I parchi rosi degli USA

On the road fra iparchi rossi dell'ovest americano...
Scritto da: kuox
i parchi rosi degli usa
Partenza il: 25/06/2011
Ritorno il: 03/07/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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25 giu New York – Las Vegas – Zion N.P.

Zion Park Motel (Springdale) 5

Finalmente si parte…con l’emozione di un bambino, ma la consapevolezza di vedere posti fenomenali, ci rechiamo verso l’aeroporto di Newark.

In premessa devo dire che al di la del solito diario, consigli pratici e quant’altro, proverò a descrivere la bellezza e la maestosità di alcuni luoghi con la certezza che non sarò in grado di farlo nel migliore dei modi poiché alcune emozioni ti rimangono dentro senza possibilità di essere raccontate.

Sono le 7 del mattino e dopo una estenuante fila al ceck in e per i controlli, per ultimi saliamo sul nostro aereo.

Arriviamo dopo 5 ore di volo a Las Vegas e nonostante il fuso ci faccia guadagnare 3 ore decidiamo di mangiare subito.

Usciamo dell’aeroporto e con la navetta gratuita a disposizione ci dirigiamo verso il terminal per il noleggio del nostro SUV. Dopo e un po’ di fila, ed esserci divisi dai nostri compagni di viaggio (Anna – Vinnie e i tre figli), io, mia moglie Carmela e mio nipote Marco di 16 anni, iniziamo il nostro mitico on the road.

Tiriamo diritti con il nostro Mitsubishi Endeavor verso Springdale. Piccola sosta ad un market per comprare acqua, cibo e schifezze varie. Eccoci avvicinarci a Zion Park. La strada che percorriamo d’incanto diventa rossa e in poco tempo veniamo catapultati in una dimensione bucolica. Siamo a Springdale. Paesino all’ingresso di Zion. Luogo turistico ma davvero carino ed accogliente. Prendiamo la nostra camera al Zion Motel ed ecco arrivare Anna (mia cognata) con il resto della truppa. Dopo esserci accordati, loro decidono di rimanere in piscina con mio nipote Marco mentre io e Carmela vogliamo immergerci immediatamente nel vivo della nostra vacanza e del parco. Prendiamo da Springdale la navetta gratuita per il parco. All’ingresso scendiamo e compriamo la card annuale per i parchi nazionali (80 dollari e valida per un anno per entrare con l’auto nei parchi) ed eccoci su una nuova navetta. Il parco infatti, con la sua strada principale rigorosamente rossa, non è percorribile in auto ma solo attraverso queste comode ed efficientissime navette. Decidiamo di scendere alla fermata Zion Lodge per iniziare il nostro cammino per le Emerald Pools. Davvero tutto molto bello intorno a noi. Le rocce rosse, i picchi delle montagne dalle forme strane, il fiume che scorre al centro del Canyon. Le Emerald Pools di per se non sono nulla di speciale, ma la passeggiata in salita per arrivarci è davvero bella e suggestiva e soprattutto, nonostante ci sia tanta gente è silenziosa. Troviamo il tempo di avvistare qualche animale, credo un lupo, un cerbiatto ed un tacchino. A fine della nostra passeggiata ci rendiamo conto che ormai sono quasi le 20. Di corsa alla navetta ed eccoci finalmente tutti a cena a Springdale. Tipico locale americano, hamburgers patatine e via a comprare qualche ricordo. Distrutti ma felici del nostro primo giorno di viaggio ci affidiamo alle cure di Morfeo.

