Il giro di Creta in 21 giorni
01. Agosto
Ed eccoci qui, dopo un volo Alitalia accaparrato ad un prezzo davvero economico ed un lungo inverno passato a progettare, finalmente siamo all’1 Agosto ed il nostro vaggio può avere inizio! Partiamo in mattinata per raggiungere l’aeroporto di Linate, facciamo la fila per l’imbarco dei bagagli e passiamo i controlli. Dopo un pranzo veloce, alle 14.30 siamo sull’aereo, pronti a decollare. Alle 19.00 ora locale siamo a Creta, dove ci aspetta la nostra futura compagna di viaggio, una citroen C1 prenotata dall’Italia sul sito www.carrentalcrete.gr. Il vento è caldo e profuma di timo: “Che l’avventura abbia inizio”! Il nostro viaggio prevede 6 tappe, che saranno: Agios Nikolaos, Kato Zakros, Matala, Plakias, Chania e Kissamos. Quindi via verso Agios Nikolaos, ad un’oretta scarsa da Heraklion, su strada veloce e scorrevole (occhio agli autovelox). L’hotel prenotato dall’Italia contattando direttamente la struttura è il “Golden Apartments”, posizionato in mezzo agli ulivi poco fuori dal chaos della cittadina. Prezzo 120€/3 notti per un bellissimo appartamento, dotato di tutto il necessario. Dopo una doccia al volo, ci fiondiamo subito nella taverna “Kri Kri” dove assaggiamo la stratosferica degustazione di mezes a 29€, più raki e anguria offerti a fine pasto! Dopo di che giro per prendere confidenza con il centro: Agios Nikolaos è una città molto turistica, anche se noi non l’abbiamo trovata poi così affollata. Molto carina è la zona intorno al lago Voulismeni, con tanti localini per trascorrere il dopocena. Ma per questa sera andiamo a nanna presto, siamo davvero stanchi!
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02 Agosto
Elounda, Plaka e Spinalonga Scendiamo nell’ara piscina per la colazione, che è squisita, con marmellate di albicocca e arancia fatte in casa, panprioche fresco, yogurt con miele e su richiesta anche pietanze salate. La prima mattinata ad Agios Nikolaos la dedichiamo alla spiaggia di Elounda, molto carina, dove un ombrellone e due sdraio costano 6€. Ci rilassiamo per bene e pranziamo con la frutta comprata al Lidl. Nel primo pomeriggio decidiamo di spostarci e attraverso un piccolo ponte (in realtà è una striscia che attraversa il mare), arriviamo sulla penisola Kolokitha, lasciamo la macchina e facciamo una piacevole passeggiata. Proseguiamo poi per Plaka, grazioso villaggio con una spiaggia di ciottoli e un mare dai colori molto belli. Da quì decidiamo di imbarcarci sul battello per raggiungere l’isola di Spinalonga, un ex fortezza veneziana poi divenuta lebbrosario. Il costo è di 8€ a persona a/r. L’isola è bella da visitare, ricca di storia e le costruzioni sono ben tenute. Vale assolutamente la pena se si è in zona. La visita dura circa un’ora, assolutamente sufficente. Facciamo poi un breve giro in centro e, dopo la doccia in appartamento, andiamo a cena alla taverna “Piato”, dove Fabrizio assaggia il kleftiko e io lo stifado (ottimo) e dividiamo una porzione di dolmades. Conto 30€ compreso di vino, più dolce e raki offerti a fine pasto. Ci fermiamo in uno dei tanti bei localini sul porto a bere un cocktail e poi nanna.
03 Agosto: Sitia, Istro e Voulisma
Dopo la colazione decidiamo di fare una capatina a Sitia, cittadina molto piacevole con un bel lungomare. Ci fermiamo solo per poco sulla spiaggia cittadina, che non è proprio entusiasmante, e facciamo due passi, prima sul lungomare e poi in centro. Ci sono un sacco di cafè, bar, taverne e molti turisti in giro. Verso mezzogiorno inizia a fare davvero caldo e decidiamo di tornarcene indietro e fermarci in qualche spiaggia sul golfo di Mirabello. Passiamo Moholos e, poco dopo, ci fermiamo in una taverna sulla strada: insalata greca e souvlaki per ripartire belli carichi! Arriviamo a Istro, sulla spiaggia di Voulisma: è davvero un piccolo paradiso, anche se il mare oggi è molto agitato e c’è molto affollamento. Riusciamo comunque ad accaparrarci un ombrellone e facciamo tantissimi bagni nelle acque turchesi. Restiamo quì fino a sera, poi torniamo ai nostri studios per pagare il conto, visto che domani mattina si parte presto alla volta di Chrissi. Al nostro arrivo la proprietaria è preoccupata perchè non potremo usufruire della colazione, che servono solo dalle 9 in poi, e si offre di darci pane, marmellate e affettati per prepararla da soli in appartamento. Fantastica! Questa purtroppo è l’ultima serata ad Agios Nikolaos. Decidiamo di cenare a base di pesce alla taverna “Almathea”, nella parte orientale del porto, dove mangiamo un ottimo polipo in salsa di vino e una pepata di cozze. 32€ sempre compresi di vino, più un piatto di uva e melone offerto da loro!
