Il cuore di cuba
Cuba è misteriosa, dietro l’animo fiero del suo popolo accogliente, umano e desideroso di un’osmosi di cultura ci sono strane ombre e silenzi, una maschera ombrosa che nasconde una vita di stenti.. “no es facile”.
Un viaggio a Cuba lascia una profonda impronta nel cuore, molti interrogativi e la voglia di vivere più intensamente la propria esistenza , svestendosi del superfluo.
Consigli pratici? Noi abbiamo visitato l’ovest di Cuba. Abbiamo noleggiato un’auto;fattibile, il costo è 50 $ al gg, qualcosa in meno se la noleggiate per più gg. Attenzione: Assicuratevi per bene delle condizioni dell’auto, fate solo benzina special(non fidatevi di altra), cercate di viaggiare con la luce del sole e date sempre un passaggio a qualcuno della infinita folla che si trova sulle strade (avrete un navigatore umano e imparerete ogni volta qsa di nuovo sui cubani che amano chiacchierare, anche se non sanno l’italiano e voi non sapete lo spagnolo…).
Tappa d’obbligo l’Avana, l’avana vecchia almeno, la fortaleza con il museo del Che e il Cristo al tramonto possibilmente,Portate caramelle e saponette da regalare… Stupendo Pinar del Rio e superba Vinales, se avete la possibilità fermatevi a dormire in questo posto benedetto da Dio… c’è pace, serenità, un paesaggio meraviglioso, della gente stupenda, delle dimore accettabili e coloratissime. Il tempo si è fermato: arano con aratri in legno trainati da buoi, le case sono in legno con tetti in palma, i nonni girano in bici con i piccoli nipotini sistemati in cassette di plastica multiuso apposte sul retro… Qui è il triangolo del tabacco, d’obbligo una visita a una fabbrica di tabacco ed un buon cohiba, d’obbligo mangiare frutta acquistata direttamente dai campesinos…Altro che la frutta esotica che ci propina la grande distribuzione!!!!!!!! Più a sud la penisola di Zapata, con l’isola di Guamà e La Boca, è una angolino di amazzonia Interessante la visita alla riserva di coccodrilli e all’isola di Guamà, dove potrete vedere la ricostruzione di un antico villaggio indios (qui ci vivevano).Sull’isolotto c’è un hotel, se potete fermatevi a dormire…Se volete potete assaggiare la carne di coccodrillo Poi Santa Clara, una cittadina abbastanza caotica, ma d’obbligo per chi vuole mettere piede e cuore nella città dove il Che ha vinto una decisiva battaglia e dove riposa, in un toccante mausoleo… Varadero è la più occidentale delle cittadine dell’ovest, molto organizzata ad accogliere il turismo ma poco, poco cubana. Visitate però il delfinario (non è una squallida vasca ma sono in un golfetto, protetti da reti) e fatevi un bel bagno con i delfini, è un’ emozione indescrivibile per chi ama almeno un po’ gli animali…Lì a pochi km passate per Cardenas è una cittadina dove sarete gli unici in auto…Solo cavalli e bici, case tipiche molto basse e colorate… E ovvio, non perdetevi il mare dei Carabi, coloratissimo e caldissimo, bizzarro come il suo cielo che a tratti è nuvolo a tratti pieno di sole… a tratti è burrascoso a tratti una tavola turchese… E non mancate di sostare nei mille angoli di ristoro che offrono musica cubana, magari chiedete che vi cantino Comandante Che Guevara e guardate i loro occhi, mentre parlano i loro cuori.
Buona viaggio ele