foce. Il Ponte di Londra è davvero un capolavoro in stile vittoriano ed è, insieme al Big-Ben uno dei simboli di questa città. Il ponte è sorretto da due torri neogotiche alte ad “occhio e croce” 60m ed è strutturato in modo che riesca ad aprirsi per far passare le navi più grandi. Sopra al ponte vi è un altro passaggio pedonale chiamato Catwalk, passeggiata dei gatti che permette di attraversare il ponte a piedi anche quando è aperto per acconsentire il passaggio delle navi.
Dal ponte si possono intravedere diverse attrazioni quali, il “cetriolo” (Canary Wharf) il grattacielo più alto d’Inghilterra, l’Hms Belfast un grande incrociatore ormeggiato al Simon Wharf adibito ormai a nave-museo un tempo fu una delle imbarcazioni che appoggiarono lo sbarco degli alleati in Normandia, il cupolone di St. Paul alto 111m, inferiore per poco a quello della basilica di San Pietro a Roma. Così, incuriosite dalla cattedrale ci incamminiamo alla volta di St. Paul (linea DISTRICT verde fermata Mansion House) ma una volta giunte nei paraggi ci accorgiamo che su tutta la facciata frontale erano presenti travi, teloni, scale…Forse dovuti ad una ristrutturazione, peccato perché è davvero imponente da vedere.
Dopo aver trottato per circa 8 ore senza mai fermarci decidiamo, sotto consiglio di Daniele un nostro amico che vive a Londra da quasi un anno e che ne sa sicuramente più di noi e a cui dobbiamo la vita, di andare a vedere qualche mercatino tipico. Contando che il mercato di Portobello è il sabato (noi eravamo lì domenica 15!) abbiamo optato per il mercato di Camdem Town…Beh ragazzi, che dire…Quando esci dalla metro ti sembra davvero di essere in un’altra città, una fiumana di gente di tutti i colori, di tutte le razze, di tutti gli stili ti compare davanti, negozi che si susseguono uno dietro l’altro, dalle scarpe all’orto-frutta, dall’abbigliamento ai cibi take away. Anche la gente ti lascia senza parole, dalla donna indiana con il viso tutto dipinto con l’hennè alla ragazza giapponese in kimono, dai punk con le loro creste rosa e verdi ai rasta che suonano i bonghi chiedi immediatamente il perché qui da noi non sia così e finalmente ti rendi conto che la tanto ricercata convivenza dei popoli è davvero possibile e questa è veramente il più bel ricordo che ti porterai dentro di questa stupenda città, non tanto i monumenti ma, la voglia e l’impegno che ha questa gente di integrarsi con il resto del mondo. Vi consigliamo assolutamente di andarlo a vedere questo mercato perché ne vale davvero la pena, penso che rispecchi completamente lo spirito di Londra e in più si possono fare degli acquisti niente male!!! La sera bisogna, lo ripeto, assolutamente fare un giro nel quartiere Soho,uno dei più interessanti di tutta la città. E’ abitato principalmente da cinesi, italiani, francesi e greci e propone una ricca scelta di ristoranti e locali aperti dalle migliaia di emigranti. Soho è anche il quartiere della trasgressione, ricco di sexy shop e molte offerte a luci rosse, nel vero senso della parola perché per sapere se una prostituta è impegnata con un cliente lo si capisce dal colore rosso di una luce posta al di fuori la finestra del suo appartamento. Qui è di rito incontrare coppie gay sia uomini che donne, transessuali e chi più ne ha più ne metta. Nonostante possa sembrare pericoloso descritto così, in realtà non lo è perché comunque vi è la costante presenza della polizia. Tra l’altro e anche molto semplice da raggiungere in metro con la linea blu Piccadilly, scendete a Leicester Square.
Non può mancare una visitina (concedetecela) all’Hard Rock Cafè Store dove compri tutte quelle mogliettine con la solita scritta HARD ROCK CAFE’ LONDON , banali ma fondamentali per chi come me, parlo in prima persona (Cristina) ama collezionare souvenirs da ogni parte del mondo, alle volte rasento lo squallore, ne sono consapevole, infatti non mi è bastata la maglia, nooo, ho comprato anche un orsacchiotto edizione limitata e un cappellino per il mio fidanzato che non me l’ha tirato dietro per rispetto.
E con una visita veloce all’albergo più chic di Londra, il Savoy dove abbiamo assistito allo scatenarsi dei paparazzi inglesi impazziti alla vista di Erikson l’attuale allenatore della nazionale inglese, si conclude la nostra prima giornata di visita. Non vi stiamo a raccontare che male ai piedi e alle caviglie, se volete imitarci e visitare Londra in un solo giorno munitevi di scarpe comode, niente borse a tracolla (vi verrà male alle spalle) e vestitevi a strati, dopo un po’ che camminerete avrete caldissimo! Il secondo giorno l’abbiamo dedicato allo shopping giustamente, prima tappa Burberry perché sapendo che è una marca inglese ci aspettavamo costasse meno ma non lasciatevi fregare, non è così e poi finalmente…I grandi magazzini Harrods. Per le maniache degli acquisticome noi quando si sono aperte le porte scorrevoli era come se si fossero aperte le porte del paradiso, ti senti leggera, felice, completamente a tuo agio e compreresti di tutto se non fosse così caro che nemmeno con i saldi riesci a cavare un ragno dal buco. Ma per noi malate non importa, la sola cosa è comprare e portare a casa, così compri davvero tutte le cose più inutili, caramelle, biscottini, bustine di tea, peluche a forma di teddy bear…Qui c’è davvero da passarci mezza giornata ma siccome il tempo a nostra disposizione è poco visita veloce alla statua di Lady Diana e di Dody con firma sul registro delle dediche e poi via, fuori, con meta Oxford Circus.
Per lo shopping qui si trova davvero di tutto dai jeans ai computer, dalle scarpe ai cd musicali (notevole il negozio monomarca Virgin), e non mancano catene di negozi italiani.
Così, piene di sacchetti e pacchettini purtroppo ci cingiamo ad abbandonare la città per recarci in aeroporto, non prima di aver fatto almeno una corsa sui famosi pullman rossi a due piani, davvero comodi e puliti e poi ricordatevi che a Londra sia in metro che in pullman non si sale se non si ha il biglietto! Vi consigliamo di fare come noi, fate il biglietto giornaliero per la metro al prezzo di 4.80 sterline che vi vale anche sui pullman, risparmierete sicuramente qualcosa.
Comunque, non abbiate paura, munitevi di cartina della città e della metro e partite all’avventura per la visita di questa capitale europea, avrete talmente tante cose da vedere che non saprete da dove iniziare prima, chiedete tutte le informazioni che volete alla gente o ai poliziotti per strada, sicuramente saranno cordiali e vi aiuteranno se potranno, sulle scale mobili delle varie metro mantenete SEMPRE la vostra destra, è segno di educazione.
Con queste ultime raccomandazioni abbiamo terminato di raccontarvi il nostro weekend, speriamo che qualche dritta che vi abbiamo fornito vi sia servita e ricordatevi del detto che dice: IF YOU’RE TIRED OF LONDON, YOU’RE TIRED OF LIFE!