Ibiza: calette e relax con la bimba

Alla scoperta di questa splendida isola in compagnia di una bambina di 21 mesi
Scritto da: dhali16
ibiza: calette e relax con la bimba
Partenza il: 05/07/2016
Ritorno il: 15/07/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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Ibiza, nell’immaginario collettivo, è fatta di PR che pattugliano le spiagge proponendo serate varie, discoteche da migliaia di persone con feste e schiuma party, sballo, eccessi a non finire… Ma Ibiza non è (solo) questo, la Isla è una meravigliosa scoperta (per me) e un magnifico ritorno (per mio marito) anche in compagnia di una bimba di 21 mesi. Basta scegliere la zona giusta, basta noleggiare una macchina, alternare momenti di relax nella cala di fronte all’hotel ad altri di esplorazione delle spiaggette vicine, e si può tranquillamente scrivere la storia della vacanza perfetta. Questo il racconto dei nostri meravigliosi 10 giorni; resto a disposizione per qualunque altra informazione!

VOLO

Dopo aver vagliato le varie combinazioni possibili, optiamo per andata e ritorno da Malpensa con Vueling. L’andata non poteva andarci peggio: sciopero selvaggio e non annunciato del personale che si occupa dello smistamento dei bagagli in aeroporto, unito alla non proprio rosea situazione che sta vivendo Vueling (in semi-fallimento, cosa di cui ovviamente non sapevamo nulla). Tutto questo porta a un ritardo di 4 ore sulla partenza: anziché arrivare a Ibiza alle 15.20, decolliamo alle 17.45 da Malpensa e, dopo il transfer, siamo in hotel alle 20.45. Per fortuna la nostra bimba non si è annoiata troppo, guardando gli aerei (che non decollavano perché non c’era nessuno che imbarcasse le valigie) e dormendo… Voto 0 all’assistenza in aeroporto, non ci è stato dato nemmeno un buono per prendere un caffè o un panino nell’attesa eterna. Il ritorno, invece, perfetto.

TRANSFER

Dall’aeroporto di Ibiza dovevamo raggiungere la località di Portinatx, situata nell’estremo nord dell’isola. Scartiamo l’opzione taxi e vagliamo un po’ di proposte di transfer. La scelta ricade sul servizio di Hoppa (www. https://www.hoppa.com/it/info/resorthoppa): prezzo 52€ a/r in due adulti (la bambina non paga), con navetta condivisa, servizio puntualissimo. Non abbiamo avuto problemi nonostante le 4 ore di ritardo del volo, avevo già segnalato la cosa via mail quando ancora eravamo in aeroporto, e dal Servizio Clienti mi hanno subito risposto che ci avrebbero spostato sulla prima navetta utile. Al ritorno, ci sono venuti a prendere direttamente in hotel, puntualissimi. Unica cosa da segnalare e di cui tener conto: non hanno seggiolini per i bimbi, per cui dovrete fare il viaggio con loro in braccio (se sono piccoli), altrimenti possono occupare un posto a sedere. Se avete necessità del seggiolino, dovete richiedere il transfer privato, con un notevole aumento di prezzo).

HOTEL

Dopo aver valutato varie ipotesi di soggiorno (Cala Tarida e Es Figueral su tutte), e averle scartate per i prezzi veramente eccessivi, optiamo per Portinatx, e precisamente il Marconfort El Greco Hotel (http://en.marconfort.com/hotel-el-greco-in-portinatx-ibiza.htm). A mio avviso è perfetto per le famiglie con bambini, per la bellissima spiaggia su cui si affaccia e per la zona tranquilla, da cui partire per esplorare i dintorni; peccato che dall’anno prossimo sarà Adults only… Dalla nostra stanza vista mare si godeva un panorama spettacolare, e il tramonto dal balcone era qualcosa di magico…

AUTO A NOLEGGIO

Era nostra intenzione noleggiare la macchina per qualche giorno, per poter visitare le calette vicine e trascorrere una giornata a Formentera.

