il fascino di stoccolma

Introduzione. È sempre stato un mio sogno visitare una capitale di un paese della Scandinavia, appena esposto il mio desiderio ad i miei amici ho trovato 2 persone entusiaste che la pensavano come me, l’idea di visitare una capitale con una cultura e usanza diversa dalla nostra ci ha portato fare cadere la nostra scelta su Stoccolma la capitale...
Scritto da: marco71
il fascino di stoccolma
Partenza il: 18/09/2009
Ritorno il: 21/09/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Introduzione.

È sempre stato un mio sogno visitare una capitale di un paese della Scandinavia, appena esposto il mio desiderio ad i miei amici ho trovato 2 persone entusiaste che la pensavano come me, l’idea di visitare una capitale con una cultura e usanza diversa dalla nostra ci ha portato fare cadere la nostra scelta su Stoccolma la capitale della Svezia.

Vedendo su internet che oltre a offrire spunti architettonici e panorami mozza fiato, ha sicuramente influito non lo nego sulla nostra scelta anche il fatto che proponeva una vasta gamma di divertimenti notturni, sembrava avesse una discreta movida.

Così abbiamo prenotato un viaggio in tre, io ( Bonini Marco ) e i miei due amici Manetti Antonio e Tognocchi Alberto.

Pensavamo di andare a vedere una bella città, ma quando siamo arrivati mai ci saremmo immaginati di trovarci in una meraviglia del genere, Stoccolma è suddivisa su 14 isole, tenendo conto che avevamo a disposizione solamente 4 giorni effettivi abbiamo dovuto fare delle scelte su compagnia aerea ed albergo in centro, ma sono state ampiamente ripagate, siamo riusciti a riempire le nostre giornate impiegandole nel miglior tempo possibile.

Siamo passati tra i vicoli della città vecchia( gamla stan ) alla più vivace Norrmalm, Stoccolma è visitabile in lungo ed in largo grazie alla metro che viaggia anche di notte, i tram, i traghetti, ci sono anche i giri sopra la città in mongolfiera.

Una cosa mi ha colpito molto è il fatto che a Stoccolma hanno abbattuto le barriere architettoniche al 100 %, ogni scala ha uno scivolo per i disabili i quali si possono muovere liberamente ed indipendentemente per la città, un’altra cosa che mi ha colpito il senso civico delle persone,, ho visto gente attraversare la strada per andare a buttare un pezzo di carta in un cestino.

Primo giorno Siamo partiti con un viaggio “air dolomiti” da Pisa alle ore 7 e dopo uno scalo a Monaco siamo arrivati in perfetto orario alle 11: 20 all’aeroporto di Stoccolma che si trova a 40 km dalla città, qui abbiamo avuto la prima sorpresa, non si capiva come mai i taxi non ci consideravano, dopo aver chiesto in giro ci hanno detto che all’uscita dall’aeroporto c’è un telefono gratuito dove devi prenotare il tuo taxi che con 490 sek ( 49 euro circa) ci ha portati al nostro albergo lo “Scandic Malmen” situato nell’isola di soderrmalm.

La gentilezza delle persone dell’albergo purtroppo non si è riscontrato nella camera, avevamo una tripla, ma il terzo letto a muro tirato giù riduceva notevolmente la stanza, ciò nonostante ci siamo sistemati, giusto il tempo per una doccia e via a giro in cerca della stazione metro che era accanto all’albergo, li abbiamo fatto la “Stockolm card” da 72 ore, che con soli 190 sek ( 19 euro ) ci consentiva di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi pubblici per tre giorni, esiste un’altra card che è più esosa che comprende però anche l’ingresso gratuito in alcuni musei della capitale.

Fatta quella ci siamo diretti a piedi verso la città vecchia, sulla strada di Slussen abbiamo notato un’infinità di pub e locali notturni.