04 Agosto: Isola di Chrissi e spostamento verso Kato Zakros
Il piano era in realtà quello di visitare Chrissi durante il nostro prossimo spostamento (da Kato Zakros a Matala), ma abbiamo cambiato idea perchè le previsioni del tempo davano vento forte in quel giorno e non volevamo rovinarci la visita all’isola. Il traghetto parte alle 10.30 da Ierapetra ma, non sapendo la condizione della strada, alle 8.30 siamo già in macchina. In realtà ci abbiamo messo solo 40 minuti ad arrivare, quindi abbiamo approfittato per fare una passeggiata e chiedere in varie agenzie per l’acquisto dei biglietti. Alla fine li prendiamo direttamente sul lungomare per 20€ a persona. Dovremmo salire già sulla prima barca ma la fila è lunghissima e c’è tanta confusione, gente che salta su da tutte le parti!! Quindi ci dicono di aspettare 15 minuti l’arrivo della prossima. Dopo un’oretta scarsa arriviamo in questo paradiso chiamato anche “i Caraibi della Grecia”! Io non sono mai stata ai Caraibi, ma quello che ho davanti è straordinario. Già all’arrivo ci ritroviamo su una spiaggia meravigliosa, ma seguendo il sentiero attraverso i cedri per una decina di minuti e arrivando praticamente dalla parte opposta, si apre un nuovo mondo: acqua limpida e trasparente con sfumature azzurre e smeraldo, sabbia fine e chiarissima con piccolissimi frammenti di conchiglie (che è vietato raccogliere). L’affitto di ombrellone e due sdraio quì costa 10€ e sulla spiaggia c’è un bar per chi avesse bisogno di comprare da bere e da mangiare. Inutile dire che abbiamo passato tutta la giornata a nuotare con maschera e boccaglio e a prendere il sole in questo fantastico angolo di mondo! L’ultimo traghetto parte alle 18.30, ma decidiamo di prendere quello delle 17.30 perchè ci aspetta un lungo viaggio verso Kato Zakros, la nostra prossima tappa. Ritornati a Ierapetra, cartina alla mano, partiamo eccitati di vedere l’estremo Est di Creta, che abbiamo letto somiglia molto ai paesaggi africani. Fino a Makrigialos non abbiamo problemi, poi i cartelli iniziano a diventare incomprensibili (quando ci sono!) e agli incroci tentiamo di andare “a istinto”. Non so come ma riusciamo ad arrivare a Ziros e da quì inizia la tortuosa strada per Kato Zakros!! Intorno a noi c’è il nulla, solo montagne, canyon, ancora montagne… Ma quando arriviamo?? E poi eccoci, dopo una curva si intravede il mare di Xerocambos e dopo non molto siamo sopra Kato Zakros. Fermiamo la macchina su uno spiazzale (solo dopo ci accorgeremo che siamo praticamente difronte al nostro alloggio) e guardiamo in giù per vedere bene il paesino. Ci guardiamo sconfortati: Ma siamo in mezzo al nulla! Mettiamo anche in dubbio le 4 notti prenotate quà.. Poi vediamo i nostri “Ampeles Studios” e ci facciamo forza! La proprietaria, Mariana, è la persona più solare e sorridente che abbia mai visto e ci fa passare subito la stanchezza e lo sconforto! Anche questo appartamento è stato prenotato su booking.com a 260€/4 notti. Facciamo quindi una doccia e andiamo “in centro”, che è composto da un piccolo lungomare con qualche taverna. L’atmosfera che si respira ci piace sin da subito, l’ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax puro. Ceniamo alla taverna “N.Platanakis”, dove assaggiamo per la prima volta le lumache e i fiori di zucca ripieni, e poi un’ottima moussaka. Questa taverna ha un piccolo orto sul retro e le verdure che cucinano vengono direttamente da lì! Conto 30€, come sempre raki e frutta offerti. Ci fermiamo un pò sulla spiaggia a contemplare le stelle, siamo felici. Questo posto ha qualcosa di magico!
05 Agosto: Xerocambos e Canyon della Morte
Alle 8.00 Mariana ci prepara una buonissima colazione sul terrazzino, in quella che è la sua taverna e noi intanto decidiamo dove andare. Optiamo per una giornata di relax sulla spiaggia di Xerocambos. Passiamo dal paesino di Zakros per fare due passi e comprare un po di frutta in un piccolo supermercato. La gente ci guarda e ci saluta, sono tutti uomini quelli seduti fuori dal bar! Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo, quando ero piccola e abitavo in un paesino della Calabria! A Zakros si trova tutto il necessario, è solo a 10 minuti di macchina da Kato Zakros e ci sono mini market, bar e taverne. Intendiamoci, non è un grande centro ma c’è tutto il necessario. Arriviamo finalmente a Xerocambos sulla spiaggia, dove il lido costa solo 5€! Ci sono in realtà varie baie, tutte bellissime e con acqua azzurrissima… noi ci fermiamo in una a caso e passiamo la giornata tra bagni e sole. Intorno alle 17.00 ci dirigiamo verso l’ingresso del Canyon di Kato Zakros, dove passa anche il percorso E4. Le montagne sono aspre e la terra rossa, un quadro fantastico! Facciamo una bellissima e lunga passeggiata. Poi aperitivo all’ “Amnesia Cafè” sul lungomare di Kato Zakros. Ordiniamo due birre e ci portano in omaggio il nostro primo dakos e delle patatine.. Quì si sta da dio! Per cena ci fermiamo direttamente nella taverna degli studios, veniamo infatti tentati da un profumino di carne alla brace niente male! Ordiniamo due porzioni di Souvlaki con patate, insalata e tzatziki. I souvlaki più grandi mai visti!
06. Agosto: Vai, Itanos e Palekastro
Giornata da me tanto attesta: oggi si va alla spiaggia di Vai! Partiamo subito dopo la colazione e arriviamo dopo poco meno di un ora. Quì paghiamo 2.50€ di parcheggio e 9€ per un ombrellone e due sdraio. Siamo arrivati di buonora e c’è ancora pochissima gente, quindi approfittiamo per salire sul punto panoramico e scattare qualche foto, prima di tuffarci per il primo bagno. La spiaggia è molto bella, unica nel suo genere e merita davvero, sabbia dorata e mare cristallino come sempre. Alle spalle invece il palmeto, unico in Europa, con due piccoli bar che fanno da bere e da mangiare. Restiamo fino a pomeriggio, poi ci spostiamo verso Itanos, non però prima di esserci fermati al kiosketto sulla strada per comprare due banane autoctone e un vasetto di miele di timo. Le baie di Itanos sono altrettanto belle e molto meno affollate, anche se più piccine. Sono sovrastate dal sito archeologico dell’antica città minoica, con ingresso libero e tante caprette a spasso!! Prima di rientrare ci fermiamo a Palekastro, un bel villaggio con strutture alberghiere, taverne ecc. e facciamo due passi in compagnia di un rinfrescante nescafè frappè. Arrivati a Kato Zakros scendiamo per il solito aperitivo, prima di fare la doccia. Marianna ci chiede cosa facciamo tutto il giorno, meravigliandosi che usciamo sempre abbastanza presto al mattino e rientriamo solo per una doccia veloce! Le dico che cerchiamo di vivere il più possibile i posti in cui siamo… e lei sorride come sempre! Questa sera si cena a base di pesce, da “Nostos” sul lungomare: polipo alla griglia, calamari e una buonissima orata al forno. 39€ incluso vino bianco, anguria e raki offerti da loro.