Tramite il nostro hotel, abbiamo noleggiato un auto (Kia Picanto) presso il salone Autos Marì: 4 giorni con assicurazione Kasco (8€ al giorno) e seggiolino per la bimba a 181€. La benziona costa 1.23€ al litro, il diesel 1.12€; c’è un benzinaio a pochi km da Portinatx, in direzione Ibiza.

PORTINATX

È un paesino molto tranquillo, con negozietti di souvenir, una Spar, qualche bar e ristoranti, vari hotel e appartamenti, belle ville verso la zona di El Port. C’è la linea di autobus 20A che fa servizio per Ibiza, passando per San Joan, anche in orario notturno (3€ a tratta). Avremmo voluto visitare il mercatino hippy di Las Dalias (al sabato), ma non c’è un autobus diretto da Portinatx, e il taxi ci sarebbe costato più di 50€ a/r… In compenso, al venerdì alle 18, appena fuori dal nostro hotel, si tiene un mini mercatino hippy, che però non ci ha entusiasmato (prezzi spropositati e cianfrusaglie).

SPIAGGE VISITATE

– S’ARENAL GROS: è vero che in Spagna non esistono spiagge private o di proprietà degli hotel, ma ci piaceva considerare S’Arenal Gros come la “nostra spiaggia”, trovandosi proprio di fronte al nostro hotel. Ampia, mai eccessivamente affollata, di sabbia fine, con un mare limpidissimo e dalle tonalità incredibili, ricco di pesci che ti nuotano accanto senza problemi… Il fondale è sabbioso e rimane poco profondo per decine di metri; solo in alcuni punti ci sono delle piccole rocce con conchiglie che possono risultare taglienti, quindi consiglio il bagno comunque con le scarpette. Noleggiare lettino e ombrellone costa 6€ al pezzo; il primo giorno noi abbiamo comprato un ombrellone in uno dei negozietti della spiaggia al prezzo di 10€ e l’abbiamo usato per tutta la vacanza. Ci sono i bagnini, docce gratis, e si possono noleggiare pedalò al prezzo di 17€ l’ora. Dalla spiaggia si può risalire verso il paesino di Portinatx con una rampa di scale o una piccola salita asfaltata. Ci sono anche le passerelle in legno per accedere alla spiaggia, ideali per passeggini o carrozzine.

– S’ARENAL PETIT: questa deliziosa caletta si trova a pochi minuti a piedi dal nostro hotel, quindi spesso la alternavamo alla sorella S’Arenal Gros. È piccolina ma presenta acque cristalline e ricchissime di pesci, fondale poco profondo (ideale per i bimbi) e interamente sabbioso, docce gratuite e noleggio lettini e ombrelloni (6€ al pezzo). Su questa caletta si affacciano un paio di bar/ristorantini, aperti anche alla sera, oltre a una Spar e un negozietto di souvenir. Poco prima di arrivare in spiaggia c’è un parcheggio gratuito e un piccolo parco giochi, con vista spettacolare.

– PORT DE PORTINATX: dal nostro hotel l’abbiamo raggiunta con una camminata in saliscendi di circa 15 minuti. È una piccola spiaggia su cui si affaccia il Paradise Club Hotel, di sabbia di grana grossa, fondale poco profondo e molti pesci. C’è un centro diving da cui partivano numerose barchette per escursioni in mare e immersioni. Prima di arrivare in spiaggia c’è una grande parcheggio gratuito.

– CALA XARRACA: sulla strada principale che porta a Portinatx, si trovano le indicazioni per questa bella caletta, che dispone di un parcheggio gratuito abbastanza capiente, in mezzo a un canneto, direttamente sulla spiaggia. Si possono noleggiare lettini e ombrellone a 6€ al pezzo, prendere pedalò e canoe, mangiare nel ristorantino, però non vi sono le docce. Sono presenti due mini insenature (quasi piscine private) e poi la caletta principale; la sabbia è di grana grossa, ci sono tante alghe posidonia, che fanno quasi da “lettino” naturale. Se ci si arrampica sugli scogli, si può godere di un meraviglioso panorama sulla caletta, e sulle rimesse per le barche; un ottimo punto dove scattare foto. Entrando in mare, all’inizio si trovano dei sassi abbastanza grossi, poi il fondale è sabbioso e diventa profondo a pochi metri dalla riva. È molto frequentata dalle famiglie, e un cartello indica che è vietato il nudismo.

