I tetti rossi di praga

Dopo aver letto molti interventi sui vari forum inerenti alla città di Praga, non abbiamo avuto dubbi sulla scelta della capitale europea da visitare. La città di Praga è davvero bella, è piacevole passeggiare nel centro storico molto vario, ricco di storici e variegati monumenti, fermandosi spesso con lo sguardo rivolto alla collina da dove,...
Scritto da: Debora e Luca
i tetti rossi di praga
Partenza il: 18/04/2008
Ritorno il: 21/04/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Dopo aver letto molti interventi sui vari forum inerenti alla città di Praga, non abbiamo avuto dubbi sulla scelta della capitale europea da visitare. La città di Praga è davvero bella, è piacevole passeggiare nel centro storico molto vario, ricco di storici e variegati monumenti, fermandosi spesso con lo sguardo rivolto alla collina da dove, maestoso, si erge il Palazzo Reale. E non dimentichiamoci uno degli aspetti più goderecci dell’intera vacanza: la birra, regina indiscussa delle tavole delle numerosissime “pivnice”, alias birrerie.

VENERDI 18 APRILE la partenza non è delle migliori dato che il ns. Volo da Milano con la Czech Airlines parte con 3 ore di ritardo causa nebbia, così arriviamo a Praga alle 13 anziché alle 10. Come letto sulla guida arrivare in città è proprio facile; acquistiamo subito il biglietto valido 24h per tutti i trasporti a 100 kr (ca. 4 €) – quello dei 3 gg. Ci dicono che non esiste più! – e prendiamo il bus 119 fino al capolinea di Dejvicka, da qui la metro e in 35 minuti siamo in centro davanti al ns. Eurostars Hotel Talhia. Sbrigate le formalità e depositati i bagagli, inizia la prima “scarpinata” della vacanza che, dopo un attento studio della guida, ci porta con il tram 22 alla collina del Castello dove iniziamo a passeggiare tra le corti dei palazzi ed entriamo nella prima chiesa, la cattedrale di San Vito che si erge imponente con le due torri alte oltre 80 metri, attraversiamo il Vicolo d’Oro (gratuito dopo le 17); facciamo la prima sosta culinaria al chiosco della torre per gustare un caldo e delizioso “trdelnick”, una ciambella passata nel caramello con zucchero, noccioline e cannella accompagnato da un bicchiere di hot wine. Scendiamo a piedi attraversando il quartiere di Mala Strana e, ai piedi della Moldava, scorgiamo per la prima volta l’affollato ponte Carlo. Vista la giornata iniziata all’alba, pensiamo già alla cena e la scelta cade sulla famosa birreria U Fleku, molto citata dalle guide turistiche, che non delude. Beviamo quattro ottime birre scure, prodotte in loco, e mangiamo uno stinco di maiale delizioso e una gustosa salsiccia a 993 kr, con assordante ma divertente sottofondo di tromba e fisarmonica.

SABATO 19 Le previsioni del tempo (www.Ilmeteo.It) vengono rispettate e alle 10, puntuale, inizia una leggera ma continua pioggia che ci accompagna per tutto il giorno e la sera rovinandoci lo spettacolo delle vedute panoramiche della città. Poiché la programmazione è un pezzo forte dei ns. Viaggi, sfoderiamo i ns. Spolverini e il piccolo ombrello e iniziamo il tour del giorno dirigendoci con la metro in piazza della Repubblica, ammiriamo da fuori la Casa Civica (aperta alle visite solo il mercoledì), saliamo sulla Porta delle Polveri (Prasna Brana 50 kr) e poi ci incamminiamo lungo la Via Reale, punto di partenza della processione per l’incoronazione di re e sovrani. L’arrivo in Staromestske Namesti è un piacere per i ns. Occhi perché in questa piazza convivono palazzi storici con facciate bellissime in diversi stili architettonici, il fotografatissimo orologio astronomico che costringe migliaia di persone, ogni ora, a stare con lo sguardo all’insù per vedere le statuette che sbucano dalle finestrelle, l’imponente chiesa barocca di San Nicola e numerosi ristoranti e locali con l’immancabile stemma della Pilsner, che non manchiamo di sorseggiare anche per pranzo. Il pomeriggio non ci è amico perché visitiamo il bellissimo quartiere ebraico, dove però le sinagoghe sono chiuse per una festività ed il Teatro Nazionale, chiuso al sabato. E così affondiamo i dispiaceri in una hot chocolate al Cafè Slavia con vista sulla Moldava. Per cena ci affidiamo ancora ai suggerimenti della mitica Lonely che ci manda al Novomestsky: eccezionale! 625kr (=25€) per due piatti succulenti, gulasch e offerta del contadino, con due birre da 0,5l (standard se non si chiede una birra piccola). Dopo cena, tappa d’obbligo in un altro locale dove producono in proprio la birra chiara, scura e aromatizzata (banana, caffè, ciliegia e ortica): il Pivovarsky. Scelta azzeccata!!! 70 kr (=2,8€) per due boccali da 0,5l.