07.Agosto: Kato Zakros
Oggi è il compleanno di Fabrizio e Mariana e suo marito gli fanno gli auguri, probabilmente avevano visto la data di nascita sulla carta d’identità. Poi arrivano la mamma e il papà di Mariana, sono appena stati a pesca, con una rete piena di pesciolini che squotono semplicemente a terra, mentre tutti noi facciamo colazione! Una signora con lo stomaco delicato si alza perchè non sopporta la puzza di pesce!! Prima di andare in spiaggia decidiamo di visitare il sito minoico di Kato Zakros, si trova proprio nella stradina dietro al lungomare. Il cancello è aperto, quindi entriamo, ma arriva una signora dicendoci che è chiuso e che apre alle 10.30 (??) e ci dice di tornare dopo. Fabrizio si arrabbia per la scortesia, quindi non torneremo più! La giornata la passiamo in spiaggia a Kato Zakros. E’ il nostro ultimo giorno quì e ci viene da ridere ripensando a quando volevamo andare via per lo sconforto! Usciamo un po prima dal mare perchè vogliamo fare la doccia prima del tramonto. Ieri Fabrizio aveva visto una taverna a Palekastro e aveva deciso di voler cenare lì per il suo compleanno. Sulla strada per Palekastro ci fermiamo per fare qualche foto al tramonto e, per puro caso, arriviamo davanti ad un localino con piscina e vista mozzafiato su tutta la baia di Kato Zakros. Prendiamo un piccolo aperitivo e facciamo una miriade di foto, poi proseguiamo. A Palekastro ceniamo nella taverna “Finistrini”, in una stradina leggermente defilata rispetto al centro. Si mangia benissimo: gemistà (peperone e pomodoro ripieni), melanzane imam e una porzione di dolmades, in più un buonissimo vino rosso che viene dal monastero di Moni Toplou. Uva e raki offerti a fine pasto, il tutto per 25€. Per finire la nostra seconda tappa in bellezza, rientrati a Kato Zakros, ci fermiamo all’Amnesia Cafè per chiudere i festeggiamenti con una baklava.
08.Agosto: Makrigialos, Mirtos e arrivo a Matala
E sì, purtroppo stamattina si parte. Dopo la colazione salutiamo Mariana e la sua famiglia e partiamo per affrontare quello che sarà lo spostamento più impegnativo della vacanza: Kato Zakros-Matala. Ovviamente ce la prendiamo con comodo e ci fermiamo in mattinata, dopo un’ora e mezza, sulla spiaggia di Makrigialos, carina ma non all’altezza delle altre viste fino ad ora. Ripartiamo poi per fare un altro stop sulla spiaggia di Mirtos, ma prima pranziamo a base di insalata greca in una taverna sulla strada. A Mirtos non ci fermiamo tanto, stranamente l’acqua del mare è un pò sporca, c’è anche qualche bollicina quà e là. Avevamo intenzione di proseguire via costa fino a Tsoutsouros, ma crediamo che sia davvero troppo lunga, quindi da Mirtos prendiamo la strada interna che passa dai villaggi di Ano Viannos, Pirgos e Mires. Poco prima di arrivare a Mires, visto che non è ancora troppo tardi, ci fermiamo per visitare il sito di Gortyna (da Mirtos abbiamo messo poco più di un’ora e mezza). L’ingresso costa 4€ ma siceramente ne restiamo un po delusi, è relativamente piccolo. Poi da Mires a Matala si arriva subito, e subito troviamo il nostro hotel, prenotato sempre su booking.com. Si tratta dello “Xenios Dias” che si trova in fondo alla strada che porta al sentiero per la red beach. Era l’unico disponibile ad un prezzo ragionevole (170€/3 notti), ma le recensioni non erano un granchè. Noi abbiamo trovato che fosse una sistemazione molto buona a Matala, a due passi dalla via centrale ma lontano dai rumori. La proprietaria e suo marito sono inoltre gentilissimi, e bellissimo è il loro piccolo Adoni di soli 6 mesi! Pulizia e cambio asciugamani giornalieri. L’unica pecca è la camera davvero piccola, ma per chi la usa solo per dormire va più che bene. Il primo giro a Matala è stato divertentissimo, si vede in giro ancora qualche hippie che dorme nelle grotte e c’è tanto movimento giovane…strade colorate, musica dal vivo…E’ indubbiamente diversa da qualsiasi villaggio greco visitato in questi anni! Prima di cena beviamo qualcosa al famosissimo “Hakuna Matata”, un bar/ristorante a forma di barca con una spettacolare vista sulla baia e qualche cameriere vestito da pirata!! La maggior parte delle foto che avevo visto della baia, la mostravano sempre con mare parecchio agitato. Ma oggi è una tavola e c’è solo una leggera brezza (come per quasi tutti i giorni della nostra vacanza a Creta). Bellissimo! Cena a base di pesce da “Giannis Family”, dove prendiamo un piatto di pesce misto per due a 30€. Quì come dopocena offrono un cono gelato! Passiamo la serata a passeggiare e poi ci fermiamo a bere un cocktail in un localino con vista sulle grotte, che di notte sono illuminate.
