I miei 50 anni a Cuba
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Lo voglio fare in case particolari, visitando piu’ posti e conoscere modi, costumi, cultura di cuba e i suoi abitanti. Ho buttato giu’ un itinerario, basandomi su tutti i consigli letti e ho seguito quelli piu’ adatti al tipo di vacanza che piace a me.
1 mare bello, spiaggia bianca con vegetazione e palme;
2 citta’ belle da vedere, movimentate, allegre, nel pomeriggio per passeggiate e alla sera avere la possibilità di scegliere tra ristoranti, bar, locali con musica etc…
3 conoscere tanta gente del posto
Ho deciso per L’Havana, Cayo Largo, Varadero,Trinidad, Cinfuegos, Santa Clara, Vinales e l’Avana per il rientro.
Finito il mio itinerario ho iniziato a prenotare le case particolare nei vari posti, per non sbattermi troppo al mio arrivo e dover andare alla ricerca al buio. Sui vari siti di internet ho potuto vedere le foto, parlare direttamente con l’organizzatore del sito. Ho avuto buone indicazioni con la riserva che al momento dell’arrivo alle case se non fossero state di mio gradimento potevo dire: no grazie. Il tutto senza dare niente di acconto. Mi sono trovata benissimo con questo sito e lo voglio consigliare: amorcuba.com. Accortezza… se sapete di non andare avvertite sempre i proprietari in modo che non perdono altri turisti interessati e non gli rimane la casa sfitta.
Cosa importante prima di partire… ho fatto il visto e l’assicurazione, che è obbligatoria.
7 marzo 2011
E’ arrivato il giorno della partenza! Evviva, si parte! Alle ore 10,30 partenza da Roma e arrivo a Madrid alle ore 13,10. Alle 14,50 si riparte da Madrid e si arriva a L’Havana alla 19,30. La compagnia è l’Air Europa (biglietto a/r 550 euro). E’ andato tutto bene sia il viaggio che la puntualita’. Nota sulla tratta Roma-Madrid… non passano i pasti e da bere, però, al ritorno al momento della coincidenza Madrid-Roma c’è sato un ritardo di ben tre ore. La compagnia Air europa ha offerto un pranzo completo al ristorante a tutti i passeggeri… da apprezzare. Altra nota: arrivati a Madrid si arriva al terminal 1 e per ripartire bisogna arrivare al terminal 3 che è lontanissimo; se avete la sosta breve per la coincidenza non prendetevela comoda. Alle ore 19.30 eccomi arrivata a L’Havana…
Con Diego il manager di amorcuba mi ero messa daccordo tutto tramite email per farmi venire a prendere all’aereoporto e portarmi al vedado (25 cuc). Subito appena uscita ho visto il tipo con il cartello con su scritto il mio nome e dopo che molto gentilmente mi ha aspettato che facessi il cambio dei soldi, mi ha portato anche la valigia pesantissima e mi ha accompagnato alla casa di pepe y monica (pepebarreto62@yahoo.es) calle 17 vedado. La casa è carinissima, pulita e comoda e si trova in un quartiere signorile, molto tranquillo. Pepe è una persona deliziosa, cordiale e gentile. Stanca del viaggio, ho mangiato nel ristorante sotto alla casa e, poi, subito a dormire.
Secondo giorno
Risveglio con un’abbondante colazione, tutto buono. Pepe mi comunica che sta arrivando aleyandro il rappresentante del sito. Ci siamo conosciuti, mi ha dato indicazioni su come muovermi per l’Havana. Sono stata molto soddisfatta della mia scelta del sito amorcuba, tutto perfetto . Alejandro mi lascia il suo nr di tel per qualsiasi informazione o richiesta sarebbe stato disponibile. Lo saluto, lo ringrazio e inzia la mia avventura per l’havana. Dal vedado ho preso il bustour al prezzo di 5 cuc fa il giro completo di tutta l’havana veja, nuova e vedado. Si puo’ prendere quando si vuole e il ticket vale tutto il giorno. Arrivo all’havana veja, ho girato per tutte le sue viette i suo numerevoli bar tutti con gruppi che suonano musica dal vivo. Sono rimasta incantada non mi sembrava vero, ero a Cuba. Ho camminato … camminato… senza una meta scoprendo di volta in volta cosa ci fosse di interessante. Ho visitato la fabbrica del rom, il bar havana club, la plaza veja, la fabbrica della birra, la casa del cioccolato, il bar del caffe cubano, piazza della cattedrale, la bodeguida del medio. Poi, il campidoglio e la strada disco (non so se è esatto il nome). La via parte da vicino il campidoglio, di fonte al parco centrale, ed è lunghissima e piena di negozi, bar e piccoli ristoranti (che ti fanno panini espressi), bancarelle che vendevano di tutto. Ho comprato 1 crostata da una ragazza cubana ad 1 cuc. Tutti che ti salutano, ti parlano, ti sorridono… ero al settimo cielo, mi piaceva tutto. Rientro al vedado e giretto anche lì, e poi cena a casa da Pepe… non mi potevo far mancare la tanto attesa cena di aragosta a 10 cuc.