26 giu Zion N.P. – Bryce Canyon

Bryce Canyon Inn (Tropic) 6,5

La mattina successiva, causa fuso orario, ci svegliamo prestissimo e, senza mio nipote marco, dopo aver preso un mediocre espresso, andiamo nuovamente verso il parco dove passeggeremo al freschetto beatamente in riva al fiume. Il percorso si chiama Riverside Walk e segue il fiume dentro strette gole. Il percorso molto facile, è davvero piacevole e lo consiglio davvero a tutti soprattutto la mattina presto. A questo punto dovremmo recuperare Marco e dopo aver mangiato dirigersi verso Bryce Canyon. Facciamo tappa a Zion Lodge, davvero bellissimo, ma purtroppo ne di Marco ne di segnale telefonico abbiamo traccia. Per cui dopo lunghe peripezie e tante tante parolacce recuperiamo in ritardo Marco e dopo un ricco sandwich partiamo alla volta di Bryce. La strada, come al solito molto solitaria, ci nasconde una piacevole sorpresa: il red canyon. Brevissima pausa e via verso la nostra meta. Subito ci rechiamo verso Tropic (pochi chilometri dal parco) dove abbiamo il nostro motel. Tropic è un posto davvero particolare. Nessuno per strada, quasi una città fantasma con una fila di case a sx ed una a dx con qualche motel ed una sola pizzeria che chiude alle 21. Il nostro motel è davvero carino e confortevole. Subito aver preso possesso della camera di corsa verso il nostro parco. Ci dirigiamo in auto verso Bryce Point. Il panorama è mozzafiato, guglie rosse vengono dalla terra innalzandosi verso il cielo terso creando un gioco di colori straordinario. Breve passeggiata (siamo circa a 2.500 metri d’altezza) e subito a Sunset Point per goderci il tramonto. Altro spettacolo meraviglioso. A questo punto usciamo dal parco, facciamo benzina al nostro bidone, grande e comodo per carità, ma lento e vorace di benzina e compriamo anche qualche ricordino. Torniamo a Tropic dove andiamo in pizzeria per poi andare immediatamente in camera a dormire.

27 giu Bryce Canyon – Grand Canyon North Rim

Kaibab Lodge (North Rim) 6

Sveglia la mattina e presto e colazione in motel. Ottima ed abbondante. Subito di corsa nuovamente ci rechiamo nel parco e via la discesa verso il cuore del parco. Il Navajo loop. Scendiamo a picco laddove queste meravigliose guglie cominciano la loro corsa verso il cielo terso. Lo spettacolo è fantastico ed osserviamo rocce rosse rimanendo a bocca aperta. Sicuramente questo è il parco più particolare e bello di tutto il viaggio. Dopo un veloce pranzo al sacco partiamo alla volta del Grand Canyon North Rim. Per strada perdiamo un po’ di tempo a causa di alcuni lavori in corso ma verso le 15, dopo aver presso possesso della nostra camera presso il Kaibab Lodge ci rechiamo all’interno del parco. Il Grand Canyon ci regala il solito panorama maestoso. Prima di iniziare il nostro primo percorso compriamo la nostra cena a sacco ed andiamo a vedere il tramonto. Fenomenale! A questo punto decidiamo di cenare con i nostri ottimi panini sulla terrazza panoramica del Lodge. Il Lodge è bellissimo e la terrazza è a picco sul Grand Canyon. Dopo aver cenato godiamo del silenzio e del buio della terrazza. C’è anche un telescopio che ci consentirà di vedere le stelle e Saturno. Lo spettacolo è affascinate e alla fine facciamo un giro per il lodge che ci ha particolarmente affascinato. Verso le 22 a ninna.