09.Agosto: Grotte di Matala e Kali Limenes
Facciamo colazione in hotel, davvero ottima e abbondante: ci portano spremuta di arancia, pane freschissimo al sesamo, marmellate, affettati, yogurt, uova e frutta fresca. Poi andiamo in spiaggia nella bellissima baia di Matala. Non c’è praticamente nessuno, prendiamo ombrellone e sdraio a 6€ e facciamo un primo bagno in solitudine. Poi decidiamo di visitare le grotte, prima che faccia troppo caldo. Si paga 3€ a persona, meglio andarci con un paio di scarpe chiuse perchè con le ciabatte ci si potrebbe far male nell’arrampicata. Queste grotte sono state scavate nella parete della roccia che delimita la baia e negli anni 60 e 70 erano abitate dagli hippie. Quando il sole comincia a farsi sentire torniamo in acqua per rinfrescarci. Nel pomeriggio deidiamo di spostarci per vedere la spiaggia di Vathi, che dalle foto ci è sembrata stupenda. Purtroppo sbagliamo strada un paio di volte, perchè arrivati al monastero Moni Odigitrias ci sono vari sterrati ma non sono segnalate le spiagge.. Ma sbagliando usciamo in un’altra bellissima spiaggia, Kali Limenes, frequentata quasi esclusivamente da famiglie greche che alloggiano nel campeggio alle spalle. Quì si possono fare lunghissime nuotate e l’acqua è anche più calda rispetto a Matala. Torniamo per vedere il tramonto ma non facciamo in tempo, quindi doccia e cena alla taverna “Eleni”: Quì cucina una simpaticissima nonnina, che chi delizia con una porzione di lumache, uno stifado di capra per Fabrizio e la più buona delle moussake per me! Passiamo il dopocena all’Hakuna Matata, sorseggiando un pina colada e ammirando la baia che non smette mai di entusiasmarci!
10.Agosto: Agios Pavlos, Triopetra e Kommos
Stamattina si parte alla volta di Agios Pavlos, a circa un’ora di macchina da Matala. Arrivati ci si trova davanti ad un panorama mozzafiato: a sinistra la spiaggia attrezzata e a destra quella bellissima con le dune (anche quì ci sono gli ombrelloni). Ovviamente scendiamo dalle dune di sabbia, facciamo un sacco di foto e un bel bagno con mascherina è boccaglio, il fondale è molto ricco. E’ una delle spiagge di Creta che mi ha affascinata di più! Oggi però decidiamo di non fermarci troppo tempo nello stesso posto e proseguiamo per Triopetra, che però non ci piace troppo: è affollatissima e il mare è molto agitato, quindi facciamo solo qualche foto e ritorniamo indietro per passare il resto del pomeriggio sulla lunghissima spiaggia di Kommos. Anche questa spiaggia merita davvero, non per niente vi nidificano anche le tartarughe caretta-caretta! Riusciamo a vedere il fantastico tramonto nella baia di Matala dopo una velocissima doccia e ceniamo alla taverna “Skala”, la migliore in assoluto. A parte la vista da togliere il fiato, abbiamo mangiato del pesce freschissimo (piatto misto di grigliata e frittura per due 29€) e della feta fritta cosparsa di miele. Anche da loro raki e anguria offerti a fine cena.
11.Agosto: Red Beach
Dopo una ricca colazione ci incamminiamo verso la red beach e stiamo per affrontare il nostro primo e faticoso sentiero a piedi (non sarà l’ultimo!). Ci sono due sentieri, noi credo abbiamo scelto proprio quello più faticoso..una buona mezzora di scarpinata per “scalare” la montagna, ma è stato assolutamente divertente! Importante partire equipaggiati almeno di scarpe da ginnastica, cappello e qualcosa da mangiare. Sulla spiaggia c’è un baretto improvvisato che vende bibite, ma niente cibo. Il gestore è un tipico hippie, molto simpatico e ha con se una pecorella che attira l’attenzione dei turisti. La spiaggia è spettacolare: sabbia rossa/dorata e mare davvero cristallino. E pensate che quando siamo andati noi era agitatissimo…non oso immaginare la bellezza nel vederla senza onde! Ci sono anche sdraio e ombrelloni, non so bene da chi vengano gestiti perchè non è passato nessuno a risquotere i soldi. Comunque è una di quelle spiagge imperdibili e la fatica per arrivarci (e soprattutto per tornare indietro) sarà pienamente appagata. Abbiamo esplorato anche le rocce sul lato destro della baia, bellissime e scolpite a mano con figure che pare rappresentino immagini dell’epoca minoica. Dicono che sia la spiaggia preferita dei nudisti in zona ma noi non ne abbiamo visto nessuno. Siamo rimasti in questo paradiso fino al pomeriggio, poi ci siamo armati di coraggio e siamo risaliti su per il sentiero. Le ultime ore di sole le trascorriamo nella baia di Matala. Quanto ci è piaciuto questo posto??!! Per la nostra ultima cena quì decidiamo di uscire dal paese e andare ad Agios Ioannis, a circa un quarto d’ora. Ci fermiamo alla taverna “Ilios”, invogliati dal fatto che tra i tavoli si sente parlare maggiormente greco. Ottima scelta! Fabrizio ordina una grigliata mista di carne e io uno stifado di vitello con uvetta. La cameriera, che parla benissimo italiano, è gentilissima e ci porta due pezzi di kreatopita perchè ci sarà un po da aspettare.. Ci tiene a precisare che è tutto fresco e cucinato al momento. Spendiamo meno di 30€, compreso l’ottimo vino rosso. Ultima serata trascorsa all’Hakuna Matata, in compagnia dei simpaticissimi camerieri che ormai ci conoscono.
