Il Cammino di Francesco
Eravamo in sei, provenienti da Vicenza e da Arezzo, ci siamo spostati in auto fino a Rieti, che è stata la prima tappa del nostro viaggio. Come prima cosa, ci siamo recati all’APT della città per prendere il passaporto del pellegrino, sul quale, nei giorni seguenti, avremmo apposto i timbri di ognuno dei diversi santuari tappe dell’itinerario, in modo da riceve poi l’attestato di avvenuto cammino.
Abbiamo visitato quattro santuari, raggiunti a piedi proprio come si fa a Santiago. Il primo è stato Fontecolombo, seguito da Greccio, luogo legato alla nascita del Presepe. Questa prima tappa è stata molto dura, per la sua lunghezza e per la mancanza, in molti tratti, di indicazioni precise, caratteristica questa che ha un pò condizionato l’intevo viaggio. Suggestivo e molto ben tenuto il Santuario, da non perdere la visita al museo del Presepe, magnifico il paesaggio circostante, un luogo quasi fiabesco.
Il giorno seguente ci siamo spostati verso Poggio Bustone, che è anche la città natale di Lucio Battisti, nonchè un piccolo paradiso per gli amanti dei lanci con il parapendio. Qui la strada è stata più agevole, tranne nell’ultimo tratto che è in salita. Abbiamo trovato gente cordialissima e disponibile, molto bello anche qui il paesaggio. Da non perdere assolutamente una puntata al Faggio di San Francesco, un albero secolare dalla forma e grandezza fuori dal comune, che si raggiunge dopo pochissimi chilometri, (se non ci si perde, come abbiamo fatto noi…), e che si trova ad una altitudine notevole, da cui si gode la splendida vista dei monti intorno alla valle. Ultimo dei quattro sanuari, quello di La Foresta, dove Francesco scrisse il Cantico delle Creature, certamente quello tenuto meglio e dal quale si ritorna poi verso Rieti con un tragitto molto comodo.
A chi consigliare questo viaggio? A tutti coloro che amano camminare, non hanno paura di perdersi, desiderano staccare la spina e guardarsi un pò dentro, riscoprendo la parte più intima di sè, a contatto con una natura aspra e dolce al tempo stasso.
Ci siamo spostati sempre a piedi, con un’auto d’appoggio per le eventuali emergenze, abbiamo dormito in hotel e in ostelli, pranzo a sacco e cena nei luoghi di pernottamento. Abbiamo speso molto poco, meno di 300 euro, perchè abbiamo improntato il viaggio alla frugalità francescana. La vera difficoltà è stata data dalla nostra straordinaria abilità nel perdere regolarmente la strada, anche se bisogna dire che i sentieri non sono molto ben segnati, (niente frecce alla Santiago, per intenderci), tuttavia l’APT di Rieti fornisce cartine e informazioni abbastanza dettagliate. Chi desiderasse fare questo viaggio può trovare molte informazioni sul sito www.Ilcamminofifrancesco.It, lo stesso da cui abbiamo attinto noi.