Essendo al primo giorno decidiamo di visitare una chiesa che dista a poche centinaia di metri dal nostro albergola “Katarina Kyrka”, a vederla dal di fuori fa il suo effetto, c’è un cimitero adiacente alla chiesa dove c’è un verde cimitero, dal di fuori la struttura mostra una cupola luccicante di colori, ma quando entriamo all’interno rimaniamo un poco delusi, infatti praticamente gli affreschi si contano sulla punta di una mano,ci spiegano che la chiesa è stata distrutta per ben 2 volte da incendio, l’ultima nel 1990 e infatti la cupola è sempre in via di ristrutturazione. Riprendiamo il nostro viaggio ed arrivamo davanti la metro di Slussen dove si trova una graziosa piazzuola ricca di chioschi dove vendono spuntini, sono chioschi di varie etnie.

Li abbiamo notato uno splendido locale situato in maniera dominante sulla piazza, per salire su bisognava prendere un ascensore gestito da un signore molto gentile che ti portava in cima per la modica cifra di 10 sek, ma ne è valsa la piena, di li sopra potevamo ammirare il panorama di Stoccolma dall’alto, vista la giornata, era sereno e 20 gradi di temperatura si poteva vedere molto distante, le splendide strutture, il mare azzurro che scorreva attorno alle isole.

Nel pomeriggio decidiamo di entrare nel vivo delle usanze della capitale, ci viene detto che da loro il giorno è assolutamente importante fare “fika”, la cosa ovviamente ci piace subito, ci spiegano però che fare “fika” per loro vuol dire sedersi in uno dei tanti pub o barini che ci sono e prendere un te accompagnato da un dolcetto tipico locale, sinceramente è stato un momento piacevole, evitato il loro caffè optiamo per il te.

Passata la serata nella zona di Slussen abbiamo deciso di cenare in un ristorante dove cucinavo piatti tipici locali, la scelta è caduta sul”Bla Dorren”.

Io traducendo dall’inglese mi sono preso un antipasto misto( Silltallrik) ed un mix di pesce, ma avrò una sgradevole sorpresa.

L’antipasto comprendeva aringhe sotto sale crude, cipolle tagliate alla “julienne” crude, patate intere bollite con la buccia il tutto accompagnato da uno yogurt magro.

Sperando nel piatto successivo, mi vedo portare un salmone crudo tagliato molto alto, dove ci finisco sopra un limone, il salmone affumicato è molto buono, forse però effettivamente si sente troppo il sapore crudo del pesce, tutto questo mentre i miei amici si mangiano una grigliata di carne che stuzzica la mia invidia.

Usciamo dal ristorante( io con la fame), decidiamo di andare verso la discoteca più famosa di Stoccolma, il “caffè opera”.

Approfittiamo della splendida serata per attraversare a piedi la città vecchia,(Gamla Stan) non è molto popolata ma è di una bellezza unica e decidiamo di recarci di nuovo li il giorno dopo, arrivati nella zona di Norrmaln davanti ad uno splendido parco rigoglioso di statue e fontane intravediamo la disco, ci accorgiamo subito dal prezzo del biglietto che deve essere un locale “in” 200 sek!!!.

Il locale è molto bello, ci sono due piste ed una sala all-esclusive dove ovviamente noi non ci fanno entrare, la serata passa piacevole, la musica è molto carina, l’ambiente anche e sembra il paradiso siamo circondati da una varietà impressionante di biond, peccato che ad un certo punto della serata apre la sala di sopra e così ci ritroviamo un po isolati dalla festa, decidiamo di fare festa e di ritornare indietro , ovviamente approfittando del clima clemente facciamo due passi, le luci della città a contrasto con i canali è qualcosa di estremamente bello, quasi fiabesco.

Secondo giorno Ci alziamo e dopo una colazione a base di dolci tipici e qualcosa che loro chiamano caffè ci dirigiamo in metrò fino all’uscita di Gamla stan, di li decidiamo di visitare il centro storico, le vie in pietra e l’architettura medievale sono un bel vedere, decidiamo di entrare in una cioccolateria, prendo un cannolo di cioccolato, avvolto nello zucchero filato dove al suo interno c’è una crema di melone( sinceramente pensavo peggio) , dopo quello percorriamo in lungo ed in largo per le vie del centro fino ad arrivare alla residenza reale, dove nella piazza principale la banda suona l’inno svedese, le ronde militari esercitano il rituale del cambio della guardia, stiamo un ora a guardare lo spettacolo, è molto bello e ci intratteniamo volentieri.

