I tesori della Grecia
Sveglia alle 8.10 locali e la prima cosa che facciamo è aprire la finestra e vediamo confermato quello che avevamo intravisto ieri … le Meteore si ergono imponenti davanti ai nostri occhi. Meteore non perché si ritenga che siano meteoriti, ma perché in greco significa a mezz’aria. Facciamo colazione e poco dopo le 10 siamo in auto diretti al parcheggio per visitare il primo monastero, quello di Nikolaou. Da notare che i parcheggi non sono segnalati con la consueta P e non sono neppure particolarmente grandi, molte auto rimarranno parcheggiare lungo la strada. La salita è di breve durata e il monastero piccolo e grazioso, da qui si inizia subito a godere della bella vista sulle altre meteore. Riprendiamo l’auto e la portiamo poco più avanti dove c’è il sentiero che porta alla Grande Meteora e al Varlaam.
Visitiamo prima la Grande Meteora. Qui il percorso per salire è un po’ più lungo e quando arriviamo c’è anche un po’ di coda per entrare. Da qui si gode una stupenda vista sul vicino monastero di Varlaam. Quando veniamo via la coda è cresciuta in maniera esponenziale. Mangiamo uno snack veloce comprato ad un baracchino situato nel parcheggio vicino al monastero e questa volta seguendo la strada asfaltata e non più il sentiero, ci dirigiamo al Varlaam anche questo molto bello e per fortuna meno affollato. Torniamo all’auto seguendo il sentiero e ci spostiamo al Monastero Agias Triados. Anche qui la veduta sulla valle e le altre meteore è davvero suggestiva. Ancora in auto proseguiamo per il vicino Monastero Stefanou dove dobbiamo attendere una mezz’oretta poiché ancora chiuso. Ne approfittiamo per riposare un po ‘ e mangiare un gelato. Il monastero è piccolo e rimane il tempo anche per vedere l’ultimo il Varvaras Rousanou che avevamo saltato. La vista da qui è davvero una delle più belle anche se il monastero dentro non è particolarmente grande. Stanchi e soddisfatti andiamo a Kalambaka per un cappuccino e prenotiamo il ristorante per questa sera: Meteore, suggerito sia da Lonely Planet che da TripAdvisor. Ci riposiamo un paio d’ore in albergo e poi andiamo a cena. Le recensioni lette si rivelano veritiere. Il ristorante è molto graziooi e il personale gentilissimo e disponibile. Il cibo è molto buono e beviamo anche un piacevole vino greco. Per chiudere il pasto proviamo l’ouzo, un digestivo all’anice tipico della Grecia. Molto buono. Rientriamo in albergo e decidiamo di chiacchierare ancora un po’ davanti a un altro bicchiere di ouzo.
Ci svegliamo un pò frastornati dopo i drink di ieri sera ma la colazione ci aiuta a rimetterci in sesto e per le 10 lasciamo la Guesthouse alla volta di Delfi. La giornata è davvero bella e ventilata e ci godiamo insalata greca e altre prelibatezze locali al piacevole Telescope Café. Dalla terrazza si gode di una bella vista sul Golfo di Corinto. Dopo pranzo visitiamo le antiche rovine dove si trova il famoso Oracolo. Arriviamo al sito assieme a un bus turistico e il luogo è un po’ sovraffollato ma in pochi decidono di scarpinare lungo la collina per raggiungere lo stadio… preferiscono fermarsi tutti dalle parti dell’Oracolo. Meglio così perché quando scendiamo abbiamo le rovine tutte per noi.
Verso le 16 ci rimettiamo in viaggio alla volta di Atene. Abbiamo scelto per questa notte The Y Hotel convinti dalle ottime recensioni lette su booking.com. L’albergo si trova a 30 minuti dal centro di Atene, un pò distante certo, ma è in un bellissimo quartiere residenziale: Kifisia. L’albergo è poi molto bello e davvero confortevole con tanto di balconcino con tavolino e sedie dove poter bere un caffè preparato con la macchinetta a disposizione nella camera. Usciamo per le 19.30 e andiamo a cena al ristorante prenotato precedentemente il buon Lithos. Proviamo diverse pietanze e i piatti sono tutti ottimi. Anche qui le recensioni lette su TripAdvisor non ci hanno delusi. La temperatura è piacevole e passeggiamo per le vie del centro ammirando la bella vista dell’Acropoli illuminata che domina la città.
Ultimo giorno in Grecia
Abbiamo dormito benissimo nel comodo letto del The Y Hotel e ci concediamo una ricca colazione inclusa nel costo della camera. Questa mattina c’è un pò di traffico e ci mettiamo quasi 1h a raggiungere la zona dell’Acropoli. Ci sono tantissimi turisti, ma fortunatamente la lunga coda è per quelli che stanno già lasciando il sito. Fa caldo e il cielo è di un blu profondo. Il primo impatto con l’Acropoli è, a nostra opinione, deludente per via delle impalcature e dei mezzi di lavoro davvero ovunque. Poi ce ne facciamo una ragione. I lavori di ricostruzione parziale del Partenone sono iniziati negli anni 80 del secolo scorso e probabilmente, vista la situazione economica in cui la Grecia si trova, non termineranno mai. Facciamo comunque un sacco di foto e ci prendiamo tutto il tempo per ammirare anche la vista dall’alto della città e della altre sue rovine sparse un pò ovunque. Dopo la visita all’Acropoli Tine ed Emanuele scelgono di andare a vedere il museo dell’Acropoli, mentre noi facciamo un giro in centro città. Vediamo piazza Syntagma e il bel giardino alle sue spalle. Alle 16 riprendiamo l’auto e tutti assieme ci dirigiamo in aeroporto per i rispettivi voli di rientro.
Per la nostra prima esperienza in Grecia, abbiamo optato per un giro culturale dell’entroterra, anziché le classiche isole e abbiamo trovato, come prevedibile, innumerevoli siti archeologici che ricordano il glorioso passato di questa terra.