Il Belgio, una favola per due
30 dicembre 06 Partiamo con un ritardo di circa un’ora da Malpensa a causa della fitta nebbia di quei giorni, ed arriviamo a Bruxelles verso le 5 del pomeriggio. L’aeroporto Bruxelles National ci colpisce subito, ci aspettavamo un aeroporto piccolo ed invece è una struttura grandiosa, molto efficiente, le valige arrivano sul nastro prima di noi! Senza uscire dall’aeroporto, seguendo le molte indicazioni, prendiamo il trenino che ci porta direttamente alla stazione ferroviaria di Bruxelles Nord, (il treno arriva fino a Bruxelles centrale), il biglietto lo si fa prima di salire sul treno e costa circa 3 euro. Il nostro Hotel si trovava su via Adolphe Max vicino piazza Roger, ci mettiamo un po’ per orientarci ma alla fine, combattendo contro un vento polare, riusciamo a trovarlo: è il President Nord prenotato tramite www.Booking.It, (sito consigliatissimo), è proprio ben collocato. Ce ne rendiamo subito conto la sera, quando usciamo per cercare un localino per mangiare. Dietro il nostro hotel c’è una via stracolma di negozi, che conduce direttamente,(circa 15 minuti di cammino, anche se percorsa, con una sensazione di trovarsi a 20 gradi sotto zero, non è il massimo!!!), alla Grand place il vero centro di Bruxelles, (denominata da noi Piazza Eolo data la bora che tirava!!!). Davvero spettacolare, non ce lo saremmo mai aspettato! Bruxelles ci rivela una sorpresa dopo l’altra! Per Natale avevano organizzato un gioco di luci che si muovevano a tempo di musica sui palazzi meravigliosi e ricchi di storia che circondano la piazza, c’era anche un albero di Natale davvero grandioso, decorato con piccole renne e luci blu!!! Dopo esserci riempiti gli occhi di tanto splendore, ed aver scattato decine di foto, torniamo in hotel! 31 dicembre 06 Prima tappa Grand place, per vederla con la luce del sole e scattare innumerevoli foto. Prendiamo poi una via laterale, dove incontriamo per prima cosa: la statua di Everard’t Serclaes, che morì nel 1388 combattendo gli occupanti fiamminghi. Come portafortuna si usa toccare la statua, e noi da bravi turisti, non ce lo facciamo sfuggire! Proseguendo per la strada arriviamo fino al famosissimo Manneken- Pis, la statuetta del bimbo che fa la pipì, nulla di eccezionale, qualche foto giusto per testimonianza e torniamo sui nostri passi, senza seguire un itinerario preciso ma facendoci guidare dall’istinto, (che sarà la nostra linea guida per girare il Belgio). Ci ritroviamo davanti alla Galleria Royales de Saint-Hubert, una galleria di negozi, dove si trovano almeno due cioccolaterie, famosissime in tutto il Belgio, con una tale quantità di cioccolata esposta da far venire il diabete, solo guardando le loro vetrine!!! Facciamo scorta di cioccolata per almeno un anno. La marca più famosa è Godiva, ma visti i prezzi esorbitanti, circa 88 euro al kg, optiamo per la più economica, ma comunque buonissima, Leonidas! Ci rendiamo subito conto che Bruxelles, come tutto il Belgio, è davvero la patria dei golosi, quindi la mia, ma non quella della mia dolce metà, che alla cioccolata, preferiva le ottime patatine fritte belga e i ravioli alla cremè, del ristorante italiano: Sole d’Italia che consigliamo vivamente e di cui, diventiamo clienti affezionati! Dopo pranzo facciamo un altro giro, andiamo a vedere i mercatini di Natale, davvero caratteristici simili a quelli di Bolzano con le casette di legno e i piccoli artigiani che propongono regali alternativi!Visitiamo poi la Borsa valori, e torniamo nella Grand Place per goderci lo spettacolo di luci e musiche organizzate per la serata del 31! Verso sera torniamo in albergo, con delle provviste per il mega cenone di capodanno, a base di panini al prosciutto e salame, acquistati in uno dei tanti supermarket, perché siamo decisi a non farci spennare,dai prezzi gonfiati per l’occasione dai ristoranti.
Per festeggiare poco prima di mezzanotte andiamo vicino alla Grand Place a vedere i fuochi d’artificio!Abbiamo deciso di prendere la metropolitana per arrivarci, ma è un esperienza che non ripeteremo volentieri. La metro di Bruxelles ha vagoni vecchi ed è abbastanza sporca, certo è molto efficiente, ma a noi non è piaciuta, poi trovandoci praticamente in centro non ne abbiamo avuto bisogno! Comunque i fuochi sono stati davvero belli e le tante persone delle diverse nazionalità, presenti in piazza, ci hanno portato a festeggiare il Capodanno immersi in un tripudio di dialetti diversi dal nostro, abbiamo fatto gli auguri a Spagnoli, Inglesi Tedeschi, Francesi, Arabi, Italiani, insomma noi come Bruxelles, ci siamo sentiti proprio al centro dell’Europa! Purtroppo il tempo non è propizio, ci fa giusto stappare la bottiglia e godere i fuochi e poi ci inonda con un bell’ acquazzone! 1 gennaio 07 La mattina ci concediamo un riposino prolungato, usciamo per pranzo e poi andiamo alla stazione, Bruxelles Nord, decidiamo di prendere un treno per Mechelen un piccolo paesino davvero incantevole a 20 km da Bruxelles, dove svetta l’incantevole torre di San Romualdo, una vista vale davvero la pena farla e poi per arrivare alla piazza principale, che è un piccolo gioiellino, si percorre una caratteristica via piena zeppa di negozi.