28 giu Grand Canyon N.R. – Page – Horseshoe bend – Lake Powell

Travelodge (Page) 6,5

Sveglia come al solito presto, caffè e partenza verso Page. Durante il viaggio attraverseremo chilometri e chilometri di nulla desertico….per strada troviamo anche rocce rosse strane dove negli anni 50 un vecchio sembrerebbe essersi fermato a viverci. Come si fa a vivere con quel caldo…Mammamia….Attraversiamo anche il Marble Bridge sul Colorado River. E dopo altri lavori in corso eccoci a Page. Città non particolarmente bella ma ricca di motel e ristoranti. Prendiamo la stanza presso il Travelodge. In attesa del resto della truppa, con cuoi oggi ci ricongiungiamo, andiamo a fare una passeggiata a Lake Powell. Purtroppo il vento ci impedirà di fare il bagno ma comunque godiamo di paesaggi spettacolari. Perdiamo anche un po’ di tempo presso la seconda diga più grande degli stati uniti: Glen Dam. E’ davvero grande. Pensare che da sola ha formato il grandissimo lake Powell è davvero impensabile se non che per riempirsi il lago ha impiegato 17 anni. Tornati in motel lasciamo Marco ed Anna insieme a noi, dopo un bel riposino, viene ad Hoseshoe Bend. Per arrivarci occorre una passeggiata di circa 20 minuti. Siamo quasi al tramonto ed io cerco un punto dove fare delle foto. Purtroppo il sole è di fronte a me e per riprendere tutto il fiume dall’alto verso il basso occorre sporgersi davvero tanto con vero rischio per l’incolumità personale. Mi sporgo finchè posso con discreti risultati senza osare di più poichè a quanto pare per fare foto alcune persone in quel posto ci hanno rimesso la pellaccia.

Dopo il tramonto tutti insieme andiamo a cena al Ken’s old West. Il locale è fantastico. Tutto stile west e con un gruppo che suona musica country. Mangiamo tanto e bene e subito dopo andiamo a giocare a bowling. Il luogo è davvero strano. Credo che nessuno mai abbia visto non locali giocare e per cui ci sentiamo un po’ osservati. A questo punto stanchi dell’intensa giornata andiamo a nanna.

29 giu Page – Antelope Canyon – Monument Valley

Monument Valley Inn (Kayenta) 7

Sveglia e colazione in motel ricca ed abbondante. La mattina la trascorreremo per la visita all’Antelope Canyon. Si tratta di uno slot canyon molto stretto ma con colori bellissimi. Facciamo il tour fotografico che dura circa due ore. Faccio centinaia di foto bellissime e rimango affascinato dal luogo. I colori vanno dal rosso al marrone fino al blu. Che gioco della natura. Finito il nostro tour partiamo alla volta della Monument Valley dove arriviamo nel pomeriggio. Purtroppo a causa del forte vento che alza la sabbia e minaccia di temporali non riusciamo a visitarla. Rimandiamo il giro alla mattina successiva. Il pomeriggio dopo aver preso la nostra camera decidiamo di andare verso il Four Corner Point. Si tratta in pratica di un punto dove 4 stati confinano. Dopo circa 2 ore di viaggio sotto una pioggia battente arriviamo a destinazione e per fortuna un raggio di sole ci accompagna nella nostra breve visita. Il posto non è nulla di che ma in questo modo potremo dire di essere stati in quattro stato in un colpo solo. Ripartiamo verso la Monument Valley dove la sera per cena optiamo di andare in luogo ibernato nel tempo e particolarmente isolato. Si tratta dell’Anasazi Inn, locale frequentato solo da indiani. Ordiniamo un Navajo Taco dalle dimensioni interminabili che riusciremo a mangiare solo per metà. In questo luogo gli avventori sono davvero straordinari. Tutti indiani che sono davvero come te li aspetti. Tra l’altro non commento le condizioni igieniche…ad ogni buon conto lo consiglierei per la bontà dei piatti, la quantità e la particolarità. Dopo cena subito a ninna.