12.Agosto: Spili, Preveli e arrivo a Plakias
Dopo la colazione partiamo subito direzione Plakias, prossima tappa del nostro viaggio. Dopo circa un’ora arriviamo a Spili, dove ci fermiamo a vedere il paesino con le tipiche fontane a testa di leone. Il paesino è carino, ma davvero molto turistico, ci sono autobus parcheggiati ovunque! Proseguiamo verso la nostra destinazione: Preveli. Abbiamo infatti deciso di fermarci in spiaggia oggi, per non dover tornare più indietro una volta arrivati a Plakias. Arrivare è abbastanza semplice: scendendo da Spili si passa nella gola di Kourtaliotikos e poi basta seguire le indicazioni per il monastero Moni Preveli e svoltare prima per scendere in spiaggia. All’arrivo paghiamo 2€ per parcheggiare e ci incamminiamo giù per il sentiero. La vista dall’alto è bellissima. La spiaggia è particolare, per via del fiume e della cornice di palme e cedri. Ma ad essere sincera non è, almeno per noi, tra le più belle di Creta. Ci posizioniamo sul lato opposto a quello dove sfocia il fiume, che è anche la parte meno affollata e facciamo subito un bagno rinfrescante. L’acqua è freddissima! Non abbiamo osato fare il bagno nel fiume, era davvero troppo freddo per noi, ma credo sia una bella esperienza risalire in mezzo alle palme. Noi ci siamo accontentati di fare qualche foto da fuori! Risaliamo nel tardo pomeriggio e solo ora ci accorgiamo della fatica che ci aspetta: circa 400 gradini e per di più con la stanchezza che abbiamo ancora dovuta al sentiero di ieri.. “Ma siamo giovani, su!!” Da Preveli a Plakias è un attimo. Prima di cercare i nostri studios, decidiamo di fermarci sulla spiaggia di Plakias per rinfrescarci, spiaggia che tra l’altro è davvero piacevole, con acqua trasparente e calmissima. Anche quì l’alloggio l’abbiamo prenotato su booking.com, a 105€/3 notti. Appartamento bellissimo, con un terrazzino molto piacevole. Si trova a due passi a piedi dal centro ma in una via poco trafficata, dove si dorme davvero benissimo. Passiamo la serata a passeggiare per Plakias, che ha un lungomare molto piacevole. So che questa zona di solito è molto ventilata, ma durante la nostra permanenza non c’è mai stato un filo di vento e il mare è sempre stato calmissimo. Per cena ci sediamo alla taverna “Gioma”, proprio sul mare: cozze saganaki (ottime) e una grigliata di pesce per due (un po meno), più vino bianco, per 32 €. Come di consueto ci offrono raki e frutta.
13. Agosto: Damnoni e Souda
La colazione compresa nel prezzo viene servita al bar “Gialos” e si può scegliere tra le varie proposte sul menù. Arriviamo molto presto sulla spiaggia di Damnoni e scegliamo la baietta subito dopo la spiaggia grande. E’ una baia frequentata soprattutto da nudisti, ma si può ovviamente rimanere in costume. Quì ci siamo davvero sbizzarriti con maschere e boccaglio, ci sono tantissimi pesci e l’acqua e di un cristallino che è quasi impossibile! Pranziamo con un’anguria intera comprata per strada, per lo stupore dei nostri vicini di ombrellone, una coppia di signori di Bologna! A malincuore lasciamo questo paradiso a metà pomeriggio per andare a Skinaria, altra spiaggia stupenda di sassolini bianchi, utilizzata anche dalle scuole di sub.
Purtroppo la spiaggia è davvero troppo affollata e non ci fermiamo neanche. Andiamo invece a Souda, dove si trova una grande spiaggia che a quest’ora è già quasi deserta e facciamo l’ultimo bagno della giornata. Approfittiamo della lavanderia vicino agli studios per lavare magliette e teli da mare, facciamo un aperitivo fatto in casa sul nostro terrazzino e andiamo a cena alla Taverna “Panorama” a Myrthios, su in collina. Dicono che sia la migliore in zona e non sbagliano. Ordiniamo del formaggio cretese, polpette di zucchine e un buonssimo pollo allo yogurt. Prezzo lievemente più alto, 38€, ma a fine cena ci offrono sia il melone che il dolce. Dopocena con cocktail sul lungomare e nanna: c’è poco movimento di sera a Plakias e anche la maggior parte dei locali sono semivuoti.