Decidiamo di entrare e visitare i musei della corona, ma abbiamo una sgradevole sorpresa la nostra Stockolmm card prevede solo i viaggi nei mezzi pubblici, ci spiegano che ce ne è un’altra più costosa che serve per visitare gratuitamente i musei di tutta la città.

Decidiamo allora di fare visita al parlamento che è proprio dinnanzi a noi,la visita del parlamento è con guida gratuita, peccato però che sia già l’ora dell’ultima visita e quindi ci chiedono di ritornare il giorno dopo di mattina.

È l’ora di pranzo e ci avviamo a cercare un localino nella caotica Norrmaln, troviamo un posto all’aperto si chiama”Pickwick”, siamo accolti cordialmente , stavolta in inglese spiego che vorrei mangiare della carne grigliata e mi faccio consigliare dalla cameriera che mi capisce in pieno, mi porta un salmone gligliato sopra del riso dove deve essere stato sfuso del vino bianco, l’odore che emana fa venire veramente l’acquolina in bocca, il tutto accompagnato da uova di storione, finalmente un pranzo come si deve.

Decidiamo di attraversare in lungo ed in largo la zona di Norrmaln, dove troviamo concentrati una marea di centri commerciali e negozi dalle grandi firme, alla fine arriviamo ad un chiesa, la Gustav Vasa Kyrkan.

Appena entrati decidiamo di farci spiegare il contenuto degli interni anche perché ci sono degli affreschi mozza fiato, ci spiegano che sono affreschi di Vicke Andren tutti estratti dalla bibbia, ma la cosa che ci lascia a bocca aperta è l’altare, la pala di altare completamente in marmo, ci spiegano che è considerata la più grande scultura barocca della Svezia.

Dopo questo decidiamo di tornare indietro e visitare il nationalmuseum considerato il maggior museo d’arte svedese , all’interno troviamo sculture, quadri, articoli che vanno praticamente dal lontano medio evo ad oggi.

Dopo aver fatto i turisti veri decidiamo di visitare un negozio nella zona di Norrmaln suggerito dalle guide, praticamente una cioccolateria, il principale venditore della famosa Chokladfabriken, è considerata la cioccolateria più bella di Stoccolma, ed vi assicuro che siamo immersi tra oggetti di cacao e souvenir veramente accattivanti.

La sera è ormai prossima e decidiamo di andare a mangiare in un ristorante che abbiamo visto in Gamlan Stan, optiamo per quello per il suo nome tipicamente italiano si chiama “Paganini”.

Appena ci mettiamo a sedere ci accorgiamo subito della bella atmosfera che si respira, il cameriere italiano ci mette subito a nostro agio e finalmente ci facciamo consigliare da lui sulla cena.

Così ci servono un filetto di renna accompagnato da broccoli ed un pasticcio di patate e carote veramente delizioso, la carne di renna è molto tenera e saporita, il pasticcio speciale, chiudiamo la cena con tiramisù casereccio ( gustosissimo) e finalmente un caffè come si deve, ringraziamo il nostro connazionale e ci facciamo consigliare un posto dove ci possiamo passare la nottata senza rimanere tagliati fuori come la sera prima, ci viene indicato un locale li vicino.

Decidiamo di provare ad entrare il prezzo non è proibitivo 100 sek, purtroppo non ricordo il nome, scendiamo praticamente sotto strada in una cantina tutta in muratura dove la gente si accalca in pista ed al bar, la musica disco è stile anni ’80 , ma in lingua svedese , il locale ci piace anche perché notiamo che ci sono persone della nostra età e decidiamo di fermarci li tutta la sera, alle 4 decidiamo di fare festa e ci dirigiamo verso l’albergo stavolta però prendendo la metropolitana, la metro al contrario del giorno è visitata dalla persone più strane, punk, dark, ETC… ma nessuno ci da fastidio o ci considera anche questo è il bello di Stoccolma poter girare tranquillamente alle 4 di mattina senza problemi.

terzo giorno mi sveglio di buon mattino e riesco a convincere Alberto a fare una colazione come si deve, usciamo dall’albergo e ci dirigiamo in un locale che assomiglia ad un centro commerciale in miniatura, nonostante siano le 10 di mattina la temperatura è gradevole, comunque la città dorme ancora ci sono poche persone in giro.