terzo giorno
Si riparte… destinazione Cayo Largo… prenotato dall’Italia volo Havana – Cayo – Varadero + 3 notti hotel Villa Coral 3 stelle all inclusive (a Cayo Largo non ci sono case particolari ) + trasferimento da/a per l’aeroporto il tutto 286 euro, sito internet solwais.com.
Alzataccia, l’aero parte alle 7,30 quindi sveglia alle 4,30 per essere davanti all’hotel alle 5 dove mi aspettava il pulmino per portarmi all’aeroporto militare. Era piccolissimo, stentavo quasi a credere che ci fossero veramente gli aerei, infatti l’aereo per Cayo un vero colpo al cuore. Per fortuna sono arrivata sana e salva, ad attendere i turisti all’aeroporto di Cayo un gruppo che suona dal vivo forse per farci riprendere dal volo ahahahha… Anche qui ho il trasferimento per l’hotel e all’arrivo il mio sogno si è avverato. Ero a Cayo Largo. L’hotel è carinissimo, composto da tante casette colorate su 2 livelli, direttamente sul mare con stanze pulite e comode e al ristorante si mangia bene… e il mare? Non lo potevo guardare perché la sua luce di un azzurro dal piu’ chiaro al piu’ intenso mi dava fastidio agli occhi. Che spettacolo! Cosa volevo di piu’ avendo prenotato tutto dall’Italia con il dubbio di quello che potevo trovare? Nulla, era tutto bellissimo, come io lo desideravo. Il mio primo bagno a cuba l’ho fatto li’ a Cayo Largo. Non riuscivo piu’ ad uscire dall’aqua. Dopo aver trascorso la mattinata al mare, sulla spiaggia dell’hotel, sono andata a mangiare al ristorante e subito ho fatto amicizia con tutti i camerieri. Il pomeriggio ho conosciuto Odett, l’animatric che insegna salsa. Abbiamo ballato… tutto il contesto è molto familiare. L’hotel è frequentato da persone di vari Paesi, non solo italiani. E’ l’hotel piu’ cubano di Cayo Largo. A Cayo Largo c’è solo una discoteca, si trova nella zona della marina dove abitano i cubani che lavorano a Cayo. Finito il lavoro li ritrovi tutti lì. Odett mi ha fatto conoscere tutti i suoi amici. Anche se non sai ballare loro ti invitano. In italia ho fatto un po di scuola di salsa, per questo mi chiamavano la ballerina. Mi sono divertita tanto tutte le sere trovando veramente belle persone.
4 – 5 giorno
Playa delle sirene e playa paraiso, spiagge stupende, mozzafiato!
In questi giorni mi sono goduta tutto il mare di Cayo Largo. Non ho fatto l’escursione in catamarano perchè c’era il mare un po’ mosso. Tanto mare e tanto sole il giorno, mentre la sera disco in compagnia di Odett e dei suoi amici. Inizio a capire che con i cubani ci si diverte sempre. Tre giorni a Cayo Largo, in quel paradiso, è stato emozionante… Cayo Largo è meravigliosa.
6 giorno
Si riparte… stessa alzataccia, stesso aereo (ma solo questa volta) e arrivo a Varadero. Trasferimento con pullmino che ci lascia proprio davanti alla casa di Marlen y gavier 2 avenida nr4608 calle 46 y 47, email varaderomar@yahoo.es tel 0053- 45613286 begin_of_the_skype_highlighting 0053- 45613286 end_of_the_skype_highlighting o prenotabile su amorcuba.com. Alle 8,30 ero gia’ lì e Marlen, una ragazza molto carina che parla abbastanza bene l’italiano, mi aspettava e l’appartamento era pronto. Una bella camera, spaziosa, cucina abitabile nuovissima, bagno e doccia nuovissimo, con un bel terrazzo grande e ventilata tutta la casa. Subito dopo essermi cambiata sono andata alla ricerca del mare. Uscita dalla casa mi sono resa conto che la casa era posizionata al centro di Varadero, vicino al centro commerciale. E’ vicino alla 1 avenida, la strada piu’ importante con tutti i suoi negozi, bancarelle, ristoranti, la banca e il centro internet; e anche vicino alla spiaggia, che ci arrivo in 5 minuti a piedi. E’ una spiaggia che si trova a calle 43, frequentata da turisti delle case particolari e da cubani, lontana dalle spiaggie dei mega villaggi. Insomma, è bellissima. C’è un chiosco bar ristorante stile caraibi, si mangia benissimo e fanno la pina colada piu’ buona di tutta Cuba e sono tutti gentili. Ci sono ombrelloni gratutiti e se si vuole prendere il lettino ci sono i bagnini che li affittano a 2 cuc. Si puo comprare anche il cocco da bere e mangiare. Il bagnino Sony è adorabile e servizievole… fa anche massaggi a 15 cuc, qualsiasi cosa di cui avevo bisogno lo potevo chiedere a lui, mi ha dato parecchi consigli. E’ veramente un bravo ragazzo. Il mare è da cartolina, non cè mare piu’ bello in tutta l’isola di Cuba.
