Il freddo, la neve e le palle di mozart!

Resoconto di tre giorni a Vienna. COSTO TOTALE:volo a/r Air Austrian, due notti con 1° colazione Hotel Savoy (3 stelle)=220 euro. Vienna in tre giorni si visita decisamente bene. Probabilmente visto il freddo gelido e la neve che ti coglie all’improvviso, forse l’inverno non è il periodo migliore per chi non tollera le temperature gelide, ma...
Scritto da: May B
il freddo, la neve e le palle di mozart!
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Resoconto di tre giorni a Vienna.

COSTO TOTALE:volo a/r Air Austrian, due notti con 1° colazione Hotel Savoy (3 stelle)=220 euro.

Vienna in tre giorni si visita decisamente bene. Probabilmente visto il freddo gelido e la neve che ti coglie all’improvviso, forse l’inverno non è il periodo migliore per chi non tollera le temperature gelide, ma sicuramente in inverno acquista un fascino tutto particolare.

CONSIGLI:comperate la VIENNA CARD, costa 16,90 e la potete acquistare ovunque, anche al punto informazioni di fronte al ritiro dei bagagli all’aeroporto.

Vi consente di girare liberamente su tutti i mezzi pubblici per tre giorni. Va’ vidimata al primo utilizzo e poi basta. Per raggiungere la città vi consiglio la linea S7, è la linea blu, impiega circa 25 minuti a raggiungere il centro di Vienna, da dove potete prendere ogni metropolitana, qualunque sia la vostra destinazione, costa 1,50 se acquistate la Vienna CARD e vi assicuro che è puntuale, evitate quindi la linea verde rapida, che costa 7,50 con la Vienna Card e 9 senza, impiega solo 9 minuti in meno di quella blu e vi costa sei euro in più, fate i vostri conti.

Questa carta vi da’ la possibilità di usufruire di tantissimi sconti, approfittate.

DA VEDERE:Rathaus, Hofburg, il duomo di Santo Stefano, il Belvedere, la statua di Mozart, i musei che si trovano a Maria-Theresien-Platz, lo Schönbrunn che era la residenza estiva degli Asburgo con le stanze della principessa Sissi. Queste sono le cose che non potete perdere assolutamente, ma comunque noi abbiamo visto praticamente tutto perché i mezzi pubblici collegano ogni angolo della città e sono frequentissimi, non abbiamo mai aspettato più di un minuto!! DA EVITARE:il Prater, è un quartiere squallido e spoglio, e la tanto famosa ruota panoramica non è niente di eccezionale, risparmiate il viaggio.

COSA MANGIARE: beh, questa è una nota dolente, il cibo non è esattamente il massimo, fatta eccezione per la Snitzel (fettina panata gigante) e le patate. La tanto decantata Sacher è stata una delusione, ne abbiamo assaggiate diverse, in posti diversi e non c’ha entusiasmato. Quindi assaggiate un po’ di tutto e fatevi da soli un’idea, ma vi anticipo che è tutto molto pesante! COME E DOVE COMPRARE:dalle parti del duomo di Santo Stefano ci sono tantissimi negozietti di souvenir e dolci, non perdete i cioccolatini, le cosiddette “palle di Mozart”, sono squisiti! Non vi fermate al primo negozietto, a distanza di cinque metri lo stesso souvenir può costare la metà! Se vi inoltrate nella Singerstrasse guardate per terra, vedrete le “stelle” dei musicisti, come a Hollywood, ma molto più di classe.

In conclusione, visto che stavolta il resoconto è stato più “pratico” che di “emozione”, vi consiglio di andare a Vienna con un gruppo ristretto di amici, di camminare molto e di godervi “l’impero” e perché no, anche il freddo, la neve e le palle di Mozart! Sono a vostra disposizione per qualunque informazione o chiarimento vi serva.

Buon viaggio viaggiatori.

Maira B.



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