I tre “volti” di Cipro

Mini vacanza a Cipro per relax e salutare le amiche, alle quali ho fatto qualche domanda (tipo intervista) per conoscere i rapporti tra le popolazioni, l'ambito sicurezza e domande culturali tra una turco-cipriota, greco-cipriota e una ragazza italiana trasferitasi a Cipro
Scritto da: 19Simone80
i tre volti di cipro
Partenza il: 09/03/2016
Ritorno il: 13/03/2016
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
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Importante: Poiché sono in uso le prese a tre spinotti di tipo inglese, è necessario l’utilizzo di un adattatore per poter usare le apparecchiature elettriche.

Curiosità: Nell’intera isola, le auto viaggiano nel senso di marcia opposto al nostro, come in Inghilterra o Malta.

Sono passati solo pochi mesi dall’ultima volta che sono stato a Cipro, era Ottobre dello scorso anno e sembrava di essere ancora in estate, la situazione climatica non è affatto cambiata, c’erano 24°C quando a Milano ne ho lasciati circa 10°C, ciò dimostra che è una meta in cui si può venire anche fuori dai periodi di alta stagione.

9 Marzo: NICOSIA (Arrivo)

Parto da Milano Malpensa con easyJet, ormai una delle nostre compagnie di fiducia, alla volta di Larnaca, dove ho da ritirare l’auto presa a noleggio per l’intero periodo del mio soggiorno sull’isola. Da Milano purtroppo partiamo con 3h di ritardo, causa sostituzione del velivolo e dopo 3h circa di volo giungo a Larnaca verso le 19 ore locali.

N.b.: Cipro è 1h avanti rispetto l’ora Italiana.

Ritirato il bagaglio e l’auto, prendo l’autostrada e mi dirigo a Nicosia, la Capitale dello Stato e unica Capitale al Mondo ancora divisa. Mi fermerò per una notte presso il Crown Inn Hotel, situato a circa 20 minuti a piedi dal centro. La struttura è di categoria 2 stelle, da sottolineare la pulizia della struttura e l’accoglienza da parte della proprietaria, molto gentile e disponibile. La camera è di dimensioni normali e l’arredo sembra un po’ datato, ma comunque nulla di negativo, si ha a disposizione TV, aria condizionata e prodotti da bagno. Punto dolente per noi Italiani è la colazione, essendo abituati a mangiare dolce purtroppo non vi erano croassant ma solo vegetali, salumi e formaggi. Per gli ospiti è riservato Wi-Fi e parcheggio gratuiti. La serata la passo dirigendomi in centro, passo la Pafos Gate, il più piccolo dei tre ingressi originali veneziani costruiti per la città murata, insieme a Porta Famagosta e Porta Kyrenia, la porta è una semplice apertura nelle pareti, coperto da una volta a botte. La particolarità della Pafos Gate e le mura vicine sono strette lungo la linea verde che divide le due zone dell’isola. La vicina chiesa cattolica della Santa Croce (1900), ha la curiosità di avere la porta d’ingresso principale nella parte greca e la sua porta sul retro nella zona turca. Vado poi sulla Lidra Street, dove mi fermo per cenare, fatta qualche foto serale rientro in albergo esausto dalla lunga giornata.

10 Marzo: NICOSIA – PAFOS – Visita appartamenti

La mattinata la passo girando per il centro di Nicosia Nord, superato il confine mi dirigo verso la Selimiye Mosque (1208), è in stile gotico e si tratta della moschea principale della città. Proseguo verso la Haydarpasha Mosque (XIV sec), anch’essa in stile gotico, non molto distante sorge la Lusignan House (XV sec.) si tratta di una casa-museo, ha un imponente arco gotico sopra al quale vi sono incisi diversi stemmi, fu costruita come edificio residenziale per i nobili. L’edificio a due piani è una combinazione di architettura gotica e ottomana. Torno verso il centro per andare all’ Kumarcılar Han (XVII sec.) il piccolo caravanserraglio dopo anni in stato di abbandono, ora è in fase di recupero e restauro. Come tutti I caravanserragli, l’ingresso conduce ad un cortile all’aperto circondato da un edificio a due piani, il quale conteneva in origine 56 camere. Proseguo ed entro al Buyuk Han (1572) il grande caravanserraglio, dove la mia amica Sevil, la signora che conobbi ad Ottobre, ha una piccola bottega. Mi accoglie con il suo sorriso e la splendida ospitalità, con l’occasione acquisto nel suo negozio qualche regalino per amiche e parenti. Ho la possibilità di farle qualche domanda a fini turistici per noi Italiani che conosciamo poco questa zona.