14. Agosto: Frangokastello, Loutro e Aradena
Oggi abbiamo intenzione di andare a Hora Sfakion e imbarcarci per la famosa Loutro. Sulla strada ci fermiamo a Frangokastello, che dista circa 40 minuti da Plakias. Per accedere al castello paghiamo solo 1,50€, anche se in realtà non è rimasto molto da vedere: le mura esterne sono quasi completamente intatte, mentre all’interno resta ben poco. La spiaggia sotto al castello sembra carina, ma niente di particolare. Proseguiamo quindi per Hora Sfakion e ci accorgiamo che dei grossi nuvoloni neri si stanno avvicinando, sarà mica che inizierà a piovere?? Detto, fatto: appena arrivati cominciano a cadere le prime gocce e siamo davvero indecisi sul da farsi. Decidiamo di imbarcarci comunque, non avremo più modo di vedere questa zona durante il nostro viaggio e cosa saranno mai due gocce di pioggia! Per raggiungere Loutro paghiamo 10€ a testa a/r. Il traghetto è affollatissimo ma per fortuna il viaggio non dura molto. Appena arrivati passiamo in mezzo alle taverne che danno direttamente sul mare e arriviamo su una piccola striscia di ciottoli con pochi ombrelloni e sdraio. Prendiamo posto e facciamo subito un bagno, nonostante le grosse nuvole che persistono! Dopo un’oretta decidiamo di incamminarci per la spiaggia glyka nero, che si raggiunge tramite un percorso di circa 40 minuti a piedi. Così ci hanno detto, perchè noi purtroppo non ci arriveremo mai: d’improvviso si abbatte un fortissimo temporale e facciamo appena in tempo a tornare indietro e cercare riparo in una delle tante taverne, che tra l’altro non sono affatto organizzate all’interno! Piove a dirotto e si alza un vento fortissimo, iniziamo a temere di non poter più tornare indietro! Approfittiamo per mangiare una zuppa di pesce che ci scalda un po e dopo due ore smette di piovere. Il cielo resta nuvoloso, quindi decidiamo di prendere il primo traghetto che ci riporta a Hora Sfakion. Purtroppo non siamo riusciti a godere di questo piccolo gioiello nel sud di Creta.. Decidiamo così di fare una deviazione e andiamo ad Aradena. Arriviamo fino al ponte di ferro e scattiamo qualche foto. E’ impressionante questa gola, guardando giù attraverso le fessure del ponte mi sento quasi mancare il fiato. Quindi, anche se come noi non siete grandi appassionati di canyon, arrivate almeno fino a questo ponte e godetevi il panorama! Nel frattempo è tornato a splendere il sole, torniamo a Plakias e approfittiamo per fare una bella passeggiata. Stasera cena fuori poco fuori dal centro, nella taverna “Kastro”, dove prendo lo stifado di polipo e Fabrizio il kleftico, 27€ in due, raki e anguria…
15. Agosto: Skinaria, Rethymnno, Georgiuopolis e arrivo a Chania
La nostra permanenza a Plakias termina quì. Facciamo una mega colazione e ci prepariamo a cambiare tappa. Chania sarà la destinazione finale di oggi. Ma passiamo prima da Skinaria, vogliamo assolutamente fare un bagno quì prima di partire. Poi via, direzione Rethymno, a soli 40 minuti di macchina da Plakias. Una volta arrivati facciammo un po’ fatica a trovare parcheggio e ad orientarci, quindi chiediamo in un bar e ci incamminiamo verso la fortezza. Il biglietto costa 4€ e vale assolutamente la pena: è una bella fortezza veneziana, molto grande e ben conservata. Dai bastioni si ha inoltre una bellissima vista sull porto e sulla città. Usciti dalla fortezza facciamo un piacevole giretto fra le viuzze di Rethymno, città davvero molto graziosa e caratteristica, poi ci riforniamo di cibo in un forno dal profumo mooolto invitante. Ci rimettiamo in viaggio soltanto di pomeriggio, dopo aver scrutato per bene tutte le zone della cittadina, e andiamo in direzione Chania. L’ultimo stop della giornata è previsto a Georgiuopoli, bella spiaggia con una chiesetta bianca in mezzo al mare, raggiungibile attraverso una sottile striscia di sassi. Purtroppo il cielo si annuvola ancora e ci fermiamo solo per poco tempo. Che sfortuna! Da Georgiuopoli a Chania sono solo una quarantina di km. L’hotel “Frini”, che abbiamo prenotato direttamente sul loro sito a 150€/3 notti, si trova in località Neo Chora, direttamente su una bella spiaggia. Basta attraversare la strada e si è in mare, tra l’altro in un punto dove si osserva un meraviglioso tramonto. L’hotel è carino e ben tenuto, anche se le stanze sono molto piccole. Siamo fortunati però: terrazzino vista mare! E’ ancora presto, quindi facciamo la doccia e andiamo a piedi in centro, sono circa 20 minuti dal nostro hotel. Appena si inizia a intravedere il faro e tutta la splendida città di Chania rimaniamo a bocca aperta. Tutti dicono che sia la più bella città di Creta, e hanno proprio ragione. Appare magnifica e gloriosa ai nostri occhi, luci che scintillano ovunque, bellissimi monumenti e piazze maestose. E’ tutto perfetto, quasi non fosse vero! Dopo esserci persi varie volte nei vicoli del centro, scegliamo per la nostra cenetta di ferragosto la taverna “To Enetikon”, dove ci deliziano con un mega piatto di carne alla brace e un piatto molto particolare di agnello e cicoria. Soli 32€ incluso vino e uva con formaggio offerta a fine cena. Andiamo a letto molto tardi, quì una ogni via sembra più bella dell’altra ed’è impossibile non fermarsi in uno dei numerosi locali pieni di giovani direttamente sul porto!
16. Agosto: Stavros e Neo Chora
La colazione questa volta è a buffet, c’è tutto il necessario, sia dolce che salato. Fabrizio vorrebbe fermarsi sulla spiaggia di Neo Chora, ma lo convinco e alla fine andiamo a Stavros, la spiaggia di “Zorbas il greco”. Già di mattina presto è molto affollata ma riusciamo comunque ad accaparrarci un ombrellone e due sdraio per 8€. L’acqua è color smeraldo, calma e anche abbastanza calda e la vista del monte difronte alla spiaggia è molto bella. Decidiamo di non pranzare nella famosa taverna, davvero troppo affollata e resistiamo fino al pomeriggio, poi usicamo per mangiare un gelato e fare un giro nella penisola di Akrotiri. La zona è davvero bella e piena di monasteri, alcuni gratutiti. Per oggi ci accontentiamo di vederli e torniamo su insistenza di Fabrizio a Neo Chora, per vedere il tramonto direttamente in spiaggia. Giro in centro e cena a base di pesce da “Apostolis”, nella parte più orientale del porto di Chania. Questa sera scegliamo un enorme dentice dalla vetrina e mangiamo solo quello, accompagnato da un’ottima tzatziki e del vino bianco. Facciamo amicizia con i camerieri e scopriamo che avevano fatto una scommessa in cucina sul fatto se saremmo riusciti o meno a mangiare quel pesce enorme in due!!! A fine cena siamo ormai abituati a raki e frutta offerti dal ristorante, ma quello che portano quì è incredibile: un’enorme vassoio di frutta mista, una ciotola di yogurt e due ciotoline con bergamotto candito e uvetta da abbinare allo yogurt, in più un’intera bottiglietta di raki! Andiamo via solo dopo esserci scambiatoi con i camerieri i contatti facebook!
