I mille colori di Mauritius
Il 2° giorno ci organizziamo subito per visitare l’isola e, armati di macchina fotografica, ci mettiamo ad aspettare l’autobus che ci porterà a Mahebourg. Quando arriva, è tutto un programma: è molto rumoroso e viaggia velocissimo, ma è così colorato e pieno di gente da farci immergere totalmente nel panorama circostante e in un attimo ci ritroviamo in un caratteristico e chiassoso mercato delle spezie e dei tessuti, dove cominciamo a fare i nostri primi acquisti.
Il 3° giorno partiamo molto presto per la nostra prima vera escursione : visita ai giardini di Pomplamousse e alla capitale Port-Louis. La prima parte della gita è molto rilassante, al cospetto di piante secolari e di ninfee giganti, circondati dal cinguettio di uccelli variegati , mentre la visita alla città di Port-Louis è molto più intensa e divisa tra il nuovo centro commerciale costruito sull’acqua, dove si possono comprare articoli tipici con molta tranquillità e il mercato, dove ci si può sbizzarrire negli acquisti per la grande varietà di merci , dove si respirano profumi intensi di spezie e di cibo e si vive una vera emozione; anche se il tutto è molto più frenetico, vale sicuramente la pena farci una visita.
Il 4° giorno partiamo con il catamarano alla scoperta dell’isola dei Cervi, è un’avventura del tutto nuova per noi, cullati dalle onde del mare, un’acqua che non smettiamo mai di guardare da tanto è bella, ora verde, ora azzurra, ma sempre così trasparente da farci venir voglia di fare snorkelling per la prima volta nella vita.
E che dire dell’isola dei Cervi, se non che è un lembo di terra circondato da un mare incontaminato? La sera, dopo una lunga giornata di sole , è molto rilassante e romantico, partecipare alla cena in spiaggia, un contesto molto suggestivo, con candele accese e tovaglie bianche cullate dalla brezza marina.
Il 5° giorno ci concediamo un’intera giornata di mare all’interno del nostro villaggio, in previsione della lunga giornata di escursioni di venerdì (6° giorno), quando ci portano alla scoperta del sud dell’isola. Le prime tappe sono la fabbrica di lavorazione di vetro soffiato e poi quella dei velieri, dove assistiamo alle varie fasi per la realizzazione di queste curate miniature. Dopo aver curiosato nella cittadina di Courpipe, visitiamo un cratere estinto e, molto suggestivo, il lago sacro di Bassin, una distesa d’acqua circondata da statue e altari sacri per la religione induista.
Dopo aver ammirato le cascate più alte dell’isola, ci dirigiamo alle famose terre colorate di Chamarel, distese di terra, appunto, dai sette colori diversi, che si dice, pur mescolandole, tornerebbero sempre come in origine. Il 7° giorno trascorriamo la giornata interamente in spiaggia, divisi tra i tuffi in mare e l’abbronzatura.
L’8° giorno, la sveglia suona presto e purtroppo solo per essere accompagnati in aeroporto e tornare a casa.
Il nostro soggiorno al Preskil è stato piacevole e rilassante, un plauso va sicuramente al ristorante che proponeva ogni giorno una grande scelta di piatti diversi e all’ animazione che ogni sera ci intratteneva con musiche e danze.
In conclusione quest’isola ci lascia il ricordo di un posto tutto da scoprire, dove convivono diverse culture, l’una nel rispetto delle altre; un posto che vale la pena esplorare,senza accontentarsi di rimanere nei villaggi, perché l’isola di Mauritius è completa ed è bellissimo notare il contrasto del mare turchese da un lato e le montagne verdi e rigogliose dall’altro, assaporare i suoi profumi e perdersi nei suoi mille colori.