Dentro il bar del centro prendo finalmente un cappuccino all’italiana e lo abbino ad un dolcetto locale che assomiglia molto ad un tortino al cioccolato( assomiglia e basta), fatto quello recuperiamo il terzo viaggiatore, abbiamo deciso di evitare il parlamento e sfruttare la giornata per visitare per intero l’isola di Djurgarden dove sono situati 4 musei molto famosi.

Arriviamo alla zona traghetti che è la via più veloce per visitare le isole, i traghetti partono ogni dieci minuti e grazie alla nostra card viaggiamo gratis senza problemi.

Montati sopra partiamo e lo spettacolo mozzafiato, grazie alla bella giornata, il cielo sereno e clima mite, le acque rispecchiano di un azzurro da lasciare a bocca aperta, il panorama è veramente bello, si vedono indistintamente, le isole di Gamln Stan Slussen dal mare con le loro opere architettoniche imponenti.

Scendiamo e notiamo subito alla nostra destra un immenso luna park che decidiamo di visitare a fine giornata se caso mai ci rimanesse un po’ di tempo, andiamo dritti verso l’attrazione che aveva stuzzicato la nostra curiosità ovvero il parco di “ Skansen”, sulla nostra guida ci viene descritto come il più grande museo all’aperto del mondo.

Entrati ci accorgiamo subito della particolarità del museo, praticamente è come camminare in un’altra epoca, ci sono edifici svedesi perfettamente ricostruiti delle varie epoche dove all’interno persone in costume tipici espleta i vari lavori di una volta.

La prima attrazione che incontriamo è lo “ Skansen Acquarium”, dove all’interno troviamo varie specie di animali che girondolano tra i visitatori come se niente fosse, dopo esserci divertiti con una lontra proseguiamo il cammino e ci imbattiamo in una fattoria immensa dove all’interno una ragazza in costume d’epoca ci spiega in perfetto inglese gentilmente la storia della famiglia e ci aiuta a capire meglio la costituzione del museo, praticamente non sono costruzioni fatte strettamente per i turisti, ma tutto quello che c’è all’interno del parco sono case, fattorie, chiese che sono state sradicate da altre parte della Svezia e ristrutturate, quindi autentiche, ascoltiamo il racconto della famiglia che viveva 200 anni prima in quella fattoria e ci dirigiamo verso un’altra attrazione all’interno del museo, finalmente riesco a vedere un gruppo di renne dal vivo.

Il capo branco è un maestoso esemplare che ci guarda con aria un po’ perlpessa, ma forse neanche più di tanto.

Visitiamo un antica farmacia, una tipografia e varie strutture contadine, interessante una vecchia scuola del 1600 con le panche in legno.

Dopo un breve pranzo, decidiamo di abbandonare il museo di “Skansen” per andare a cercare il museo che più ci intrigava, ovvero il museo “Vasa”.

Usciamo e per arrivare a destinazione bisogna prendere un tram, visto che il museo non è tanto vicino.

Il “Djurganrden linien” è una simpatica linea di tram che fa servizio tra i vari musei, montiamo sopra dove un controllore ci riempie di guide turistiche, gli interni sono in legno e quando uno si siede sembra di essere in un vecchio treno del far west, ma è veramente uno spettacolo, dopo tre fermate arriviamo al luogo destinato.

Appena scesi veniamo colpiti da una maestosa struttura, il “Nordiska museet”, decidiamo di visitare anche quello, al suo interno si trovano varietà di prodotti svedesi, calzature, oggetti da tavola, vestiti d’epoca mostre di quadri non essendo un esperto non posso giudicare.