17. Agosto: Seitan Limania e Marathi
Oggi altra spiaggia faticosa: Seitan Limania, ovvero il porto del diavolo! Ho letto solo pochi giorni prima di partire di questa spiaggia in un altro diario di viaggio e mi sono innamorata delle foto trovate su internet, così mi sono detta: lì ci devo andare! La strada per arrivarci non è per niente segnalata, bisogna attraversare il villaggio di Hordaki e prendere poi la direzione che va verso Risoskloton. Solo quì si trova un minuscolo cartello di legno, scritto a mano, che indica “Seitan Limania”. Bisogna lasciare la macchina nei parcheggi e incamminarsi (di nuovo!) attraverso un sentiero in discesa, non troppo faticoso. Ma già la vista dall’alto è spettacolare: sembra un piccolo fiordo incastonato tra due imponenti rocce. Sulla spiaggia non c’è niente, quindi occorre portarsi assolutamente ombrellone, da bere e da mangiare. Inoltre si affolla velocemente, essendo davvero piccina, quindi arrivate presto! L’acqua è di un turchese impressionante e perfetta per fare snorkeling. Inoltre vi sono vari punti dove si possono fare i tuffi dalle rocce. Passiamo una bellissima mattinata e parte del pomeriggio quasi esclusivamente in acqua, prima di risalire e ripredere la macchina, direzione Marathi. Siamo stanchi dalle lunghe nuotate e dal sole cocente, quindi a Marathi non ci mettiamo in spiaggia ma ci sediamo in un baretto sul mare a sorseggiare un nescafè frappè. Sulla strada di ritorno ci fermiamo a visitare il monastero di Agia Triada, 2,50€ a persona. E’ molto bello da vedere, anche se queste cose non sono proprio il nostro genere! Ci rilassiamo un po in hotel e, passata la stanchezza, andiamo in centro per cenare alla taverna “Tamam”, all’interno di un antico bagno turco. La location è molto bella, ma il cibo non è all’altezza delle ottime recensioni che si trovano su internet. Noi abbiamo ordinato un dakos, una porzione di fava e una di sarde farcite: porzioni molto più piccole che altrove e prezzo alto per quello che abbiamo ordinato: 39€. Ci fermiamo per il dopocena in un locale con musica sul porto a sorseggiare qualche cocktail e trascorriamo così una piacevole serata.
18. Agosto: Museo di Chania, Falassarna e arrivo a Kissamos
Si parte alla volta della nostra ultima tappa: Kissamos. Sarebbe stato logico fare prima Kissamos e poi Chania, per essere poi più vicini all’aeroporto per il ritorno…ma volevamo tenerci le fantastiche spiagge dell’ovest per ultime! Prima di partire (sono solo 35 minuti di strada da Chania a Kissamos) facciamo una passeggiata per raggiungere il museo archeologico di Chania, all’interno di un monastero veneziano. Il biglietto costa solo 3€ a persona e quello che si vede all’interno sono vari reperti provenienti da scavi nella zona Ovest di Creta, provenienti da diverse epoche, compresa quella minoica. Molto carina anche la zona del giardinetto esterno. Ripartiamo, quindi, direzione Kissamos e tiriamo dritti fino a Falassarna, dove pranziamo nella taverna agli estremi della big beach. Prendiamo possesso di ombrellone e sdraio e passiamo tutto il pomeriggio in spiaggia. Il mare è stupendo, colori bellissimi e sabbia soffice, con qualche sfumatura di rosa dovuta alla presenza di coralli. La spiaggia è bella ampia, con ombrelloni e sdraio a 7€. Purtroppo il mare oggi è un pò agitato, anche se ci dicono che è rarissimo trovarlo calmo quì.
Passiamo comunque una bella giornata, tra bagni e passeggiate sulla spiaggia lunghissima. Prima di riprendere la strada vogliamo vedere il sito dell’antica Falassarna, ma una volta arrivati leggiamo che sono aperti solo fino alle 15.00 del pomeriggio. Torniamo quindi indietro a cercare i nostri studios “Anavaloussa”, prenotati su booking.com a 280€/4 notti. Gli appartamenti si trovano a Viglia, proprio sul mare, bisogna quindi prendere la macchina per andare in centro la sera. Sono molto carini e curati e i proprietari, marito, moglie e figlia, davvero premurosi. Ci sistemiamo e andiamo in centro a Kissamos. Questo paesino non è nulla di particolare, ha un lungomare piacevole pieno di taverne e bar. Ceniamo proprio nella prima taverna arrivando dai parcheggi, “The Cellar”, dove ordinamo un piatto misto di pesce per due a 35€.
19. Agosto: Elafonissi
La colazione la facciamo a bordo piscina e ci deliziano con frutta, yogurt, miele, torte e pane ancora caldo. Poi si parte alla volta di Elafonissi e non vediamo l’ora di arrivare. Scegliamo la strada interna, quella che passa da Topolia, perchè è più veloce e ci consente di arrivare di buon ora. La strada è segnalata perfettamente e in 45 minuti siamo lì. Lasciamo la macchina nell’enorme parcheggio e arriviamo nel nostro piccolo paradiso terrestre. Sono in pochissimi ancora sulla spiaggia, così ci posizioniamo nel tratto che più ci piace (7€ per ombrellone e sdraio). Il posto è a dir poco meraviglioso: un insieme di tante piscine naturali dall’acqua bassa e calda e sabbia rosa. Andiamo subito a perlustrare la zona, prima che arrivi troppa gente. Arriviamo sull’isolotto a piedi e iniziamo a fare bagni un po ovunque! Nella parte che da sul mare aperto l’acqua è parecchio fredda, ma ha colori che davvero fatico a descrivere per quanto sono belli ed’è d’obbligo tuffarsi con la maschera per vedere migliaia di pesciolini! Sulla spiaggia ci sono anche due kiosketti dove è possibile acquistare bibite e rustici a prezzi più che onesti. Inutile dire che abbiamo passato l’intera giornata quì, godendoci soprattutto le prime ore della mattinata e le ultime, nel tardo pomeriggio. Volevamo prendere la strada costiera al ritorno, ma ci siamo fermati fino a tardi a Elafonissi, quindi preferiamo risalire ancora via Topolia. Dopo esserci rinfrescati in appartamento, decidiamo di andare a cena a Platanias, visto che a Kissamos non c’è tantissimo da fare e da vedere. Ceniamo da “Drakiana” a base di pietanze greche: dolmades, gemistà e boureki, spendendo solo 29€ compreso di vino. Avevamo letto dei tanti locali a Platanias, frequentati per lo più da turisti inglesi.. quindi ci fermiamo in un pub a bere una Fix ghiacciata. C’è molto movimento in giro, ma nulla di esagerato.