30 giu Monument Valley – Sedona – Flagstaff

Ramada West Inn (Flagstaff) 7

Anche quest’oggi sveglia presto. Di corsa andiamo all’interno della Monument Valley. Un vento fastidioso purtroppo ci accompagna anche oggi. Riusciamo a vedere ben poco anche percorrendo la strada sterrata all’interno del parco. Ci accontentiamo di fare un po’ di foto e di vivere solo per poco questo luogo magico. In tarda mattinata partiamo per Sedona, cittadina dell’Arizona meta del turismo del benessere. Il posto è davvero carino e particolare. Tutte le costruzioni sono in un colore marroncino perfettamente intonato alle montagne circostanti. Facciamo una bella passeggiata tra i piacevolissimi negozietti di artigianato e mangiamo in un ristorante rigorosamente Bio. Il pomeriggio cerchiami i famosi Vortex. Questi sono luoghi dove si narra ci siano centri di corrente elettromagnetica particolarmente benefici per il relax della mente. A dire il vero si tratti più di un auto convincimento che di qualcosa di vero. Comunque ci proviamo anche noi con scarsi risultati spostando nel pomeriggio il nostro interesse per un percorso bordo fiume davvero bello da fare. Perdiamo circa 3 ore in questo boschetto per poi ripartire alla volta di Flagstaff. In tarda serata arriviamo e prendiamo possesso della nostra camera presso il Ramada Motel. Camera davvero accogliente. La sera andiamo in un locale tex mex in questa vivace cittadina dove mangiamo un ottimo burrito. Dopo cena passeggiatina per le vie animate da giovani del centro e via a dormire.

01 lug Flagstaff – Grand Canyon S.R.

Yavapai Lodge (Grand Canyon S.R.) 7

Sveglia e colazione in motel. Partenza immediata per il Grand Canyon South Rim dove arriviamo verso le 10.00. Subito prendiamo confidenza con il parco andando a vedere il Mother Point che offre uno degli scenari più completi del parco. Poi attraverso le navette andiamo a godere di un panorama alcuni chilometri più ad est. Per pranzo ci si ritrova tutti insieme al Yavapay Lodge dove abbiamo la nostra camera. Il lodge è bellissimo e frequentato da tante persone. Il pomeriggio mi divido da Carmela e con Marco vado a piedi verso un punto panoramico verso ovest dove si dice che lo spettacolo del tramonto sia bellissimo. L’aspettativa viene mantenuta e lo scenario ci offre colori indimenticabili nella loro maestosità. La sera ceniamo in un altro lodge e subito dopo con mio cognato in macchina decido di andare a prendere una birra. A questo punto, considerando che le strade all’interno del parco sono davvero buie sbagliamo direzione e in men che non si dica il ranger ci ferma sostenendo che siamo ubriachi e costringendo Vinnie a prove di altri tempi con palloncino finale che ovviamente da esito negativo. Risultato finale: circa un ora persa. A questo punto un po’ per tigna un po’ perché ci andava andiamo presso l’unico bar del parco dove davvero prendiamo più di una sola birra….

02 lug Grand Canyon S.R – Hoover Dam – Las Vegas

Marriot (Las Vegas) 7

Sveglia e partenza immediata per Hoover Dam. Il viaggio che ci aspetta verso Las Vegas oggi è lungo. Arriveremo solo a pranzo all’Hoover Dam dove ci fermiamo per circa un’ora. Il caldo è davvero asfissiante e facciamo fatica a passeggiare. Risaliti in macchina andiamo subito verso il nostro Marriot a Las Vegas dove trascorreremo tutto il pomeriggio in piscina. Che bello finalmente un po’ di relax. La sera andiamo a vedere i meravigliosi alberghi dello Strip: Prima sosta il New York New York dove Carmela va a fare il giro sul mitico roller coster. Poi andiamo a cena verso il Montecarlo e continuiamo il nostro giro per il Bellagio prima e per il Venetian poi. Gli alberghi sono fantastici così come la fauna…. Carmela più volte dovrà ricondurmi all’ordine…alla fine in piena notte esausti andiamo a dormire.

03 lug Las Vegas – New York

Sveglia e colazione. Di corsa a riconsegnare la nostra auto e via al terminal dove prenderemo il nostro aereo alla volta di Newark.



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