Per prima cosa le chiedo come sono i rapporti tra le due popolazioni e che differenze ci sono, mi racconta la storia sul motivo della divisione dell’isola e le atrocità avvenute ad entrambe le popolazioni, ma comunque ad oggi la popolazione greca sotto l’influenza del sistema di istruzione, chiesa, militari e politici cercano di creare eventi sociali tra le due comunità. Purtroppo però ci sono i soliti fanatici che non vogliono avere l’unificazione anche le giovani generazioni in gran parte non vogliono vivere insieme a causa delle storie false che vengono dette. La vecchia generazione dei greco-ciprioti desidera vivere insieme perché sanno molto bene com’era difficile tra il 1963 e 1974 e ciò che è stato fatto per i turco-ciprioti.

Voglio sapere la situazione economica di Cipro Nord così mi spiega che è sotto embargo da molti anni e la Turchia contribuisce finanziariamente su tutto, il reddito dello Stato principalmente è basato sul turismoe le Universitià, infatti qui vi sono 10 Università e 40.000 studenti provenienti dall’estero scelgono di studiare qui.

Per quanto riguarda la situazione della Siria e la vicinanza con l’isola, Sevil mi rassicura dicendomi che l’isola se pur vicina, non è confinante poi Cipro Nord è sotto la protezione della Turchia così come la Repubblica di Cipro, essendo Paese della Comunità Europea, gode della protezione dell’UE.

Le chiedo come è nata questa passione per l’arte artigianale e da quanto tempo ha il negozio, mi dice che nel 1982 il padre che era un insegnante, durante il pensionamento aprì una attività commerciale e lei iniziò ad aiutarlo, lavorarono insieme per circa dieci anni poi ha intrapreso l’attività impropria, dal 2002 si trova in questo Centro Culturale. Ha appreso questa passione del ricamo grazie alle sue sorelle più grandi che facevano scuola professionale, facendo i compiti a casa lei ha potuto “rubare” questa splendida arte manifatturiera. Anche lo studio delle lingue straniere le è servito come esperienza, preparandola per la professione in un luogo turistico. Negli anni ha saputo che molte casalinghe conoscevano le tecniche dell’Artcraft ma avevano bisogno di alcune nuove idee ora dirige circa trenta donne, tra le loro produzioni ci sono i sottobicchieri multifunzionali, è un elemento completamente nuovo con l’arte antica della tecnica del punto croce ma riadattata. Le chiedo informazioni su questo splendido edificio dove ha la fortuna di poter lavorare, il Büyük Khan (Grande pensione – Caravanserraglio), uno degli edifici più popolari e bellezza storica nella parte Nord di Nicosia. E’ stato costruito dagli Ottomani nel corso dell 1572. In effetti si può dire che è stato il primo hotel a Cipro con 69 camere. Durante l’amministrazione coloniale inglese è stato usato come prigione. Durante il periodo 1963-1974 molti turco-ciprioti si rifugiarono qui a seguito delle persecuzioni. Dopo venti anni di restauro è stato ufficialmente inaugurato nel 2002 come Centro Culturale ed è stato scelto come Fondazione. Terminati i saluti con Sevil, mi dirigo a Pafos dove nel primo pomeriggio avrei un appuntamento per visionare una casa.

La distanza tra le due città è di circa 2h, a Pafos soggiorno per una notte presso il Pyramos Hotel, elegante 2 stelle situato a poche centinaia di metri dal lungomare di Kato Pafos e a circa 20 miunti a piedi dal Kings Avenue Mall, l’imponente Centro Commerciale più moderno di Cipro dal design architettonico moderno ed interni eleganti. L’albergo è molto elegante la camera è ampia e pulita, a disposizione degli ospiti Wi-Fi gratuito, aria condizionata, TV e colazione. Molto gentile e cordiale la ragazza alla reception.

Saltato l’appuntamento con il poco serio agente immobiliare, mi dirigo nei dintorni dell’albergo per vedere le vicine Frankish Baths (VII sec.), purtroppo rimangono solo pochi frammenti delle antiche terme. Poco distante sorge la chiesa di St. Paul’s Pillar Chrysopolitissa (XIII sec.), è stata costruita sulle rovine della più grande basilica bizantina presto sull’isola. All’interno del complesso si può vedere la Colonna di St. Paul, dove secondo la tradizione San Paolo fu flagellato. Originariamente la chiesa era a sette navate, ma in seguito è stata ridotta a cinque. Il pavimento della basilica è stato coperto con mosaici colorati, alcuni dei quali sono ancora conservati.

