Il Danubio Blu
IL DANUBIO BLU! Perchè proprio il Danubio? Forse perchè nessun altro fiume tocca così tanti stati europei: Austria, Ungheria, Slovacchia, Serbia, Bulgaria, Romania; forse perchè con i suoi 2888 Km è il secondo fiume d’Europa; forse perchè attraversa alcune tra le più belle capitali: Vienna, Budapest, Bratislava; o forse perchè le sue sponde sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità. La curiosità è tanta, per cui decidiamo di prenotare la crociera con largo anticipo. La nostra agenzia di fiducia ci spiega che uno dei migliori tour operator che si occupa di crociere fluviali è la Giver. E a febbraio, dato che non vogliamo perdercela per nessuna ragione, prenotiamo.
Finalmente il 4 luglio si parte: aeroporto di Milano Malpensa, volo di linea Austrian, destinazione Vienna. Dopo essere stati accolti dai gentilissimi asssistenti della Giver, andiamo in autobus verso il porto di Handelskai – Shiffanlegestelle – ponton n. 9, dove avvengono le procedure di imbarco. La motonave è la Rugen. Il Danubio, nonostante il tempo non sia dei migliori, ci accoglie con tutta la sua maestosità e il suo fascino … Mangiamo un pranzo leggero sulla nave e poi incontro informativo dove ci vengono fornite notizie utili sulla crociera e ci vengono proposte alcune escursioni facoltative. Noi optiamo per la soluzione del “fai da te” nel tempo libero.
Il 5 luglio viene interamente dedicato a VIENNA, una città incredibilmente bella ed elegante, in cui si respira ancora l’aria della principessa Sissi e si percepisce la grandiosità dell’impero austro-ungarico: il Belvedere, il Palazzo dell’Opera, il Parlamento, la Cattedrale di Santo Stefano, il Palazzo Reale, il Prater. Al pomeriggio ci aggreghiamo ad altre due coppie e ritorniamo in centro per dedicarci, tra un acquazzone e l’altro, allo shopping e all’assaggio di un’ottima torta Sacher presso la pasticceria Demel (assolutamente da non perdere!). Alle 24.00 la nave lascia Vienna alla volta di BRATISLAVA, la capitale della Slovacchia.
Il 6 luglio visita guidata della città: la Cattedrale di San Martino, il Castello, la città vecchia con le caratteristiche statue in bronzo a grandezza naturale lungo le strade. Una città incantevole, pulita, piacevole da visitare. Al pomeriggio partenza per la città di Budapest. Lungo il tragitto passaggio alla chiusa di Gabcikovo, costruita a partire dal 1977 su progetto della ex Cecoslovacchia e dell’Ungheria, per lo sfruttamento del potenziale elettrico del fiume che produce ogni anno 2 miliardi di Kwh. Bellissima esperienza!
Al risveglio, il 7 luglio, ci ritroviamo a BUDAPEST, che ci accoglie con i suoi meravigliosi palazzi affacciati sul fiume. Attracco presso il Nehru Part – ponton kilenc 8. Dopo la prima colazione visita della città con la guida locale: il Parlamento, la chiesa di Santo Stefano, l’Opera, la Piazza degli Eroi, il Bastione dei Pescatori e la collina Gellert. Dopo il pranzo ripartiamo con i nostri amici e, servendoci del tram n. 2, raggiungiamo dinuovo il centro, il bellissimo ponte delle catene o dei leoni, la via pedonale dello shopping per eccellenza, via Vaci Utca. Ci gustiamo un eccezionale strudel in un elegante bar della piazza Vorosmarty ter e un buon caffè presso il bar Muvesz, vicino all’Opera in viale Andrassy.
La giornata dell’8 luglio è ancora dedicata alla visita individuale, dato che non partecipiamo alle escursioni facoltative: dopo il bellissimo mercato coperto (nei pressi del ponte Szabadsag hid), al piano terra solo alimentare, al piano superiore solo souvenirs, raggiungiamo la grande sinagoga e poi ci rechiamo alla stazione della funicolare con cui saliamo alla città alta, Buda, dove vediamo il palazzo Reale, la chiesa di Mattia e ammiriamo lo splendido panorama. Alle 21 circa la nave riprende la navigazione e il comandante ci “regala” un giro indimenticabile dove possiamo ammirare la città in tutto il suo splendore, con tutti i palazzi sapientemente illuminati … un’emozione unica, un ricordo incancellabile!
Il 9 luglio attracchiamo presso la città di Mohacs e da qui raggiungiamo in autobus, dopo 40 Km circa, la città di PECS, nominata nel 2010 Capitale Europea della Cultura insieme a Istanbul. Dopo i recenti lavori di restauro tutto il centro storico è isola pedonale. La città è famosa per i suoi edifici medioevali e la cattedrale dell’XI secolo simbolo della città. La ceramica è senza dubbio l’attività artigianale più importante. Ad essa è dedicato il Museo Zsolnay, dal nome del mercante che ha inventato la tecnica di elaborazione della ceramica con la vernice d’eosina. Dopo la visita della cattedrale e del museo, abbiamo del tempo a disposizione per guardarci un po’ intorno alla ricerca di un bar che possa farci un caffè anche solo “decente”.