– PUERTO DE SAN MIGUEL: prima di arrivare alla spiaggia, ci sono numerosi parcheggi gratuiti lungo la strada o nelle vie laterali. La spiaggia è molto bella e ampia, con lettini e ombrelloni a noleggio per 5€ al pezzo, e docce gratis. Peccato per gli ecomostri di hotel abbarbicati sulla roccia, che deturpano il paesaggio, e per il fatto che l’acqua (a riva) fosse parecchio sporca (forse perché era domenica e di persone ce n’erano veramente tante). L’acqua diventa profonda subito; è bastato allontanarsi pochi metri dalla riva per avere un mare più pulito, inizialmente con il fondale di sassolini, e poi di sabbia.

– PORTIXOL: avremmo voluto vedere anche questa spiaggia, a detta di molti la più selvaggia e incontaminata dell’isola, ma non siamo riusciti a raggiungerla. Abbiamo seguito le indicazioni che da San Mateu portano all’urbanizzazione Illa Blanca, da lì parte una strada inizialmente asfaltata ma poi completamente sterrata e piena di buche, che avrebbe portato a un punto dove lasciare la macchina. Da lì, altri 15-20 minuti di cammino. Abbiamo lasciato perdere, troppo sbattimento con la bambina, e troppa paura di rompere la macchina su quella strada…

– ILLETES: avendo la macchina per quattro giorni, decidiamo di sfruttarne uno per visitare Formentera. Ci dirigiamo quindi a Ibiza città, e lasciamo la macchina esattamente di fronte al Grand Hotel Casino, dove non si paga nulla (abbiamo letto di parcheggi a 2.40€ all’ora), e in 10 minuti a piedi raggiungiamo la zona degli imbarchi turistici. Prendiamo il traghetto delle 10 di Trasmapi: 46.50€ a/r, mezz’ora di navigazione senza intoppi (almeno per l’andata, al ritorno è stato un incubo con salti continui dovuti alle onde), e arrivo al Porto de la Savina di Formentera. Da qui prendiamo l’autobus L3 (linea amarilla/gialla, società Autocares Paya http://busformentera.com ): il biglietto si fa a bordo, costa 8€ a/r e in 15 minuti ti porta alla spiaggia di Illetes. Ho letto che l’ingresso per i motorini costa 3€, mentre per le macchine 5€. Da dove ci lascia l’autobus al primo ingresso per Illetes sono circa 10 minuti a piedi su uno sterrato, sotto il sole cocente. Portatevi assolutamente acqua da bere e qualcosa da mangiare, e possibilmente anche un ombrellone; il noleggio qui costa 10€ al pezzo, la sabbia è bianchissima e riflette i raggi del sole e a mio avviso è impossibile stare senza un riparo. Ci sono svariati chioschi/ristoranti, tutti accomunati dalla follia dei prezzi: panini e insalate da 15€, 13€ una pizza di formato medio piccolo, 8€ una birra media, 3€ il caffè, 4.80€ il gelato Cornetto, 30€ un piatto di pasta. Manco a Porto Cervo… Per il resto, la spiaggia è davvero caraibica, con acque turchesi e basse, alcuni punti (nel primo tratto) più scuri dovuti alla presenza dell’alta Posidonia, le onde che riportano a riva piccoli coralli rossi… Un paradiso. Camminando una quindicina di minuti, si arriva all’istmo che divide Illetes da Levante (più ventosa), e da qui è possibile raggiungere l’isolotto di Espalmador. Assolutamente da vedere.

