Ibiza e Formentera con il fai da te
La vacanza è stata pianificata e prenotata in autonomia esclusivamente via internet, fin nei minimi dettagli. Siamo partiti il 14 luglio da Milano Malpensa con un volo low cost, volo in perfetto orario e tranquillo. L’unico problema è stato il sovrapprezzo che abbiamo dovuto pagare a causa del peso eccessivo dei bagagli.
Arrivati all’aeroporto di Ibiza ci attendeva l’auto già prenotata da casa: una nuovissima Matiz…Aveva appena 200 Km.
Caricati i bagagli in auto ci siamo diretti immediatamente a Figueretes agli appartamenti Lux Mar: anche qui nessun problema per la nostra prenotazione. L’appartamento che ci hanno assegnato era al piano terra, con vista sulla piscina, abbastanza informale ma con climatizzatore e adatto ad una clientela giovane, che effettivamente era la prevalenza.
La settimana a Ibiza è trascorsa, come sempre, troppo velocemente. Quest’anno ho avuto modo di scoprire e apprezzare molte bellezze dell’isola che nelle precedenti vacanze non ero riuscito a gustare.
Sono sempre emozionanti i tramonti al Cafè del Mar e a Benirras dove la domenica si ritrovano gli yippies per salutare l’arrivo della sera danzando e suonando i bonghi.
E come dimenticare le spiagge di Las Salinas, Cala Comte, Cala Bassa, le serate trascorse tra i localini nella zona del porto…Insomma Ibiza è sempre una meraviglia e non è adatta solo a chi ama trascorrere le nottate (e le giornate) in discoteca.
In un batter d’occhio siamo arrivati al 21 luglio e di prima mattina carichiamo i bagagli in auto e ci dirigiamo al porto di Ibiza dove ci apetta il traghetto per Formentera.
Per precauzione anche il traghetto per Formentera l’avevo già prenotato dall’Italia, sebbene lo sconsiglio in quanto ci sono diverse compagnie che effettuano il servizio e di giorno le partenze sono ogni quarto d’ora e non si sono problemi di posti.
Lasciata la macchina all’ufficio dell’autonoleggio vicino al porto, che quando ho effettuato la prenotazione avevo già indicato come luogo di consegna del mezzo, ci dirigiamo al porto e attendiamo l’imbarco per Formentera.
Dopo mezz’ora di navigazione arriviamo a destinazione, soprattutto per la gioia di tutti i passeggeri che hanno sofferto il viaggio, sebbene il mare fosse piuttosto tranquillo.
All’uscita del porto individuo subito l’ufficio dell’autonoleggio e anche qui c’è la nostra auto che ci attende: questa volta è una Clio, anch’essa piuttosto nuova.
Chiedo indicazioni per arrivare a “Casa Carmen”, l’alloggio che ci ospiterà per la prossima settimana, in quanto sul web non avevo trovato molte informazioni.
Dopo circa mezz’ora riusciamo finalmente a trovarla e con molto stupore scopriamo essere una bellissima finca, piuttosto isolata e immersa nel verde.
Carmen, la padrona di casa, è molto gentile e ospitale e ci accompagna all’appartamento che ci ha assegnato e che si trova al primo piano.
L’appartamento è molto bello, ristrutturato da poco e l’unico inconveniente è la mancanza del condizionatore sebbene ci siano 2 grossi ventilatori.
Sistemati i bagagli si parte alla scoperta delle meravigliose spiagge dell’isola. Cala Sahona, Illetes, Migjorn, Es Arenals: che spettacolo! Non hanno proprio nulla da invidiare alle spiagge caraibiche. Come mi attendevo la vita a Formentera è meno frenetica rispetto a Ibiza sebbene i divertimenti non manchino. L’isola è strapiena di italiani, in prevalenza giovani. Il momento clou si raggiunge al tramonto, dove ci si ritrova nei chiringuitos in riva al mare che per l’occasione si trasformano in discoteche. Blanco e Big Sure Life sono i 2 locali di riferimento, infatti basta vedere le diverse centinaia di scooter parcheggiati all’ingresso per rendersene conto.
Dopo il tramonto la massa si trasferisce a Es Pujols, vero centro turistico dell’isola, dove i vari ristoranti e bar vengono presi d’assalto fino a notte fonda.