Proseguo la passeggiata verso il Kings Avenue Mall per fare qualche piccolo acquisto e poi vado verso il lungomare per vedere i negozi di souvenir, giunto a sera inoltrata rientro in albergo.

11 Marzo: PAFOS – LIMASSOL

Giornata dedicata a visionare degli appartamenti, la maggior parte dei quali nello splendido paese di Peyia (Pegeia) e si trova a 14Km da Pafos, grazie alla sua posizione collinare molte parti della città offrono viste sulla Coral Bay e Pafos. Nel pomeriggio mi dirigo verso Limassol, dove mi aspetta la mia amica Polina, ragazza conosciuta sul volo di ritorno ad Ottobre, una giovane donna Cipriota, che lavora come insegnante di francese, parla perfettamente l’Italiano, lingua che ha voluto conoscere ed imparare da qualche anno facendo anche perfezionamento nel nostro Paese.

Giungo a Limassol in circa 1h, si tratta della seconda città più grande per popolazione di Cipro e maggiore porto di transito del Mar Mediterraneo. Qui alloggerò per una notte presso i Central Boutique Apartments, situati in pieno centro città. La struttura non è affatto semplice da trovare perché non vi è alcuna insegna o indicazione, si trova in una palazzina normalissima, dove da una parte vi è l’abitazione del proprietario e dall’altra l’ingresso agli appartamenti. Gli appartamenti hanno notevoli punti a sfavore, il primo è che non vi è un parcheggio gratuito, quello più vicino è quello municipale e non costa poco. Altro punto a sfavore è la scala per raggiungere gli appartamenti, lunga e stretta, facendola con la valigia non è affatto bello. Terzo punto a sfavore è che l’appartamento è soppalcato e nella parte superiore vi è la “camera da letto”, anche qui il problema della scala per raggiungere il letto non è comodo. Per il resto, l’appartamento è molto semplice ma pulito.

La sera mi do appuntamento con Polina per cenare insieme, da qualche giorno aveva già organizzato la serata invitando anche alcune sue amiche. Qui a Cipro è periodo di Carnevale, ma a Limassol è più sentito che dalle altre parti dell’isola, domenica vi è la sfilata con i carri allegorici.

La serata è presso la Taverna Sertiko, il locale non è molto grande ma I tavoli non sono ammassati, vi è musica tradizionale dal vivo. Conoscerò Angela, una nostra connazionale che da un anno vive a Limassol e Yelena e Maya, due ragazze di Belgrado che parlano molto bene in Italiano, la serata è molto piacevole anche perchè tutti sono vestiti in maschera. Noi mangeremo il Meze, un’abbondante selezione di piatti tipici Ciprioti che variano dall’antipasto ai secondi di carne e contorni. Anche se conoscevo il Meze, per me era la prima volta, mi sembrava di essere ai tipici cenoni di Natale o feste in famiglia tipicamente meridionali dove c’è abbondanza di cibo, comunque ottimo cibo, spesa modica e bella serata.

12 Marzo: LIMASSOL – LARNACA

Mattinata in compagnia di Polina che mi mostra alcuni luoghi d’interesse della città. Ci dirigiamo nella zona pedonale che inizia dal Vecchio Mercato Municipale (1917). La struttura è in pietra e occupa circa 3000mq all’interno dei quali si trovano banchi di frutta e verdura. Da qui prendiamo la Hatziloizi Mihailidi e Saripolou Square zona ricca di locali, pub e ristoranti che si animano specialmente la sera. A pochi metri di distanza vi è l’edificio del Municipio e successivamente si arriva alla Cattedrale di Ayia Napa (XIX sec.) proseguiamo poi verso il Castello Medievale (XI sec. circa), uno dieci castelli presenti sull’isola. Il Castello è stato utilizzato come prigione tra il 1790 e il 1940, ora viene usato come Museo del Medioevo, la cui collezione offre numerosi reperti quali cannoni, sculture in legno, dipinti, statue, armature, monete e oggetti d’artigianato in marmo.

La passeggiata prosegue sullo splendido lungomare cittadino, caratterizzato da prati e una lunga distesa di Palme. Ci fermiamo in un caffè a fare colazione e colgo l’occasione di fare qualche domanda a Polina, una sorta di piccola intervista per avere qualche informazione in più da dare a coloro che mi scrivono per passare le vacanze a Cipro ma anche per conoscere meglio i Ciprioti.