Nel pomeriggio lasciamo Mohac per NOVI SAD, terza città della Serbia. La mattinata del 10 luglio è dedicata alla visita del centro storico della città, che raggiungiamo a piedi dal porto. E’ il maggior centro culturale della regione della Vojvodina, piena di parchi, ristoranti, boutiques. Attraversiamo il ponte della Libertà sotto un sole cocente e ci dirigiamo verso la fortezza Petrovaradin, che però non possiamo visitare essendo in questi giorni sede di un importante festival di musica moderna per giovani. In serata si riprende la navigazione con destinazione Belgrado.
L’11 luglio ci troviamo, non senza una certa curiosità, a BELGRADO. La prima parte della visita si fa a piedi, nel parco Kalemegdan. Poi con l’autobus si raggiunge il centro della città: la fortezza, la Cattedrale ortodossa Saborna Crkva, il Teatro Nazionale, la Chiesa di San Marco e il tempio di San Sava, la più grande chiesa ortodossa del mondo. Peccato che l’interno sia ancora un grande cantiere aperto … Durante il tour si possono notare ancora alcuni palazzi distrutti dalle bombe, ricordo di quella tremenda guerra dei Balcani che purtroppo tutti ci ricordiamo… Ci facciamo una bella passeggiata nella via Knez Mihailova, isola pedonale con negozi e boutique, e un aperitivo presso l’hotel Majestic. Per pranzo, dopo un’ora di autobus tra vigne e immensi campi di girasole, ci portano al villaggio di Jarak, dove ci servono uno squisito pranzo presso una fattoria locale (a parte i 38° all’ombra e l’assenza di aria condizionata!). Alle 21 circa la motonave Rugen lascia La Serbia alla volta della Romania.
Il mattino del 12 luglio la navigazione si fa veramente spettacolare: si passa attraverso le gole del Danubio, note col nome di PORTE DI FERRO, lunghe 100 Km. circa, e la grande diga . Si pensi che la profondità dell’acqua raggiunge in alcuni punti i 70 metri mentre la larghezza si riduce a soli 150 metri nel punto più stretto… Sulle rive si possono ammirare opere come il monastero di Mraconia, la famosa scultura nella roccia che rappresenta il volto di Docebalo, la Tabula Traiana risalente al I secolo d.C. Dopo un’ora si giunge alla Grande Diga, inaugurata nel 1972, composta da due chiuse che permettono di superare un dislivello totale di 34 metri in due fasi. Veramente interessante e spettacolare!!! La visita di DROBETA-TURNU SEVERIN è molto veloce e consiste in alcuni scavi archelogici tenuti in modo indecente, tra immondizie e cani randagi; due pilastri in pietra sono tutto ciò che resta del Ponte di Traiano, il più lungo ponte romano risalente al 103 d.C. che era formato di 20 arcate; non riusciamo a visitare il museo in quanto chiuso per restauri, mentre il centro della città non offre nulla di interessante.
Il 13 luglio scalo a VIDIN, città situata a nord-ovest della Bulgaria, una delle città più antiche della Bulgaria. Il sito più interessante della città è senza dubbio la fortezza di Baba Vida, contruita tra il IX e il X secolo; vediamo poi la Sinagoa del 1894, la Moschea e la Biblioteca del governatore turco Pazvantoglu. Ci avviciniamo alla fine della crociera, è l’ultima sera e si respira una certa aria di malinconia. Sulla nave, essendo solo 90 passeggeri, si sono strette belle relazioni ed amicizie. Anche se in un primo momento l’età media abbastanza alta ci ha preoccupati, alla fine ci si conosce tutti e si intrecciano rapporti interessanti.
Il 14 luglio, giorno del rientro, si affronta ancora coraggiosamente un caldo atroce (siamo sempre sui 38-40°) e dopo tre ore di autobus siamo a SOFIA, capitale della Bulgaria. Devo dire che la città, anche se vista di corsa, ci sorprende positivamente. Si vede ad ogni angolo che Sofia è stata nel passato una città grande e florida. Tra i monumenti più interessanti c’è senza dubbio la bellissima cattedrale di Aleksandar Nevski, cattedrale ortodossa in stile neo-bizantino dedicata ai soldati russi caduti nella guerra turco-russa (1877-1878). Stupendo è, al suo interno, il museo di icone provenienti da tutta la Bulgaria che fa parte della Galleria Nazionale, la prima in Europa per grandezza che contenga icone bulgare. Il giro panoramico prevede inoltre la chiesa di Santa Sofia, il Palazzo Reale, il Teatro Nazionale, il Palazzo del Parlamento.
La Giver ci offre ancora un pranzo leggero in un ristorante della città e poi ci accompagna in aeroporto, dove ognuno se ne ritorna nella propria città. Un viaggio veramente interessante che, nonostante sia organizzato a monte, ci ha lasciato un margine di libertà e quindi la possibilità di girare e vedere parecchie cose per conto nostro. Belle le amicizie che abbiamo intrecciato, in particolare con due coppie di Sanremo e Roma. Una esperienza decisamente positiva che consigliamo di fare a tutti!
Elena e Bartolo
