I villaggi più belli di Francia
Così, non vi racconterò di ognuno dei paesi che abbiamo visto, lasciandovi degli indirizzi per scoprirli da soli, villaggio per villaggio http://www.Les-plus-beaux-villages-de-france.Org Vi suggerirò solo di prendere in considerazione una vacanza per “Les Plus Beaux Villages de France”.
Con questo nome si fa riferimento ad un’associazione che dal 1982 promuove i piccoli comuni rurali che possiedono un ricco patrimonio storico, artistico o naturalistico, sulla base di criteri di selezione molto rigidi: – che popolazione non superi i 2000 abitanti – adesione collettiva del comune – possesso di almeno due siti di interesse naturalistico, artistico o storico – che abbia posto questi ultimi sotto una tutela che deve limitare le costruzioni e impedire qualunque installazione che sia nociva per l’estetica d’insieme del paese Appartengono a questa mappa 148 comuni fra i più belli del paese.
Anche in italia esiste un’associazione analoga, “I Borghi più belli d’Italia” http://www.Borghitalia.It dove spiccano alcuni splendidi villaggi, ma mi permetto di dire che i risultati sono molto diversi ed è inutile parlarne in teoria: bisogna andare, vedere e poi confrontare. Il bel risultato de “Les Plus Beaux Villages de France” sta soprattutto nella cultura e nel senso etico della gente della provincia francese, una realtà che negli ultimi anni ha del tutto polarizzato il nostro interesse.
A titolo di esempio, eccone tre che ci sono particolarmente piaciuti: – Charroux nella regione dell’Auvergne, distretto dell’Allier. Situata a 30 km ad ovest di Vichy è uno scorcio del bourbonnaise dal fascino discreto. Le strade aciotolate, gli angoli con il pozzo o i cortili nascosti e infine la senape tradizionale lì prodotta e distribuita nelle più importanti cucine che profuma un po’ tutto intorno.
– Carennac, nella regione del Midi-Pyrénées, distretto del Lot è adagiata sille rive della Dordogne. Le sue case medievali dalle finestre scolpite aggregate intorno ad un priorato cluniacense del XI secolo famoso per aver ospitato il vescovo e teologo francese François-Marie de Salignac de La Mothe-Fénelon. Accanto alla chiesa e al suo bel chiostro c’è anche il castello di Doyens pieno di arte e storia. Puoi dormire nell’incantevolmente accogliente Logis de France “Hostellerie Fenelon” o in quello più spartano e familiare che vi si trova accanto e in entrambi i casi, quando la mattina anatre e merli ti svegliano, alla vista dei tetti bruni e delle case in pietra ti sembrerà di essere sprofondato nel medioevo come Troisi e Benigni quando vengono svegliati dal monaco.
– Collonges-la-Rouge si trova nella regione del Limousin, distretto di Corrèze e la sua caratteristica principale è che le case contadine con un’urbatizzazione del tutto originale sono tutte costruite in grès rosso originale. Si tratta peraltro di un antico collegio elettorale dei Conti di Turenne. È rosso ovunque, persino l’asfalto della strada, le lose dei tetti o l’ardesia delle ville nobiliaridel XV e XVI secolo e della chiesa di Saint-Pierre.