Secondo Polina, Italiani e Ciprioti si assomigliano, abbiamo una cultura abbastanza simile, le persone sono aperte ed ospitali. Anche in gastronomia i due Paesi sono simili in quanto entrambe le cucine hanno alla base l’olio d’oliva per cucinare e si hanno molte pietanze a base di verdure.

Lei consiglierebbe Cipro come Paese in cui vivere perché oltre ad essere un’isola bellissima ha anche un clima meraviglioso. Tanti stranieri si sono trasferiti qui perché la vita è più semplice e più tranquilla soprattutto per avere una famiglia.

Ci si chiede come sia la situazione economica di Cipro dopo la crisi del 2013, in quel periodo l’economia Cipriota ha sofferto tanto, ora però pian piano si sta riprendendo.

Consiglia a noi Italiani di passare le vacanze a Cipro per il clima e la sua gastronomia, poi anche la gente è molto amichevole. A Cipro ci sono da visitare tanti siti archeologici, le spiagge sono bellissime, tutto questo e molte altre cose da scoprire, fa di Cipro adatto a tutti i turisti. Cose da vedere a Limassol invece, oltre alla Cattedrale di Aya Napa, Castello Medievale e le piazzette dei dintorni vi è la città vecchia di Amathunta, il porto vecchio e più in periferia si possono visitare il castello di Kolossi, il teatro di Kourion e il Tempio di Apollonas.

Purtroppo arriva il momento di salutare Polina e dirigermi verso Larnaca, ultima tappa del mio breve viaggio a Cipro.

In circa 1h arrivo a Larnaca dove alloggerò presso St. George Rent Rooms, si trova in pieno centro città, a poche decine di metri dalla Chiesa di San Lazzaro, il Castello e a circa 100 metri dalla spiaggia di Finikoudes. L’appartamento è spazioso, all’ingresso si trova il bagno e l’angolo cottura, una porta scorrevole separa quest’area con la zona notte. L’arredo è moderno e il letto è ampio, ogni appartamento dispone di aria condizionata, TV e Wi-Fi. La struttura è convenzionata con il locale Truck Inn che è della stessa proprietà. Giusto il tempo di depositare la valigia in camera e rilassarmi qualche minuto e poi mi dirigo verso Pera Orinis, dove faccio visita agli amici Sara e Tassos che sono proprietari di un Agriturismo. Pera si trova a circa 20 minuti da Nicosia e si trova a circa 400m sopra il livello del mare. Il paese è pulito e molto bello, il centro è caratterizzato da abitazioni costruite in modo tradizionale e strade in ciottoli. Ho voluto fare qualche domanda a Sara per capire il punto di vista di una nostra connazionale che vive a Cipro da 6 anni, quindi anche a lei ho fatto una piccola intervista.

Mi racconta che il motivo del trasferimento a Cipro è stato principalmente per il suo desiderio di vivere in campagna, ha sempre amato stare all’aria aperta e fare passeggiate a contatto con la natura. A Londra ha conosciuto il suo compagno, Tassos che è Cipriota e originario proprio di Pera. Sara dice che da un po’ di tempo era insoddisfatta del suo lavoro e aveva bisogno di un cambiamento, trovare un lavoro che le desse l’opportunità di vivere in campagna, così è nata l’idea di aprire un agriturismo. La scelta di Cipro è determinata non soltanto dal fatto di essere il paese di origine di Tassos, ma essenzialmente perché qui il concetto di agriturismo è solo agli esordi e non ha molto a che vedere con quello che noi in Italia intendiamo per agriturismo. La loro idea di agriturismo è fortemente legata al desiderio di riscoprire il valore dei prodotti biologici e tradizionali e Cipro si è rivelato il posto ideale per realizzare il progetto, vista la tradizione casearia tramandata nella famiglia di Tassos da diverse generazioni e la disponibilità di terreni già coltivati con ulivi e alberi da frutta. Da questo nasce anche il piacere di preparare prodotti utilizzando la frutta biologica prodotta dalle loro piante con le quali vengono preparate marmellate e liquori, dagli ulivi ricavano l’olio e olive. Oltre a questo viene prodotto dalla mamma di Tassos, l’Halloumi (formaggio tradizionale Cipriota) e l’Anari (simile alla ricotta). Un’altra cosa interessante è che sono poi vicini alle montagne di Machairas dove ci sono diversi sentieri di trekking.