Cose da vedere? La 1 avenida con il suo movimento in generale, il parco grande (di cui non ricordo il nome), il delfinario e come escursione c’è cayo blanco… 75 euro buttati, deludente, molto piu’ bello il mare di Varadero. Per la sera ci sono molti ristoranti, se volete mangiare italiano andate al paladar di nonna tina (calle 49). Il proprietario si chiama Davide ed è di milano. Qui si mangia benissimo e anche la pizza è buonissima… e non si spende molto. Dopo cena si può scegliere di entrare in uno dei con musica dal vivo o in qualche discoteca. Il mio bar preferito e a calle 62. Tutte le sere cè tanta gente, gruppi che suonano e cantano musica dal vivo intramezzati da qualche spettacolo di animazione che coinvolge un po’ tutti e alla fine ci si ritrova tutti a ballare anche nella strada. Allegro e divertentissimo. Continuando sulla stessa strada c’è la discoteca havana club, 5 cuc per entrare. Qui fanno musica mista abbastanza commerciale. Poi c’è la casa della musica (10 cuc), dove ci sono gruppi piu’ professionali ed è frequentata da gente che sa ballare benissimo (a Cuba anche i sassi sanno ballare la salsa). Ho trascorso 5 notti a Varadero ed è stata una vacanza indimenticabile.
dodicesimo giorno
E’ arrivato il momento di visitare Trinidad. Telefonando ad Alejandro mi sono fatta venire a prendere con una macchina privata 90 cuc. Varadero-Trinidad percorsa in 3 ore e alle 18 sono alla casa di Miriam, fantastica. E’ simpaticissima, dolcissima e gentilissima, subito ti fa sentire come a casa sua (casamiriam.trinidadhostales.com). Si spende poco e ha una bella casa con un bel gazebo per consumare i pasti, mentre le camere sono tutte carine, pulite e accoglienti. Sopra ha un grandissimo terrazzo ed è situata vicino al parco centrale dove ci sono le fermate dei bus e dei taxi. Poco piu’ avanti si trova subito la plaza major. Della citta’ di Trinidad tutti dicevano che era bella, carina, da vedere, ma piccolissima. Mi consigliavano uno o due giorni al massimo. Io l’ho trovata stupefacente, bellissima, antica, caratteristica e sarei rimasta volentieri altri giorni. Sono stata alla playa ancon, bella, poi alle cascate el cubano, bellissime (ce ne sono altre 2, ma io purtroppo non sono potuta andare). La citta’ è tutta un centro storico da scoprire passeggiando e dove si incontra tutti e di tutto. La plaza major la sera si trasforma in casa della musica, c’è una grande scalinata piena di gente che si ritrova per bersi un drink, fare quattro chiacchere, guardare lo spettacolo, ascoltare e ballare musica dal vivo. Finito lo spettacolo tutti alla discoteca la queva. Non avrei mai immaginato di trovare una discoteca così bella a Cuba. E’ meravigliosa. Si trova all’interno di una grotta, difficile da descrivere, ma è veramente bella. Ho soggiornato soltanto 3 notti a Trinidad, ma praticamente solo due giorni… e sono passati subito. Trinidad mi è rimasta nel cuore.
15 giorno
Si sta avvicinando il giorno della partenza, mancano soltanto 5 giorni. Me li voglio godere tutti. Lo stesso taxi mi è venuto a prendere a casa di Miriam per portarmi a Vinales. Sono partita la mattina presto e allungando un po’ mi ha portato a visitare Santa Clara e Cienfuegos. Visita molto rapida per arrivare a Vinales… c’è ancora tanta strada. Arrivata a Vinales ero completamente distrutta. Ho pernottato in una casa trovata al momento, che non mi è piaciuta molto ma visto l’orario mi sono adattata e il giorno dopo sarei andata in cerca di un’altra casa (sempre piu’ convinta di aver fatto bene a prenotare le altre case dall’Italia).