20. Agosto: Balos
Oggi si va finalmente a Balos! I nostri studios si trovano già sulla strada che porta verso lì. Il primo tratto è di strada asfaltata, poi arriva uno sterrato tranquillissimo di circa 8km. Arrivati ai parcheggi lasciamo la macchina e ci incamminiamo verso un’altro sentiero, bello lungo ma non difficoltoso! E dopo poco si apre questo fantastico panorama della laguna dai mille colori, per la gioia della mia macchina fotografica! Arrivati in basso ci posizioniamo nella parte centrale, dove le sdraio e gli ombrelloni sono praticamente in acqua. Anche quì costo irrisorio di 7€. La sabbia è bianca con i soliti corallini rosa e si alternano piscine naturali con acqua caldissima da una parte e mare cristallino e più profondo dall’altra. Sembra davvero di essere su di un isola caraibica e la spiaggia non è per niente affollata. Solo dalle 14.00 alle 16.30 si riempie parecchio con l’arrivo delle navi che scaricano orde di turisti! Io consiglio di arrivarci assolutamente in macchina per godere del panorama dall’alto e di alcune ore di assoluta tranquillità. Siamo come i bambini, passiamo tutto il giorno a mollo, passeggiando anche attraverso la laguna fino all’isolotto e raccolgiendo qualche conchiglia quà e là. Alle 19.00 non vorremmo nemmeno andare via, questa è senza dubbio la nostra spiaggia più bella di Creta! Ma il sentiero in salita ci aspetta e, a malincuore, lasciamo il nostro paradiso cretese! Doccia veloce in hotel e decidiamo di tornare a Chania per cena, per darle il nostro ultimo saluto! Scegliamo la taverna “Portes” nel pieno centro storico e ordiniamo dei mezes vari dal menù: lumache, polpette di carne alla menta, tzatziki e un meraviglioso siglino (maialino affumicato). Conto 35€ e raki offerto. Lunga passeggiata per le vie del centro e al porto, poi salutiamo Chania e torniamo a Kissamos.
21. Agosto: Falassarna e Kissamos
Durante la colazione non possiamo non pensare al fatto che domani sera dovremo lasciare Creta per tornare a casa… Ma cerchiamo di goderci questi ultimi due giorni. Il piano era quello di passare qualche ora a Falassarna e andare poi a Sougia per un giro, ma optiamo per passare l’ultimo giorno in relax. Tanto sapevamo di non poter vedere tutto in sole 3 settimane ed’è certo che a Creta torneremo! Quindi restiamo a Falassarna fino al primo pomeriggio, posizionandoci questa volta nella small Beach. Poi veloce visita all’antica Falassarna (è molto piccola) e giro per le vie di Kissamos. Nell’interno del paese c’è una chiesa molto carina e, vicino, una yogurteria fantastica! Ci sediamo in un bar sul lungomare a goderi queste ultime ore di luce, prima di andare in hotel a prepararci e a preparare le valigie. Per cena ci fermiamo in un baracchino che si trova in una strada che lateralmente sale dal lungomare, non ha un nome, non ha un menù e fa SOLO souvlaki e salsicce! Ci ingozziamo così di arrosticini di pollo e di maiale con tztatziki e insalata greca, ma la vera sopresa è il conto: 11€ in due!!! Puzzolenti di brace facciamo una passeggiata e nanna presto.
22. Agosto: Palazzo di Cnosso e Karteros
Salutiamo i proprietari degli studios e ci mettiamo in viaggio: direzione Palazzo di Cnosso. In realtà credevamo di impiegarci molto di più, ma dopo 2 ore e 15 siamo già lì (è vero che Fabrizio rallenta solo in prossimità degli autovelox, tutti segnalati). Parcheggiamo e paghiamo il biglietto d’ingresso di 6€. Abbiamo letto pareri discordanti su questo sito, credo soprattutto per il fatto che sia quasi completamente ricostruito. Ma resta un luogo magico da visitare assolutamente, soprattutto per tutto ciò che significa per la storia di Creta. Poi ad essere sincera a me è piaciuto molto ciò che ho visto, i resti ricostruiti da Evans fanno ben immaginare cosa vi fosse lì 3500 anni fa.. bellissime le colonne rosse e le varie stanze, anche se solo alcune sono aperte al pubblico. Noi ci abbiamo messo tre ore a girarlo per bene. Non abbiamo tempo per andare in centro ad Heraklion e, non volendo lasciare l’isola senza un’ultimo bagno, prendiamo un pita gyros al volo e ci fermiamo sulla spiaggia di Karteros, vicinissima all’aeroporto. Giusto il tempo di tuffarci nei cavalloni, sciacquarci per bene sotto la doccia presente sulla spiaggia, cambiarci e via a riconsegnare l’auto.
Viaggio di ritorno tutto nella norma.
Premetto che a Creta si ritorna (noi fantastichiamo addirittura di tornarci con un progetto e viverci), ma dispiace comunque lasciare un posto così magico. Creta è bella, ricca, piena di colori e di emozioni.. Creta è avventura, mare cristallino, canyon mozzafiato, relax, storia, archeologia.. Creta è molto più di una semplice vacanza. Creta è impossibile da descrivere a parole o da mostrare attraverso una banale foto. Creta è semplicemente da vivere. Arrivederci, piccolo paradiso!