DOMENICA 20 Oggi saliamo al Castello partendo dal complesso religioso di Strahov, dove un sacerdote non particolarmente gentile ci lascia entrare in chiesa solo per pochi minuti e senza fotografare. Saliamo alla interessante biblioteca (60 kr) e, pagando 50 kr in più, riusciamo a fotografare le due più illustri sale, cariche di splendidi affreschi e ricche di scaffali con libri centenari. Forse la votiamo come una delle visite più interessanti! A mezzogiorno arriviamo giusti per il cambio della guardia davanti al Palazzo Reale che in questi giorni è chiuso “per interventi tecnici” (non è certo il ns. Viaggio più fortunato!). Per fortuna ancora una volta ci salva un ottimo boccale di “dark pivo” alla Pivnice U Cerneho Vola nel piazzale del santuario di Loreta, la cui visita rimandiamo a dopo pranzo. L’oste è davvero “essenziale”, parla poco, ti fa cenno di sederti dove c’è posto (si usa spesso sedersi a tavoli già occupati e pranzare con altri commensali), ti porta d’ufficio due boccali e, quando gli pare, ti chiede cosa vuoi da mangiare: salsiccia o roasted pork!!! Con 174 kr (= 7€) usciamo con la pancia piena. Nel pomeriggio scendiamo nel quartiere di Mala Strana passeggiando sotto i primi raggi di sole nell’isola Kampa sotto il ponte Carlo. Più tardi, spostandoci sempre con gli efficientissimi tram, ci dirigiamo verso piazza Venceslao attraversandola a piedi per i 700 metri della sua lunghezza (perché in realtà è una via e non una piazza), fino al monumento. Stanchi per l’intensa giornata, riposiamo un’ora in hotel e poi sempre con l’onnipresente tram n. 22 torniamo alla birreria della sera precedente, dove questa volta ceniamo anche con gulasch e gnocchi di pane innaffiati dagli assaggi di 8 differenti birre artigianali. Alla fine quella che ci ha convinto di più è stata la scura e così ci siamo fatti riempire il fustino da 5l per portarla a casa e farla assaggiare agli amici. La serata termina con il tour fotografico notturno, armati di cavalletto, per cogliere, dai ponti, dalle piazze e dai palazzi, la magia di ogni angolo illuminato di luce dorata.

LUNEDI 21 Ci resta la sola mattinata e, visto che finalmente c’è un sole convinto, saliamo con la funicolare alla collina Petrin e alla mini Torre Eiffel per ammirare gli illuminati tetti rossi della città circondati dagli alberi in fiore; scendiamo al castello per l’ultima visita culturale alla basilica di San Giorgio, molto sobria rispetto gli interni barocchi di molte altre chiese, percorriamo il Vicolo d’Oro e scendiamo alla Torre “diabolica”, da me soprannominata così in quanto sede di torture e brutalità svolte in epoche remote. Il tempo stringe e quindi ci avviciniamo al quartiere di Mala Strana, dove affrontiamo l’ultimo piatto di salsiccia (Luca) e prosciutto di Praga (io) con le due birre scure, qualità che abbiamo definitivamente votato come la numero uno! L’aereo ci aspetta e quindi ripercorriamo a ritroso il percorso di venerdì e in 35 minuti siamo all’aeroporto.

In tre giorni si vedono tante cose, ma ovviamente se ne tralasciano altrettante, noi possiamo solo confermare quanto detto da chiunque sia stato in questa città, davvero vivibilissima anche la sera, molto ben organizzata in fatto di trasporti e piacevole nella varietà di monumenti che si prestano ad essere visitati, in aggiunta ai bellissimi parchi che circondano le sponde del fiume. Debora e Luca



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