16 giorno
Purtroppo il tempo qui a Vinales non e’ stato bellissimo. Quello che mi interessava era andare a Cayo Levisa, ma mi hanno detto che il mare era mosso e non valeva la pena andare. Delusa ma non sconfitta non mi andava di finire la mia vacanza senza mare e all’istante ho deciso di ritornare a Varadero. Ho contattato una persona che mi ha fatto il trasferimento e alle 13 ero di nuovo al mare di Varadero. Bellissimo! Il tempo era migliorato e il mare era ancora piu’ bello di quando lo avevo lasciato. Ho ritrovato tutte le persone che avevo conosciuto. Ho trascorso quest’ultimi giorni in modo intenso. Insomma, mi sono goduta ogni attimo delle giornate.
19 giorno
Domani l’aereo parte alle 20,00 per riportarmi in italia. A malincuore lascio Varadero. La mia ultima notte a Cuba la devo trascorrere per forza L’Havana. Con un taxi (ho imparato a trattare sui prezzi) mi sono spostata da Varadero a L’Havana (40 cuc). Alle 15 ero di nuovo al Vedado… il tempo di una doccia e, poi, fino a notte tarda in giro per L’Havana. Ho ripercorso tutte le sue vie, mi sembravano ancora piu’ belle. Ho passeggiato, ho fatto i regaletti, fermandomi ogni volta che trovavo qualcosa mi incuriosiva, spensierata e felice. Alla bodeguita del medio ho conosciuto una ragazza del cile, Camilla; vive a Cuba da due anni per studio ed era insieme a suo cugino e sua cugina, anche loro arrivati dal Cile per rivederla e per fare un po’ di giorni di vacanza a Cuba. Abbiamo bevuto, ballato nel piccolo spazio della bodeguita, coinvolgendo tutti. Ci siamo divertiti tantissimo. Per finire la serata altra passeggiata. Camilla conosce bene il posto e conosce tanta gente. Siamo andati alla plaza veja, entrando nel bar della birra. Abbiamo mangiato un panino con hamburg accompagnato da birra a volontà. Anche Camilla abita al Vedado. Dopo aver lasciato i suoi cugini abbiamo preso il taxi insieme. Io, ogni taxi che vedevo, continuavo a dirle: prendiamolo! Ma lei imperterrita: No, andiamo a prendere il taxi collettivo. Arrivate alla fermata dove ci sono i taxi collettivi il problema era trovare quello giusto che andava al vedado. Urra, trovato. Camilla inizia a trattare sul prezzo, tra confusione, grida e tante risate è riuscita a spuntarla per 10 pesos cubani (moneta nazionale). Nel taxi musica a tutto volume e io che continuavo a ridere. Camilla è veramente simpatica ed è stato un vero piacere conoscerla.
20 giorno
Ci siamo… ufff! E’ l’ultimo giorno, ma c’è ancora tempo. Fino alle 17 posso tornare al centro di L’Havana. Questa volta ho preso anch’io da sola un taxi collettivo, pero’ senza trattare. Quando ho chiesto quanto dovevo pagare mi ha risposto: lo que quiere! (quello che vuoi tu). A me he non avevo neanche i pesos cubani? Gli ho dato 2 cuc. Avrei voluto dargli di piu’ perché ero felice. Me gusta mucho essere diventata una vera cubana! Poi faccio un altro giro, passeggiando in vie che non avevo visto e scattato molte foto. Poi sono andata al bar Guantanamera, dove fanno un buonissimo mojito e dove anche qui c’è musica. Ero accompagnata da un ragazzo conosciuto 5 minuti prima. Gli ho chiesto se mi faceva vedere come ballava e lui mi risponde “non posso perche non tengo una chica che balla con me”. Dopo due minuti entra una ragazza cubana. Io gli dico di invitarla. Mai visti e conosciuti hanno inziato a ballare… sembrava erano anni che ballavano in coppia. Stupendi, meravigliosi.
E’ arrivata l’ora! La prossima volta che torno a Cuba non mi perdo sicuramente: Cayo Coco, Cayo Santa Maria, Baracoa, spiaggia Guardalavaca e Santaiago. Tutti posti consigliati da chi c’è gia’ stato. Arrivata all’aeroporto, due lacrime sono uscite (forse anche di più)… senza accorgermene.
Ho vissuto questa vacanza indimenticabile imparando dei valori importanti: la semplicita’ , l’allegria , l’umilta’, l’affetto. Il popolo di Cuba e’ straordinario! Cuba ha un suo fascino, ti entra dentro e non ti molla piu’. Hasta luego!