Come in parte mi ha detto Polina, che Italiani e Ciprioti si somigliano molto, anche Sara pensa che per un Italiano non sia affatto difficile ambientarsi a Cipro, visto che cultura e stile di vita sono molto simili. Inoltre per chi se la cava con l’Inglese, non esiste barriera linguistica perché la maggior parte delle persone a Cipro parla perfettamente l’Inglese. Consiglia anche Cipro come meta in cui vivere, il motivo principale è senza ombra di dubbio il clima, l’isola gode in media di 320 giorni di sole all’anno! L’estate a Cipro sembra non finire mai, i bagni al mare si fanno tranquillamente da Marzo a Novembre. La primavera è la stagione più bella per fare passeggiate in mezzo alla natura, quando l’intera isola si copre di mille fiori e colori, ma anche l’autunno, quando nel resto d’Europa la gente inizia a indossare i cappotti qui si è ancora in maglietta! Inoltre Cipro è uno dei paesi più sicuri in Europa con un tasso di criminalità molto basso, capita spesso di vedere case con le porte lasciate spalancate, soprattutto nei piccoli paesi come Pera.

Anche con lei cerco di capire com’è la situazione economica del Paese dopo la crisi del 2013 e mi racconta il suo punto di vista. Dice che non è ancora tornata alla normalità sebbene ci sia un lento ma costante miglioramento. C’è da dire che Cipro è entrata nella Comunità Europea con una delle migliori situazioni economiche (apparentemente!) con un tasso di disoccupazione solo del 3% e gli stipendi erano molto alti, in alcuni settori pubblici.

Tocchiamo l’argomento vacanze, anche a lei chiedo come mai molti nostri connazionali preferisco altri Paesi e non scelgono Cipro. Per lei è veramente un peccato che Cipro non sia tra le mete più gettonate per le vacanze degli Italiani e questo fa veramente riflettere come sfortunatamente ai giorni nostri siano la pubblicità e il marketing a determinare il trend del turismo, Cipro è la terza isola più grande del Mediterraneo e ha così tanto da offrire al turista, non solo spiagge bianche circondate da acque cristalline, ma anche bellissimi paesaggi montani con foreste di pini, fiumi, cascate e incantevoli villaggi in pietra. E’ un’isola ricca di storia e cultura, che per la sua posizione strategica ha visto il succedersi di molti popoli che hanno lasciato tracce visibili del loro passaggio.

Le spiego che molti Italiani hanno timori di scegliere Cipro per la sua posizione geografica a Paesi come la Siria, lei assicura che la situazione è più che tranquilla. E’ vero che alcune spedizioni militari contro l’ISIS in Siria sono partite dalle basi militari britanniche a Cipro, ma la Repubblica di Cipro non è mai stata coinvolta in queste decisioni e non fa parte della coalizione dei Paesi che organizzano interventi militari contro l’ISIS, quindi il rischio di un attacco terroristico a Cipro è sicuramente inferiore al rischio di un possibile attacco in Inghilterra o negli altri Paesi della coalizione contro l’ISIS, inoltre Cipro è solo marginalmente colpita dalla crisi dei rifugiati perché non è parte dell’area Schengen e quindi non è una zona di facile transito per quei rifugiati che vogliono raggiungere altre destinazioni europee.

Anche Sara e Tassos, come Polina mi hanno confermato che la situazione economica del Paese sta migliorando e che non vi è alcun timore per la vicinanza con la Siria. Purtroppo è giunta quasi sera e devo salutare Sara e Tassos, la loro è stata una piacevole compagnia e sono stati molto ospitali, mi hanno portato a visitare il paese in cui risiedono e la loro attività, hanno avuto coraggio ma sono stati ripagati.

Sulla strada di ritorno a Larnaca mi godo un tramonto che solo qui si può vedere, giunto in città passeggio per il centro storico.

Il 13 Marzo è il giorno di dire arrivederci a Cipro, il volo è alle 13 quindi ho qualche ora per girare ancora un po’ per la città e poi si rientra nella triste Italia.

I giorni di soggiorno non sono stati molti ma sono comunque bastati per ricaricare un po’ le “batterie” e rilassarsi. Mi ha fatto molto piacere poter rivedere Sevil e Polina, persone con le quali mi sento costantemente, ma mi ha fatto anche piacere conoscere Sara e Tassos, due persone davvero splendide che sanno far sentire a proprio agio gli altri.



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