Finalmente arriviamo al “Vasa museet”, ma abbiamo una sgradevole sorpresa, sono le 16:45 e ci comunicano che il museo chiude alle 17:30, grazie a questo ci fanno lo sconto, entriamo velocemente ed appena entrati non riesco a credere ad i miei occhi , ci troviamo davanti una imponete nave vichinga lunga circa 70 metri perfettamente integra, è uno spettacolo , è situata all’interno del museo e con le luci soffuse rende un idea di tetro, ma allo stesso tempo di mistico.

Giriamo attorno alla nave e notiamo la perfetta restaurazione che è stata fatta nel corso degli anni.

La nave partita il 1624 e inabissatasi subito dopo è stata riportata alla luce ed interamente restaurata e vi assicuro che è uno spettacolo da non perdere, attorno ad essa ci sono spazi appositi dove in varie teche sono esposti vari pezzi ritrovati dentro di essa quali, scarpe, palle di cannone, mappe nautiche d’epoca, addirittura sono riusciti anche a ricostruire in cera i volti di alcuni marinai dispersi grazie ad i resti umani trovati, purtroppo il tempo è tiranno e non riusciamo a gustarci nel miglior modo possibile questo splendido museo.

Usciti abbiamo di fronte il “junibacken” il museo dedicato al personaggio creato dalla scrittrice Astrid Lindgren ovvero pippi calze lunghe, però l’ora è tarda ed il museo è chiuso, quindi riprendiamo il tram e torniamo al traghetto che ci riporterà alla nostra isola.

Dopo una rinfrescata in albergo decidiamo di tornare a cena dal nostro connazionale anche perché ci manca una cosa da provare, il ristorante “ Paganini” sta chiudendo, ma visto che siamo noi fanno uno strappo alla regola.

Finalmente possiamo provare un filetto di alce, vi assicuro che resto a bocca aperta è ancora più buono del filetto di renna, soddisfatta la nostra curiosità culinaria vi do il mio giudizio, la carne e il pesce grigliate sono una vera squisitezza, non sono invece rimasto soddisfatto dei piatti crudi della prima serata, ma è un mio giudizio personale.

Salutiamo il nostro connazionale per la gentilezza e la professionalità dimostrata e decidiamo che per l’ultima sera di passare una serata tranquilla e andiamo verso il centro di Norrmaln.

Troviamo un locale”est bar” consigliato dall’albergo, ci sediamo fuori approfittando della serata clemente, beviamo e ci accorgiamo che deve essere un locale “in”, siamo accerchiato da ragazze e ragazzi di età che come noi hanno deciso di passare una domenica sera in compagnia, il locale è molto carino e tranquillo, purtroppo la serata giunge al termine, è l’ultima sera che vedremo Stoccolma di notte, con le sue luci sui canali, i suoi palazzi, le sue opere d’arte, c’è un po’ di rammarico, potremmo aver visto molto di più, peccato davvero.

Ultima sorpresa della serata la metro la domenica notte non viaggia, quindi ci facciamo una bella passeggiata a piedi tra i vicoli della città vecchia che facciamo volentieri sulla via del ritorno.

Quarto giorno Prepariamo le nostre valigie e le portiamo giù nella hall principale dove le lasciamo in una stanza apposita, anche perché abbiamo il volo alle 18, ne approfittiamo per sfruttare la nostra card fino all’ultimo e torniamo nella città vecchia a comprare i gadget e vari souvenir.

Giriamo ancora , ma ormai la testa è al viaggio di ritorno, dopo un breve viaggio attorno a Slussen chiamiamo il taxi che ci riporterà all’aeroporto.

L’aereo parte in perfetto orario, parlando tra di noi rimaniamo estremamente contenti dell’esperienza che abbiamo vissuto, abbiamo visitato una città stupenda, siamo stato a contatto con gente di una cordialità e gentilezza unica ed abbiamo visto delle splendide opere, sicuramente Stoccolma è una città che visiterei nuovamente, forse in un altro periodo, perché no?



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