– IBIZA CITTÀ: dopo essere rientrati da Formentera, ci dirigiamo verso l’Ufficio Turistico (ben segnalato, a pochi metri dal porto), per avere informazioni circa la città vecchia di Dalt Vila. Ci si arriva con una bella passeggiata di circa 10 minuti tra le viuzze del centro, piene di negozietti carinissimi e bei locali. Entriamo dalla porta principale di Dalt Vila; di lunedì i musei e la Cattedrale sono chiusi, ma si può ammirare un panorama spettacolare dai vari Miradores. Tutto l’interno della città vecchia è di sanpietrini abbastanza scivolosi, quindi fate attenzione. Ci sono tantissimi locali, ristorantini (non troppo a buon mercato), negozietti che vendono il tipico abbigliamento bianco e le espadrillas…

– CALA BENIRRAS: una bella caletta abbastanza ampia, con sabbia di grana grossa alternata a sassolini levigati e scuri. Lettini e ombrellone si noleggiano a 6€, ci sono le docce gratis e il parcheggio è gratuito. Ci sono un paio di ristorantini e il Bar Elements, oltre a bancarelle del mercato hippy. Ci è stato detto che la domenica i suonatori di tamburi accompagnano il tramonto, sicuramente uno spettacolo suggestivo. L’acqua è trasparente, il fondale è misto di sabbia e rocce con conchiglie (consiglio le scarpette), ci sono tantissimi pesci… Nella zona della rimessa delle barche abbiamo notato la presenza di nudisti.

– CALA D’EN SERRA: per arrivare a questa caletta, una delle più vergini e incontaminate dell’isola, si deve percorrere una strada sterrata (ben segnalata) e piena di buche; fate attenzione a non spaccare la macchina… Già dall’alto si gode di un panorama meraviglioso sulla (piccola) caletta: peccato per l’ecomostro abbandonato che sorge al termine del parcheggio, un orrore che deturpa la bellezza del paesaggio. Lasciata la macchina, si percorre un sentiero che in pochi minuti porta alla caletta; c’è un piccolo chiringuito, il noleggio di ombrellone e lettino costa 7€ al pezzo, non vi sono docce, ed è massiccia la presenza di nudisti o donne in topless. In spiaggia si alternano tratti di sabbia grossa ad altri con sassi levigati; entrando in mare, il dislivello è subito notevole, anche se poi si continua a toccare a parecchi metri da riva. La vegetazione marina è lussureggiante e ci sono tantissimi pesci. Intorno alle 18, parte della spiaggia inizia ad essere in ombra, proprio a causa dell’ecomostro… Resta una delle calette più belle viste a Ibiza.

– CALA DE SANT VICENT: con i suoi quasi 400 metri di lunghezza, è sicuramente la cala più ampia che abbiamo visto a Ibiza. Il parcheggio si trova proprio a ridosso della spiaggia e degli hotel, ed è gratuito. Il noleggio di lettino e ombrellone costa 6€ al pezzo e le docce sono gratis. Purtroppo nel giorno in cui siamo stati noi c’era tantissimo vento e il mare era troppo mosso, non abbiamo potuto apprezzare i colori dell’acqua che ci hanno detto essere meravigliosi. Sulla cala si affacciano numerosi bar/ristoranti, supermercato e negozietti di souvenir, oltre a svariati hotel.

– AIGUES BLANQUES: per arrivare a questa caletta, si deve lasciare l’auto in un parcheggio sterrato a pagamento (3€), e poi si percorre una strada asfaltata abbastanza ripida, che in 5 minuti porta all’ingresso della spiaggia. C’è un unico bar carissimo (panini 9-13€, pizza 15€, pasta 17€), docce gratuite e il noleggio di lettini e ombrellone (6€ al pezzo). La sabbia è color caramello, ci sono delle rocce a picco sul mare che ombreggiano la zona. Purtroppo il mare troppo mosso non ci ha permesso di apprezzare appieno i colori dell’acqua, e anche entrare in acqua è stato parecchio difficoltoso… Appena sotto al baretto, la spiaggia appare molto stretta, invece spostandosi verso destra o sinistra c’è notevolmente più spazio; abbiamo notato la presenza di alcuni nudisti.



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