Tornati a Bruxelles riflettiamo sul fatto che la nostra ferrovia in confronto a quella belga è quasi una perla. I treni sono sporchi e i ferrovieri che stanno in biglietteria sono davvero antipatici, senza contare che gli orari di ritorno del treno possono esser visti solo nella stazione da cui parte il treno stesso,(es nel tragitto a/r Bruxelles Mechelen gli orari di ritorno a Bruxelles possono essere visti solo dalla stazione di Mechelen!) o almeno noi non siamo riusciti a far altro! Tornati a Bruxelles ceniamo e torniamo in albergo per prepararci alla partenza di domani, alla volta di Bruges dove pernotteremo una notte! 2 gennaio 07 Arrivati a Bruges con un comodo treno da Bruxelles, ci fermiamo subito a veder la mostra di statue di ghiaccio, organizzata in un capannone vicino alla stazione. Davvero bellissima, delle statue enormi e bellissime, rappresentanti i personaggi del film l’era glaciale, e i maggiori monumenti quali ad esempio la torre Eiffel, il Big Beng! Peccato che all’interno del capannone c’erano almeno20 gradi sotto zero! Usciti dal capannone, prendiamo un comodissimo pulman che ci porta proprio nel centro del Paese.
Bruges è incantevole sembra un paesino d’altri tempi. Ed il nostro albergo, il Martin’s brugge è centralissimo, lo consigliamo, sempre prenotato tramite booking.
Visitiamo il centro, scattiamo innumerevoli fotografie e ci lasciamo avvolgere dall’atmosfera da sogno, che caratterizza tutta Brugge, è possibile fare anche un giro del Paese sulle carrozze il costo è di 30 euro! Noi preferiamo camminare a piedi, ci concediamo una passeggiata lungo i suoi canali, visitando le splendide chiese che incontriamo per strada e gustiamo una buona cioccolata calda in un localino, affacciato proprio sul canale! La sera le luci della piazza c’incantano e gustiamo una famosissima birra belga in un localino davvero caratteristico! 3 gennaio 07 La mattina visitiamo la chiesa del Santo sangue a Bruges, dove abbiamo l’occasione di toccare la fiala di sangue attribuito a Cristo, una reliquia, davvero una sensazione incredibile per i cristiani.
Nel primo pomeriggio prendiamo un treno per Gent, usciti dalla stazione prendiamo il tram numero 1 che ci porta direttamente in centro, lungo una via stracolma di negozi, che essendo in periodo di saldi, erano a dir poco stracolmi di persone, tutte pazze per lo shopping! Visitiamo il centro e la cattedrale di San Bavo, che ospita l’enorme polittico, capolavoro dei fratelli Hubrecht e Jan van Eyck, (si paga tre euro per vederlo), l’Adorazione dell’Agnello, uno dei più grandi tesori del Nord Europa!A dir la verità, a parte questo Gent non ci colpisce particolarmente! Verso sera prendiamo un treno e torniamo a Bruxelles nello stesso albergo che avevamo lasciato.
4 e 5 gennaio 07 Gli ultimi giorni della nostra vacanza li trascorriamo Bruxelles, per vedere le cose che ci erano sfuggite. Ad esempio arriviamo al Palazzo reale, da fuori carino, però è chiuso alle visite, apre solo da luglio a settembre. Un po’ delusi ci incamminiamo ed arriviamo fino all’incantevole quartiere Sablon pieno di negozietti, facendo tappa al museo degli strumenti musicali. Soprattutto però, visitiamo il bellissimo Parlamento Europeo. Lo si può visitare alle 15 di ogni giorno, presentando solo la carta d’identità o il passaporto. E’ davvero emozionante, la struttura è bellissima, viene data un audio guida che racconta le fasi fondamentali della storia europea ed illustra, gli aspetti di maggior rilievo della funzionalità dell’organo! Sul finire della nostra vacanza ci rendiamo conto che dal Belgio, non ci aspettavamo tutta questa bellezza, questi palazzi così ben illuminati e così caratteristici, il suo essere al centro dell’Europa, non solo fisicamente ma negli aspetti più intimi della sua natura. Quei panorami così incantevoli, la città sospesa tra il passato e il futuro e la gente sempre cordiale, ci hanno regalato un viaggio davvero incantevole, permettendoci di rimaner fermi in un Paese, il Belgio, ma viaggiando in tutta Europa, soltanto girando l’angolo delle strade della dinamica Bruxelles!